“Ripassi” Autunnali In Nero! Joshua Black Wilkins – Fair Weather

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Joshua Black Wilkins – Fair Weather – Self Released 2013

Meglio tardi che mai (questo disco è uscito a Febbraio di quest’anno) ma, esssendone entrato in possesso da poco, puntualmente e con piacere, torno a parlarvi del “tatuato” Joshua Black Wilkins, cantautore e fotografo di talento, dopo il bellissimo lavoro del 2010 While You Wait, realizzato con il suo ex gruppo The Forty Volts (sempre con ritardo joshua+black+wilkins). Wilkins viene dal Tennessee, ed è considerato tra i leader di un nuovo percorso musicale che viene etichettato come “country noir”, ma personalmente preferisco considerarlo (uno dei tanti) con Springsteen (nelle liriche) e Waits (nella voce) nel cuore.

A differenza del precedente che si basava sulla forza del gruppo (solida base ritmica, robusti riff chitarristici e il violino di Amanda Shires), in questo nuovo lavoro Fair Weather, troviamo il buon Joshua che apparentemente suona tutti gli strumenti (a parte il violoncello), realizzando un suono sorprendente, con chitarre distorte e l’uso pungente dell’armonica che si inseriscono perfettamente nello sviluppo dei brani.

L’autogestione inizia con la chitarra rock di Spurs In The Dirt, mentre la canzone successiva dal titolo appropriato Western (con accompagnamento di armonica), evoca atmosfere nostalgiche e cinematografiche, per poi passare alla splendida ballata Are You Happier Now, dove Joshua mostra  le sue qualità di cantante e chitarrista. Si riprende con la potente Lie To Me (con una “performance” vocale notevole), seguita dalla canzone più inquietante del disco Put Your Hat On, con una batteria sincopata e suoni di chitarra distorti, mentre in I Tremble aleggia ancora lo spirito del grande Tom Waits. Con Ramble And Fall arriva la “perla” del CD, un brano sorretto da una chitarra acustica e da colpi  leggeri di batteria, che poi ci introducono alla nervosa We All Bleed, per tornare alla ballata Tennessee Junkyard, declamata in modo appassionato. Il cerchio si chiude con la matrice folk di Bird On A Wire e la ballata “spettrale” Frankie, punteggiata da un’armonica lancinante.

Tra uno scatto e l’altro (sul suo sito internet, si possono vedere i lavori anche come fotografo) http://www.joshuablackwilkins.com/, Joshua Black Wilkins trova il tempo di scrivere canzoni profonde e reali (come le sue fotografie), eseguite con una voce, si presume, resa roca da fiumi di bourbon e stecche di sigarette e sorrette da arrangiamenti robusti e “noir”.

Tra i tanti country-rockers (!?) perduti nel cuore nascosto dell’America, Joshua Black Wilkins mi sembra uno dei più schietti e credibili, in quanto Fair Weather suona esattamente come ci si aspetta da un onesto rampollo del Boss del profondo sud, uno che rappresenta una fetta robusta della “working class” americana. Personalmente mi sento la coscienza pulita nel suggerirvi di ascoltare questo disco (purtroppo di non facilissima reperibilità), non griderete al miracolo, ma certamente non avrete motivo di lamentarvi, spero!

Tino Montanari

“Ripassi” Autunnali In Nero! Joshua Black Wilkins – Fair Weatherultima modifica: 2013-11-05T17:56:52+01:00da bruno_conti
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