Novità Di Maggio Parte I Appendice. Priscilla Ahn, Mick Harvey, Sade, Amanda Shires, Roy Orbison & Beastie Boys

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Completiamo questa uscita super corposa della prima settimana di maggio confermando anche l’uscita del DVD The Promise di Springsteen e passiamo subito ad altre tre voci femminili.

La prima si chiama Priscilla Ahn questo When You Grow Up è il secondo album che pubblica per la Blue Note, la madre è di origine coreana, da lì il cognome, ma lo stile è quel classico acoustic folk con venature jazzy (e un pizzico abbondante di pop) di molte altre colleghe di questi ultimi anni. I suoi brani sono apparsi in miriadi di film, telefilm e serie televisive a partire da Grey’s Anatomy per cui potreste averla già sentita senza saperlo. Comunque brava.

Amanda Shires è l’abituale compagna musicale dell’ottimo cantautore Rod Picott con cui suona il violino e canta in un duo molto affiatato, ma è apparsa anche in questa veste di violinista e cantante nell’ultimo Gypsy Child dei Lowlands (vedi i corsi e ricorsi). Suona anche con i Thrift Store Cowboys che sono in pista da parecchi anni e ha un bel sito con parecchie chicche per il download gratuito HOME.html.

Carrying Lightning è il suo secondo disco da solista, presentata da critica e colleghi come un incrocio tra Dolly Parton, Lucinda Williams e Townes Van Zandt. Esce a livello indipendente per la Silver Knife, quindi reperibiltà non fantastica.

Ma un’altra bella antologia di Sade, magari doppia non ci mancava? Certo che sì, e allora ci pensa la Sony/Bmg a colmare la lacuna con un doppio The Ultimate Collection (che pesca dai 6 album pubblicati in 27 anni di carriera, e un Best e uno dal vivo c’erano già). Se non altro ci sono quattro brani inediti tra cui un remix di Jay-Z di The Moon and The Sky e una bella cover di Still in Love With You il brano di Phil Lynott dei Thin Lizzy che faceva anche Gary Moore. 29 brani in tutto, esce sempre il 3 maggio.

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L’ex Birthday Party, Crime and The City Solution e Bad Seed, Mick Harvey pubblica l’ennesimo capitolo della sua lunga discografia, sempre per la Mute/Self, si chiama Sketches From The Book Of the Dead e nella confezione c’è anche una T-shirt in omaggio nella prima tiratura. Suona tutto lui meno il contrabasso di Rosie Westbrook e violino e fisarmonica nelle mani di J.p. Shilo. Backing Vocals di Xanthe Wait.

Come dicevo per Sade una bella antologia doppia di Roy Orbison non ci mancava? A giudicare dalla miriade di ristampe, cofanetti e raccolte uscite in questi anni avrei detto di no ma evidentemente la Sony non è d’accordo (OK è il 75° della nascita del grande Roy). E infatti questo The Monument Singles Collection è triplo e contiene i 39 brani che sono usciti tra il 1960 e il 1964 come singoli con b-sides annesse mentre il DVD allegato che è quello di interesse per i collezionisti è un Monument Concert 1965 con 9 brani tra cui il video originale di Oh Pretty Woman. Per chi vuole farsi del male economicamente (leggi collezionisti) c’è anche una edizione con i due dischi separati.

Finiamo con il nuovo disco dei Beastie Boys Hot Sauce Committee Part Two, etichetta EMI/Capitol con il consueto carico di brani (questa volta 16) eseguiti con il classico mix di campionamenti e strumenti originali come è consuetudine del trio americano.

Dovrebbe essere tutto, in caso di qualche uscita a sorpresa vi aggiorno a breve.

Bruno Conti

Novità Di Maggio Parte I. John Martyn, Blind Boys Of Alabama, Tara Nevins, Eliza Gilkyson, Lou Reed, John Mayall Eccetera

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Anche Maggio inizia scoppiettante con una nutrita serie di uscite. Confermo i Fleet Foxes Helplessness Blues che vi avevo annunciato da mesi e che è veramente bello, il Live At Benaroya Hall della Brandi Carlile con orchestra al seguito, anche questo bellissimo e, solo per il mercato americano, il nuovo Stevie Nicks In Your Dreams, che uscirà a giugno in Europa.

Anche per il nuovo album postumo di John Martyn Heaven and Hell uscite differenziate. Stranamente esce prima negli Stati Uniti il 3 maggio, mentre il 17 sarà pubblicato anche in Europa. Quello che accomuna le uscite è la “stranezza” delle etichette, Liaison negli States e Hole In The Rain in UK, speriamo per la reperibilità in Italia. Questo era il disco al quale John Martyn stava lavorando poco prima della sua morte e che è stato completato da Gary Pollitt e Jim Trullio, pare sia molto bello con la consueta serie di ballate malinconiche, struggenti e intime come era caratteristica di questo fantastico cantautore, uno dei più grandi prodotto dalla terra d’Albione. Uno dei miei preferiti di sempre.

Tornano anche i Blind Boys Of Alabama con Take The High Road. Anche per il formidabile sestetto americano uscite differenziate, il 3 maggio in Usa per la Saguaro Road Records e la settimana successiva in Europa per la Proper Records (ma spero nell’Ird per una uscita alla pari). Si tratta di un disco country gospel, o meglio gospel con forti venature country. Vede la partecipazione di molti ospiti che duettano con i Blind Boys come d’altronde è nella loro tradizione: Jamey Johnson, che è anche il produttore, Willie Nelson, Vince Gill, Lee Ann Womack, Oak Ridge Boys e Hank Williams Jr. Divertimento garantito!

Jeffrey Foucault è uno dei migliori cantautori emergenti USA, questo è il suo ottavo album dopo quello di duetti con Mark Erelli (contando anche quello dei Redbird, ma escluso il recente Live). L’etichetta come di consueto è la Signature, esce il 3 maggio ma dalle nostre bande è gia disponibile. Sono con lui alcuni componenti della band di Ray Lamontagne (buon punto di riferimento se volete avere un’idea del genere), Van Dyke Parks e Kris Delmhorst (ottima cantautrice in proprio nonché moglie del bravo Foucault).

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Un po’ di materiale d’archivio. John Mayall che sarà in concerto questa estate a Vigevano nella stessa serata dei Black Country Communion di Bonamassa, pubblica il 3 maggio in America questo Howlin’ At The Moon (ma in Inghilterra è disponibile già da un po’). Si tratta di un CD che raccoglie materiale dal vivo registrato nel tour di reunion dei Bluesbreakers del 1982 tra Italia e Stati Uniti. Sono in formazione Mick Taylor e John McVie.

Uno “strano” disco di Lou Reed, Walk On The Wild Side Live, viene dal periodo d’oro, registrato dal vivo nel 1972 a New York. Si tratta di uno show radiofonico ed esce per la IMV Blueline?!? Il 3 maggio.

I Beautiful South, oltre ad essere molto bravi ed il gruppo che Paul Heaton ha formato dopo gli Housemartins, sono anche una delle formazioni britanniche di maggior successo commerciale di tutti i tempi. Non sorprende quindi che esista una valanga di materiale radiofonico e televisivo. Questo Live At the BBC è un cofanetto quadruplo (3CD + 1 DVD) che raccoglie 50 brani audio e 17 video dagli archivi gloriosi della BBC. Sessioni acustiche, registrazioni in concerto, partecipazioni a Top Of The Pops e a Later With Jools Holland. Di tutto e di più.

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Ce ne sarebbero ancora un tot ma concludiamo con un trio di voci femminili. Magari domani o dopo faccio un appendice sulle altre uscite interessanti. Tara Nevins da oltre 21 anni è una delle componenti dei grandi Donna The Buffalo ma ogni tanto pubblica anche un album da solista questo Wood and Stone che esce martedì 3 maggio per la Sugarhill è il secondo album solista (il primo era del 1999). Registrato nei magici studi di Levon Helm (che suona anche la batteria in un paio di brani) è prodotto da Larry Campbell (dopo l’ottimo ritorno degli Hot Tuna, lo so avevo promesso di parlarne, ma sono sempre in arretrato) che suona anche le chitarre. Molto bello.

Thea Gilmore è una delle migliori (e più prolifiche, 12 album a partire dal 1998) cantautrici britanniche. Questo nuovo John Wesley Harding è proprio quello che dice, cioè l’intero album di Bob Dylan rvisitato brano per brano. Etichetta Full Fill, ne esiste anche una versione Deluxe con un boxettino che include 12 cartoline. Un giusto omaggio al grande Bob per il suo 70° compleanno. Da quello che ho sentito velocemente è anche molto bello. Lei è proprio brava, se volete approfondiire anche gli album precedenti in studio e dal vivo sono molto belli.

Stesso discorso (a livello di bravura) per la texana Eliza Gilkyson (ma nativa della California, Hollywood per la precisione). Ha già fatto una ventina di album (lo so non si dovrebbe dire l’età delle signore, ma è del 1950) tra cui, detto per inciso, manco accreditata, se non nel libretto del CD, Eolian Minstrel di Andreas Vollenweider dove cantava e suonava la chitarra acustica. Non perché sia il suo migliore era solo una curiosità. Dal 2000 incide per la Red House Records e anche questo Roses At The End Of Times esce per l’etichetta di Greg Brown. A proposito tutto tace in quel di Iowa City dopo la partecipazione al bellissimo Hadestown di Anais Mitchell? Certo che no, ho controllato e dovrebbe uscire un nuovo disco proprio questo anno, Freak Flag. Lui è uno dei grandissimi cantautori americani, uno dei migliori e anche la moglie Iris Dement, pure lei ferma dal 2004, non scherza in quanto a bravura.

Alla prossima.

Bruno Conti