Questo è un disco molto bello, uno dei più belli del 2009, non posso che unirmi al coro delle recensioni positive: Buscadero 4 stellette (prima i Boss), Jam 3 stellette e mezzo, Mojo 4 stellette. Una ragione ci sarà. Stranamente, vista la categoria in cui è inserito, il disco è stato pubblicato anche in Italia, ma nonostante il successo in America, dove è arrivato nei Top 30 delle classifiche per la prima volta in trent’anni di carriera, qui in Italia non se lo è filato nessuno, quindi promuoviamo, fortemente promuoviamo.
Oltre a tutto nel disco ci sono Costello, Jeff Tweedy dei Wilco, Rufus Wainwright e, soprattutto Springsteen, che duetta con Rosanne Cash, che, detto per inciso, è una delle più belle voci della canzone d’autore.
Il brano dove appare Bruce è proprio un duetto con tutti i crismi, non quei classici brani con la scritta featuring…, e poi vi dovete rivolgere ad un audiometrista per rilevare la presenza del personaggio: si chiama Sea of Heartbreak ed è una bellissima canzone d’amore dove la voce di Springsteen si amalgama alla perfezione con quella di Rosanne, come il cacio sui maccheroni (mi scuso con Bruce per la citazione culinaria ma ci sta), un brano romantico, tenero, vibrante, bellissimo.
Facciamo un passo indietro: il disco si chiama The List, perchè, oltre trentacinque anni fa, quando è uno dei personaggi simbolo della canzone americana, Johnny Cash consegna alla figlia allora diciottenne una lista dei cento brani della canzone americana da conoscere e preservare per i posteri.
Rosanne recepisce ed accantona, poi, ad alcuni anni dalla morte del padre decide di tornare su questa lista e sceglie una prima tranche (ci sarà un seguito) di dodici brani e con l’aiuto del marito, il musicista e produttore John Leventhal realizza il disco più bello della sua carriera.
Una carriera lunga, non prolifica, escluse le raccolte se non ricordo male tredici album: alcuni molto belli, su tutti Interiors e The Wheel, ovvero la crisi e la disgregazione del suo rapporto con il primo marito Rodney Crowell, altro caposaldo della musica roots americana, in precedenza aveva realizzato anche King’s record shop, forse il suo migliore disco. In questo nuovo album, in uno dei brani più belli, 500 Miles appare anche la figlia Chelsea Crowell e la dinastia continua.
Una grande autrice, stranamente ma non troppo, ha realizzato il suo disco migliore, questo The list che contiene solo covers, brani della grande tradizione musicale americana: oltre ai già citati, ottimi anche Long Black Veil, con Jeff Tweedy, in una versione tra le migliori mai sentite di questa canzone e Girl From The North Country (già su Nashville Skyline), che era la collaborazione di babbo Johnny con Bob Dylan, altrettanto bella. Meritano anche le collaborazioni con Rufus Wainwright, molto misurato, presente in Silver Wings a firma Merle Haggard e con Costello in Heartaches by the Numbers, il buon Elvis sembra nato per la country music, parola di Rosanne.
Se vi trovate davanti ad uno scaffale, in un negozio di dischi (esistono ancora!) e siete in crisi di idee, allungate la manina e acchiappate questo The List, potreste non pentirvene.
Voto 8
Bruno Conti