Nicolas Che Vanno e Quelli Che Arrivano. Nico Wayne Toussaint – Lonely Number

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Nico Wayne Toussaint –  Lonely Number – Dixiefrog/IRD

Nel corso degli anni della mia attività come recensore per il Buscadero devo dire che gli artisti principali della Dixiefrog me li sono fatti più o meno tutti, fermi, nel senso che ho scritto su molti di loro, anche di Nico Wayne Toussaint, se la memoria non mi inganna, me ne sono occupato (tra gli altri) per quello che reputo il suo album migliore, Transatlantic Live, doppio cd dal vivo registrato tra la Francia (sua terra di origine, è nativo di Tolone) e gli Stati Uniti, con l’accompagnamento nei due dischi, rispettivamente, delle backing bands di Bryan Lee e James Cotton. Il buon Nicolas (anche se il nome di battesimo forse al momento non è popolarissimo nella sua patria, ma così si firma nei brani) è un discreto cantante e buon armonicista Blues, con una discografia consistente di sette album,

e un altro nuovo in uscita come B.T.C. Blues Revue Live And More… con Neal Black e Fred Chapellier. Ma questa è un’altra storia.

Occupiamoci di questo Lonely Number, registrato lo scorso anno negli studi della Iguane Records che è l’etichetta canadese che si occupa di pubblicare i suoi album per il mercato nord-americano, il disco, come di consueto, spazia in varie tematiche Blues e si avvale di molti ospiti, magari non eclatanti, ma di pare valore rispetto a Toussaint (che non ha ovviamente nulla in comune con il grande Allen di New Orleans): con influenze rock, boogie woogie, della musica della Louisiana, naturalmente blues classico. Dall’iniziale Lonely Numbers, un brano “funky “con l’armonica in evidenza si passa ai ritmi più tirati e con un bel drive boogie-rock di One Fine Day con la chitarra di Mike Welch (ex “Monster”, ma è sempre lui) in grande spolvero. Time To Party scritta dal batterista Nicky (Nicolas, ma allora è un vizio) Estor, è un bel boogie-woogie che mette in mostra un vivace duetto con l’ottimo David Maxwell, pianista doc che negli anni ha suonato con tutti i grandi: da Cotton a Freddie & Albert King, passando per Buddy Guy e Junior Wells e anche John Lee Hooker. In Time To Cut You Loose ci sono anche l’altro ottimo pianista Mr.Boogie Woogie, un nome e un programma e il sax di Tommy Schneller per un’altra sarabanda scatenata. Più riflessiva e classica è  How Long To Heal con la 12 corde acustica di Guy Davis che quando canta evidenzia una differenza di classe e potenza con Toussaint, che è cantante adeguato ma non di più, anche se il brano è scritto da lui ed è ottimo.

Tra gli altri brani da ricordare, una “trasferta” ideale a New Orleans per una movimentata Where Was I con l’armonica pimpante di Nico a duettare con il piano di Maxwell e una rara prestazione solista del chitarrista Florian Royo, per un brano firmato con Neal Black, e My Own Medicine una cover di RJ Mischo che è l’occasione per un bel duello di armoniche con la cromatica di Rod Piazza. High Class in Disguise che ha ancora quel bel groove da Louisiana profonda e nelle mani (e nella voce) di un cantante più dotato farebbe un figurone. Alcune canzoni sono, come dire, più scolastiche, bella armonica perché allo strumento si difende alla grande, ma gli manca quel quid che divide l’eccellenza dalla normalità, sia pure di classe. Fa eccezione il bluesone lento Deep Down In Florida che vede affiancarsi all’armonica di Toussaint, qui anche in una interpretazione vocale più sentita e al piano di Maxwell la “slide cigar box” di JP Soars che aggiunge tensione sonora e pathos al classico di Muddy Waters ma Moliendo Cafe cosa c’entra con il resto? Non male anche She comes and go nuovamente firmata con Neal Black e con la voce filtrata di Nico a condurre le danze e la conclusiva, ottima, cover di Dealing With The Devil di Sonny Boy Williamson ma niente da strapparsi i capelli. Sedici brani sono troppi, forse con una sforbiciatina qui è là e il risultato sarebbe stato migliore. Per chi ama il Blues comunque un disco più che onesto.

Bruno Conti

Nicolas Che Vanno e Quelli Che Arrivano. Nico Wayne Toussaint – Lonely Numberultima modifica: 2012-05-12T11:46:00+02:00da bruno_conti
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