E’ Arrivata L’Estate! Novità Luglio Parte II – Sheryl Crow, Indigo Girls, Tom Jones, E L & P, Jackson 5, Tired Pony, Marc Cohn Eccetera

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Nel post precedente dedicato alle anticipazioni di luglio l’estate non era ancora arrivata ma ora ci siamo, anche troppo, bastava meno. Tra i titoli che erano rimasti indietro, per esempio, l’ottimo nuovo album di Dr. John & The Lower 911 Tribal che segna un inaspettato ma gradito ritorno allo stile più funky e “misterioso” del dottore con l’ottimo Derek Trucks ospite in un brano, in America esce il 3 agosto ma da noi su etichetta Proper/Ird è gia disponibile.

Sempre in questi giorni negli States è uscito un nuovo doppio dal vivo delle Indigo Girls Staring Down The Brilliant Dream, etichetta Vanguard Records è approdato sotto forma import anche nel territorio italico: confezione bellissima, 31 brani e non solo le canzoni più note ma una selezione di brani effettuata con molta cura da Amy Ray e Emily Saliers che nel lussuoso libretto raccontano brano per brano la genealogia della scelta di ogni singolo brano tra cui alcune ottime cover, tra tutte vi segnalo Dont Think Twice It’s Allright e Wild Horses, non manca Closer to Fine. Ospiti Brandi Carlile e Jill Hennessy (proprio quella di Crossing Jordan e Law & Order che è anche una brava cantante).

Il 29 giugno negli States e il 13 luglio da noi è uscito (uscirà) un bellissimo doppio CD per la Hip-O Select/Universal dedicato ai Jackson 5, Live At The Forum raccoglie due concerti completi registrati, il primo il 20 giugno del 1970 e il secondo il 26 agosto del 1972, entrambi al Forum di Los Angeles. Bella musica tratta dal loro repertorio Motown per Michael Jackson e fratelli, con qualche cover a sorpresa, Bridge Over Troubled Water di Simon & Garfunkel, It’s Your Thing degli Isley Brothers e There Was A Time di James Brown.

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Il 20 Luglio esce il nuovo disco di Sheryl Crow 100 Miles From Memphis che segna un ritorno alle origini, musicali e non, per la nostra amica: registrato in quel di Memphis, Tennessee con la produzione di Doyle Bramhall II dovrebbe segnare un ritorno alla miglior forma per la “biondissima” Crow. Dico “dovrebbe” perchè la scelta di brani e ospiti è quantomeno contradditoria, a fianco dell’amico Keith Richards alla chitarra nelle reggaeggiante Eye To Eye abbiamo anche Justin Timberlake (?!?) seconda voce in una cover di Sign Your Name di Terence Trent D’arby (magari è bellissima, sentiamo e poi vedremo). Visto che siamo in argomento Jackson 5, la bonus track è una versione del loro cavallo di battaglia I want You Back. Sheryl Crow nella presentazione dice di essersi ispirata per questo disco alla musica della Stax e a Delaney & Bonnie. A proposito di Delaney & Bonnie (ma poi ci torniamo con un Post o due all’uopo), il 27 luglio la Rhino Handmade annuncia una megaedizione Deluxe quadrupla del loro mitico disco dal vivo On Tour. Ho già provveduto ad accendere un mutuo per prenotarlo visto che costa 80 dollari + spese di produzione ma è l’unico modo per averlo.

A proposito di passato, il nuovo album di Marc Cohn Listening Booth 1970 è composto tutto di cover di brani del 1970, esce il 20 luglio con la produzione di John Leventhal che ha prodotto l’ultimo The List di Rosanne Cash (oltre a esserne il marito): canzoni di Van Morrison, Simon & Garfunkel, John Fogerty, Cat Stevens, Paul McCartney, Joe Cocker, John Lennon, una goduria insomma-

I Tired Pony sono una sorta di mini supergruppo indie, il loro disco di esordio si chiama The Place We Ran From, esce il 20 luglio in America ma da noi dovrebbe essere nei negozi già il 16 per la Coop/SElf. Chi sono costoro? Si tratta del cantante e frontman degli Snow Patrol Gary Lightbody, di Peter Buck e Scott McCaughey dei R.e.m., del batterista dei Belle & Sebastian (OK! Richard Colburn), ospiti Zooey Deschanel degli She And Him e Tom Smith degli Editors. Se ne parla molto bene, suono country-rock/roots alla Wilco o Lambchop.

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In breve, molto in breve: il 27 luglio esce anche il nuovo di Tom Jones, Praise and Blame segnalato come…indovinato!, un ritorno alle “radici” con un sound scarno e vitale a cura di Ethan Johns (e quindi ci si può credere). Tutti brani della tradizione country, blues, gospel e soul con BJ Cole, Booker T Jones, Gillian Welch, David Rawlings, Orin Waters. Suona molto promettente!

Quel Box di Emerson, Lake & Palmer che vedete effigiato qua sopra mi puzza un po’! Nel senso che trattasi di cofanetto quadruplo pubblicato dalla SHout Records americana e viene annunciato come un raccolta di materiale dal vivo tratto da vari bootleg e rimasterizzato in modo ufficiale. Suona molto simile (ma con molto meno materiale) ai cofanetti che la Sanctuary ha pubblicato qualche anno fa in Europa ma non ho avuto tempo di verificare la lista dei brani. Controllo e vi faccio sapere.

La copertina del nuovo Los Lobos Tin Can Trust è solo per libidine, esce il 3 agosto, quindi ne riparliamo più avanti, ma visto che il 4 luglio sono in concerto a Milano era una occasione per ricordarlo.

Il 17 agosto ma il 24 da noi esce John Mellencamp No better than this, il 31 agosto Dream attic di Richard Thompson, il 14 settembre Band Of Joy di Robert Plant, ma basta farvi soffrire, ne parliamo al momento giusto. Nei prossimi giorni, però recensione Mellencamp, sto studiando.

Bruno Conti

Solo Del Sano Buon Vecchio Southern Rock! Dixie Tabernacle – A Good Excuse

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Dixie Tabernacle – A Good Excuse – Storm Dog Records

Torniamo ai Beautiful Losers che tanto mi piacciono: quei personaggi e relativi dischi che definire oscuri è pure poco. Questo A Good Excuse è uno di quei dischi che se lo acquistate su Amazon gentilmente vi avvisano che si tratta di un CD-R prodotto e masterizzato da loro su richiesta oppure ve lo scaricate (a pagamento).

Il titolo dice tutto ma aggiungerei che è del buon vecchio sano southern rock di ottima qualità intriso di gospel, country, soul, R&B, insomma i migliori ingredienti del rock americano di qualità.

In questa confraternita più che super gruppo il nome che spicca è quello di Jimmy Hall, non dimenticato leader e cantante dei gloriosi Wet Willie una delle formazioni storiche della prima ondata southern rock, quelli che sulla scia dei “padri fondatori” Allman Brothers Band sparsero il verbo della musica del Sud degli States sulla mitica etichetta Capricorn.

Ma anche il produttore e ideatore di questo progetto, tale Larry Goad batterista e chitarrista (per non farsi mancare nulla) ha saputo circondarsi di altri validi musicisti: dalla slide di Jack Pearson (Allman Brothers Band), alla batteria del Lynyrd Skynyrd Artimus Pyle passando per una delle Honkettes originali (le voci femminili di supporto sempre dei Lynyrd), Jo Billingsley White, l’ottimo cantante dei Cold Truth Thane Shearon e Doug Phelps il vocalist originale dei Kentucky Headhunters oltre a musicisti vari ed assortiti che hanno suonato con la crema del rock e del country americano, se volete sul loro MySpace c’è la lista completa dei musicisti dixietabernacle.

Il risultato è sorprendente, uno dei migliori dischi di southern rock dell’ultimo trentennio che rinverdisce i fasti dei vecchi tempi che furono più di molte formazioni storiche ancora in attività direi solo Allman Brothers esclusi.

Si va dal quasi gospel (togliamo il quasi) trascinante dell’iniziale Save The Planet che era un cavallo di battaglia dei vecchi White Trash di Edgar Winter con Hall e Phelps e le due Honkettes che confezionano un vero gospel estratto pari pari dal tabernacolo.

A Good Excuse deve essere un brano a cui tengono in modo particolare, una ballata in crescendo che appare in quattro versioni differenti, ogni volta un po’ più bella e più lunga della versione precedente fino alla perfetta versione n.4 introdotta da uno struggente assolo di sax e cantata con grande partecipazione da Thane Shearon.

Ottime la cover di Amos Moses un vecchio brano di Jerry Reed nobilitato da una grande prestazione vocale di Jimmy Hall e dall’ottima slide di Jack Pearson. Anche Kentucky Woman, uno dei cavalli di battaglia di Neil Diamond riceve questo trattamento rinvigorente southern e ne viene fuori una versione superiore anche a quella ottima che fecero i Deep Purple. How many times e Backdoor Plan sono due eccellenti brani originali firmati dal produttore Larry Goad, sempre ottime vibrazioni sudiste con chitarre slide, organo, batteria e percussioni a coadiuvare le ottime performances vocali di Shearon.

Carolina Wind è una bella ballata in puro stile country che omaggia la grande Marshall Tucker Band ma ricorda anche gli Eagles degli esordi, come la girate comunque molto bella. Rimanendo in territori MTB, la cover del brano di Toy Caldwell Bound And Determined è poderosa e vibrante con un groove irresistibile e Jimmy Hall che ancora una volta si conferma uno dei più bravi vocalist americani.

Senza citarle tutte non c’è una canzone di qualità meno che ottima, quindi per appassionati e non il vecchio Sud cavalca ancora, grande musica.

Bruno Conti