Tesori Ritrovati! Leon Russell – Live In Japan

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Leon Russell – Live In Japan – Omnivore Rec./Big Beat-Ace Records

Questo è un grande disco, o meglio è il complesso di due grandi album: uno Leon Russell Live In Japan era uscito come vinile solo in Giappone nel 1974 e si riferisce ad un concerto tenuto alla Nippon Budokan Hall (Budokan per gli amici) l’8 settembre 1973, il secondo (o le bonus se preferite) è un ulteriore concerto al Sam Houston Coliseum il 23 aprile 1971, completamente inedito.

In totale sono “solo” 16 brani su un CD singolo che dura più di 80 minuti e dire che è fantastico è poco! Senza esagerazioni si ascolta il Leon Russell all’apice della sua carriera, più o meno in corrispondenza del famoso Leon Live (che era un triplo vinile ai tempi e poi un doppio CD, ma che temo sia fuori produzione). Quel disco arrivò fino al 9° posto delle classifiche Usa, bei tempi, ed era altrettanto indispensabile (anche se sono un po’ di anni che non lo ascolto), ma comunque questo CD dal vivo è un ottimo sostituto o complemento.

Si parte con una versione di Heaven una composizione del Rev. Patrick Henderson che era il pianista del gruppo (in alternativa a Russell), con il buon Leon che entra a meà brano, Les Paul al seguito (quella che si vede in copertina) e procede a dimostrare di essere anche un notevole chitarrista della scuola di James Burton.

Segue un Medley di Over The Rainbow e God Put A Rainbow, un suo brano non notissimo, con ampio spazio ai Black Grass backgound singers che sono tra le attrazioni del concerto e poi parte una Queen Of the Roller Derby con il rock e anche il roll che si fanno seri (pensate a Mad Dogs and Englishmen o al concerto del Bangla Desh che erano in parte farina del suo sacco) e ancora una micidiale Roll Away The Stone introdotta dal riff di Proud Mary.

Un altro dei suoi classici è la stringata Tight Rope, mentre sono ottime anche Sweet Family e una tirata Alcatraz con la chitarra di Wayne Perkins in grande evidenza (Perkins era uno dei chitarristi che fu “audizionati” dagli Stones per sostiuire Mick Taylor ai tempi di Black and Blue). You Don’T Have To Go era un Blues di Jimmy Reed che viene sottoposto al trattamento Russell ed è seguito dal medley finale (un must dei suoi concerti) con A Song For You, bellissima come sempre, Of Thee I Sing e la cover di Roll In My Sweet Baby’s Arms di Lester Flatt che appariva nel primo disco del suo alter ego country Hank Wilson.

E questo è solo il primo concerto: in quello del 1971 registrato il 22 aprile all’iinizio del tour con i Shelter People, ovvero il seguito della band di Joe Cocker che suoneranno anche con Elton John allora all’inizio dell’avventura americana (e che ha reso il favore lo scorso anno con l’ottimo disco registrato con Leon Russell), in questo concerto si diceva, si parte con una versione ancora più lunga di Alcatraz e poi Stranger In Strange Land, la famosa Groupie (Superstar) che facevano anche Delaney and Bonnie, uno degli altri gruppi leader del “country got soul got rock” stellare frequentato anche da Clapton e George Harrison in quegli anni.

Una Roll Over Beethoven che non ha nulla da invidiare a quella di Chuck Berry o Johnny Winter e poi, senza soluzione di continuità un altro Medley ribaldo di quasi 12 minuti con Blues Power/Shoot Out On The Plantation/As The Years Go Passing By e The Woman I Love che fa crescere la goduria che esplode in una versione magistrale di Jumpin’ Jack Flash.

Il tutto si conclude con un altro medley di quasi dieci minuti Of Thee I Sing/ Yes I Am, poi si schiaccia il tasto repeat e si riparte!

Ufficialmente esce il 9 agosto ma visto che è già arrivato in Italia perché non parlarne?

Bruno Conti 

Tesori Ritrovati! Leon Russell – Live In Japanultima modifica: 2011-08-01T13:20:00+02:00da bruno_conti
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