Per Completare La Trilogia, Vecchi Sudisti! Cowboy – 5’ll Getcha Ten

cowboy 5'll getcha ten

Cowboy – 5’ll Getcha Ten – Real Gone Music

Registrato ai Capricorn Sound Studios di Macon, Georgia e ai Muscle Shoals Sound Studios, Sheffield, Alabama, prodotto da Johnny Sandlin, originariamente pubblicato dalla Capricorn nel 1971, ospiti Duane Allman chitarra e dobro e Chuck Leavell alle tastiere in sei brani. Scusate se è poco, ma già questi pochi dati fotografano un’epoca gloriosa del rock americano, di cui i Cowboy, Tommy Talton e Scott Boyer in primis, forse non sono stati stelle di prima grandezza, ma comprimari di sicura affidabilità. Già la ristampa del primo album della band, Reach For The Sky, sempre su Real Gone, ci aveva permesso di apprezzare questa band della Florida, dal suono più dolce e gentile, un country-folk-rock pastorale https://www.youtube.com/watch?v=4B6vv8L0duU , così diverso dalle frequentazioni rock-blues sudiste delle altre band della Capricorn, ma in questo secondo album, forse anche grazie alla presenza di Duane Allman e Chuck Leavell, il suono si fa leggermente più grintoso ed emerge un lato più rock del sestetto, che in fondo aveva in formazione tre chitarristi e un tastierista, oltre agli ospiti citati, in grado di dare un sound più corposo alla band, senza snaturare i tratti country e bucolici di alcuni  brani.

cowboy reach duane allman

Questo secondo disco contiene il loro brano più celebre, quella Please Be With Me che sarebbe andata a finire, tre anni più tardi, su 461 Ocean Boulevard di Eric Clapton, che probabilmente li aveva conosciuti grazie alla sua frequentazione della galassia Allman, o semplicemente perché il buon Manolenta aveva un ottimo fiuto per le belle canzoni. Proprio in questo brano appare Duane Allman al dobro: la cosa curiosa è che la canzone, come usava all’epoca, venne registrata in due versioni diverse, quella più lenta, che apparve nell’album originale  https://www.youtube.com/watch?v=qw763JTPHsc (dove Allman, per misteriose ragioni, visto che incidevano per la stessa etichetta, veniva accreditato come Fini Crodo ?!?), e una seconda. che venne pubblicata nel doppio Duane Allman: An Anthology, album che raccoglieva molte delle collaborazioni realizzate dal chitarrista nel breve corso della sua carriera https://www.youtube.com/watch?v=XY6SlJIk-7Q , in ogni caso bella canzone, sempre percorsa dalle caratteristiche armonie vocali del duo Boyer & Talton, sicuramente tra i migliori rappresentanti, oltre che del southern più morbido, di quel country-rock che impazzava all’epoca in band come Poco, Flying Burrito Brothers, ma anche nella musica di C S N & Y,  provate a sentirvi la deliziosa She Carries A Child che apre questo album, un brano che non avrebbe sfigurato su Dèjà Vu. Non male anche il country-rock più mosso di Hey There Baby, con i fitti intrecci di chitarre acustiche, elettriche e steel con il piano (Leavell o il tastierista originale Bill Pillmore, che però suonava anche la chitarra) e molto bella la title-track 5’ll Getcha Ten, una notevole canzone di Tommy Talton, dalla melodia ariosa, impreziosita dalle impeccabili melodie vocali del gruppo e dai consueti intrecci elettroacustici delle chitarre. The Wonder, l’unica non scritta dal gruppo, viene dalla penna di un vecchio amico della Florida, tale John McKenzie, e nei suoi arrangiamenti ricorda ancora i CSN&Y citati prima, e non in modo sfavorevole https://www.youtube.com/watch?v=7uc7GAk7VUY .

tommy talton cowboy 1

Shoestring è più mossa, una collaborazione Boyer-Pillman, che si avvale del pianino sfarfalleggiante di Leavell e di una ritmica più marcata, oltre ad un mood brillante e vivace. Lookin’ For You è l’altro brano dove appare Duane Allman, questa volta all’elettrica con vibrato, per un brano malinconico, quasi ombroso, di Scott Boyer, che ricorda quasi nella sua complessità certe cose del Crosby più riflessivo, molto bello. Seven Four Tune, scritta nuovamente da Bill Pillmore, è forse il più brano rock della raccolta, con un sound che oscilla tra Poco e Moby Grape, West Coast e Southern Rock e anche Right On Friend con l’elettrica a mo’ di sitar di Boyer, ha un che di morbida psichedelia e contribuisce alla varietà di temi musicali dell’album. Ancora Boyer, che firma sette dei brani presenti nel CD, con una bellissima ballata dolceamara come All My Friends, che ricorda molti amici scomparsi in quel periodo e che forse, senza volerlo, presagisce quello che sarebbe successo da lì a poco nella grande “famiglia” Allman https://www.youtube.com/watch?v=70vGA4tEZ7E , l’assolo di violino è dello stesso Boyer, forse il musicista più eclettico del gruppo e anche il piano aggiunge pathos al brano, uno dei più complessi del disco. Innocence Song, una ennesima breve collaborazione, meno di due minuti, tra Scott e Bill, ricorda certi sketches acustici del primo CSN, magari i brani di Stills. Detto di Please Be With Me, rimane What I Want Is You, l’unica composizione del chitarrista solista Pete Kowalke, un brano ancora una volta sognante e pastorale, nella migliore tradizione dei Cowboy, che si confermano band di culto e di cui vale la pena avere questo 5’ll Getcha Ten.

Bruno Conti

Per Completare La Trilogia, Vecchi Sudisti! Cowboy – 5’ll Getcha Tenultima modifica: 2015-02-09T10:35:06+01:00da bruno_conti
Reposta per primo quest’articolo