Bettye LaVette – Worthy – Cherry Red Records – Deluxe Edition CD + DVD
Chi non conosce Aretha Franklin, Etta James, Ann Peebles, Mavis Staples (le prime che mi vengono in mente)? Troppo facile. Ma chi conosce invece Bettye Lavette?. Con oltre mezzo secolo di carriera alle spalle, su Betty Haskins (vero nome all’anagrafe) si potrebbero scrivere molte pagine per descrivere questa meravigliosa cantante soul, un’artista decisamente affascinante e importante nella cultura soul, che solo nell’ultimo decennio è tornata in auge (purtroppo era rimasta in sordina per troppo tempo), dedicandosi da qualche anno in qua a rileggere le canzoni altrui. Bettye, purtroppo, ha un percorso artistico travagliato tra i primi anni ’60 e i primi ’80, cambiando varie etichette, con incisioni per Atlantic, Calla, Karen, Silver Fox, Epic e Motown, comunque riuscendo ugualmente a lasciare i segni della sua classe con brani come Let Me Down Easy, Your Turn To Cry, Souvenirs e He Made A Woman Out Of Me, creandosi nel tempo un seguito di fans da cantante di “culto”.
Poi, dopo il bellissimo live Let Me Down Easy (00), in contemporanea all’ottimo Souvenirs (un album del ’73 che viene ristampato con l’aggiunta di altre incisioni ritrovate nel frattempo), viene riportata alla sua migliore dimensione qualitativa, prima con A Woman Like Me (03), e al passo coi tempi, da I’ve Got My Own Hell To Raise (05) prodotto dal grande Joe Henry, con una decina di cover tutte di autrici femminili (Sinead O’Connor, Lucinda Williams, Sharon Robinson, Aimee Mann, Rosanne Cash, Joan Armatrading, Dolly Parton, Fiona Apple), con arrangiamenti particolarmente originali e una “voce” sempre in splendida forma. Dopo il ritrovato successo Bettye incide The Scene Of The Crime (07) con una band come i Drive-By Truckers alle spalle, con brani soul potenti e blues elettrici, a cui farà seguito un viaggio sonoro attraverso brani che hanno fatto la storia del rock inglese Interpretations: The British Rock Songbook (10), con canzoni di Beatles, Rolling Stones, Led Zeppelin, Pink Floyd, Who, Elton John (solo per citarne alcuni), celebrando infine i 50 anni di carriera musicale con la pubblicazione di Thankful ‘N’ Thoughful (12), una selezione di brani contemporanei, scritti da Bob Dylan, Tom Waits, Neil Young, Patty Griffin, (e la versione di Dirty Old Town dei Pogues, che da sola, vale il disco).
Questo ultimo lavoro Worthy ripropone, dopo dieci anni, l’accoppiata vincente con Joe Henry (un vero Re Mida della produzione), perfettamente coadiuvato dal magnifico gruppo di musicisti che accompagnano da tempo il cantautore del North Carolina, composto da Jay Bellerose alla batteria e percussioni, Chris Bruce al basso, Patrick Warren alle tastiere e il chitarrista Doyle Bramball II, con il contributo al sax (baritono e tenore) di Ben Chapoteau e di Levon Henry (il figlio di Joe), con un repertorio che va a pescare fra i brani meno noti, tra gli altri, nuovamente, di Dylan, Beatles e Rolling Stones.
Si parte con il piano che accompagna un irriconoscibile brano di Dylan, Unbelievable (pescato da Under The Red Sky), per passare ai ritmi Motown di una When I Was A Young Girl, ad un classico di Mickey Newbury come Bless Us All rifatto in chiave blues, omaggiare il produttore rivisitando la sua Stop (dall’album Scar) con una bella sezione fiati in evidenza, ed a una inaspettata cover di un brano degli Over The Rhine Undamned, suonata e cantata come fosse per i clienti di un Bar di Casablanca. Le sorprese proseguono con una poco conosciuta Complicated del duo Jagger/Richards (per chi non lo ricordasse era in Between The Buttons), una sofferta ballata di Randall Bramblett Where A Life Goes, per poi passare ad una spettacolare versione di un brano dal titolo chilometrico, Just Between You And Me And The Wall, You’re A Fool, meritoriamente ripescata dal repertorio di un grande gruppo come gli Amazing Rhythm Aces , mentre con Wait dell’accoppiata Lennon/McCartney, Bettye riesce a trasformare una canzone dei Beatles (da Rubber Soul), in una chaive soul, cosa che non a molti è riuscita con successo. La chiusura di un lavoro magnifico è affidata alla classica soul-ballad Step Away, della semisconosciuta e brava Christine Santelli http://www.christinesantelli.com/, e alla title track Worthy presa dal repertorio più recente della Mary Gauthier, (scritta in collaborazione con un’altra brava cantautrice come Beth Nielsen Chapman).
La carriera di Bettye LaVette (per chi scrive) è una serie di piccoli eventi, il tempo per fermarsi ad ascoltare una delle più belle voci della “black music” si trova sempre, e in questo Worthy una manciata di cover (a volte anche apparentemente lontane dal suo genere), vengono riportate a nuova vita da questa quasi settantenne, che ci mette anima e corpo, sangue e passione, al punto che viene il sospetto che i vari autori che hanno scritto il materiale, abbiano scritto quelle canzoni “solo” per lei. Betty Haskins LaVette ha quindi trovato negli ultimi dieci anni, tutto il riconoscimento che le era mancato da giovane “soulsinger”, e Worthy non fa altro che testimoniare il grande valore di questa straordinaria artista, sperando che contribuisca ulteriormente a darle la notorietà internazionale che merita. Toccante !
NDT: Il DVD contiene un’ora e mezza di “performances” live, registrate a Londra al The Jazz Cafè il 15 Luglio del 2014, dove questa “arzilla” signora ripercorre il suo classico repertorio. Da vedere e sentire, questi i brani contenuti nel video:
The Word
Everything Is Broken
Your Time To Cry https://www.youtube.com/watch?v=GElWMUWj2_w
They Call It Love
Joy
Heart Of Gold
Don’t Let Me Be Misunderstood
Either Way We Lose
Blackbird
My Man – He’s A Loving Man
Like A Rock
Heaven (The Closest I’ll Get)
Sleep To Dream
I Do Not Want What I Haven’t Go
Tino Montanari