Buona La Seconda Per Un Ottimo Album Dal Vivo! Savoy Brown Featuring Kim Simmonds – You Should Have Been There!

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Savoy Brown Featuring Kim Simmonds  – You Should Have Been There! – Panache Records

“Non E’ Mai Troppo Tardi”, così recitava il famoso motto del maestro Manzi,  e non vale solo per artisti che (ri)appaiono dopo lunghe assenze dalle scene, ma in qualche caso si può applicare anche ad alcuni album che, come nel caso di questo You Should Have Been There, ha circolato solo brevemente e limitatamente a livello distributivo nel 2005, e contiene un concerto registrato dal vivo allo Yale di Vancouver il 23 febbraio del 2003. In quegli anni, pur essendo sempre stati uno dei  gruppi storici del British Blues i Savoy Brown di Kim Simmonds non avevano ancora iniziato quella sorta di rinascita artistica e discografica, coincisa poi con una bella serie di dischi per la tedesca Ruf dal 2011 ai giorni nostri https://discoclub.myblog.it/2017/10/19/tra-streghe-e-blues-non-si-invecchia-mai-savoy-brown-witchy-feelin/ . Allora la band sembrava già in fase di decisa ripresa ma i loro CD, a parte Strange Dreams, pubblicato dalla Blind Pig, circolavano a livello decisamente indipendente e quindi la Panache Records oggi distribuisce nuovamente questo concerto, tra l’altro con le note originali di Simmonds del 2004.

Sono “solo” sei brani, destinati anche ad un broadcast per la radio canadese, ma il quartetto che vede a fianco di Kim, chitarra solista e voce, anche David Malachowksi alla seconda chitarra, Gerry Sorrentino al basso e Dennis Cotton alla batteria, ci dà dentro veramente di gusto con queste sei tracce, che a parte l’iniziale When It Rains, che dura tre minuti scarsi, hanno un minutaggio intorno ed oltre i dieci minuti  ciascuna, con Simmonds e compagni che ci regalano un tuffo nel repertorio classico dei Savoy Brown, con lunghe improvvisazioni chitarristiche che rinverdiscono i fasti del passato in modo veramente brillante e gagliardo. La voce del veterano inglese, al solito, diciamo che è solo adeguata alla bisogna (non è mai stato un grande cantante), ma l’accoppiata Gibson/ampli Marshall è sempre letale nella sua efficacia: il brano di apertura, appena citato, era nel disco di studio del 2003, un solido pezzo rock-blues dove la solista inizia a viaggiare con le sue linee fluide e grintose, ben sostenute da Malachowki, poi con Where Has Your Heart Gone, un brano all’epoca inedito, uno slow blues di quelli torridi ed intensi, le cose si fanno subito serie, Simmonds forse non è tra i chitarristi più celebrati della storia del blues(rock), ma il suo tocco è comunque ricco di feeling e con un timbro sonoro veramente magico.

Poor Girl è un brano firmato da Tony Stevens, il bassista storico della band negli anni ’60 che poi entrò nei Foghat insieme al compianto Lonesome Dave Peverett, uno dei grandi cantanti del rock britannico, classico pezzo cadenzato e con il suono tipico dei Savoy Brown degli anni d’oro, con tutta la band che tira alla grande per quasi dodici minuti https://www.youtube.com/watch?v=baYXJM4LHqI , mentre Blues Like Midnight è la rilettura in chiave elettrica di un brano inciso per il disco acustico solista di Simmonds dallo stesso titolo, una sorta di blues ballad di grande intensità e raffinatezza, che fa da apripista per una delle loro canzoni più note, quella Street Corner Talking title track del disco del 1971, uno dei brani più hendrixiani ed incendiari del loro repertorio, una vera botta di adrenalina tra continui florilegi della solista con wah-wah innestato, veramente torrenziale nel suo approccio https://www.youtube.com/watch?v=njPCby1EjiA . Dopo gli assoli degli altri musicisti, a chiudere il concerto arriva Hellbound Train, altro cavallo di battaglia dei Savoy Brown, che nonostante il titolo che ne potrebbe ricordare le tematiche non è un pezzo di Robert Johnson, ma un originale firmato da Simmonds, grande appassionato di fantasy e fantascienza occulta, ispirato da HP Lovecraft, altra sventagliata di rock-blues di grande impeto e vigore, con le due chitarre che si fronteggiano in ripetute esplosioni e vampate di rock-blues in continuo crescendo, degne della fama del vecchio gruppo. Se ve lo siete perso al primo giro, assolutamente consigliato!

Bruno Conti

Buona La Seconda Per Un Ottimo Album Dal Vivo! Savoy Brown Featuring Kim Simmonds – You Should Have Been There!ultima modifica: 2018-12-30T15:10:30+01:00da bruno_conti
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2 pensieri su “Buona La Seconda Per Un Ottimo Album Dal Vivo! Savoy Brown Featuring Kim Simmonds – You Should Have Been There!

  1. Ciao e auguri. Ti leggo sempre e ormai i miei acquisti li faccio in base alle tue recensioni di autori che mi piacciono. Ancora una volta rompo per problemi tecnici del sito Virgilio. Nelle ultime settimane nessun dispositivo con sistema Ios riesce a tenere il collegamento con la pagina che viene ricaricata più volte per poi chiudersi con un errore. Sono in contatto con il team Virgilio, mi hanno chiesto un sacco di info sui miei device, poi finalmente mi hanno scritto che ci stavano lavorando, ma qncora nulla.
    Se hai contatti seri con i tecnici di Virgilio, prova anche tu. Così è impossibile seguirti. Se vuoi ridere, ho cambiato i mio vecchio ipad proprio per evitare la chiusura della tua pagina, ma in meno di una settimana sono da capo. Il problema, da sempree, va e viene e, secondo amici esperti, è dovuto a errori di programmazione del sito. Saluti.

    • Ciao. Ringrazio per gli auguri che contraccambio e per i complimenti. Purtroppo per i problemi tecnici non posso aiutarti, non solo non ho contatti seri, ma non ho proprio contatti con i tecnici di Virgilio: quando ogni tanto c’è qualche problema con il Blog diciamo dal lato Amministratore, cioè il mio utilizzo del programma di caricamento dei Post, mi devo armare di pazienza e attendere che vengano risolti. D’altronde per il resto mi trovo bene con la piattaforma di WordPress e quindi non vorrei cambiare. Mi dispiace, ma già è un “lavoro” notevole tenere costantemente aggiornato il Blog con Post giornalieri e spesso anche di più, ma sul lato tecnico, come detto, non saprei che fare.

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