Ritorno Al Passato! John & Sylvia Embry – Troubles

john & sylvia embry

John & Sylvia Embry – Troubles – Delmark/IRD

CD veramente strano questo Troubles, l’esordio in digitale per due musicisti, marito e moglie, John e Sylvia Embry, che non sono più sulla faccia della terra da lunga pezza. Lui John ci ha lasciato nel lontano 1987, lei, Sylvia, è morta di cancro nel 1992, ma ora, dalle nebbie del tempo, emerge questo disco che raccoglie l’unico LP, After Work, pubblicato a livello locale dalla Razor Records nel 1979. La Delmark lo rende disponibile nuovamente, integrato da un 45 giri d’epoca e da alcuni brani presi qui è là, in studio e dal vivo. La registrazione è nuda e cruda, ma ci presenta due talenti misconosciuti della scena musicale blues di Chicago. John Embry, chitarrista elegante, in possesso anche di un solismo spesso tagliente e lancinante, non dissimile da quello di altri grandi della scena locale, da Jimmy Dawkins a Magic Sam, passando per il primo Buddy Guy http://www.youtube.com/watch?v=kKiAM_FdtLo . Queen Sylvia Embry, nata Sylvia Lee Burton, cantante (e bassista) dalla voce poderosa, intrisa di sapori gospel e soul, una shouter potentissima in grado di rivaleggiare con gente come Koko Taylor, Big Mama Thornton o cantanti soul come Irma Thomas, Etta James e le altre grandi dell’epoca.

sylvia embry

Sentitevi la cover di I Found A Love, un classico dei Falcons prima e di Wilson Pickett poi (sempre lui era!), proposto qui in medley con Rainbow, un brano della coppia Chandler/Mayfield, in duetto con il batterista del disco Woody Williams, che la stimola nel classico call and response della migliore soul music. Ma la Embry è a suo agio anche nel boogie blues alla Hound Dog Taylor di I’m Hurtin dove John si cimenta anche alla slide o nei tirati blues iniziali, Wonder Why e Troubles, uno slow “spaziale” dove l’interazione voce-chitarra è vicina alla perfezione http://www.youtube.com/watch?v=_1OxP1ZnJ5o , tipico Chicago blues elettrico di ottima fattura, che portano entrambi la sua firma. Il “Wicked Pickett” viene nuovamente omaggiato in una versione super funky di Mustang Sally, dove Woody Williams guida la prima parte sul basso pompatissimo della Embry e Sylvia lo “attizza” nella seconda parte, in una perfetta esemplificazione dei manuali del soul e del blues più sanguigni (anche John ci mette del suo).

johnny guitar embry

Gonna Find My Way è un blues dalla chitarra tintinnante e con la voce fantastica della Embry in grande evidenza, come la seguente Early Time Blues. Avrebbero fatto la loro bella figura a fianco del materiale originale della Chess anni ’60 e ’70. La registrazione è volutamente “primitiva” ma ha una freschezza invidiabile, il duetto con il secondo chitarrista Riler Robinson nello strumentale Razor Sharp ha una vitalità che risalta anche dopo tutti questi anni. In Keeps Your Hands Off Her sembra che il tecnico sia facendo delle prove con i livelli della voce mentre il brano viene registrato in presa diretta. Blues This Morning conclude questa sezione di cinque brani che non era stata pubblicata in precedenza ma non ha nulla da invidiare al resto del disco. After Work che dava il titolo al LP originale è un sinuoso strumentale che ci permette di gustare la grande tecnica alla solista di John Embry http://www.youtube.com/watch?v=WpsuE4Gd_rs , come pure la seguente Worry Worry cantata benissimo da Riler Robinson, un brano che non ha nulla di meno a livello qualitativo di alcune perle del repertorio dei grandi citati prima, Dawkins, Guy e Magic Sam. Gli ultimi due brani come il breve frammento strumentale 62nd St. Lau sono registrati dal vivo. Poste in conclusione ci sono I Love The Woman e Johnny’s Bounce che erano i due lati del 45 giri pubblicato sempre per la Razor nel 1979. Una preziosa “scoperta” per gli amanti del buon Blues, caldamente consigliato, meglio dell’80% dei dischi di blues elettrico che escono ai giorni nostri!

Bruno Conti