“Vecchi” Sudisti. Charlie Daniels Band – Live At Rockpalast

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Charlie Daniels Band – Live At Rockpalast –CD o DVD –MIG Made in Germany

Negli ultimi mesi del 1980 quando si svolgono questi eventi il Southern Rock era un po’ “alla frutta”, la Capricorn era fallita, gli Allman Brothers si erano sciolti, i Lynyrd Skynyrd dopo l’incidente aereo del 1977 non esistevano più, nell’aprile del 1980 la Marshall Tucker Band, peraltro in fase discendente, perdeva Tommy Caldwell. E quasi tutti i gruppi del genere ancora in attività avevano spostato il loro suono verso un AOR molto di maniera e spesso deleterio. Gli unici che resistevano, anzi prosperavano, erano i tipi della Charlie Daniels Band che proprio l’anno precedente con Million Mile Reflections avevano raggiunto le vette delle classifiche Usa, vendendo tre milioni di copie dell’album, e anche il singolo The Devil Went To Georgia era entrato nei Top 5 dei singoli, una rarità per il genere. E tutto questo con uno dei loro album migliori. Anche il 1980 era iniziato sotto i migliori auspici, l’album Full Moon, uscito a Luglio, ha ancora un grosso successo di vendita e il singolo In America manca la Top 10 per un nonnulla.

E proprio il 28 novembre 1980 la Charlie Daniels Band, nella sua migliore formazione, approda alla Westfalenhalle di Dortmund, per il Rockpalast, la più importante trasmissione rock europea. Si presentano nella classifica formazione da rock sudista: due chitarre, Charlie Daniels, anche al violino e Tommy Crain, le tastiere di Joel “Taz” Di Gregorio (scomparso lo scorso anno in un incidente d’auto), due batteristi, Fred Edwards e James Marshall e al basso Charles Hayward. E negli 80 minuti scarsi presentati in questo CD o DVD, sciorinano il meglio di dieci anni di carriera. Ma Charlie Daniels era un veterano della scena musicale; nato nel 1936, già suonava negli anni ’50, nel 1964 scrisse un brano per Elvis e alla fine degli anni ’60 suonava il basso in tre dischi di Dylan e il violino con Leonard Cohen. Produce Elephant Mountain per gli Youngbloods e nel 1971 pubblica il primo omonimo album come solista. L’anno successivo nasce la Charlie Daniels Band e nel frattempo il nostro amico suona il violino in tutti i primi album della Marshall Tucker compresa la porzione live del mitico Where We All Belong. Nel 1975 ha un successo notevole con quello che viene considerato uno degli inni del southern rock, The South’s Gonna Do It Again e dall’anno successivo partono le leggendarie Volunteer Jam che, con qualche pausa, credo continuino fino ai giorni nostri. Non ha mai pubblicato dischi ufficiali dal vivo a nome suo fino agli anni 2000 (compreso un Live In Iraq) ma con tutti gli album delle sue jam ce n’era bisogno?

Evidentemente l’etichetta MIG deve avere pensato di sì ed ecco quindi questo Live At Rockpalast, 15 brani che ripercorrono la carriera della band ad iniziare da Funky Junky che era sul terzo Honey In The Rock e Trudy che era nel primo, omonimo (dove al basso c’era Billy Cox della Band Of Gypsys di Hendrix). Southern rock di grande impatto nella migliore tradizione delle band citate magari con un accento maggiore verso le componenti country anche se la presenza di Taz Di Gregorio alle tastiere può ricordare gli Allman con Chuck Leavell. Comunque è un bel sentire, c’è anche del corposo boogie alla ZZTop come nell’iniziale Funky Junky dove la slide di Daniels e la solista di Crain intrecciano dei duetti degni della migliore Allman Brothers Band. Si prosegue con Jitterbug tratta da Million Mile Reflection e cantata di Di Gregorio, perché non bisogna dimenticare che nella band si alternavano al canto tutti i tre leaders. Quindi dopo la gagliarda Legend Of Wooley Swamp cantata da Charlie con l’aiuto del vocione di Taz per creare un’atmosfera swamp-rock è il turno di Billy Crain che canta la sua Blindman ancora con le twin lead guitars in spolvero.

Reflections è una lunga ballata epica in crescendo, alla pari con le migliori del genere southern, El Toreador tipico brano di frontiera è un altro dei loro cavalli di battaglia. No Potion For The Pain è un bluesone sofferto cantato da Di Gregorio. In America è la prima delle loro molte hit di stampo country, trascinante e in quel momento il loro brano di punta in America, Long Haired Country Boy era su Fire On Mountain forse l’album migliore insieme a Saddle Tramp, di cui non fanno la lunga title-track ed è un peccato. Con Uneasy Rider la festa prosegue, poi Charlie Daniels sfodera il violino per Cumberland Mountain No.9 di Billy Crain e per le leggendarie Devil Went To Georgia (ancora oggi utilizzata per un video game) e The South’s Gonna Do It Again prima di concludere con una micidiale e lunghissima Orange Blossom Special. Ottimo e abbondante!

Bruno Conti

“Vecchi” Sudisti. Charlie Daniels Band – Live At Rockpalastultima modifica: 2012-04-17T10:35:00+02:00da bruno_conti
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