Una Coppia Bene Assortita! Ian Siegal & Jimbo Mathus – Wayward Sons

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Ian Siegal & Jimbo Mathus – Wayward Sons – Nugene Records

La Nugene Records è una piccola etichetta che ha nel suo rispettabile roster di artisti alcuni nomi legati al blues contemporaneo, tra i più noti Matt Schofield, che nel frattempo è passato alla Provogue, Simon McBride e soprattutto Ian Siegal. L’artista britannico è un habitué delle collaborazioni: prima con gli Young Sons in The Skinny, un disco prodotto da Luther Dickinson, con la partecipazione di Alvin Youngblood Hart e alcuni componenti delle famiglie Kimbrough e Burnside, poi in Candy Store Kid si aggiungevano anche Cody Dickinson e Lightnin’ Malcolm, diventando i Mississippi Mudbloods http://discoclub.myblog.it/2012/11/13/un-inglese-alle-radici-del-blues-di-nuovo-ian-siegal-the-mis/ , infine nel 2014, per il live The Picnic Sessions, viene coinvolto anche Jimbo Mathus. Nel frattempo Siegal, che non è uno poco prolifico, anzi, ha pubblicato altri due album dal vivo, uno in solitaria Man & Guitar, l’altro One Night In Amsterdam, un live elettrico con band al seguito, veramente potente.

Chi vi scrive lo preferisce nella versione elettrica e tirata, ma devo ammettere che il nostro amico è bravo anche nel formato acustico. Se poi in duo, come nel caso di questo Wayward Sons, ancora meglio. Anche Jimbo Mathus non sta mai fermo, oltre alle saltuarie reunion con gli Squirrel Nut Zippers, la collaborazione con i musicisti prima citati, nella South Memphis String Band,  pubblica molti album solisti, sempre ricchi di ospiti e collaboratori, spesso più di uno all’anno, ma su invito dell’amico Siegal, si è recato, nell’autunno del 2014, nella piccola città olandese di Hoogland, al Café De Noot, per una serata particolare, tra folk, country e blues. Il risultato dei due “Figli Ribelli” è un album dove i brani di entrambi convivono con cover di Townes Van Zandt, molti pezzi tradizionali e qualche blues. Che è la musica principale adottata: ma ci sono anche echi dylaniani, come nella iniziale In The Garden, dove la chitarra di Siegal e il mandolino e l’armonica di Mathus (che nel disco suona anche kazoo e seconda chitarra) si amalgamo alla perfezione, e armonizza, con la sua voce più rauca e vissuta, quasi da country e folk singer, sfoggiata per l’occasione, da Siegal. I due ci regalano aneddoti e presentazioni, tra il colto ed il divertito, prima, dopo e durante, quasi ogni brano. Come nel caso dell’intro alla bellissima Heavenly Houseboat Blues del citato Van Zandt, che già era apparsa a sorpresa nelle Picnic Sessions.

Nel disco non mancano tratti gospel e da songwriters, e il tutto scorre piacevole e coinvolgente, come in una collaborazione tra spiriti affini: Jesse James ha naturalmente accenti country, mentre la classica Mary Don’t You Weep, è un gospel blues, dove di nuovo mandolino, armonica e le voci dei due scorrono piacevolmente. Anche Casey Jones è un brano che tutti conosciamo, è il treno sonoro è proprio quello di un viaggio, discorsivo e intenso come la canzone richiede e pure Crazy Old Soldier ha le stimmate della grande ballata d’autore, con la voce partecipe delle disavventure del protagonista. A tratti si va nel folk puro, ma sempre ricco di tratti blues, come in Old Earl, per poi sfociare nel blues arcano di Ludella, quando Ian Siegal sfodera la sua slide e la sua voce da consumato blues singer. Scorrono anche pezzi celeberrimi come Stack’o’lee, una corale, anche se sono solo in due, Goodnight Irene, l’antico blues di nuovo ricco di spiritualità ( e di slide) I’ll Fly Away e per concludere il tutto, una bella versione di Dirty Old Town, il brano di Ewan MacColl che è ormai diventato una standard della canzone popolare “moderna”. Per chi ama dischi raccolti, ma al tempo stesso espansivi e ricchi di quella difficile arte della collaborazione che solo gli artisti di valore sanno praticare.

Bruno Conti

Una Coppia Bene Assortita! Ian Siegal & Jimbo Mathus – Wayward Sonsultima modifica: 2016-05-04T13:30:39+02:00da bruno_conti
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