Una Bella Sorpresa, Non Più Solo Per Pochi Intimi! Drift Mouth – Loveridge Is Burning

drift mouth loveridge is burning

Drift Mouth – Loveridge Is Burning – Wild Frontier CD

A volte le belle cose hanno origine quasi per caso. I Drift Mouth sono una creatura nata nel 2006 per iniziativa di Lou Poster, songwriter, cantante e chitarrista di Columbus, Ohio, che formò un gruppo con altri musicisti per registrare un album “privato” da regalare al padre che era andato in pensione dopo 37 anni passati a lavorare nelle miniere della West Virginia. Negli anni Poster ha tenuto vivo il gruppo con diversi cambiamenti al suo interno, ma solo nel 2016 a iniziato ad incidere in maniera professionale: prima un singolo, poi nel 2018 il primo album (Little Patch Of Sky) ed ora il secondo lavoro Loveridge Is Burning, che però è il primo ad avere una distribuzione più estesa. Dopo averlo ascoltato, posso affermare che Poster ha fatto bene a riprendere in mano il gruppo con continuità, in quanto ci troviamo di fronte a un ottimo lavoro di puro rock americano, una musica elettrica e chitarristica con elementi country e folk, suonata con grande energia dalla band e cantata da Lou con una bella voce profonda (ricorda vagamente quella di Chris LeDoux, che però era più country).

drift mouth loveridge is burning 1

Poster si rivela essere un autore di notevole spessore, e le canzoni vengono fuori benissimo grazie anche all’essenzialità del suono: infatti dopo tutti i cambiamenti i Drift Mouth sono ora un classico trio chitarra-basso-batteria, con la sezione ritmica nelle mani di Jess Kauffman (la cui seconda voce è una costante in tutto il disco) e David Murphy, mentre gli interventi esterni si limitano all’organo in un brano ed al violino in un altro. Un album di puro rock’n’roll quindi, prodotto dallo stesso Poster in maniera asciutta e diretta, che inizia ottimamente con Dare D’Evel & The Snake River Canyon, splendida canzone folk-rock elettrica dal ritmo cadenzato e melodia di prim’ordine, impreziosita dalle armonie vocali della Kauffman e da un refrain da applausi https://www.youtube.com/watch?v=Ib23oPqjDQM . The Ghost Of Paul Weaver è il rifacimento del singolo del 2016, un vibrante country & western con la chitarra in primo piano ed un approccio decisamente rock e ricco di pathos https://www.youtube.com/watch?v=GnLETTPf5EU ; ottima anche Iris, solida rock ballad sferzata dal vento che rimanda a LeDoux oltre che per la voce anche per il mood sonoro https://www.youtube.com/watch?v=0vxYb6qHZd8 .

drift mouth loveridge is burning 2

La title track è la prima delle canzoni scritte da Lou nel 2006 per il padre, una rock song di stampo classico con l’aggiunta di un organo sullo sfondo, un motivo rilassato ed il solito gran lavoro chitarristico, mentre Lifeguard e Tennessee Highway sono due deliziose ballate elettroacustiche alle quali serve poco per emozionare, bastano una bella melodia https://www.youtube.com/watch?v=RoDx9rsNavA , strumenti dosati al punto giusto ed una bella dose di feeling. The Book Of Allison è puro rock’n’roll, sanguigno e trascinante https://www.youtube.com/watch?v=7bCn8cVwH2s , ed ancora più aggressiva è Chase After Me Sheriff, un pezzo tra punk-rock e Link Wray, ritmo alto e chitarra più in tiro che mai; Myra ha un motivo classico di stampo quasi tradizionale (ricorda vagamente The Long Black Veil) che si contrappone ad una base strumentale elettrica e moderna, e prelude alla conclusiva Bad Song, acustica, intensa ed arricchita da un malinconico violino. I Drift Mouth, anche se nati per gioco (anzi, per un regalo) sono una bella realtà.

Marco Verdi