Un Nuovo Cofanetto “A Puntate” Per David Bowie. Volume 2: No Trendy Réchauffé

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David Bowie – No Trendy Réchauffé – Parlophone/Warner CD – 2LP

Secondo appuntamento con il box “a rate” Brilliant Live Adventures, che raccoglierà sei concerti che David Bowie tenne negli anni 90, anche se per la maggior parte dei fans il cofanetto, nel senso di contenitore dei CD o LP, rischia di restare virtuale in quanto è esaurito praticamente da subito (e lo facevano pure pagare). Ad ottobre era uscito Ouvrez Le Chien, che documentava uno show del Duca Bianco a Dallas nel 1995 durante il tour di Outside, mentre oggi mi occupo di No Trendy Réchauffé, dedicato ad una serata sempre dalla stessa tournée ma inerente alla parte europea, e precisamente quella del 13 dicembre 1995 al National Exhibition Centre di Birmingham, ultimo concerto di quell’anno e che sarebbe dovuto uscire all’epoca come live album ma poi non se ne fece più niente (ancora non si sa nulla del terzo volume, che è previsto entro fine 2020, ma voci di corridoio indicano Something In The Air, un live del 1999 già uscito l’estate scorsa solo come download).

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Facendo parte dello stesso tour ed essendo stato registrato esattamente due mesi dopo lo show di Dallas, questo No Trendy Réchauffé ha parecchi punti di contatto con Ouvrez Le Chien: in primis la band, che è la stessa (e nella quale spiccano i due chitarristi Reeves Gabriels e Carlos Alomar, la bassista e cantante Gail Ann Dorsey ed il pianista Mike Garson), ed in secondo luogo la setlist, che è per circa metà identica. Infatti questa serata a Birmingham condivide con Dallas ben otto canzoni, tutte in versioni abbastanza simili: Look Back In Anger, The Voyeur Of Utter Distruction (As Beauty), The Man Who Sold The World, I Have Not Been To Oxford Town, Breaking Glass, Teenage Wildlife, Under Pressure e We Prick You. Come punto a favore di questo secondo volume mi sembra di notare una maggiore amalgama di gruppo, un Bowie più convinto e grintoso ed un suono più potente e coinvolgente, tutte cose che rendono quindi No Trendy Réchauffé leggermente superiore a Ouvrez Le Chien. Ci sono sei canzoni diverse rispetto al primo volume (sarebbero sette, ma una come vedremo tra poco è ripetuta), che partono con Scary Monsters (And Super Creeps) in una versione molto energica e nervosa, quasi pressante e decisamente più rock che sul disco originale del 1980, grazie anche all’apporto chitarristico di Gabriels.

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Hallo Spaceboy è un brano ancora dalla ritmica sostenuta ed un mood abbastanza straniante ed ossessivo, anche se una delle qualità di Bowie era quella di riuscire a rendere sufficientemente fruibili anche pezzi all’apparenza ostici: in fondo al concerto i nostri la suonano di nuovo per quello che nelle intenzioni doveva essere il videoclip del nuovo singolo, immagini che però poi non verranno usate. La funkeggiante Strangers When We Meet è molto più diretta ed orecchiabile, una pop song di classe tipica di Bowie con qualche rimando a Heroes https://www.youtube.com/watch?v=TOz4G01rjYU , mentre la lenta The Motel dopo un inizio piuttosto cupo si sviluppa distesa e viene impreziosita da un eccellente uso del pianoforte da parte di Garson. Restano ancora da menzionare la danzereccia Jump They Say, non esattamente una grande canzone, e la classica Moonage Daydream (uno dei brani di punta di Ziggy Stardust https://www.youtube.com/watch?v=BWEnkX0fgoY ), che invece è splendida ed è ulteriormente migliorata da una strepitosa coda chitarristica di Gabriels, nella parte che in origine era di Mick Ronson.

Marco Verdi

Un Nuovo Cofanetto “A Puntate” Per David Bowie. Volume 2: No Trendy Réchaufféultima modifica: 2020-12-26T10:22:48+01:00da bruno_conti
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