Un Lavoro Fatto Con L’Amore Dei Fans. The Steel Wheels – Everyone A Song Vol. One

steel wheels everyone a song vol.1

The Steel Wheels – Everyone A Song Vol. One – Big Ring CD

Pur non essendo mai entrati nelle parti alte della classifica, gli Steel Wheels sono ormai uno dei più affermati gruppi roots americani essendo in giro da più di quindici anni. Originari delle Blue Ridge Mountains in Virginia, i nostri fanno parte dell’apprezzato movimento delle “string bands” che ha come capostipiti Old Crow Medicine Show, Avett Brothers e Trampled By Turtles, anche se il loro approccio non è del tutto tradizionale dal momento che amano inserire spesso e volentieri una strumentazione elettrica, per non dire rock. Nel 2020 il quintetto (Trent Wagler, voce, chitarra e banjo, Jay Lapp, mandolino e chitarra, Eric Brubaker, violino, Brian Dickel, basso e Kevin Garcia, batteria e tastiere) non aveva in programma un nuovo album, dal momento che Over The Trees era ancora abbastanza recente, ma la pandemia ed il lockdown hanno dato al gruppo una brillante idea: hanno infatti aperto una piattaforma online a disposizione dei fans, ognuno dei quali avrebbe postato la richiesta di una canzone da dedicare ad una persona amata o ad un parente o amico portato via dal virus, canzone che poi la band avrebbe dovuto appositamente scrivere ed incidere.

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L’iniziativa, decisamente originale e lodevole, ha avuto un bel successo, cosa che ha “costretto” i nostri a scrivere più canzoni del previsto e ad inciderle rispettando le regole del lockdown (quindi ognuno a casa sua, per poi mixare tutto alla fine): Everyone A Song Vol. One è dunque la prima testimonianza tangibile di questa bella iniziativa, un dischetto nel tipico stile degli Steel Wheels, ma con i testi personalizzati a seconda del destinatario, che è stato anche diligentemente indicato sul retro della confezione. Nove belle canzoni, spesso malinconiche visti i presupposti non certamente allegri, ma che in più di una occasione sono portatrici di un gradito raggio di sole. L’iniziale My Name Is Sharon è una rock ballad suonata con strumenti tradizionali (ma non mancano né la sezione ritmica né la chitarra elettrica), con un motivo corale di matrice folk lento e nostalgico ed il violino ad insinuarsi nelle pieghe del suono https://www.youtube.com/watch?v=Nv_SaDhCvJc . The Healer, tra folk e bluegrass, è guidata da banjo, mandolino e violino e conserva una certa malinconia di fondo, al contrario di Don’t Want To come Back Down che pur mantenendo un ritmo lento ha un background sonoro solare e leggermente reggae.

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The Man Who Holds Up The World è un pezzo godibile che fonde molto bene country, folk ed un pizzico di cajun (vedo l’influenza della Band), voci limpide e melodia diretta e piacevole https://www.youtube.com/watch?v=tNfx4dwz34s , Water And Sky è nuovamente uno slow ma stavolta lo script è di qualità superiore, una splendida via di mezzo tra una folk song alla Woody Guthrie ed il brano Evangeline appunto della Band, mentre Florida Girl (Work For It) è una rock ballad elettrificata con un suggestivo uso delle voci ed un accompagnamento decisamente “californiano” https://www.youtube.com/watch?v=9n0fNUWdPbw . Lucy è country-grass puro e limpido, con i nostri che dopo un inizio attendista si lanciano in una canzone dal ritmo acceso e coinvolgente, e precede le conclusive Genevieve, altra ballatona di grande spessore, struggente e bellissima https://www.youtube.com/watch?v=SdhDop9xy5Y , e l’acustica e profonda Family Is Power, contraddistinta dall’ennesimo motivo di ottimo livello. Un dischetto riuscito ed originale quindi, scaturito da una encomiabile iniziativa che ha permesso agli Steel Wheels di stare vicino ai propri fans nonostante il distanziamento obbligato.

Marco Verdi

Un Lavoro Fatto Con L’Amore Dei Fans. The Steel Wheels – Everyone A Song Vol. Oneultima modifica: 2021-02-24T12:15:30+01:00da bruno_conti
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