A Parte Il Costo Alto E Le Molte Ripetizioni, Due Cofanetti Eccellenti. Cat Stevens – Mona Bone Jakon/Tea For The Tillerman Super Deluxe Editions

cat stevens mona bone jakon box

Cat Stevens – Mona Bone Jakon – Island/Universal Deluxe 2CD – Super Deluxe 4CD/BluRay/LP/12” EP Box Set

Cat Stevens – Tea For The Tillerman – Island/Universal Deluxe 2CD – Super Deluxe 5CD/BluRay/LP/12” EP Box Set

Durante l’appena concluso 2020 ci siamo occupati spesso di Yusuf, cantautore inglese che tutto il mondo conosce come Cat Stevens: in agosto ho recensito il box dedicato a Back To Earth, suo ultimo album del 1978 prima di dedicarsi anima e corpo alla religione islamica https://discoclub.myblog.it/2020/08/08/e-finalmente-uscito-il-cofanetto-piu-rimandato-della-storia-cat-stevens-back-to-earth-super-deluxe-edition/ , poi a settembre Bruno ha parlato di Tea For The Tillerman 2, versione reincisa ex novo del suo capolavoro del 1970 https://discoclub.myblog.it/2020/10/19/anche-questo-disco-compie-50-anni-facciamolo-di-nuovo-cat-stevensyusuf-tea-for-the-tillerman2/ , aggiungendo poi una esauriente retrospettiva sull’artista in due puntate https://discoclub.myblog.it/2020/10/26/da-cat-stevens-a-yusuf-e-ritorno-parte-i/ . Evidentemente però Cat/Yusuf ha deciso di battere ogni record di pubblicazioni in un anno, in quanto ha appena immesso sul mercato due monumentali (e parecchio costosi, circa 140/150 euro l’uno) cofanetti che celebrano i cinquanta anni dei suoi due album usciti nel 1970, Mona Bone Jakon e appunto Tea For The Tillerman, con la stessa veste del box di Back To Earth (lasciando quindi presumere che l’operazione continuerà nei prossimi anni con il resto della sua discografia “classica”, saltando quindi i primi due album usciti per la Deram)  https://www.youtube.com/watch?v=TaYrqG0tpPM&feature=emb_logo.

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Detto che entrambi i cofanetti sono davvero eleganti e contengono uno splendido libro pieno di foto inedite e con molto materiale da leggere, mi soffermerò soltanto sui contenuti inediti dal momento che i due album originali sono stati già esaminati con dovizia di particolari da Bruno pochi mesi fa. Una cosa devo però dirla, e cioè che purtroppo tutti e due i box sono pieni di ripetizioni che servono solo a far lievitare il prezzo: nell’ordine abbiamo i primi due CD di ciascun cofanetto con il disco originale una volta rimasterizzato e l’altra remixato per l’occasione (con una fedeltà sonora devo dire spettacolare), poi lo stesso album è presente anche in vinile (nella versione remix) e nella parte audio del Blu-Ray in diverse configurazioni sonore, mentre le canzoni contenute nei due EP da dodici pollici sono presenti anche nella parte live dei CD. In più, il box di Tea For The Tillerman ha un CD in più che però non è altro che la nuova versione uscita a settembre, che tutti i fan del “Gatto” avevano già comprato ed ora è quindi praticamente inutile. Ma veniamo ai contenuti.

Cat Stevens Wearing Leather Jacket (Photo by © Shepard Sherbell/CORBIS/Corbis via Getty Images)

Cat Stevens Wearing Leather Jacket (Photo by © Shepard Sherbell/CORBIS/Corbis via Getty Images)

Il terzo CD del box di Mona Bone Jakon presenta nove demo acustici (e inediti), canzoni già molto belle in questa veste anche perché non è che le versioni finali fossero così tanto strumentate, con una menzione particolare per Maybe You’re Right, I Think I See The Light, Trouble e Katmandu https://www.youtube.com/watch?v=-QGaMRxwP3E . C’è anche un inedito assoluto: I Want Some Sun, una folk song allegra e solare che forse non è tra le canzoni migliore mai scritte dal nostro ma ci regala ottimi intrecci chitarristici tra Cat e Alun Davies ed un tamburello a scandire il ritmo, al punto che non sembra neanche un demo https://www.youtube.com/watch?v=MsaU6qBzZXQ . Il quarto CD presenta una selezione di brani dal vivo dell’epoca, anche qui inediti, alcuni con Stevens da solo con Davies ed altri con la band alle spalle. Ci sono pezzi presi da trasmissioni televisive come BBC Live In Concert https://www.youtube.com/watch?v=-oDCddzjju0 , Beat Club in Germania https://www.youtube.com/watch?v=upDra9zWqgg  e Pop Deux in Francia, e veri e propri concerti come i sei brani suonati al Plumpton Jazz & Blues Festival (che si ripetono nell’EP in vinile), che purtroppo sono l’unico caso dei due box di registrazione tipo bootleg, e pure di bassa qualità, al punto che mi chiedo se non ci fosse un altro show inciso meglio https://www.youtube.com/watch?v=sNn2q_E54GU .

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I brani sono tutti abbastanza simili all’arrangiamento originale ma sempre piacevoli, e non mancano diverse ripetizioni: abbiamo infatti ben quattro Lady D’Arbanville, tre Maybe You’re Right, due Katmandu e così via. Infine troviamo anche due pezzi in anteprima da Tea For The Tillerman (i futuri classici Where Do The Children Play e Father And Son) ed anche Changes IV da Teaser And The Firecat, anche se tutte e tre purtroppo provengono dal concerto di Plumpton.

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Passiamo al cofanetto di Tea For The Tillerman (a proposito, ascoltando uno in fila all’altro la versione originale del 1970 e quella rifatta del 2020 si notano ancora di più le differenze qualitative a favore della prima), che ha nel CD dedicato ai demo e takes alternate molte più canzoni rispetto a quello di Mona Bone Jakon, anche se gli inediti sono solo quattro: i demo di Don’t Be Shy e If You Want To Sing Out, Sing Out https://www.youtube.com/watch?v=43926A8jOM8 , due belle canzoni finite all’epoca nella colonna sonora del film Harold & Maude (e presenti anche nelle versioni originali) e soprattutto due brani mai sentiti prima, l’ottima ed orecchiabile folk song Can This Be Love?, eseguita con forza e pathos, e It’s So Good che invece è piuttosto nella media. Completano il tutto alcuni brani già apparsi nell’edizione doppia dell’album uscita nel 2008 e nello splendido box del 2001 dedicato alla carriera di Cat https://www.youtube.com/watch?v=WdF-Z9aRJHI : i demo di Wild World e Miles From Nowhere, pezzi rimasti fuori dall’album originale come The Joke, I’ve Got A Thing About Seeing My Grandson Grow Old e Love Lives In The Sky (che rispunterà nel 1975 con il titolo di Land O’ Freelove And Goodbye, forse l’unica bella canzone dell’album Numbers), la take alternata di But I Might Die Tonight usata nel film Deep End ed il grazioso duetto con Elton John in Honey Man https://www.youtube.com/watch?v=OgrNdWHC6xE .

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Il quinto CD contiene una lunga serie di brani dal vivo registrati tra il 1970 e 1971, e rispetto al box precedente questi provengono solo dal disco che viene celebrato (l’annuncio ufficiale del cofanetto riportava in scaletta anche Changes IV, Moonshadow e Peace Train, ma in realtà non ci sono): sono presenti quindi tutte le canzoni di Tea For The Tillerman con l’eccezione di But I Might Die Tonight e, purtroppo, Sad Lisa (che è una delle mie preferite in assoluto del Gatto), mentre di Wild World ne compaiono ben cinque versioni. Tutti i brani sono inediti tranne due dei sette registrati al Troubadour di Los Angeles https://www.youtube.com/watch?v=C4tW42ZylO4  (che compaiono anche nell’EP a 12 pollici) che aprono il CD https://www.youtube.com/watch?v=Eo5xguHjo4M ; si prosegue poi con sei pezzi i KCET Studios sempre a L.A https://www.youtube.com/watch?v=Iz_x9WrSdOM ., tre alla BBC https://www.youtube.com/watch?v=xBjlKMGdjjA , due al Beat Club tedesco https://www.youtube.com/watch?v=8KZF9Yeu9GU , uno in Francia ed una fluida ed applauditissima Father And Son al Fillmore East https://www.youtube.com/watch?v=csiP8e-bc58 .

cat stevens tea for the tillerman 2 cd

Sono già in fremente attesa per il box dedicato a Teaser And The Firecat (album che forse preferisco leggermente anche a Tea For The Tillerman), che presumibilmente uscirà nel 2021, ma sono proprio curioso di sapere cosa si inventerà Cat Stevens nei prossimi anni per rendere interessanti dischi come Numbers o Izitso. Quindi, concludendo, lasciamo a Cat Stevens la paternità nel 2020 dell’Year Of The Cat, anche perché nel 2021 il vero detentore del titolo, Al Stewart, pubblicherà l’album omonimo sotto forma di cofanetto, per l’uscita nel 45° Anniversario del disco.

Marco Verdi