Cory Morrow – Whiskey And Pride – Write On CD
Atteso nuovo lavoro per Cory Morrow, uno dei più validi esponenti di Texas country del nuovo millennio: nativo di Houston ed in giro dalla fine degli anni novanta, Morrow si è affermato a livello nazionale con l’album Outside The Lines (2002), cementando la sua reputazione con esibizioni dal vivo infuocate, perfette per il suo rockin’ country elettrico e chitarristico. Nella presente decade Cory ha diradato di molto la sua produzione, avendo dovuto pensare anche alla famiglia (lui e sua moglie hanno cresciuto quattro figli): appena due dischi, uno nel 2010 (Brand New Me) e l’altro nel 2015 (The Good Fight), nei quali però aveva dimostrato di non avere perso la voglia di fare ottima musica. Whiskey And Pride è il titolo del suo nuovo full length, e posso dire senza paura di essere smentito che ci troviamo di fronte ad una proposta superiore ai due lavori precedenti, a che a poco a poco il nostro si sta avvicinando al livello dei primi anni duemila.
La sua musica non è mai cambiata, un country-rock molto energico e con chitarre, basso e batteria che assumono il ruolo di protagonisti a discapito di violini e steel (che pure non mancano), ed in Whiskey And Pride trovano posto tredici nuove composizioni che mantengono alta la bandiera del Texas. La produzione è nelle mani del grande Lloyd Maines, una vera garanzia, il miglior produttore texano in circolazione, mentre tra i sessionmen coinvolti spiccano i nomi del bassista Glen Fukunaga (per anni con Joe Ely), del batterista Pat Manske e del chitarrista John Carroll, il cui apporto in fase di riff e assoli è determinante per la riuscita del disco. Morrow non si perde in preamboli, ma attacca subito in maniera tosta con Restless, un rockin’ country potente ed elettrico, con la sezione ritmica che picchia duro e la chitarra solista che rilascia un paio di assoli niente male. La mossa One Foot vede Cory alle prese con un brano dalle atmosfere quasi sudiste: le chitarre sono acustiche ma l’approccio è rock, ed il nostro fornisce una performance vocale grintosa; la title track è una spedita e limpida ballata di puro stampo texano, arsa dal sole e sferzata dal vento, mentre Top Of My Heart è una country song tersa e solare, dallo stile diretto e piacevole.
Con Your Smile abbiamo il primo brano lento del CD, un pezzo elettroacustico toccante, con un bel pianoforte alle spalle del leader, ma con la saltellante Revival il ritmo si riprende il centro della scena, un brano cadenzato e con la solita ottima chitarra; Always And Forever è una slow ballad decisamente bella ed emotivamente intensa, con chitarre, piano e violino che forniscono il tappeto sonoro perfetto per l’interpretazione ricca di pathos di Morrow, Blue Collar è invece puro country, sempre con lo sfondo delle praterie texane come ideale immagine a supporto. Come On Funny Feelin’ è più sul versante rock che country, e la chitarra di Carroll arrota che è un piacere, Daisy Diane è nuovamente lenta e struggente, ma Nashville è lontana nonostante io Cory lo preferisca quando fa il texano duro e puro. Il CD si chiude con la vibrante Let’s Take This Outside, pura musica per spazi aperti, con l’intensa Breath, altra ballata dallo script solidissimo, e con Hill Country Rain, trascinante finale a tutto rock’n’roll.
Dopo aver (giustamente) pensato alla sua famiglia, Cory Morrow è tornato ad occuparsi a tempo pieno della sua carriera, e noi non possiamo che esserne lieti.
Marco Verdi