Un Disco “Acquatico”! Lisa Hannigan – At Swim

lisa hannigan at swim

Lisa Hannigan – At Swim – PIAS/Play It Again Sam – ATO

Terzo album solista per la cantante irlandese, forse il suo migliore in assoluto, dopo i peraltro buoni Sea Sew Passenger. Nel titolo dell’album o dei brani ci sono comunque sempre alcuni rimandi all’acqua, da cui il titolo del Post, ma poi le canzoni si allargano sia tematicamente che a livello musicale in mille direzioni. La voce è sempre stata una delle carte vincenti di Lisa Hannigan, sin dai tempi in cui era la seconda voce nei primi dischi del conterraneo Damien Rice, ma nei suoi album solisti ha saputo sviluppare uno stile musicale e compositivo che se non è originale è sicuramente affascinante. In passato si erano fatti paralleli con Jesse Sykes, Vashty Bunyan, Bjork, Tori Amos, Kate Bush, Fiona Apple, Marissa Nadler e molte altre, io, dopo un attento’ascolto dei brani di questo album, oltre ai nomi appena ricordati mi sentirei di azzardare anche il folk delle Unthanks, o la musica delle Roches Kate & Anna McGarrigle, visto che spesso la Hannigan usa la voce sovraincisa con il double-tracking e quindi sembra di ascoltare diverse cantanti in azione in contemporanea, peraltro con eccellenti risultati, ed atmosfere sonore e vocali sempre differenti e complesse, quasi dark, lasciando da parte quasi totalmente anche quelle derive pop, sia pure eccentriche, presenti negli album precedenti.

Il disco, dopo il precedente Passenger prodotto da Joe Henry, vede in cabina di regia Aaron Dessner dei National. che si era offerto spontaneamente di collaborare con la Hannigan, e dopo un fruttuoso incontro preliminare in quel di Copenaghen, per scambiarsi idee e bozzetti. il tutto è stato registrato in quel di Hudson, New York. Le canzoni sono state concepite tra Dublino, Parigi, dove ha vissuto per qualche mese, e Londra, che per un breve periodo è stata la residenza di Lisa, che vi si era trasferita per superare un blocco dello scrittore (ma “writer’s block” suona meglio) che l’aveva colpita dopo la fine del lungo tour seguito al secondo album. Il trasferimento a Londra deve essere stato un mezzo shock perché le canzoni, almeno dai titoli, non suonano felicissime: Prayer For The Dying, We The Drowned (questa anche di carattere marino), Funeral Suit, mentre l’iniziale Fall porta pure la firma di Joe Henry, ed è anche uno dei brani più vicini come stile al passato, il testo si apre su un  desolato e criptico “Hold your horses, hold your tongue/ Hang the rich but spare the young.”  Con la sua solitaria acustica arpeggiata, una melodia fragile ma che si ravviva leggermente nel ritornello, la voce raddoppiata quasi sussurrata che inizia ad incantare con i suoi deliziosi svolazzi, e poco altro, una elettrica e delle tastiere sullo sfondo, il tutto con un leggero tempo di valzer che pare il ritmo predominante dell’album. Prayer For The Dying è splendida, una commovente canzone mistica, quasi religiosa, come suggerisce il titolo, una sorta di Ave Maria contemporanea, con la voce, di nuovo double-tracked, che sale e scende su una base di piano acustico, tastiere e chitarre slide trattate, una ritmica appena accennata e un’aria di sereno dolore che la pervade, veramente molto bella.

Snow, di nuovo intima e raccolta, ricorda certe cose di Bjork o Kate Bush, la voce a tratti finalmente in solitaria può rammentare anche quella della Dolores O’Riordan prima della svolta rock dei Cranberries o della Sinead O’Connor meno incasinata, con violino in evidenza e un mood irlandese che rafforza questa impressione, mentre Lo, scritta con Aaron Dessner, si appoggia su una cascata di strumenti a corda e tastiere, la solita leggera elettronica e le voci moltiplicate che possono avvicinarsi a quelle di altre cantautrici complesse come Tori Amos Sarah McLachlan, ma anche le Roches, le sottovalutate sorelle newyorkesi. Con Undertow, che grazie alla sua struttura complessa e fruibile ricorda la migliore Kate Bush, con la voce che fluttua su una melodia futuribile dove però fa capolino anche un banjo e Ora, di nuovo firmata con Dessner, che tenta un approccio più bucolico, avvicinandosi a certe splendide e acrobatiche ballate pianistiche delle sorelle McGarrigle, impressione ancora più percepita da chi scrive, nella meravigliosa Anahorish, meno di due minuti di sola voce a cappella raddoppiata e triplicata per musicare un poema del premio Nobel irlandese Seamus Heaney, da brividi.

Ma prima incontriamo le derive acquatiche e marittime della pianistica We, the drowned, dove una batteria quasi marziale sottolinea l’incedere appassionato della voce incredibile e emozionante della Hannigan, ancora una volta protagonista di quella che è comunque, volendo, anche una bella ballata tra classico e pop, raffinata ma “popolare”, con l’inizio che mi ha ricordato addirittura A Day In The Life dei Beatles (e credo sia un grande complimento). Tender, di nuovo pianistica, ma con un tocco mitteleuropeo grazie alla fisarmonica, mischia arie francesi (o canadesi, come facevano le più volte citate grandi sorelle McGarrigle) e la migliore tradizione delle cantautrici britanniche più raffinate in un tutt’uno che poi alla fine è unico ed esclusivo della musica della Hannigan, geniale artigiana creatrice, insieme a Dessner, di un sound di non facile ascolto ma che regala grandi soddisfazioni all’ascoltatore, come nella splendida ballata Funeral Suit, altra canzone gloriosa che riecheggia anche le ascensioni vocali di quella splendida cantante che è stata Mary Margaret O’Hara (chissà se vorrà ancora deliziarci prima o poi?). In conclusione l’ultimo brano scritto con Dessner, Barton, altra misteriosa e notturna composizione degna delle migliori cantautrici. Ripeto, musica non facile, ma che ascolto dopo ascolto si arricchisce di nuovi particolari e gratifica l’ascoltatore. Ovviamente se amate solo il riff e rock lasciate perdere, se i vostri gusti sono più eclettici potete provare. Esce oggi.

Bruno Conti

Le Regine Dell’Alt-Country! Freakwater – Scheherazade

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Freakwater – Scheherazade – Bloodshot Records / IRD

Le Freakwater (due terzi della band è al femminile) sono un trio originario di Louisville, Kentucky, composto da due musiciste di indubbio talento come Catherine Ann Irwin e Janet Beveridge Bean, e dal membro storico, il bassista David Wayne Gay. Dovete sapere che la Bean ha una storia particolarmente interessante, in quanto per buona parte degli anni ’80 ha fatto parte di una band “underground” molto innovativa dal nome Eleventh Dream Day, dove appare con il marito Rick Rizzo, tutt’ora in attività, visto che hanno pubblicato un album nel 2015, Works For Tomorrow: nel frattempo, più o meno in contemporanea, e come ogni tanto accade, ha formato un secondo gruppo, un trio acustico tradizionale (appunto le Freakwater) che eseguiva la musica e le storie rivisitate degli Appalachi e della Carter Family. Sorrette da una strumentazione classica (chitarre acustiche, dobro, bongos, violino, cello, etc.), esordiscono con l’omonimo Freakwater (89), a cui seguiranno negli anni Dancing Underwater (91), Feels Like The Third Time (93), i meravigliosi Old Paint (95) e Springtime (98), End Time (99) che chiudeva il primo periodo, e dopo una pausa l’interlocutorio Thinking Of You…(05), e quando onestamente pensavo che avessero appeso gli strumenti “al chiodo”, tornano a distanza di undici anni con questo nuovo lavoro Scheherazade, dove ripropongono il consueto sound dal modello “Alternative Appalachian Country”, dall’arcano fascino.

Come è già avvenuto in passato la “line-up” segna alcuni cambi nella formazione: il trio di base è sempre quello con Bean, Irwin e il bassista Gay, mentre i musicisti di contorno sono questa volta Neal Argabright alla batteria e pump organ, James Elkington mandola e pedal steel (recentemente sentito nel disco di Joan Shelley), Anthony Fossaluzza al piano e organo, Evan Patterson e Morgan Geer alle chitarre, Jonathan Glen Wood al moog e alla chitarra, e come ospiti Anna Krippenstapel al violino e armonie vocali, Sarah Balliet dei Murder By Death al cello, e il grande Warren Ellis (compare di Nick Cave nei Bad Seeds e membro dei Dirty Three) al flauto e al suo “distorto” violino, il tutto registrato e mixato negli studi LaLa Land dell’ingegnere del suono dei My Morning Jacket , Kevin Ratterman.

Ascoltando la prima traccia dell’album, What The People Want, sembra proprio che il tempo si sia fermato, banjo, violini e armonie vocali rimandano agli esordi del gruppo, e sono seguite da una traccia più elettrica come l’ariosa The Asp And The Albatross, dalla tenue e dolce filastrocca di Bolshevik And Bollweevil,  per poi sorprenderci con una intrigante e psichedelica Down Will Come Baby. Con la toccante Falls Of Sleep si ritorna alla ballata con in sottofondo il violino “malato” di Ellis, mentre in Take Me With You si evidenzia l’amore per la musica degli Appalachi, a cui fanno seguito una Velveteen Matador in bilico tra country e folk, e la toccante Skinny Knee Bone cantata in coppia da Janet e Catherine sulle note (questa volta) delicate d i un violino. Ci si avvia alle tracce finali con una Number One With A Bullet che sembra uscita dal “songbook” di Bill Monroe, per poi passare ad un brano profondo, intimo e sofferto come Memory Vendor,  al suono di una chitarra che accompagna il gospel moderno di The Missionfield e chiudere un gradito ritorno con Ghost Song, una sorta di valzer lento che come anche altri hanno rilevato potrebbe rimandare alle indimenticabili sorelle McGarrigle.

Le Freakwater ci hanno messo più di dieci anni per realizzare questo Scheherazade (bellissimo titolo che proviene dall’antica principessa Persiana, narratrice delle Mille E Una Notte), un album intenso e profondo per un percorso musicale influenzato oltre che dalle note radici “appalachiane”, anche, come detto, dalla vecchia scuola della Carter Family e dai meno conosciuti Louvin Brothers e Stanley Brothers, con il risultato finale di riuscire ad affascinare sia gli amanti del genere più tradizionale e intransigente sia quelli dell’alternative country, mettendo in luce il talento formidabile di Janet Beveridge Bean e Catherine Irwin. Per quanto mi riguarda è valsa la pena di aspettare questo tempo.

Tino Montanari

Novità Di Giugno Parte III. Tribute Americana To Paul McCartney, Tribute To Kate McGarrigle, Mavis Staples, Delbert & Glen, Aoife O’Donovan, Donna The Buffalo, Jane’s Addiction, Bobby Whitlock, Booker T Jones

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Riprendiamo con le ultime novità discografica. Partiamo con i tributi, due a personaggi importanti e uno “virtuale” del sottoscritto ad una “signora” che non molla mai.

Partiamo con Let Us In Americana The Music Of Paul McCartney, un CD delle canzoni di Paul McCartney (e John Lennon) per raccogliere fondi per le donne in difficoltà e per il fondo sulla ricerca per il cancro. Esce il 25 giugno per la Reviver Records, il giorno che andò in onda lo speciale televisivo della BBC in mondovisione Our World, con i Beatles che cantavano All You Need Is Love. Prodotto e registrato da Phil Madeira tra Nashville, New York e San Francisco, oltre che per una buona causa è anche per la buona musica:

The Wood Brothers – “Come And Get It”
Buddy Miller – “Yellow Submarine”
Will Hoge – “Band On The Run”
Jim Lauderdale – “I’m Looking Through You”
Holly Williams – “My Love”
Teddy Thompson *** – “Let Me Roll It”
Bruce Cockburn ** – “Fool On The Hill”
Ollabelle ** – “Get Back”
Lee Ann Womack – “Let ‘Em In”
Steve Earle & Allison Moorer *** – “I Will”
Rodney Crowell * – “Every Night”
Matraca Berg – “Yesterday”
Ketch Secor – “Give Ireland Back To The Irish”
Sam Bush – “I’ve Just Seen A Face”
Ed Snodderly – “Uncle Albert/Admiral Halsey”
The McCrary Sisters (Amy Helm, Fiona McBain & Allison Moorer) – “Let It Be”

New York ** and San Francisco ***

Il cast è assolutamente all’altezza (a parte Ed Snodderly che non ho mai frequentato) e le canzoni pure!

Altro tributo a carattere benefico (per la ricerca sul Sarcoma) è quello dedicato alla musica di Kate McGarrigle. Il titolo completo del disco è Sing Me The Songs: Celebrating The Works Of Kate McGarrigle. Uscirà anche un documentario intitolato Sing Me The Songs That Say I Love You… che verrà proiettato il 25 giugno in contemporanea all’uscita del doppio CD pubblicato dalla Nonesuch Records. Entrambi prendono a piene mani dai tre concerti tenuti per l’occasione a Londra, New York e Toronto nel 2012 e dai quali Joe Boyd, che supervisiona l’operazione, ha estratto i brani per questo gioiellino. Ci sono molte chicche tra cui, per la prima volta insieme su un palco, da oltre trenta anni, Richard & Linda Thompson, e varrebbe solo per quello se non ci fossero anche, in varie combinazioni:

Disc: 1
1. Kiss and Say Goodbye – By Rufus Wainwright, Anna McGarrigle, Martha Wainwright
2. Southern Boys – By Rufus Wainwright
3. Talk to Me of Mendocino – By Norah Jones
4. Entre Lajeunesse et la sagesse – By Rufus Wainwright, Anna McGarrigle, Emmylou Harris
5. Matapedia – By Martha Wainwright
6. I Eat Dinner (When the Hunger’s Gone – By Rufus Wainwright, Emmylou Harris
7. Swimming Song – By Jimmy Fallon
8. Saratoga Summer Song – By Teddy Thompson
9. Tell My Sister – By Martha Wainwright
10. I Don’t Know – By Krystle Warren
11. First Born – By Rufus Wainwright, Martha Wainwright
12. Heart Like a Wheel – By Emmylou Harris, Anna McGarrigle, Krystle Warren, Martha Wainwright, Lily Lanken
13. Go Leave – By Antony
14. As Fast As My Feet Can Carry Me – By Emmylou Harris, Norah Jones
15. Walking Song – By Rufus Wainwright
16. Proserpina – By Kate McGarrigle, Sloan Wainwright, Martha Wainwright
Disc: 2
1. I Am a Diamond – By Martha Wainwright, Rufus Wainwright
2. Mother Mother – By Broken Social Scene
3. On My Way To Town – By Anna McGarrigle, Sylvan Lanken, Lily Lanken
4. Over The Hill – By Norah Jones, Lily Lanken
5. I Cried for Us – By Rufus Wainwright, Antony
6. The Work Song – By Justin Vivian Bond
7. Come Back Baby – By Jenni Muldaur, Teddy Thompson, Greg Prestopino
8. Oliver, Remember Me? – By Rufus Wainwright
9. Dans le silence – By Robert Charlebois, Anna McGarrigle
10. Jacques and Giles – By Anna McGarrigle, Lily Lanken
11. All the Way to San Francisco – By Martha Wainwright
12. Tell My Sister – By Peggy Seeger
13. Travelling On For Jesus – By Chaim Tannenbaum
14. Go Leave – By Linda Thompson, Richard Thompson
15. Darlin’ Kate – By Emmylou Harris
16. Dink’s Song – By Anna McGarrigle, Chaim Tannenbaum, Rufus Wainwright, Martha Wainwright
17. Love Over and Over – By Sing Me The Songs Ensemble
18. I Just Want to Make It Last – By Kate McGarrigle

Si usa dirlo, ma, in questo caso, veramente imperdibile!

Mavis Staples il 10 luglio compirà 74 anni, ma da quando nel 2004 con Have A Little Faith ha iniziato quella che si può definire una seconda carriera, non ha più sbagliato un disco, uno più bello dell’altro. Questo One True Vine è il secondo album che pubblica per la Anti con la produzione di Jeff Tweedy dei Wilco, dopo il fantastico You Are Not Alone, vincitore del suo unico premio Grammy come miglior album nella categoria Americana nel 2011 in quasi 50 anni di carriera. Proprio a volere essere pignoli, e ai primi ascolti, mi sembra leggerissamamente inferiore al suo predecessore, forse perché è più scarno negli arrangiamenti (nel CD appaiono come musicisti solo Tweedy e il diciassettenne figlio Spencer) ma sempre con delle canzoni formidabili, da pezzi scritti per l’occasione dallo stesso Jeff e da Nick Lowe, a cover di brani dei Low, Funkadelic e Pops Staples, cantate da Mavis con una voce che non si arrende, per il momento, allo scorrere del tempo!

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 Un altro trio di proposte dagli States.

I due album in coppia di Delbert McClinton e Glen Clark risalgono al 1972 e 1973 e ora i due, come Delbert & Glen tornano nuovamente insieme con Blind, Crippled and Crazy, uscito per la New West lo scorso 18 giugno, ma in gestazione da una decina di anni. Il duo texano ricomincia esattamente da dove aveva lasciato 40 anni fa: blues, soul, country, R&B, vogliamo aggiungere swamp rock e honky tonk, tutti miscelati in uno stile composito e trascinante, sostenuto da un paio di voci che benché mostrino la loro non più tenera età (McClinton i 70 anni li ha passati da un pezzo e Clark ne ha compiuti 65 quest’anno), comunque sono ancora in grado di armonizzare tra loro e trascinare gli ascoltatori come ai bei tempi andati. Il materiale è stato scritto e prodotto, in gran parte, dai due, con un aiuto anche da Gary Nicholson pure in cabina di regia con loro. Tra i musicisti e gli autori sono presenti l’ottimo batterista Tom Hambridge, così come Stuart Duncan a violino e mandolino, Anson Funderburgh e James Pennebaker alle chitarre, Bruce Katz alle tastiere e molti altri, oltre allo stesso Delbert McClinton all’armonica, che come si ricordava su altre pagine virtuali di questo Blog suonava lo strumento anche nella versione originale di Hey Baby di Bruce Channel (peraltro presente come co-autore di Oughta Know anche in questo nuovo album a 50 anni dalla precedente collaborazione) e nel susseguente tour inglese del 1962 insegnò i trucchi dello strumento ad un giovane John Lennon. 

Credevo che il gruppo dei Donna The Buffalo si fosse sciolto e invece a cinque anni dal precedente Silverlined tornanp, sempre su Sugar Hill, Con questo nuovo Tonight, Tomorrow and Yesterday, co-prodotto dal grande Robert Hunter che ha registrato l’album in una chiesa rurale di Enfield, nei pressi di New York, lasciando il lato compositivo nelle mani di Jeb Puryear e Tara Nevins che sono anche i leader e le voci soliste del gruppo, tra gli antesignani delle jam bands più roots dal lontano 1993, con uno stile che mescola con abilità pop, folk, rock, Americana a cajun, zydeco e perfino reggae con ottimi risultati. E questo nuovo album, solo il nono in più di venti anni di carriera, è uno dei loro migliori in assoluto, se non li conoscete da scoprire assolutamente.

Quella bella signora ritratta sulla copertina del suo disco di esordio come solista si chiama Aoife O’Donovan e avrete letto il suo nome nei credits di decine di album che avete ascoltato negli ultimi anni (da Ruth Moody a Kathy Mattea, da Dave Douglas a Caroline Herring, passando per Alison Krauss, Yo-Yo Ma, Carrie Rodriguez, Maura O’Connell e molti altri) ma è stata per parecchi anni anche la leader dei Crooked Still, una band americana  (come lei, nonostante nome e cognome, viene da New York via Massachusetts) di bluegrass celtico (?!?). ebbene sì. Il nuovo album, Fossils, uscito per la Yep Rock l’11 giugno, la lancia nell’ambito del cantautorato alternativo: prodotto da Tucker Martine, accompagnata da una bella band elettrica, con gli ospiti Sam Amidon (uno dei dischi migliori di questo scorcio il suo Bright Sunny South, ve lo ricordo) e Dave Douglas alla tromba, si inserisce in quel filone folk-rock dei Decemberists, Avett Brothers, Black Prairie senza dimenticare i classici come Richard & Linda Thompson, Emmylou Harris e la “collega” Alison Krauss. Oltre a tutto ha anche una bellissima voce, prendete nota.

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Ultimi tre dischi per questo Post, una ristampa e due titoli in uscita il 25 giugno in America ma che usciranno solo tra luglio e settembre sul continente europeo, sempre per i “misteri” delle case discografiche.

Bobby Whitlock potrebbe non dire molto ai più ma se vi ricordo, Delaney & Bonnie, Derek & The Dominos, George Harrison, Duane Allman, forse vi verrebbe in mente il bravissimo tastierista e vocalist che appariva nei loro dischi. When There’s A Way There’s A Will The ABC-Dunhill Recordings raccoglie i suoi primi due album da solista, l’omonimo Bobby Whitlock e Raw Velvet, usciti appunto in quei primi anni ’70 e che la Light In The Attic ci ripropone in unico CD. Quando si pensa che il fondo del barile sia stato raschiato sbucano dal nulla dei dischi straordinari, soprattutto il primo, dove appaiono molti dei nomi citati prima: da Duane Allman, non accreditato ai tempi, alla slide in una fantastica Dearest I Wonder da Raw Velvet passando per i vari Clapton, Harrison, Delaney & Bonnie Bramlett.

Tra l’altro Whitlock, che ha suonato in centinaia di dischi in questi ultimi 40 anni (era presente, anche, non accreditato in Exile On main Street degli Stones), continua imperterrito a fare dischi, molto belli, con la compagna Coco Carmel, l’ultimo Esoteric del 2012, di difficilissima reperibilità, peccato. Questo è da non perdere. Piccolo particolare: se vi chiedete chi cacchio è il produttore Jim Miller, aggiungete un my dopo Jim e otterrete Jimmy Miller, quello di Spencer Davis, Traffic, Stones, Family, Chicago, Steve Miller, Blind Faith, Delaney & Bonnie e mi fermo perché mi viene da genuflettermi!

Altro tastierista eccelso è Booker T Jones, che negli ultimi anni ha ripreso a pubblicare dischi con una certa regolarità con la rinata Stax, Sound The Alarm è l’ultimo della serie (e forse il meno bello), esce il prossimo martedì 25 giugno e il 4 settembre da noi. Perché? Non lo so!.

Comunque anche in questo nuovo album. Booker T, che non canta quasi mai, ha invitato una lunga serie di ospiti del “nu soul”, qualcuno bravo, Mayer Hawthorne, Vintage Trouble, Anthony Hamilton Raphael Saadiq (in veste di strumentista, come Gary Clark Jr, Sheila E e Poncho Sanchez, che appaiono nei brani strumentali, probabilmente i migliori) e altri meno (Estelle), questa è la lista completa con brani e ospiti:

1. Sound The Alarm [feat. Mayer Hawthorne]
2. All Over The Place [feat. Luke James]
3. Fun
4. Broken Heart [feat. Jay James Picton]
5. Feel Good
6. Gently [feat. Anthony Hamilton]
7. Austin City Blues [feat. Gary Clark Jr.]
8. Can’t Wait [feat. Estelle]
9. 66 Impala [feat. Poncho Sanchez & Sheila E.]
10. Watch You Sleeping [feat. Kori Withers]
11. Your Love Is No Love [feat. Vintage Trouble]
12. Father Son Blues [feat. Ted Jones]

L’ulitmo è il figlio di Booker T, un po’ di sano nepotismo non guasta, come chitarrista non è male. Non un capolavoro, ma piacevole nell’insieme anche se non sempre mi piace il tipo di suono scelto dai produttori Bobby Ross e Issiah “IZ” Avila, quelli di Usher e Mary J Blige. 

E per finire Jane’s Addiction Live In NYC, CD, Dvd, CD+DVD, Blu-Ray, Vinile, esce il 25 giugno negli Stati Uniti per la Universal e il 9 luglio sul mercato europeo. Si tratta della registrazione del concerto tenuto al City’s Terminal di New York il 25 luglio del 2011 nel corso del tour della reunion in preparazione alla pubblicazione di The Great Escape Artist.

That’s All Folks, alla prossima.

Bruno Conti

Cofanetti Che Passione (Continua). McGarrigle Sisters, Loudon Wainwright, Hollies, Frankie Miller, Caravan

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Proseguiamo l’esame dei cofanetti di prossima uscita.

Partiamo dalla famiglia Wainwright/McGarrigle: la recentemente scomparsa Kate McGarrigle e Loudon Wainwright III erano i genitori di Rufus & Martha Wainwright, poi lui per non farsi mancare nulla ha sposato anche una delle sorelle Roche, Suzzy da cui ha avuto un’altra figlia canterina Lucy Wainwright Roche. Ce n’è un’altra Alexandra avuta da un ulteriore matrimonio ma fa la giornalista, peccato perché in famiglia sono tutti bravi.

Inziamo dal cofanetto dedicato a Loudon Wainwright III (uno dei tanti e tra i migliori Nuovi Dylan di inizio anni ’70): la Proper (e la Shout factory negli States) martedì 3 maggio pubblica un Box di 4 CD + 1 DVD intitolato 40 Odd Years che è una summa della sua carriera che attraverso 23 album lo ha portato ad essere uno dei migliori cantautori di questi ultimi 40 anni con vari album “importanti” in ogni decade. Il tutto è diviso nei vari periodi mentre il DVD copre tutta la carriera. Come al solito la lista dei brani è d’uopo:

Disc 1 (1969 – 1983)

  1. School Days
  2. I Don’t Care
  3. Uptown
  4. Be Careful There’s A Baby In The House
  5. Saw Your Name In The Paper
  6. Dead Skunk
  7. New Paint
  8. Drinking Song
  9. The Swimming Song
  10. Dilated To Meet You
  11. Down Drinking At The Bar
  12. The Man Who Couldn’t Cry
  13. Whatever Happened To Us?
  14. Crime Of Passion
  15. Kick In The Head
  16. Summer’s Almost Over
  17. Just Like President Thieu
  18. Golfin’ Blues
  19. The Heckler
  20. Natural Disaster
  21. Red Guitar
  22. Hollywood Hopeful
  23. DTTYWLM
  24. The Grammy Song

[edit] Disc 2 (1984 – 1995)

  1. Westchester County
  2. I’m Alright
  3. Screaming Issue
  4. Unhappy Anniversary
  5. Your Mother And I
  6. Synchronicity
  7. Hard Day On The Planet
  8. You Don’t Want To Know
  9. Bill Of Goods
  10. Thanksgiving
  11. Your Father’s Car
  12. When I’m At Your House
  13. The Picture
  14. Men
  15. So Many Songs
  16. Tip That Waitress
  17. I’d Rather Be Lonely
  18. April Fool’s Day Morn
  19. The Acid Song
  20. IWIWAL
  21. A Year
  22. Dreaming

[edit] Disc 3 (1996 – 2010)

  1. So Damn Happy
  2. Primrose Hill
  3. Bein’ A Dad
  4. Four Mirrors
  5. It’s Love And I Hate It
  6. Christmas Morning
  7. Pretty Good Day
  8. White Winos
  9. Bed
  10. Surviving Twin
  11. The Shit Song
  12. Between
  13. My Biggest Fan
  14. When You Leave
  15. Make Your Mother Mad
  16. Daughter
  17. Grey In L.A.
  18. Muse Blues
  19. Motel Blues
  20. The Deal
  21. Rowena
  22. High Wide & Handsome

[edit] Disc 4 (Rare and Unreleased)

  1. Weave Room Blues (with Kate McGarrigle)
  2. McSorley’s
  3. Black Uncle Remus (demo)
  4. Funny Having Money
  5. The Hardy Boys At The Y (with The Boys Of The Lough)
  6. Laid (live)
  7. Outsidey (live)
  8. That Cat
  9. Surfin’ Queen (demo)
  10. Newt
  11. 4X10 (live)
  12. Somethin’ Stupid (with Barry Humphries)
  13. The Miles (live)
  14. So Good So Far (live)
  15. Big Fish
  16. No Sure Way
  17. Hey There 2nd Grader
  18. More I Cannot Wish You
  19. Florida (Lucky You)
  20. Hank & Fred (live)
  21. Your Eyes (demo)
  22. Dead Man
  23. At The End Of A Long Lonely Day (with Suzzy Roche)

[edit] Disc 5 (DVD: Filmed Performances)

  1. One Man Guy – 1993 Dutch television documentary
  2. BBC4 Sessions: Loudon Wainwright: One Man Guy – Filmed at Bush Hall, London, on May 2, 2005 – 4 Song
  3. Loudon Wainwright III at The BBC – Aired on September 23, 2005 – 11 Songs
  4. Dead Man – Filmed on May 24, 2010; recording session documentary
  5. Entertainment Desk – Aired on Canadian television in 1995 – 1 Song with Martha Wainwright
  6. High Wide & Handsome – The Charlie Poole Project – Filmed in 2009 for documentary on making of album
  7. The Basement – Filmed in Sydney, Australia in 2008 – 1 Song with Lucy Wainwright Roche
  8. Austin City Limits – 5 Songs
  9. Saturday Night Live – Aired on NBC on November 15, 1975 – 2 Songs
  10. The Garfield House – Filmed on May 24, 2010 – 6 Songs
  11. 826LA Benefit – Filmed on January 16, 2007 – 2 Songs
  12. PBS Soundstage – Aired on February 2, 1977 – 1 Song
  13. McCabe’s Guitar Shop – Filmed on February 3, 2007 – 1 Song
  14. The Mike Douglas Show – Aired on April 25, 1978 – Interview and 1 Song
  15. Nightline – Aired on ABC on June 22, 2005 – 1 Song
  16. Carrott Confidential – Aired on BBC on February 14, 1987 – 1 Song

Passiamo alle sorelle McGarrigle. Kate & Anna sono state due delle migliori autrici della scena musicale degli anni ’70, per Maria Muldaur, Linda Ronstadt, Emmylou Harris, Judy Collins e tantissimi altri, ma anche in proprio le due sorelle canadesi hanno realizzato una consistente serie di album ( si fa per dire, 10 dischi in 35 anni, ma tutti belli) che prende l’abbrivio con l’omonimo Kate And Anna McGarrigle del 1975 e Dancer With Bruised Knees del 1977, entrambi pubblicati dalla Warner Bros e prodotti da Joe Boyd. E proprio l’uomo dei Fairport, Nick Drake, Sandy Denny, John Martyn e mille altri si è occupato di assemblare questo album triplo per la Nonesuch che si chiama Tell My Sister e oltre ai due dischi citati rimasterizzati con cura contiene anche un terzo CD di inediti e rarità, 21 brani in totale che sono diversi da quelli contenuti nel CD chiamato Oddities e che è stato pubblicato a livello indipendente in Canada dalla Querbeservice, curato da Anna McGarrigle e con ulteriori 12 inediti e rarità. Odditties è già uscito, anche se non è di facile reperibilità, mentre il cofanetto triplo esce il 3 maggio negli States e il 10 maggio in Europa. Indispensabili entrambi!

Come corollario, ma ne parliano più avanti visto che sarà pubblicato a luglio, preparatevi a rompere i salvadanai perché è in uscita anche un boxettone dedicato al figlio Rufus Wainwright, 13CD+6DVD!

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A conferma che il mercato delle ristampe è uno dei rari settori dell’industria discografica che tira ancora visto che è dedicato agli appassionati e soprattutto quando le case non cercano di infilartelo in quel posto con ristampe delle ristampe. Torniamo su questi box tra un attimo ma volevo segnalarvi (anche se non dovrei perché se non ve ne eravate accorti era pure meglio per voi, ma forse no) che in questi giorni esce un ennesimo DVD di Bruce Springsteen dal titolo The promise: The Making Of Darkness On The Edge Of Town Documentary. Ma non era quello contenuto nel Box? Sì e no! O meglio il Dvd è quello ma alla fine hanno aggiunto due filmati bonus: Songs From The Promise un mini-concerto davanti a 60 spettatori registrato in quel di Asbury Park NJ con 5 brani e A Conversation with His Fans che è proprio quello che dice, 22 minuti di domande e risposte tra Bruce e i suoi fans moderato dal giornalista e biografo di Springsteen Dave Marsh. Come se non bastasse ne esce pure una edizone limitata con T-Shirt allegata (per essere precisi L o XL). Ovviamente BMG/Sony!

Chi è Frankie Miller si chiederanno in molti? Uno dei più grandi cantanti rock inglesi degli anni ’70 alla pari con il Joe Cocker, il Paul Rodgers o lo Stevie Winwood (ma anche Bob Seger) degli anni d’oro. Un bianco con la voce da nero e una attitudine tra rock, soul e R&B degna degli artisti citati. Questo Box quadruplo pubblicato dalla EMI inglese il 3 maggio si chiama That’s Who The Chrisalys Years 1973-1980 e raccoglie tutti gli album del periodo Chrysalis che erano stati ristampati dalla Repertoire e ora sono fuori produzione.

Ma anche tu che credi di avere tutto di Frankie Miller (parlo anche con me) controlla qui sotto perché potresti avere delle sorprese:

Disc One

Once In A Blue Moon (1973)

1. You Don’t Need To Laugh
2. I Can’t Change It
3. Candlelight Sonata in F Major
4. Ann Eliza Jane
5. It’s All Over
6. In No Resistance
7. After All (Live My Life)
8. Just Like Tom Thumb’s Blues
9. Mail Box
10. I’m Ready

High Life (1974)

11. High Life
12. Play Something Sweet (Brickyard Blues)
13. Trouble
14. A Fool
15. Little Angel
16. With You In Mind
17. The Devil Gun
18. I’ll Take a Melody
19. Just A Song
20. Shoo-Rah
21. I’m Falling In Love Again
22. With You in Mind

Disc Two

High Life (Original Mix – Previously Unreleased)

1. Play Something Sweet (Brickyard Blues)
2. Trouble
3. Little Angel
4. With You In Mind
5. I’ll Take A Melody
6. High Life (Filler)
7. Shoorah Shoorah
8. Devil’s Gun
9. A Day In The Life Of A Fool
10. I’m Falling In Love Again
11. Just A Song

The Rock (1975)

12. A Fool in Love
13. The Heartbreak
14. The Rock
15. I Know Why the Sun Don’t Shine
16. Hard on the Levee
17. Ain’t Got No Money
18. All My Love To You
19. I’m Old Enough
20. Bridgeton
21. Drunken Nights in the City

Disc Three

1. Loving You Is Sweeter Than Ever (single A side 1976 – previously unavailable on CD)
2. I’m Old Enough (single edit B side 1976 – previously unavailable on CD)

Full House (1977)

3. Be Good To Yourself
4. The Doodle Song
5. Jealous Guy
6. Searching
7. Love Letters
8. Take Good Care of Yourself
9. Down the Honky Tonk
10. This Love of Mine
11. Let the Candlelight Shine
12. (I’ll Never) Live in Vain

Double Trouble (1978)

13. Have You Seen Me Lately Joan
14. Double Heart Trouble
15. The Train
16. You’ll Be In My Mind
17. Good Time Love
18. Love Waves
19. (I Can’t) Break Away
20. Stubborn Kind Of Fellow
21. Love Is All Around
22. Goodnight Sweetheart

Disc Four

Falling In Love (1979)

1. When I’m Away From You
2. Is This Love
3. If I Can Love Somebody
4. Darlin’
5. And It’s Your Love
6. A Woman To Love
7. Falling In Love With You
8. Every Time A Teardrop Falls
9. Papa Don’t Know
10. Good To See You
11. Something About You

Easy Money (1980)

12. Easy Money
13. The Woman In You
14. Why Don’t You Spend The Night
15. So Young, So Young
16. Forget About Me
17. Heartbreak Radio
18. Cheap… Thrills
19. No Chance
20. Gimme Love
21. Tears
22. Sail Away (EP B side 1977– previously unavailable on CD)

Il bello è che nel comunicato stampa la casa discografica orgogliosamente annuncia che il terzo album High Life appare per la prima volta nel mix originale perché ai tempi la versione prodotta dal grande Allen Toussaint era stata rimixata ad insaputa sua e di Frankie Miller. E secondo voi chi erano i responsabili di tale crimine. Forse gli stessi discografici che ora si lodano? La buona notizia è che il tutto dovrebbe costare intorno ai 20 euro e forse meno. Queste sono belle notizie!

Sempre la EMI inglese annuncia, per il 10 maggio, anche l’uscita di un Box dedicato agli Hollies The Clarke, Hicks And Nash Years è un cofanetto di 6 CD che raccoglie tutto quello che il gruppo inglese di Allan Clarke, Tony Hicks e Graham Nash ha pubblicato tra l’aprile del 1963 e l’ottobre del 1968. 7 CD, 7 Ep, una valanga di inediti e rarità compresi 3 brani in francese e le due facciate del singolo Sanremese del 1967, Non Prego Per me/Devi Avere Fiducia in me. Il lato A cantato in coppia con Mino Reitano, giuro!, era pure una bella canzone. Non per nulla Mogol/Battisti.

Sono 158 brani in totale compreso un concerto inedito al Lewisham Odeon nel 1968. Volete la lista anche se è un po’ lunghetta. Ma sì tanto non mi critica sicuramente nessuno se mi dilungo un poco, tantomeno il mio editor, quello che vedo tutte le mattine davanti allo specchio e quindi vai con la tracklist:


1. Whole World Over (1997 Digital Remaster)
2. (Ain’t That) Just Like Me (1997 Digital Remaster)
3. Hey What’s Wrong With Me (1997 Digital Remaster)
4. Now’s The Time (1997 Digital Remaster)
5. Little Lover
6. Zip A Dee Doo Dah (Song Of The South) (2011 – Remaster)
7. I Understand (2011 – Remaster)
8. Searchin’ (2003 Digital Remaster)
9. Stay (1997 Digital Remaster)
10. Poison Ivy (Takes 10-12) (1997 Digital Remaster)
11. Memphis
12. Talkin’ ‘Bout You
13. It’s Only Make Believe
14. Lucille
15. Baby Don’t Cry
16. Do You Love Me
17. Mr Moonlight
18. You Better Move On
19. Whatcha Gonna Do ‘Bout It
20. What Kind Of Girl Are You
21. Rockin’ Robin
22. Keep Off That Friend Of Mine (1997 Digital Remaster)
23. Just One Look (2003 Digital Remaster)
24. Candy Man
25. When I’m Not There (2011 – Remaster)
26. What Kind Of Love (2011 – Remaster)
27. Here I Go Again (2003 Remaster)
28. Baby That’s All (1997 Digital Remaster)

Disc 2

1. Time For Love (1997 Digital Remaster)
2. Don’t You Know (1997 Digital Remaster)
3. You’ll Be Mine (1997 Digital Remaster)
4. It’s In Her Kiss (Mono) (1997 Digital Remaster)
5. Come On Home (1997 Digital Remaster)
6. Too Much Monkey Business (1997 Digital Remaster)
7. I Thought Of You Last Night (1997 Digital Remaster)
8. Come On Back (1997 Digital Remaster)
9. Set Me Free (1997 Digital Remaster)
10. Please Don’t Feel Too Bad (1997 Digital Remaster)
11. What Kind Of Boy (1997 Digital Remaster)
12. We’re Through (Alternative Arrangement) (1997 Digital Remaster)
13. We’re Through (1997 Digital Remaster)
14. To You My Love (1997 Digital Remaster)
15. Nitty Gritty/Something’s Got A Hold On Me (1997 Digital Remaster)
Something’s Got A Hold On Me
Nitty Gritty
16. Put Yourself In My Place (1997 Digital Remaster)
17. She Said Yeah
18. Yes I Will (Alternate Version) (2011 – Remaster)
19. When I Come Home To You (1997 Digital Remaster)
20. Nobody (1997 Digital Remaster)
21. You Know He Did (1997 Digital Remaster)
22. Yes I Will
23. Mickey’s Monkey (1997 Digital Remaster)
24. That’s My Desire (1997 Digital Remaster)
25. The Very Last Day (1997 Digital Remaster)
26. Honey And Wine (2003 Digital Remaster)


Disc 3

1. Listen Here To Me (Bell Studios Demo)
2. So Lonely (Bell Studios Demo)
3. Bring Back Your Love To Me (Bell Studios Demo)
4. I’m Alive (2003 Digital Remaster)
5. Look Through Any Window
6. Lawdy Miss Clawdy (1997 Digital Remaster)
7. You Must Believe Me (1997 Digital Remaster)
8. Little Bitty Pretty One (2011 – Remaster)
9. Down The Line (1997 Digital Remaster)
10. Fortune Teller (1997 Digital Remaster)
11. Too Many People (1997 Digital Remaster)
12. So Lonely (1997 Digital Remaster)
13. I’ve Been Wrong (1997 Digital Remaster)
14. Stewball (1998 Digital Remaster)
15. She Gives Me Everything I Want (2011 – Remaster)
16. I Can’t Get Nowhere With You (2011 – Remaster)
17. I’ve Got A Way Of My Own (2003 Digital Remaster)
18. You In My Arms (2011 – Remaster)
19. Don’t Ever Think About Changing (1999 Digital Remaster)
20. If I Needed Someone
21. Running Through The Night (2011 – Remaster)
22. Don’t You Even Care (What’s Gonna Happen To Me?) (1998 Digital Remaster)
23. I Can’t Let Go (1997 Digital Remaster)
24. Oriental Sadness (1998 Digital Remaster)
25. Stewball (French Lyric Version)
26. Look Through Any Window (French Lyric Version) (2011 – Remaster)
27. You Know He Did (French Lyric Version)
28. We’re Through (French Lyric Version)


Disc 4

1. I Take What I Want (1998 Digital Remaster)
2. Hard Hard Year (Mono) (1998 Digital Remaster)
3. A Taste Of Honey (2011 – Remaster)
4. That’s How Strong My Love Is (1998 Digital Remaster)
5. Take Your Time (1998 Digital Remaster)
6. Fifi The Flea (1998 Digital Remaster)
7. Sweet Little Sixteen (1998 Digital Remaster)
8. I Am A Rock (Mono) (1998 Digital Remaster)
9. After The Fox (2011 – Remaster)
10. Don’t Run And Hide (2011 – Remaster)
11. Bus Stop (2003 Digital Remaster)
12. Peculiar Situation (1999 Digital Remaster)
13. Suspicious Look In Your Eyes (1999 Digital Remaster)
14. Stop Stop Stop
15. Tell Me To My Face (Stereo) (1999 Digital Remaster)
16. Pay You Back With Interest (1999 Digital Remaster)
17. Clown (Stereo) (1999 Digital Remaster)
18. It’s You (1999 Digital Remaster)
19. Crusader (1999 Digital Remaster)
20. What’s Wrong With The Way I Live (1999 Digital Remaster)
21. What Went Wrong (1999 Digital Remaster)
22. High Classed (1999 Digital Remaster)
23. All The World Is Love (2011 – Remaster)
24. When Your Light Turned On (1999 Digital Remaster)
25. Have You Ever Loved Somebody (1999 Digital Remaster)
26. Non Prego Per Me (Stereo Version)
27. Devi Aver Fiducia In Me (Stereo Version)


Disc 5

1. Lullaby To Tim (1999 Digital Remaster)
2. On A Carousel
3. We’re Alive (2003 Digital Remaster)
4. Kill Me Quick (2003 Digital Remaster)
5. Leave Me (1999 Digital Remaster)
6. The Games We Play (1999 Digital Remaster)
7. Schoolgirl
8. Rain On The Window (1999 Digital Remaster)
9. Then The Heartaches Begin (1999 Digital Remaster)
10. Ye Olde Toffee Shoppe (1999 Digital Remaster)
11. You Need Love (1999 Digital Remaster)
12. Stop Right There (1999 Digital Remaster)
13. Water On The Brain (1999 Digital Remaster)
14. Heading For A Fall (1999 Digital Remaster)
15. Carrie Anne (2003 Digital Remaster)
16. Signs That Will Never Change (2003 Digital Remaster)
17. King Midas In Reverse (2003 Digital Remaster)
18. Try It (1999 Digital Remaster)
19. Everything Is Sunshine (2003 Digital Remaster)
20. Wishyouawish (1999 Digital Remaster)
21. Postcard (Stereo) (1999 Digital Remaster)
22. Step Inside (Stereo) (1999 Digital Remaster)
23. Pegasus (1999 Digital Remaster)
24. Dear Eloise (1999 Digital Remaster)

Disc 6

1. Elevated Observations (1999 Digital Remaster)
2. Would You Believe (1999 Digital Remaster)
3. Away Away Away (Stereo) (1999 Digital Remaster)
4. Charlie And Fred (1999 Digital Remaster)
5. Butterfly (1999 Digital Remaster)
6. Maker (1999 Digital Remaster)
7. Open Up Your Eyes (2011 – Remaster)
8. Wings (2003 Digital Remaster)
9. Jennifer Eccles
10. Tomorrow When It Comes (2011 – Remaster)
11. Relax (2003 Digital Remaster)
12. Do The Best You Can (2011 – Remaster)
13. Like Every Time Before (2003 Digital Remaster)
14. Man With No Expression (Horses Through A Rainstorm) (1998 Digital Remaster)
15. Blowin’ In The Wind (Nash Version) (2003 Digital Remaster)
16. A Taste Of Honey
17. Listen To Me
18. Stop Stop Stop (Live at Lewisham Odeon)
19. Look Through Any Window (Live at Lewisham Odeon)
20. The Times They Are A Changin’ (Live At Lewisham Odeon)
21. On A Carousel (Live At Lewisham Odeon)
22. King Midas In Reverse (Live At Lewisham Odeon)
23. Butterfly (Live At Lewisham Odeon)
24. Jennifer Eccles (Live At Lewisham Odeon)
25. Carrie Anne (Live At Lewisham Odeon)

Concludiamo con la classica edizione Deluxe di un “disco classico”. Caravan In The Land Of Grey and Pink, Decca/universal in uscita il 30 maggio in versione tripla, il primo dischetto e il terzo sono uguali come contenuto ma diversi nel formato visto che una delle due versioni è quella in 5.1 dolby surround. Il secondo dischetto contiene 11 brani rari o inediti:

Disc: 2
1. Aristocracy
2. It Doesn’t Take A Lot
3. Love To Love You (And Tonight Pigs Will Fly)
4. It’s Likely to Have a Name Next Week (Winter Wine Instrumental)
5. Nigel Blows A Tune
6. Group Girl (Golf Girl first version)
7. Love Song Without Flute
8. In The Land Of Grey And Pink
9. Love To Love You
10. Nine Feet Underground
11. Feelin’, Reelin’, Squealin’

Prezzo come un doppio Deluxe. Alla prossima, continua!

Bruno Conti