Novità Di Novembre Parte I. Queen, Paul Kelly, Kris Kristofferson, Joshua James, Unthanks, Renaissance, Mickey Newbury

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Solito giro sulle novità in uscita questa settimana, e non solo. Prima di tutto, il solito rinvio: il cofanetto della Repertoire dedicato alla Graham Bond Organization Wade In the Water, viene ulteriormente posticipato al 17 dicembre, la formula dubitativa è d’obbligo, perché si tratta del 4° rinvio. Sono confermati Music From Another Dimension degli Aerosmith, annunciato sul Blog da qualche mese, con immancabile versione Deluxe CD+DVD, la ristampa di Thick As A Brick dei Jethro Tull per il 40° anniversario, rimasterizzata da Steven Wilson, in vari formati, Charlie Is My Darling, il DVD o Blu-Ray dei Rolling Stones sul tour in Irlanda del 1965, ma non la versione Super Deluxe in cofanetto, che uscirà la settimana dopo (almeno in Italia). E ancora, la ripubblicazione del disco natalizio di James Taylor At Christmas, le ristampe Deluxe doppie di Long Live Rock’n’Roll e On Stage dei Rainbow, anche se di questi non mi sembra di averne parlato sul Blog. Tutto il resto lo trovate scorrendo a ritroso i Post, occasione per sfogliare le pagine precedenti, dove spero troverete molte cose interessanti per gli appassionati. Dimenticato qialcosa? Non mi sembra, almeno di quelli di cui si parla nel Blog, delle altre uscite del 6 novembre parliamo ora.

Vi pareva possibile che anche per il Natale di quest’anno non uscisse qualcosa dei Queen? Certo che no, le case discografiche devono pur sopravvivere, povere stelle! E allora vai con Hungarian Rhapsody, che sarebbe il vecchio Live In Budapest che (ri)esce in vari fomati rimasterizzati. DVD o Blu-Ray, che non erano mai stati pubblicati (ai tempi era uscito in videocassetta), con negli extra un videodocumentario, A Magic Year, che narra la storia dal Live Aid del 1985 al concerto di Budapest del 1986, 25 minuti in tutto. Però ci sono anche le versioni “complete”, 2 CD + DVD o 2 CD + Blu-ray, a un prezzo ragionevole. E, miracolo, nessuna versione costosissima Super Deluxe (anche perché ce ne sono in uscita a miliardate di chiunque)!

 

kris kristofferson feeling mortal.jpgjoshua james from the top.jpgmusica. bruno conti. discoclub,queen,paul kelly,kris kristofferson,joshua james,renaissance,unthanks,mickey newbury,aerosmith,stones,graham bond,jethro tull,rainbow

 

 

 

 

 

 

 

Un terzetto di ottimi cantautori.

Paul Kelly (non il vecchio soul man), a parere di chi scrive (e non solo), è uno dei migliori cantautori australiani, con una copiosissima discografia alle spalle (e tra i preferiti dell’amico Tino, che si prenoterà per la recensione). Il nuovo disco, già pubblicato in Australia a metà ottobre, si chiama Spring And Fall ed è il suo 19° album in studio. Per testimoniare la prolificità della sua produzione, prima di questo, nel 2010, Kelly aveva pubblicato un cofanetto di 8 CD intitolato The A-Z Recordings con una valanga di materiale dal vivo inedito, registrato tra il 2004 e il 2010, 106 brani che venivano eseguiti in ordine alfabetico (SSQC Sono Strani Questi Cantautori!). Il nuovo disco contiene 11 brani, non è molto lungo, sui 35 minuti, e tra i partecipanti ci sono le sorelle Linda e Vika Bull che spesso graziano con la loro presenza anche i dischi di Joe Camilleri e dei grandi Black Sorrows.

La copertina è un po’ lugubre, in linea con il titolo del disco e con il periodo dell’anno, ma Feeling Mortal è il primo disco di canzoni nuove di Kris Kristofferson, dopo Closer To the Bone del 2009. Esce per la KK Records, è stato prodotto da Don Was, già in cabina di regia nei precedenti dischi e vede la partecipazione, tra gli altri, di Greg Leisz e Mark Goldenberg alle chitarre, Matt Rollings alle tastiere e Sarah Watkins al violino e armonie vocali. Ascoltato velocemente, sembra molto buono, come al solito, nel suo stile scarno e laconico, con tante belle canzoni che i suoi colleghi potranno reintepretare in futuro.

Joshua James con questo From The Top Of Willamette Mountain è già al suo quinto album (ma terzo ufficiale). Si tratta di uno dei migliori cantautori dellle ultime generazioni, viene da Lincoln, Nebraska ed è stato paragonato a Joe Purdy, Ray LaMontagne, ma anche Dylan e Neil Young, insomma è uno bravo. Il disco è prodotto da Richard Swift, già con Mynabirds e Damien Jurado ed esce per la Intelligent Noise.

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Un paio di voci femminili, “antiche” e moderne.

Prima un disco di materiale inedito d’epoca dei Renaissance Past Orbits Of Dust 1969/1970, raccoglie materiale inedito registrato dalla prima formazione, quella con Jane Relf, Keith Relf, Jim McCarthy, Louis Cennamo e John Hawken che registrò i primi due dischi della formazione, l’omonimo e Illusion per lasciare poi spazio alla seconda versione, quella con la grande Annie Haslam, John Tout e Michael Dunford. Esce per una fantomatica Troubadour Records e la qualità delle registrazioni è molto variabile, buona quella dei primi 3 brani, tipo bootleg il resto, a parte l’ultimo brano che è un inedito di studio. Però il valore storico è indubbio è il gruppo, dal vivo, era molto valido, con lunghissimi brani e molta improvvisazione. Questi i titoli:

1. Kings & Queens (Helsinki 30.5.69) 10’38”
2. Bullet (Helsinki 30.5.69) 14’47”
3. Innocence (New York 20.2.70)10’13”
4. Wanderer (Cincinnati 25.2.70)4’11”
5. Face of Yesterday (London 26.3.70)6’03”
6. No name raga (San Francisco 6.3.70)14’23”
7. Island (Montreux 30.4.70)5’45”
8. Kings & Queens (Stockholm 14.9.69)10’45”
9. Statues (Re-Mastered. Olympic Studios May 4th 1970, initially unreleased song)2’31”

Terzo capitolo della serie Diversions delle Unthanks (uso il pronome femminile, ma nel gruppo ci sono uomini e donne), con le sorelle Rachel & Becky ancora una volta ad incantare gli amanti del buon folk britannico, con un album Songs From The Shipyards, registrato come gli altri due dal vivo e il cui argomento, in questo caso, è la costruzione delle navi. Ovviamente c’è Shipbuilding di Costello, ma resa celebre da Robert Wyatt che non era stata inserita nel disco dedicato a quest’ultimo e Antony & The Johnsons. Di nicchia, di culto, per carbonari, come preferite, ma voci incredibili e tutto molto bello.

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Per finire, una segnalazione sulla ristampa di tre ulteriori dischi di Mickey Newbury. Dopo il cofanetto fantastico triplo An American Trilogy, che aveva vinto il premio come migliore ristampa del 2011 nel poll della rivista Mojo, l’etichetta Mountain Retreat (gestita dalla famiglia) questa volta si occupa di tre album dell’ultima fase della carriera del grande cantautore americano, usciti a livello autogestito nel 1996, 2000 e 2003 (l’ultimo pubblicato postumo, dopo la sua morte, avvenuta nel 2002) Lulled By the Moonlight, Stories From The Silver Moon Café e Blue To This Day. Si fatica moltissimo a trovarli, costano cari, ma vale pena di cercarli, se amate quello stile che in mancanza di alternative altrettanto esplicative si è soliti definire “country got soul”, ma nella parte finale della sua carriera era diventato una sorta di country-folk cameristico, molto raffinato.

Alla prossima.

Bruno Conti

Novità Di Dicembre Parte II. Queen, U2, Elvis Costello, Manfred Mann Earth Band, Charlotte Gainsbourg, Roger Chapman, Bill Nelson

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Questa è l’ultima lista dell’anno, poi salvo ripensamenti e qualche “dimenticanza” la rubrica della Novità dovrebbe andare in pensione fino all’inizio del prossimo 2012. Ma prima…

Come già annunciato oltre al Queen 40, nella sua campagna di ristampe la Universal chiude col botto: quel manufatto che vedete qui sopra si chiama Live At Wembley Roadie Box Super Deluxe Package e contiene:

DOPPIO CD E DOPPIO DVD
– REPLICA DEI BIGLIETTI E
VIP PASS DEL CONCERTO
– POSTER WEMBLEY SHOW
– 1986 TOUR MAP
– SCIARPA ”FRIENDS WILL
BE FRIENDS”
– PUPAZZO GONFIABILE DI
FREDDY MERCURY
– CAMICIA QUEEN VINTAGE
HAWAIANA
– BOX NUMERATO

Il tutto “solo” per poco di più di 150 euro. Se però avete qualche soldo in più da investire in un bel regalo (direi circa il doppio) potete rivolgervi al Queen Orb (Usb) ovverosia tutto quello che avreste dovuto avere dei Queen in una chiavetta USB:

TUTTI GLI ALBUM IN
STUDIO DEI QUEEN
– AUDIO CON FILE DIGITALI
FLAC IN ALTA DEFINIZIONE
ED MP3, COMPATIBILI SIA
CON PC CHE MAC
– LA CHIAVETTA USB E’
CONTENUTA IN UN
CIONDOLO PLACCATO ORO
– VELVET BOX SET
-BOX NUMERATO

Se però avete più o meno gli stessi soldi ma altre preferenze musicali martedì 13 dicembre vi potrete precipitare ad acquistare Elvis Costello & The Imposters The return Of The Spectacular Spinning Songbook e giocare alla Ruota della Fortuna nelle feste natalizie. Se invece preferite seguire il consiglio dello stesso Elvis e non acquistare questo cofanetto il prossimo anno il CD e il DVD dei concerti al Wiltern Theatre di Los Angeles dello scorso maggio saranno disponibili anche sciolti.

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Sempre a proposito di cofanetti se avete comprato la Super o Uber Deluxe Edition di Achtung Baby degli U2 vi sarete accorti che conteneva (tra l’altro) un DVD inedito appositamente girato per l’occasione intitolato From The Sky Down. Ebbene sì, ora la Mercury/Universal lo pubblicherà, sempre il 13 dicembre, anche in edizione Blu-Ray con circa 50 minuti extra. Ma il problema per i fans è che ad entrambe le edizioni è stato aggiunto del materiale in più girato alla presentazione del film al Festival di Toronto, con intervista integrale e tre videoclip acustici. Secondo quello che riporta il comunicato stampa della casa. Siete contenti?

Oltre a quello dell’opera omnia dei Be Bop Deluxe di cui vi parlavo mesi orsono ora esce anche questo The Practice Of Everyday Life: Celebrating 40 Years Of Recordings dedicato sempre a Bill Nelson. Si tratta di un cofanetto di 8 CD con il meglio della sua carriera solista, dei Be Bop Deluxe e dei Red Noise con più di 150 brani che illustrano 40 anni di carriera, dal 1971 al 2011, con 11 inediti, due BBC Radio One Sessions del 1981 e 1983 e un bel libro di 68 pagine che completa l’opera, l’etichetta è la Cocteau e dovrebbe costare tra i 60 e gli 80 euro.

Ultimo cofanetto, quello più numeroso come CD compresi, si chiama Manfred Mann’s Earth Band 40TH Anniversary Box Set e contiene in 21 CD tutta la discografia del grande gruppo inglese e la solita cifra di inediti. L’etichetta che pubblica (solo import come per Bill Nelson) è la Creature Music. Qui si superano abbondantemente i 150 euro però avete tutti gli album del gruppo:

Manfred Mann’s Earth Band,Glorified Magnified,Messin,Solar Fire,The Good Earth,Nightingales And Bombers,The Roaring Silence,Watch,Angel Station,Chance,Somewhere In Africa,Live In Budapest,Criminal Tango,Masque,Manfred Mann’s Plains Music,Soft Vengeance,Mann Alive(2-cd -Gatefold Sleeve),2006,Live In Ersingen 2011,Leftovers.

Compreso quel Live In Ersingen 2011 registrato appositamente per il cofanetto il 22 di luglio di quest’anno. La loro versione di Blinded By The Light mi è sempre piaciuta un casino!

charlotte gainsbourg stage whisper.jpgroger chapman maybe the last time.jpgscala & kolacny brothers.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Ultime uscite che in qualche paese erano già state pubblicate e in altri no, per sicurezza citiamo anche questi. Charlotte Gainsbourg pubblica questo Stage Whisper per la Wea/Elektra. Si tratta di un cofanetto a tiratura limitata con 1 CD con otto brani nuovi incisi per l’occasione, 1 CD dal vivo con 11 brani e 1 DVD con 16 brani per oltre un’ora di musica. Non so quanto sia facile da reperire. Dovrebbe uscire anche una versione solo con i 2 CD, credo. Notare che tutto dura poco più di 66 minuti e quindi ci stava comodamente in un compact solo.

Il grande Roger Chapman (che solo per essere stato la voce solista dei Family si merita un posto imperituro nella storia della musica rock) pubblica un ennesimo CD dal vivo con i suoi Shortlist. Si chiama Maybe The Last Time Live e, forse, potrebbe essere il suo ultimo disco in concerto. Etichetta Hypertension. E se vi ricorda Peter Gabriel non è un caso, ma è il contrario!

Il disco Scala & Kolacny Brothers in molti paesi è uscito da diversi mesi ma a seconda del paese si aggiungono brani dedicati a cantanti locali. Come molti sapranno si tratta di un coro femminile belga diretto ed accompagnato dai due fratelli Kolacny che si dedica a rivisitare brani famosi (e qualche loro composizione). Hanno già pubblicato una decina di album nella loro carriera e questo ultimo è entrato anche nelle classifiche di vendita italiane.

Direi che è tutto anche per questa volta.

Bruno Conti

Vecchie Glorie 8. Paul Rodgers & Friends – Live At Montreux 1994

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Paul Rodgers & Friends – Live At Montreux 1994 – CD o DVD – Eagle Records/Edel

Sicuramente Paul Rodgers è stato una delle più grandi voci prodotte dal rock(blues) britannico sin dal lontano 1968 quando alla guida dei grandi Free (dove nessuno aveva ancora compiuto 20 anni e il bassista Andy Fraser ne aveva 16 e Paul Kossoff 18), si proponeva come uno dei migliori interpreti del british blues dell’epoca. Finita l’avventura Free è stato poi il leader dei Bad Company, altro grande gruppo rock che è durato fino alla fine anni ’70 con alcune riprese. Poi da allora non ne ha azzeccata una, tra Firm, Law e carriera solista non si ricordano dischi memorabili, sempre una gran voce ma il resto…Con una eccezione. Nel 1994 decide di incidere un disco, Muddy Water Blues:A Tribute To Muddy Waters, un disco potente e sanguigno dove Rodgers rivisita il repertorio del grande Muddy con una all-star band dove brillano le chitarre di Buddy Guy, Jeff Beck, Steve Miller, David Gilmour, Gary Moore, Brian May e Neal Schon, tra gli altri. E con lo stesso Schon pubblica anche un EP dal vivo, The Hendrix Set di notevole impatto. Nel tour mondiale che segue, nel luglio del 1994 lo spettacolo approda al Festival di Montreux dove viene organizzata una delle loro tipiche serate “Friends and stars” che viene registrata e oggi dopo 17 anni diventa un CD o DVD. Nel frattempo il repertorio si è ampliato fino a contenere molti dei suoi cavalli di battaglia anche se il Blues rappresenta il “cuore” del concerto. Poteva mancare una nutrita serie di ospiti? Certo che no, ma il grosso è rappresentato da bluesmen neri sia pure solo in un brano: la band fissa è composta da Jason Bonham alla batteria, John Smithson al basso e Ian Hatton e Neal Schon alle chitarre, ma sul palco si alternano anche Brian May, Steve Lukather e un manipolo di prodi musicisti blues, Eddie Kirkland, Sherman Robertson, Luther Allison, Robert Lucas e Kenny Neal per l’ultimo brano.

16 brani in totale, una ottantina di minuti di power-rock-blues con la voce di Rodgers in grande spolvero e una serie di canzoni che spaziano tra i due generi: Travelling Man, Wishing Well, Lousiana Man, Muddy Water Blues, Good Morning Little Schoolgirl con Brian May, ma anche Mr. Big con il suo giro di basso inconfondibile, Feel Like Makin’ Love, una scintillante The Hunter che era di Booker T & the Mg’s ma i Free l’avevano fatta loro nel primo album, dove la voce di Rodgers ricorda moltissimo quella di Steve Marriott, altra grande voce del rock inglese di quegli anni. E ancora, in sequenza, due belle versioni di Can’t Get Enough (of your love) e All Right Now,con il suo riff immortale. Poi il gran finale Blues con Crossroads e Hoochie Coochie Man, tutti insieme sul palco per due pietre miliari della storia della musica.

Negli anni a venire, Paul Rodgers avrebbe registrato altri mediocri dischi da solista, quelli dal vivo buoni (ma non come questo) e partecipato alla reunion dei Queen in sostituzione di Freddie Mercury (non una buona idea) e riformato i Bad Company per una serie di concerti e dischi (e DVD dal vivo) non male. Ma questa serata rimane sicuramente una delle migliori testimonianze della sua bravura di cantante, play loud!

Data di uscita 13-09 internazionale e il 20 settembre in Italia.

Bruno Conti