Cofanetti Autunno-Inverno 11 & 12. Riprende Una Delle Migliori Serie Di Ristampe, E Non Più Solo Per La Bellezza Dei Manufatti! Paul McCartney – Wings Wild Life & Red Rose Speedway

wings wild lifewings red rose speedway

Wings – Wild Life – Capitol/Universal 2CD – 2LP – Deluxe 3CD/DVD Box Set

Paul McCartney & Wings – Red Rose Speedway – Capitol/Universal 2CD – 2LP with bonus tracks – 2LP with original double album – Deluxe 3CD/2DVD/BluRay Box Set

Paul McCartney & Wings – 1971-1973 Super Deluxe 7CD/3DVD/BluRay Box Set

Dopo una pausa più lunga del consueto, dovuta anche alla firma del contratto con la Capitol ed all’uscita del nuovo album Egypt Station, riprende la serie di ristampe d’archivio di Paul McCartney, una delle più celebrate per la bellezza delle sue edizioni Super Deluxe, manufatti curatissimi in ogni dettaglio e con dentro vere e proprie sciccherie per i fans (anche se va detto che non li regalano di certo). La critica più spesso rivolta a queste riedizioni è che all’impeccabilità della confezione si contrapponeva una scarsa quantità di bonus musicali, un appunto veritiero per molte delle ristampe già uscite fino ad oggi (tranne qualche eccezione, come ad esempio Ram), con la debacle finale di Flowers In The Dirt, che oltre a costare una cifra ben superiore ai cento euro, aveva diverse canzoni disponibili solo come download, una decisione che ha scatenato una specie di rivolta tra i fans di Paul. Ora, sarà che le critiche hanno colpito nel segno, sarà per un eterno duello con l’amico-rivale John Lennon (del quale è uscita una sontuosa edizione deluxe dell’album Imagine), ma le due nuove ristampe della serie, relative ai primi lavori dei Wings, Wild Life (1971) e Red Rose Speedway (1973), sono di gran lunga le migliori fino a questo momento.

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Infatti, oltre alle solite edizioni “basiche” di due CD (o due LP), i cofanetti offrono tre CD ed un DVD per quanto riguarda Wild Life, e ben tre CD, due DVD ed un BluRay per Red Rose Speedway: come se non bastasse, era in vendita solo sul sito di Paul (nel senso che al momento è esaurito, ma non è esclusa una seconda stampa, anche se il sottoscritto è riuscito ad accaparrarselo) un megabox intitolato Paul McCartney & Wings: 1971-1973, che comprendeva i due cofanettoni ed aggiungeva un altro libro fotografico con accluso CD dal vivo inedito dal titolo di Wings Over Europe, che documentava per la prima volta in via ufficiale il tour del 1972/73, che Paul ed il suo gruppo tennero in piccoli club ed università, concerti molto poco pubblicizzati ed in alcuni casi addirittura a sorpresa. L’ironia della sorte è che le migliori ristampe degli archivi di Macca si riferiscono a due album che non sono certo considerati dei capolavori, soprattutto Wild Life, che fu anche un incubo per la casa discografica per vari motivi: il poco appeal radiofonico dei brani, pubblicati senza curare troppo la produzione, la mancanza di un pezzo da pubblicare su singolo, e soprattutto il “nascondersi” di Paul dietro il nome della nuova band (che comprendeva anche la moglie Linda, il chitarrista dei primi Moody Blues Denny Laine ed il batterista Denny Seiwell), con l’aggravante della copertina del disco, nella quale l’ex Beatle era semplicemente uno dei quattro, e riconoscibile solo dopo un’occhiata più attenta.

Risentito oggi, Wild Life non è probabilmente il peggior lavoro di McCartney come si diceva all’epoca (secondo me “l’onore” spetta a Press To Play del 1986), ma non è certo un capolavoro, e mostra una preoccupante incertezza compositiva del nostro, dato che almeno due-tre brani potevano andare bene al massimo come lato B. Questa ristampa, che nel cofanetto si presenta al solito in maniera splendida (libro rilegato, foto inedite, note, testi, polaroid che sembrano vere e la riproduzione esatta di un quaderno di appunti di Linda), cerca di migliorare le cose anche dal punto di vista della musica, ed in parte ci riesce. Certo, brani come l’opening track Mumbo, potente rock song dal buon tiro ma caratterizzata dai vocalizzi incomprensibili di Paul (praticamente uno strumentale), o Bip Bop, che fa parte delle canzoncine “stupide” del nostro (pur essendo orecchiabile), restano nel campo delle bizzarrie; Love Is Strange, una delle rare cover di Macca (è infatti una hit minore del duo Mickey & Sylvia, ed è scritta con Bo Diddley), era inizialmente programmata come singolo portante, ma poi l’uscita è stata cancellata forse non a torto: il brano è anche gradevole, ha un mood quasi caraibico, ma è suonata come se fosse più un’improvvisazione in studio che una canzone fatta e finita. I Am Your Singer, in cui Paul duetta con Linda, è un riempitivo di poco conto, ma Wild Life è una rock ballad fluida ed intensa, suonata stavolta molto bene, ed era un potenziale classico minore (ma non è mai più stata ripresa negli anni a seguire).

Completano il disco originale la discreta Some People Never Know, una ballata elettroacustica dalla melodia limpida e tipica di Paul, la tenue Tomorrow, pop pianistico che è anche il pezzo con più agganci al passato del nostro (leggi Beatles), e l’intensa e drammatica Dear Friend, ancora eseguita al piano e leggermente orchestrata. Il secondo dischetto del box presenta gli stessi brani in versione “rough mix” (e con Love Is Strange solo strumentale), un’aggiunta tutto sommato non indispensabile dato che già i pezzi finiti sul disco non è che fossero curatissimi dal punto di vista tecnico. Il terzo CD contiene una manciata di home recordings di Paul e Linda inerenti a brani del disco e non (c’è anche una breve Good Rockin’ Tonight), registrazioni molto informali ed inoltre con una qualità sonora decisamente amatoriale (e ci sono anche le figlie della coppia che ridacchiano in sottofondo, specie durante Bip Bop). Ci sono fortunatamente anche brani incisi in studio, ed i più interessanti sono la soffusa When The Wind Is Blowing, uno slow con una melodia discreta ma privo di testo, il rock-blues sempre strumentale The Great Cock And Seagull Race, un brano dalle ottime potenzialità e guidato alla grande da piano e chitarra (doveva essere pubblicato, fu passato anche in radio ma poi non se ne fece niente), la versione “edit” di Love Is Strange che doveva uscire come singolo (ma come abbiamo visto non fu mai messa in commercio) e la “strana” e piuttosto caotica African Yeah Yeah. Infine, il singolo “politico” Give Ireland Back To The Irish, a causa del quale Paul venne criticato aspramente, sia per una presunta mancanza di spontaneità e per la banalità del testo (ma musicalmente il brano non era malaccio).

Red Rose Speedway fu invece visto all’epoca come un ritorno di Paul alla forma migliore, un giudizio forse anche influenzato dalle pesanti critiche riservate a Wild Life (ma anche Ram non fu inizialmente apprezzato, mentre oggi è giustamente considerato come uno dei più begli album “minori” di McCartney), dato che il disco è sì un deciso passo avanti, ma non ancora ai livelli abituali per l’ex Scarafaggio, livelli che verranno raggiunti comunque da lì a poco con lo splendido Band On The Run. Di sicuro gli executives della casa discografica dovevano essersi fatti sentire, dato che il disco stavolta è accreditato a Paul McCartney & Wings, il faccione di Paul è ben visibile in copertina, ma soprattutto il primo singolo estratto è ancora oggi una delle ballate più note di Paul: My Love, un pezzo che forse ha un arrangiamento un tantino melenso ma è dotato di una melodia indimenticabile e di sicuro impatto per le classifiche del 1973. Il disco in origine doveva essere un doppio, ma poi, forse su pressioni dell’etichetta, fu ridotto ad un più rassicurante LP singolo: oggi il box offre sia la versione originale (sul primo CD) che quella doppia (sul secondo), ed anche in vinile esce in due configurazioni diverse, entrambe doppie (una con il disco del 1973 più una selezione di bonus tracks presenti sul terzo CD, l’altra con il doppio album che sarebbe dovuto uscire: siete abbastanza confusi?). La versione ampliata presenta diciotto canzoni, contro le nove del disco dell’epoca; dei nove brani aggiunti, sei usciranno di lì a poco come lati B di vari singoli: la deliziosa e bucolica Country Dreamer, rara escursione di Paul appunto nel country, il reggae leggerino di Seaside Woman, cantato da Linda (il che non migliora la canzone), I Lie Around, gradevole e cadenzata rock song che non avrebbe sfigurato sull’LP originale, la vibrante e chitarristica The Mess, eseguita dal vivo (è giusto ricordare che qui i Wings sono in cinque, dato che si è aggiunto il chitarrista Henry McCullough, ex Grease Band), l’acustica e delicata Mama’s Little Girl ed il folk-rock di I Would Only Smile, scritta e cantata da Laine.

Tre brani sono inediti assoluti: Night Out, un rock’n’roll strumentale decisamente elettrico e grintoso, ma più una jam di due minuti che una vera canzone, l’eccellente rock-blues Best Friend, ancora dal vivo e che avrebbe meritato maggior fortuna, e la lenta Tragedy, tutto sommato non indispensabile. E poi ci sono i brani finiti sul disco del 1973: oltre alla già citata My Love i pezzi salienti sono la discreta Get On The Right Thing, dal ritornello accattivante, la solida rock ballad When The Night, il bel medley di undici minuti che comprende quattro mini-canzoni ed il delizioso country-pop di One More Kiss. Mentre le altre sono dignitose pop songs, ma che non troveremo mai su un Best Of di Paul (con una nota di biasimo particolare per l’ambizioso strumentale Loup (1st Indian On The Moon), dalle tentazioni prog ma senza né capo né coda). Il terzo dischetto inizia con due singoli del periodo (la filastrocca Mary Had A Little Lamb, scritta come risposta alle critiche per Give Ireland Back To The Irish, ed il trascinante rock’n’roll Hi Hi Hi, ancora oggi nei concerti di Paul) ed il loro lati B (la guizzante Little Woman Love ed il gradevole reggae C Moon). Detto della presenza della famosissima Live And Let Die, troviamo poi cinque missaggi differenti di brani ascoltati in precedenza, la stessa Live And Let Die in una diversa take (e senza orchestra), l’ottima versione di studio di The Mess, ed altri tre inediti assoluti: la pianistica 1882, proposta in ben tre letture (home recording, studio e live) e niente affatto male, la scanzonata e divertente Thank You Darling e la potente Jazz Street, uno strumentale che di jazz non ha nulla ma servirà come base di partenza per la futura 1985.

Per quanto riguarda entrambi i box, non ho ancora avuto tempo di vedere la parte video, ma se in Wild Life i contenuti si limitano a qualche rehearsal, un breve documentario di Paul e Linda in Scozia ed un filmato che mostra immagini dal party indetto per lanciare l’album, il primo DVD di Red Rose Speedway presenta vari videoclip di singoli dell’epoca, una Live And Let Die dal vivo a Liverpool ed uno special televisivo, mentre il secondo dischetto il raro The Bruce McMouse Show, uno strano cartone animato inframezzato da performance dal vivo dei Wings (ed il BluRay ha il medesimo contenuto). Ed eccoci all’interessantissimo dischetto live Wings Over Europe, come dicevo prima esclusivo del box 1971-1973, un documento di indubbio valore in quanto si occupa di un tour fino a questo momento mai preso in considerazione dalla discografia di Paul. Registrato in varie località del vecchio continente (ma la Gran Bretagna, così come l’Italia, erano state escluse), il CD ci fa vedere che i Wings erano già un’ottima live band (ad eccezione di Linda, che è sempre stata un elemento prettamente ornamentale), e ci presenta versioni di ottimo livello di highlights da Wild Life (Mumbo, Bip Bop, entrambe migliori che in studio, e la title track), Ram (gli scatenati rock’n’roll Smile Away e Eat At Home) ed un solo pezzo dal primo solo album di Paul, che però è la straordinaria Maybe I’m Amazed. Ci sono anche Big Barn Bed e My Love in anteprima da Red Rose Speedway, e purtroppo anche un doppio spazio per Linda con I Am Your Singer e Seaside Woman.

Non mancano versioni molto vitali dei singoli dell’epoca, soprattutto Give Ireland Back To The Irish e la coinvolgente Hi Hi Hi (mentre Mary Had A Little Lamb resta un brano minore), alcuni inediti già trovati nei due box recensiti poc’anzi (The Mess, 1882, Best Friend), una strepitosa cover di Blue Moon Of Kentucky, tra le migliori del CD, e la potente Soily, una vibrante rock song che vedrà la luce su un altro live del gruppo, Wings Over America, ma di cui ancora manca una versione in studio. E i Beatles? A quell’epoca purtroppo vigeva una sorta di embargo verso le canzoni dei Fab Four da parte di Macca (ed anche di John, che però non faceva tour), e la cosa più vicina a quel fantastico periodo è una tirata Long Tall Sally di Little Richard posta in chiusura, che il nostro aveva inciso anche con gli ex compagni di Liverpool. Una doppia (tripla, con il live) ristampa che ci offre quindi tantissimo materiale, forse non tutto di primissima qualità (soprattutto nel box di Wild Life), ma che ci fa sperare in un nuovo trend più “generoso” da parte di Paul per quel che riguarda le riedizioni future (con una speranza di chi scrive di vedere a breve una rivalutazione di Back To The Egg, da sempre uno dei miei preferiti).

Marco Verdi

P.S. Dal suo “amico” John e dal sottoscritto con tanti auguri di Buon Natale.

Bruno Conti

Henry McCullough – Hell Of A Record: Un “Ultimo” Ricordo, A Seguito Della Sua Recente Scomparsa!

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Henry McCullough  – Hell Of A Record – Silverwolf Music         

Henry McCullough è stato uno dei nomi storici del pop e del rock britannico, nato nell’Irlanda del Nord nel 1943: prima negli anni ’60 con gli Eire Apparent, una band di buono spessore che aveva lo stesso management di Jimi Hendrix, con il quale furono spesso in tour https://www.youtube.com/watch?v=338eGI8y2pc . Ma poi si è ritagliato uno spazio nella musica che conta come membro della Grease Band, il gruppo che accompagnò Joe Cocker nei suoi anni migliori (esibizione di Woodstock inclusa) e di cui fu la chitarra solista anche nell’omonimo album del 1971 https://www.youtube.com/watch?v=7WMLRuSyWBg . Nel 1972 entrò a far parte dei Wings di Paul McCartney, con cui aveva già collaborato all’album Ram, e rimase solo per Red Rose Speedway (suo l’assolo di My Love), il disco del 1973 https://www.youtube.com/watch?v=InoG6rhZZRE .

Poi negli anni ’70 una onesta carriera da sessionmen, con la punta della partecipazione all’album The Rock di Frankie Miller (una occasione per ricordare anche questo grande e sfortunato cantante, da tempo malato, https://www.youtube.com/watch?v=GpRg88VUbE8 e nello stesso anno, il 1975, il suo primo album solista, Mind Your Own Business, bissato nel 1984 da questo Hell Of A Record, distribuito brevemente anche in CD dalla etichetta Line, e in seguito alcuni altri album a nome proprio, fino al 2012, quando è stato colpito da un infarto che lo ha lasciato da allora incapace di lavorare, e anche dato per morto dalla televisione irlandese. Purtroppo il 14 giugno scorso ci ha lasciato anche lui.

Ammetto di non conoscere molto della Silverwolf Music che ha ristampato questo CD, con delle note assai scarne che riportano solo i nomi dei musicisti e i titoli dei brani e relativi autori: comunque il disco è piacevole ma nulla più, una serie di brani firmati dallo stesso Henry McCullough, che suona la chitarra, il mandolino e canta, più alcune cover, un paio di brani country, uno di Hank Williams e uno degli Shelton Brothers, oltre ad una versione reggae/country (giuro) di Can’t Help Falling In Love che non entrerà negli annali della musica che conta, con una pedal steel (Troy Klontz) molto in evidenza https://www.youtube.com/watch?v=iq3HkJlqdAc . Diciamo che il genere, a grandi linee è country, forse potrebbe rientrare nel pub-rock (ma Brinsley Schwarz e soci sono stati su ben altri livelli).

Per quanto un brano come Shining Star, con il violino di Shelby Eicher in primo piano assieme all’organo di Dick Simms e all’acustica di Henry, ha un suo fascino di country “straccione” e minimale, anche se i coretti femminili te li raccomando. Per il resto Here We Go Again sembra un pezzo di Albert Lee, Tears On Your Face ha qualche eco della vecchia Grease Band, misto a JJ Cale, e sempre quel tocco country, ma la voce, per usare un eufemismo, non è particolarmente memorabile, Whispering Love e Down In The Amusements profumano appena di pub-rock, mentre Foolish Heart, fosse stata cantata dal suo vecchio datore di Joe Cocker forse avrebbe fatto un altro effetto. Too Upset To Say Goodbye è un valzerone country di nuovo con uso di pedal steel e fiddle e in Just Because con McCullough al mandolino si cerca di ricreare, senza troppo successo, il sound dei vecchi Heads, Hands & Feet. In definitiva sarebbe un CD da due stellette ma per rispetto di una onorata carriera ne andrebbe aggiunta una di stima, ma il disco non è memorabile comunque, ha fatto di meglio nella sua carriera.

Bruno Conti

Supplemento Della Domenica: E Anche Macca Dimostra Di Avere Il Braccino Corto! Paul McCartney – Pure McCartney

paul mccartney pure mccartney cover

Paul McCartney – Pure McCartney – Hear Music 2CD – 4CD Box Set – 4LP

Ed ecco che anche Paul McCartney, una delle figure cardine della musica mondiale, in concomitanza con uno dei suoi ormai tanti tour, esce con una nuova e sontuosa retrospettiva sulla carriera, anche se in un periodo strano per questo tipo di operazioni (a meno che in Gran Bretagna non abbiano anticipato il Natale a Giugno senza dirlo a nessuno).

*NDB L’estate, per il mercato discografico (come pure per i film) nel Regno Unito e negli USA, è uno dei periodi migliori dell’anno a livello di vendite, non è come in Italia, dove tutto cessa!

*NDB 2. Il video qui sopra è anche un tributo a Henry MCullough, il chitarrista nord-irlandese autore dell’assolo nel brano, anche lui scomparso in questi giorni, il 14 giugno. Prossimamente recensione della ristampa in CD del suo album del 1984 Hell Of A Record

Non è la prima volta che l’ex Beatles dà alle stampe un greatest hits, era già successo negli anni ’70 con Wings Greatest, poi nel 1987 con il doppio All The Best! e nel 2001 con l’intrigante doppio CD Wingspan, ma stavolta Macca ha fatto le cose in grande, almeno a livello di numero di canzoni selezionate. Pure McCartney (con una bellissima copertina raffigurante un barbuto Paul in chiaroscuro, direi primi anni settanta) è una collezione di canzoni scelte dal nostro in persona, con la scusa di avere qualcosa di piacevole da ascoltare in macchina o in casa come sottofondo (parole sue), che esce in grande tiratura in versione doppio CD con 39 pezzi, ed in edizione limitata di quattro dischetti (e 67 canzoni), in un pratico ed elegante boxettino fatto a libro (per i maniaci del vinile, esiste anche una costosa edizione in quadruplo LP con 41 canzoni ed una tracklist simile a quella del doppio CD).

Chiaramente, è sulla versione in quattro CD che vorrei spendere due parole, innanzitutto per constatare (e così riprendo il titolo del post) che non c’è nulla di inedito fra i brani selezionati, ed anche i brani usciti solo su 45 giri si trovano comodamente su precedenti antologie del musicista, con l’unica eccezione della discreta Hope For The Future, un singolo dello scorso anno uscito solo come download e quindi inedito su CD: devo dire che la cosa non mi sorprende più di tanto, in quanto ultimamente le antologie, anche quando multiple, servono più che altro ad introdurre un personaggio alle nuove leve piuttosto che a deliziare i fans di lungo corso, e di inediti non se ne trovano quasi mai (basti pensare a Grrrr! dei Rolling Stones o a Forever Man di Eric Clapton, tanto per citarne due recenti); detto ciò, non penso che il buon Macca avrebbe fatto un grosso sforzo a buttare dentro almeno una canzone nuova, o magari un paio di inediti dal vivo presi magari dal repertorio dei Fab Four. A parte questa considerazione, devo dire che il box è interessante per diversi motivi: oltre alla già citata presenza di Hope For The Future, è la prima antologia del nostro che comprende materiale uscito dopo il 1987 (e comunque i brani soprattutto degli ultimi quattro-cinque album, pur gradevoli, non passeranno alla storia, anche se Only Mama Knows e See The Changes sono due gran belle canzoni), ma Paul ha fatto scelte anche meno scontate, dato che oltre ai classici, che ci sono più o meno tutti, ha infilato diversi brani minori (i cosiddetti deep cuts) ma non per questo meno piacevoli, dato che stiamo pur sempre parlando di uno dei più grandi musicisti pop-rock di tutti i tempi. Per esempio, alzi la mano chi si ricorda di Warm And Beautiful, Big Barn Bed, Arrow Through Me, Bip Bop, Girlfriend, il medley Good Times Coming/Feel The Sun, Don’t Let It Bring You Down; e poi aver mescolato le date di pubblicazione, e non aver rispettato l’ordine cronologico, ha dato più vivacità al tutto.

Quindi niente magagne? Sì, e anche abbastanza grandi: a parte la già citata assenza di inediti, mancano anche alcuni singoli rari o mai pubblicati su CD (penso a Give Ireland Back To The Irish, Spies Like Us, Tropic Island Hum o le b-sides Sally G e Girls’ School), la bellissima Once Upon A Long Ago, presente solo su All The Best! e che poteva prendere il posto dell’insulso singolo per bambini We All Stand Together ma, soprattutto, l’assenza completa di canzoni da ben due album interi, cosa incomprensibile data l’intenzione originaria di prendere almeno un pezzo per disco. Ma se la cosa si può capire per quanto riguarda Driving Rain, che oltre a non essere un grande album probabilmente a Paul ricorda troppo il periodo con la seconda moglie Heather Mills (matrimonio finito malissimo), risulta imperdonabile la totale assenza di canzoni da Flowers In The Dirt, uno dei migliori album in assoluto di Paul, con almeno una mezza dozzina di pezzi che avrebbero meritato di entrare. Ma se si pensa che proprio la versione ampliata di quell’album del 1989 sarà la prossima uscita, quest’autunno, degli archivi di Paul, allora il tutto assume i contorni di un’operazione di (basso) marketing, da censurare a mio parere, dato che chi comprerà questa antologia fra qualche anno non sarà a conoscenza della cosa e sarà privato dell’ascolto di canzoni bellissime come My Brave Face, We Got Married, Figure Of Eight, Put It There e This One.

Questa comunque la tracklist completa prima del doppio e poi del box quadruplo, a voi la scelta:

paul mccartney pure mccartney 2 cd

CD 1

  • 1. Maybe I’m Amazed (McCartney)
  • 2. Heart of the Country (Ram)
  • 3. Jet (Band on the Run)
  • 4. Warm and Beautiful (Wings at the Speed of Sound)
  • 5. Listen to What The Man Said (Venus and Mars)
  • 6. Dear Boy (Ram)
  • 7. Silly Love Songs (Wings at the Speed of Sound)
  • 8. The Song We Were Singing (Flaming Pie)
  • 9. Uncle Albert/Admiral Halsey (Ram)
  • 10. Another Day (non-album single)
  • 11. Sing The Changes (The Fireman – Electric Arguments)
  • 12. Jenny Wren (Chaos and Creation in the Back Yard)
  • 13. Save Us (New)
  • 14. Mrs Vandebilt (Band on the Run)
  • 15. Mull of Kintyre (non album single)
  • 16. Let ‘Em In (Wings at the Speed of Sound)
  • 17. Let Me Roll It (Band on the Run)
  • 18. Nineteen Hundred and Eighty Five (Band on the Run)
  • 19. Ebony and Ivory (Tug of War)

CD2 (20 tracks)

  • 20. Band on the Run (Band on the Run)
  • 21. Arrow Through Me (Back To The Egg)
  • 22. My Love (Red Rose Speedway)
  • 23. Live and Let Die (non-album single)
  • 24. Too Much Rain (Chaos and Creation in the Back Yard)
  • 25. Goodnight Tonight (non-album single)
  • 26. Say Say Say (2015 remix) (Pipes of Peace)
  • 27. My Valentine (Kisses on the Bottom)
  • 28. The World Tonight (Flaming Pie)
  • 29. Pipes of Peace (Pipes of Peace)
  • 40. Dance Tonight (Memory Almost Full)
  • 31. Here Today (Tug of War)
  • 32. Wanderlust (Tug of War)
  • 33. Great Day (Flaming Pie)
  • 34. Coming Up (McCartney II)
  • 35. No More Lonely Nights (Give My Regards to Broad Street)
  • 36. Only Mama Knows (Memory Almost Full)
  • 37. With A Little Luck (London Town)
  • 38. Hope For The Future (non-album single)
  • 39. Junk (McCartney

paul mccartney pure mccartney

 

CD 1

1 Maybe I’m Amazed (Remastered 2011)
by Paul McCartney

2 Heart Of The Country (Remastered 2012)
by Linda McCartney and Paul McCartney

3 Jet (Remastered 2010)
by Paul McCartney And Wings

4 Warm And Beautiful (Remastered 2014)
by Wings

5 Listen To What The Man Said (Remastered 2014)
by Wings

6 Dear Boy (Remastered 2012)
by Linda McCartney and Paul McCartney

7 Silly Love Songs (Remastered 2014)
by Wings

8 The Song We Were Singing (Remastered 2016)
by Paul McCartney

9 Uncle Albert / Admiral Halsey (Medley / Remastered 2012)
by Linda McCartney and Paul McCartney

10 Early Days
by Paul McCartney

11 Big Barn Bed (Remastered 2016)
by Paul McCartney And Wings

12 Another Day (Remastered 2012)
by Linda McCartney and Paul McCartney

13 Flaming Pie (Remastered 2016)
by Paul McCartney

14 Jenny Wren
by Paul McCartney

15 Too Many People (Remastered 2012)
by Linda McCartney and Paul McCartney

16 Let Me Roll It (Remastered 2010)
by Paul McCartney And Wings

17 New
by Paul McCartney

CD2

18 Live And Let Die (Remastered 2016)
by Paul McCartney And Wings

19 English Tea
by Paul McCartney

20 Mull Of Kintyre (Remastered 2016)
by Wings

21 Save Us
by Paul McCartney

22 My Love (Remastered 2016)
by Wings

23 Bip Bop (Remastered 2016)
by Wings

24 Let ‘Em In (Remastered 2014)
by Wings

25 Nineteen Hundred And Eighty Five (Remastered 2010)
by Paul McCartney And Wings

26 Calico Skies (Remastered 2016)
by Paul McCartney

27 Hi, Hi, Hi (Remastered 2016)
by Wings

28 Waterfalls (Remastered 2011)
by Paul McCartney

29 Band On The Run (Remastered 2010)
by Paul McCartney And Wings

30 Appreciate
by Paul McCartney

31 Sing The Changes
by The Fireman

32 Arrow Through Me (Remastered 2016)
by Wings

33 Every Night (Remastered 2011)
by Paul McCartney

34 Junior’s Farm (Remastered 2014)
by Wings

35 Mrs Vandebilt (Remastered 2010)
by Paul McCartney And Wings

CD 3

36 Say Say Say (Radio Edit / 2015 Remix)
by Michael Jackson and Paul McCartney

37 My Valentine
by Paul McCartney

38 Pipes Of Peace (Remastered 2015)
by Paul McCartney

39 The World Tonight (Remastered 2016)
by Paul McCartney

40 Souvenir (Remastered 2016)
by Paul McCartney

41 Dance Tonight
by Paul McCartney

42 Ebony And Ivory (Remixed 2015)
by Paul McCartney

43 Fine Line
by Paul McCartney

44 Here Today (Remixed 2015)
by Paul McCartney

45 Press (Remastered 2016)
by Paul McCartney

46 Wanderlust (Remixed 2015)
by Paul McCartney

47 Winedark Open Sea (Remastered 2016)
by Paul McCartney

48 Beautiful Night (Remastered 2016)
by Paul McCartney

49 Girlfriend (Remastered 2016)
by Wings

50 Queenie Eye
by Paul McCartney

51 We All Stand Together (Remastered 2016)
by Paul McCartney

CD 4

52 Coming Up (Remastered 2011)
by Paul McCartney

53 Too Much Rain
by Paul McCartney

54 Good Times Coming / Feel The Sun (Medley / Remastered 2016)
by Paul McCartney

55 Goodnight Tonight (Remastered 2016)
by Wings

56 Baby’s Request (Remastered 2016)
by Wings

57 With A Little Luck (DJ Edit / Remastered 2016)
by Wings

58 Little Willow (Remastered 2016)
by Paul McCartney

59 Only Mama Knows
by Paul McCartney

60 Don’t Let It Bring You Down (Remastered 2016)
by Wings

61 The Back Seat Of My Car (Remastered 2012)
by Linda McCartney and Paul McCartney

62 No More Lonely Nights (7″ Single Version / Remastered 2016)
by Paul McCartney

63 Great Day (Remastered 2016)
by Paul McCartney

64 Venus And Mars / Rock Show (Medley / Remastered 2016)
by Wings

65 Temporary Secretary (Remastered 2011)
by Paul McCartney

66 Hope For The Future
by Paul McCartney

67 Junk (Remastered 2011)
by Paul McCartney