Joni Mitchell – Both Sides Now Live At The Isle Of Wight Festival 1970. Questa E’ Un’Altra Bella Sorpresa In Uscita Per Il 14 Settembre.

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Joni Mitchell – Both Sides Now Live At The Isle Of Wight Festival 1970 – DVD – Blu-ray – Eagle 14-09-2018

Della Joni Mitchell del periodo d’oro, a cavallo tra fine anni ’60 e primi anni ’70, a livello video non esiste quasi nulla: ci sono molti filmati in rete, soprattutto spettacoli televisivi, ma anche l’apparizione al Big Sur Festival https://www.youtube.com/watch?v=Vt2pceRSUMU , però nulla a livello ufficiale. Ora la Eagle colmerà la lacuna pubblicando, sempre da quel fortunato Festival dell’Isola di Wight del 1970 che fu ripreso integralmente, anche l’esibizione completa che la cantautrice canadese tenne sabato 29 agosto, di fronte ad un pubblico turbolento che costrinse la Mitchell ad interrompere più volte il concerto, ma coraggiosamente Joni ogni volta riprese da dove era stata interrotta, portando a termine il suo set, tanto che le riviste musicali dell’epoca, il Melody Maker in particolare, titolò “Joni Triumphs”!

Tra i filmati interessanti dell’epoca c’è sicuramente questa partecipazione di Joni Mitchell (e dei Jefferson Airplane) al Dick Cavett Show del 19 agosto 1969, che vedete qui sopra. Mentre qui sotto trovate la lista completa dei brani contenuti nel DVD (o Blu-ray) della Eagle che uscirà 14  settembre p.v. e un piccolo estratto del concerto girato con la regia di Murray Lerner, scomparso a settembre del 2017, poco dopo avere completato la realizzazione del film.

1. That Song About The Midway
2. Chelsea Morning
3. For Free
4. Woodstock
5. My Old Man
6. California
7. Big Yellow Taxi
8. Both Sides Now
9. Gallery
10. Hunter
11. A Case Of You

Alla prossima.

Bruno Conti

Probabilmente Il Loro Ultimo Grande Concerto. The Doors – Live At The Isle Of Wight Festival 1970

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The Doors – Live At The Isle Of Wight Festival 1970 – Eagle Rock/Universal CD/DVD – DVD – BluRay – CD/BluRay (solo USA e Canada)

Dopo le deludenti versioni celebrative dei loro primi due album, The Doors e Strange Days (la seconda più della prima), finalmente un’uscita come si deve che riguarda i Doors, ovvero la pubblicazione integrale audio e video di Live At The Isle Of Wight Festival 1970, di cui vi aveva accennato Bruno qualche settimana fa: si tratta dell’ultimo show ripreso dalle telecamere dello storico gruppo californiano, e del quale erano finora usciti pochi frammenti all’interno del film Message To Love di Murray Lerner (che è quindi il regista anche di questo live). Le notizie che giravano su questa serata parlavano di un gruppo non al meglio, con una profonda spaccatura tra Jim Morrison e gli altri tre, ma mi sento di dover smentire questi rumours, in quanto ci troviamo di fronte ad una grandissima esibizione, nella quale non ci sono assolutamente segni di contrasti intestini (ed i quattro avevano ancora un grande disco in canna, quel L.A. Woman che sarebbe uscito l’anno seguente). Certo, forse la parte visiva non è poi così spettacolare, dato che Ray Manzarek, John Densmore e Robby Krieger si “limitano” a suonare, e Morrison resta praticamente fermo durante tutta l’esibizione (in quei giorni la sua mente era anche rivolta al famoso processo di Miami per atti osceni), ma la parte musicale è sublime, sia dal punto di vista dell’incisione che da quello della qualità della performance, una chiara conferma della bontà del gruppo on stage.

Il concerto (un’ora e cinque minuti), che si tenne alle due del mattino del 29 Agosto di quell’anno, inizia con la roboante Roadhouse Blues, uno dei brani più noti della band, rock’n’roll allo stato puro, in cui ci si rende subito conto come le voci di un gruppo allo sbando fossero infondate: Morrison si dimostra subito aggressivo ed in palla dal punto di vista vocale, Krieger rilascia un assolo chitarristico torcibudella, Densmore picchia con vigore e raffinatezza allo stesso tempo (frutto di una formazione di stampo jazz), mentre l’organo Vox Continental di Manzarek si conferma come il vero punto di forza del sound del quartetto. La loro versione del classico di Willie Dixon Back Door Man è fluida e godibile, con la vocalità di Morrison decisamente centrale, forte e sicura, e gli altri tre che lo seguono con classe e maestria; la diretta Break On Through (To The Other Side) è il solito attacco frontale, con Manzarek che fa viaggiare le dita che è un piacere, mentre la sinuosa When The Music’s Over vede i nostri nel loro ambiente naturale, ovvero i brani lunghi e fluidi per cui sono famosi, con Ray impegnato contemporaneamente all’organo ed al basso (frutto dell’accoppiamento del Rhodes Piano Bass al suo strumento principale), Jim che gigioneggia da par suo, canta, declama, urla, sembra perdere il filo ma poi lo riprende all’improvviso.

Robby Krieger che si dimostra un chitarrista notevolmente creativo (e qui l’influenza di certa musica orientale è palese) e John molto più di un semplice batterista. La poco nota Ship Of Fools, una sorta di vivace rock-blues molto sixties e dal mood jazzato, anticipa la grande Light My Fire, la signature song del gruppo ed ideale scorribanda per le evoluzioni di Manzarek e Krieger, qui in una versione davvero spettacolare. Il finale è appannaggio di una lunga e drammatica The End, una vera manna per le improvvisazioni di Morrison e soci, con all’interno accenni ad altri canzoni quali Across The Sea, Away In India, Wake Up e la Crossroads di Robert Johnson. Come parte video bonus (che non ho ancora visto), ci sono nuove interviste a Lerner, Krieger, Densmore e Bill Siddons (ex manager del gruppo), oltre ad una testimonianza del 2002 di Manzarek. So che sul mercato gli album dal vivo dei Doors non mancano di certo, ma questo Live At The Isle Of  Wight Festival 1970 secondo me fa parte di quelli da avere, e non solo per il suo valore storico.

Marco Verdi