Anche quest’anno (forse in ritardo di qualche giorno) siamo arrivati alle fatidiche liste con i migliori dischi usciti nel corso del 2018, sia novità che ristampe, secondo l’insindacabile giudizio dei collaboratori del Blog che, come vedete dai due pensatori ritratti qui sopra, sono sempre gli stessi. Ovviamente la scelta riflette i gusti di chi scrive sul Blog, e quindi se lo leggete abitualmente sapete più o meno cosa aspettarvi, ma queste liste, oltre ad essere un piccolo divertissement per chi le scrive, vogliono anche essere una sorta di riassunto dei dischi più interessanti di questa annata, per stimolarvi magari ad andare ad approfondire qualcuno degli album che forse vi era sfuggito nei mesi scorsi, ma che sicuramente meriterebbe di essere conosciuto. Le prime liste sono dei collaboratori “aggiunti” del Blog, Marco Frosi e Tino Montanari, che, come avranno notato i lettori più attenti, per motivi personali vari negli ultimi mesi hanno diradato i loro contributi, ma hanno voluto comunque essere presenti al riepilogo di fine anno. Per cui iniziamo con Marco Frosi, e a seguire domani quella di Tino Montanari, poi troverete le scelte del titolare, ovvero il sottoscritto, e di Marco Verdi, sempre molto ampie e possibilmente argomentate. Considerando che come è tradizione del Blog sono tutte lunghette anziché no, quest’anno ci sarà un Post per ciascuno, anche in virtù del fatto che parecchi nomi si ripetono nelle liste di ognuno, per cui le diluisco in quattro diverse parti per non annoiarvi.
Bruno Conti
BEST of 2018 secondo Marco Frosi
Ry Cooder – The Prodigal Son Un ritorno ai fasti del passato, per me è il disco dell’anno!
Mary Gauthier – Rifles & Rosary Beds Splendida e struggente elegia del dolore.(*NDB Questo disco, per motivi vari, pur essendo splendido, non è mai stato recensito sul Blog: della serie lo faccio io, lo fai tu, alla fine non lo ha fatto nessuno, ma anche in virtù della recente candidatura alla cinquina dei Grammy, nella categoria Miglior Album Folk, contiamo di inserirlo nei consueti recuperi di fine anno, inizio anno nuovo, nella’attesa delle nuove uscite 2019).
Glen Hansard – Between Two Shores Soul ballads di qualità sopraffina
https://discoclub.myblog.it/2018/01/31/da-dublino-lultimo-romantico-glen-hansard-between-two-shores/
Ben Harper & Charlie Musselwhite – No Mercy In This Land All’anima del blues!
Jonathan Wilson – Rare Birds Dal vivo ha confermato il valore e la godibilità di queste canzoni
The Sheepdogs – Changing Colours Eccitante tuffo nel rock sound dei seventies
Old Crow Medicine Show – Volunteer Tradizione, cuore ed energia: rigenerante!
https://discoclub.myblog.it/2018/05/14/straordinaricome-sempre-old-crow-medicine-show-volunteer/
The Record Company – All Of This Life Spumeggianti come la buona birra artigianale
John Mellencamp – Plain Spoken From Chicago Theatre Dal vivo è sempre uno spettacolo!
Jimmy Lafave – Peace Town Stupendo commiato di un grande interprete e songwriter
Levi Parham – It’s All Good Rock sanguigno nella grande tradizione sudista
Fairport Convention What We Did On Our Saturday Un live eccellente per una band immortale
Little Steven & The Disciples Of Soul – Soulfire Live! Il concerto più godibile dell’anno!
Willie Nile – Children Of Paradise Willie è una garanzia, rocker di razza purissima!
Jeffrey Foucault – Blood Brothers Un cesellatore di suoni ad alto tasso emotivo
Tom Petty – An American Treasure Uno scrigno colmo di tesori per mitigare un vuoto inestimabile
The Marcus King Band – Carolina Confessions A parer mio, il miglior talento emergente, dal vivo una forza della natura!
Rosanne Cash – She Remembers Everything Degna figlia di cotanto padre, migliora con gli anni, come il buon vino
Beth Hart – Live At The Royal Albert Hall L’apice della carriera di una vocalist straordinaria
Marianne Faithfull – Negative Capability Un nuovo gioiello nella bacheca di questa intramontabile artista
Bob Dylan – More Blood, More Tracks Semplicemente la ristampa dell’anno!
The Shape Of Water (La Forma Dell’Acqua) di Guillermo Del Toro
Il mio film dell’anno, una fiaba moderna di sublime poesia!
Guerra Guerra Guerra di Fausto Biloslavo e Gian Micalessin
Il mio libro dell’anno: i peggiori conflitti degli ultimi trent’anni raccontati da due straordinari reporter che li hanno vissuti, prima che fotografati e descritti, un vero pugno allo stomaco!
(*NDB 2. Oltre a Mary Gauthier, nella lista papabili di recupero di recensioni ci sono anche i dischi di Rosanne Cash, Jeffrey Foucault e della Marcus King Band, che speriamo di proporvi nelle prossime settimane, un paio erano già nelle intenzioni del sottoscritto: vediamo di trovare il tempo).
Marco Frosi