Dagli Archivi Della Motown Un Bellissimo Concerto “Ritrovato”, Per La Seconda Volta. Marvin Gaye – What’s Going On Live

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Marvin Gaye – What’s Going On Live  –Tamla Motown/UMG Recordings

Il 1° Maggio del 1972 un riluttante Marvin Gaye era stato convinto a partecipare ad una manifestazione in cui il sindaco della sua città, Washington, D.C., gli avrebbe consegnato le chiavi della città per i meriti speciali conseguiti come artista nella diffusione e nella salvaguardia della cultura nera, sia attraverso i suoi dischi che con il lavoro svolto con un associazione di auto-sostegno come Pride. Come ciliegina sulla torta Gaye avrebbe dovuto esibirsi in un concerto benefico da tenersi al Kennedy Center, da poco aperto nella capitale USA. Ma già il buon Marvin era affetto da quella che si definisce “stage fright”, paura del palcoscenico (acuita dopo il gravissimo ictus che aveva colpito la sua partner musicale, la cantante Tammi Terrell, nel corso di un concerto in comune dei due del 1967, episodio che poi la porterà alla morte nel 1970), e quindi non si esibiva dal vivo da oltre 4 anni, in più Gaye non era neppure molto entusiasta del trattamento ricevuto dalla sua città natale, ricordando che la sua  “vera casa” era Detroit, dove la sua carriera si era sviluppata.

Comunque alla fine venne convinto, considerando che si trattava anche di una occasione per fare promozione al suo capolavoro What’s Going On, uscito circa un anno prima, il primo album dove accanto ai temi amorosi aveva iniziato a sviluppare anche quelli sociali, ecologisti e razziali. Nell’occasione il disco venne eseguito integralmente, preceduto da un lungo Sixties Medley che raggruppava molti dei brani più celebri del primo periodo del nostro amico: il concerto era già stato pubblicato come bonus nel secondo CD della Deluxe Edition dell’album pubblicata nel  2001, ma è ormai fuori catalogo da molti anni: Ovviamente per l’occasione i nastri sono stati nuovamente ripuliti e mixati per la versione 2019, e il suono è stato migliorato e perfezionato (per quanto…), anche se il  brano Mercy Mercy Me (The Ecology) rimane assente, perché venne cancellato per errore proprio alla fonte, per un disguido tecnico durante la registrazione, ma il resto è più che sufficiente per godersi l’abilità di performer dell’artista nero che al di là dei problemi psicologici sul palco era un eccellente entertainer, e questo è probabilmente il miglior album dal vivo della sua carriera (perché alla fine comunque, nonostante la  morte prematura avvenuta nelle note tragiche circostanze a soli 44 anni, Gaye ci ha comunque lasciato altri 4 dischi dal vivo, compreso uno uscito postumo).

L’ironia della sorte volle che a festeggiare Marvin mentre riceveva le chiavi della città, insieme alla amata mamma Alberta, ci fosse anche il padre Marvin Gay Sr., quello che poi gli sparerà  nel corso di una lite il 1° aprile del 1984. Marvin Gaye per l’occasione è accompagnato da una band di sei elementi, in cui spiccano il chitarrista Robert White, il grandissimo bassista Motown James Jamerson (“l’inventore” del cosiddetto dancing bass, quello tanto amato anche da Paul McCartney), il batterista Uriel Jones,  tutti dei Funk Brothers, oltre al gruppo vocale femminile The Andantes e una orchestra di archi e fiati. Marvin Gaye è stato uno dei geni assoluti della soul music e in quel 1972 era al culmine del suo estro creativo ed esecutivo e quindi è quasi inevitabile che questo concerto sia un documento splendido della sua arte: dal Medley iniziale che in poco più di 13 minuti condensa una serie di perle del soul anni ’60 That’s the Way Love Is, You, I Heard It Through the Grapevine, Little Darling (I Need You), You’re All I Need to Get By, Ain’t Nothing Like the Real Thing, Your Precious Love, Pride e Joy”/”Stubborn Kind of Fellow, accolto da un vero boato della folla entusiasta e che poi, seduto al piano, procede ad eseguirle con classe inimitabile con quella sua voce vellutata. La sequenza dei brani successiva non è uguale a quella dell’album di studio, ma chi se ne frega: si parte con la deliziosa Right On, calda ed avvolgente, per passare alla delicata ballata Wholy Holy, seguita dal primo capolavoro della serata Inner City Blues (Make Me Wanna Holler) che perde alcune delle nuances raffinate della versione di studio a favore di una rilettura che si dilata oltre i nove minuti con il celebre falsetto di Gaye che galleggia sull’arrangiamento orchestrale di Maurice White, mentre la band imbastisce il classico groove ad libitum di marca Motown.

Subito seguita dalle note immortali della title track What’s Going On, con il testo ispirato dalle brutalità della polizia di Cleveland verso Renaldo Obie Benson, amico e co-autore di Gaye, il tutto declinato a livello musicale con il classico call and response di radice gospel  e l’incrociarsi della voce di Marvin Gaye, anche in modalità scat, con quelle della Andantes. Il concerto non è molto lungo, un’oretta circa, anche considerando l’assenza di Mercy Mercy Me, ma comunque estremamente godibile come testimoniano anche la sinuosa What’s Happening Brother, dedicata al fratello e con un groove molto simile a quello del pezzo precedente e un cantato che ricorda Stevie Wonder, Flyin’ High (In the Friendly Sky) di nuovo con falsetto in azione e Gaye che ammonisce la band a non “suonare troppo forte”, e poi confluisce senza soluzione di continuità nella dolce Save The Children che sposta l’attenzione dell’autore anche verso l’amore per i bambini, e poi alle divinità superiori con l’urgente God Is Love. Dopo un breve dialogo con il pubblico vengono riproposte due differenti riprese sia di Inner City Blues che di What’s Going On. Forse non un capolavoro assoluto, ma certamente un disco dal vivo comunque da avere (se già non possedete la precedente edizione).

Bruno Conti

Raffinato Blue-Eyed Soul Dal Regno Unito. Paul Carrack – Soul Shadows

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Paul Carrack – Soul Shadows – Carrack-UK/Proper 

Tamla Motown, Philly Sound, sono i primi termini che mi vengono in mente ascoltando questo nuovo album di Paul Carrack, uno dei migliori vocalist attualmente in circolazione nella scena musicale inglese, forse un po’ demodé con il suo blue-eyed soul elegante e raffinato, ma indubbiamente piacevole da ascoltare; Carrack, di recente, ha partecipato ai concerti d’addio di Clapton alla Royal Albert Hall, e il vecchio “Manolenta” gli ha lasciato cantare You Are So Beautiful, un pezzo che tutti ricordano per la versione di Joe Cocker, ma in effetti viene dal repertorio di Billy Preston, altro grande tastierista e cantante a cui Carrack in un certo senso si può accostare, facendo i dovuti distinguo. Anche Carrack è sulla scena da tantissimi anni, fin dagli inizi anni ’70, quando faceva del jazz-rock progressive con i Warm Dust, ma poi il suo nome è sempre rimasto legato agli Ace, e al loro grande successo How Long, in quanto probabilmente il prototipo delle canzoni del nostro, da allora ad oggi, melodico, con la giusta quota di soul e R&B, un pizzico di rock quando serve, una voce melliflua e dalla perfetta intonazione, usata con profitto nel precedente Rain Or Shine, il disco di covers del 2014 dove si era lanciato nella difficile arte del crooner http://discoclub.myblog.it/2014/04/13/che-strano-disco-paul-carrack-rain-or-shine/ , senza dimenticare mai la sua passione per il soul, che per l’occasione del nuovo album traspare fino dal titolo del disco, Soul Shadows.

Per l’occasione Paul Carrack ha scritto 10 delle undici canzoni che compongono il nuovo album, lasciando alla cover finale del brano di Bobby “Blue” Bland Share Your Love With Me il compito di “timbrare” con una firma d’autore un album che si lascia ascoltare con grande scorrevolezza. Non ci sono voli pindarici, brani che possono fare gridare al capolavoro, ma la classe del nostro riesce comunque ad evitare che il disco scivoli nel “bland-rock” banale di gente come Bublé, Mick Hucknall o l’ultimo Rod Stewart, anche se a tratti ci si avvicina pericolosamente. Carrack suona tutti gli strumenti, con l’eccezione della batteria affidata al figlio Jack,  e, in un brano, del sax nelle capaci mani di Pee Wee Ellis, il leggendario collaboratore di James Brown e Van Morrison; in sei brani è presente anche una piccola ma ben utilizzata sezione archi e fiati, che allarga lo spettro sonoro dei brani e in Bet Your Life Chris Difford, vecchio datore di lavoro di Paul negli Squeeze, aggiunge la sua firma per un pezzo che profuma di Motown primi anni ’70, come peraltro molti altri brani del disco.

Dall’iniziale Keep On Lovin’ You, che ha anche tracce del Philly Sound citato all’inizio, grazie ai fiati e agli archi usati con costrutto, una Sleep On It che potrebbe insegnare una o due cose ai paladini del “nu soul”, anche se qui si rischia per un eccesso calorico di zuccheri; molto meglio la nostalgica Sweet Soul Legacy che cita alla lettera nel testo Sam & Dave, Jackie Wilson, James Brown e nella costruzione sonora il grande Sam Cooke. In tutti i brani le tastiere di Carrack, soprattutto organo, ma anche piano, acustico ed elettrico, sono una delizia per i padiglioni auricolari degli appassionati di questa musica. Ogni tanto si scivola verso le ballate melodiche, forse troppo melodrammatiche, tipo Let Me Love Again, ma poi si risale subito con la sferzata rock’n’soul di Too Good To Be True, dove l’organo e il breve solo al piano elettrico di Paul rievocano il tocco inconfondibile del vecchio Billy Preston (qualcuno ha detto Get Back? Oh yes!). In Watching Over Me fanno capolino persino una chitarra acustica e una armonica per un brano dal sapore “caampagnolo” che rievoca certi passaggi alla Rod Stewart dei tempi che furono, anche se la voce è diversa. That’s How I Feel è una ballatona notturna e Late At Night, con il suo piano elettrico in evidenza vira verso lidi funky-rock, sempre ricchi di sapori soul, poi ribaditi nella ritmata Say What You Mean dove Carrack sfodera il suo timbro vocale più “nero”, prima di congedarci con Share Your Love With Me, la splendida ballata di Bobby Bland che deve essere stata uno degli ascolti preferiti e formativi del giovane Van Morrison.

Bruno Conti

E’ Una Delle “Girls With Guitars”, Ma Suona Il Basso! Heather Crosse – Groovin’ At The Crosse Roads

heather crosse - groovin' at the crosse roads

Heather Crosse – Groovin’ At The Crosse Roads – Ruf Records/Ird 

Heather Crosse è al suo secondo album del 2015, il primo è uno sforzo di gruppo, come componente delle Girls With Guitars – Blues Caravan 2015, con l’italiana Eliana Cargnelutti e la compatriota Sadie Johnson, che sono le due vere “ragazze con le chitarre”, per Heather dovremmo dire “girl with bass”, in quanto siamo di fronte ad una bassista, e pure di quelle brave, oltre che ottima cantante dalla voce duttile e molto adattabile a generi diversi. Nel disco in trio il sound è decisamente più rock, oltre ai pezzi firmate dalle tre ragazze ci sono cover di Tush degli ZZ Top https://www.youtube.com/watch?v=gENAaIDwlkI , brani di Dave Mason (la celeberrima Feelin’ Alright) e Joan Jett, mentre nel primo album solista di Heather Crosse (sempre prodotto da Jim Gaines, che come sapete chi scrive non ama alla follia, ma in questo caso ha fatto un ottimo lavoro) si vira decisamente sul blues, ma sempre tenendo conto di una forte componente soul e R&B. La nostra amica è nata in Louisiana, ma ormai da qualche anno vive a Clarksdale, Mississippi, una delle culle del blues, dove da otto anni con la sua band Heavy Suga’ & the SweeTones accompagna artisti come Bob Margolin, Guitar Shorty, Jody Williams e James “Super Chikan” Johnson, quando passano in città.

Questo Groovin’ At The Crosse Roads, undici brani, 40 minuti di musica, è un bel biglietto da visita per la musicista americana: accompagnata dalla sua band abituale, Lee Williams alla batteria, Mark Yacovone (conoscevo Seth Yacovone, ma quello è un chitarrista) alle tastiere e  Dan Smith alle chitarre, gente di valore che ha suonato con BB King, Kenny Brown, Maria Muldaur, Anson Funderburgh, Smokin’ Joe Kubek e altri, con un repertorio che comprende cinque brani composti da Heather e sei cover di brani non celeberrimi ma che illustrano anche il suo passato di appassionata, oltre che di blues anche di musica Motown (forse da lì la decisione di diventare una bassista) oltre che di soul music e R&B, con pezzi scelti per esempio dal repertorio di Etta James, una gagliarda Damn Your Eyes, un bel esempio di buona musica soul sudista, con basso e batteria essenziali ma di gran classe, ma anche un raffinato lavoro di chitarra solista, piano e organo Hammond che evidenziano le componenti blues, mentre Heather dà tutto quello che ha nel reparto vocale (ovviamente la James e le grandi cantanti soul hanno ben altro spessore ma la ragazza si difende con onore). Ogni tanto si sfiora il plagio, Steppin’ Up Strong, firmato dalla Crosse ha un giro di accordi che ricorda molto quello di People Get Ready, ma si sa le note sono sette e comunque l’arrangiamento, con una chitarra limpida e sgargiante che ricorda il miglior Mark Knopfler degli inizi, oltre all’organo sudista e ai coretti deliziosi, fanno sì che il tutto si ascolti con gran piacere e poi lei canta veramente bene, mi ricorda un poco la texana Toni Price (che non fa dischi da tempo, ho controllato oggi, siamo sempre fermi al 2010, in attesa dell’originale un buon surrogato) con la giusta grinta e un cantato essenziale ma di spessore.

Rockin’ Chair è stato un successo del soul morbido di metà anni ’70 per Gwen McRae, un brano solare e leggero dal ritmo irresistibile, veramente adorabile con le sue chitarrine choppate, coretti pre-disco e organo hammond d’ordinanza, e pure Hurryin’ Up To Relax ha questa aria laid-back che ti predispone al buon umore, piano elettrico e organo perfetti e poi sempre con quella chitarrina che si insinua sotto pelle. Ma anche quando Heather Crosse vira sul blues i risultati sono assolutamente all’altezza: My Man Called Me era un vecchio pezzo del repertorio di Big Mama Thornton e anche se quei livelli sono lontani, lo spirito del blues non manca in questa versione molto swingata. E pure quando si cimenta con pezzi propri, come nell’ottima Walkin’ In Their Shoes si sente che la Crosse ha il blues nel sangue e Yacovone alle tastiere e Smith alle chitarre, anche slide, sono musicisti di indubbio valore https://www.youtube.com/watch?v=xiOzkZeLmDw . Non manca anche l’autoironia come nella divertente e ritmata Why Does A Woman Need A Bass Guitar, dove dimostra pure la propria abilità allo strumento. Nella parte blues da ricordare ancora una decisa Clarksdale Shuffle che tiene fede al titolo, una Bad Boy Kiss virata funky, un altro shuffle deciso come Call On Me e You Don’t Move No More altro pezzo dal songbook della Thornton, dove la Masse estrae il meglio dalla sua ugola con risultati decisamente confortanti.

Bruno Conti

Cofanetti Pre (Quasi Tutti) E Post Natalizi IV E Ultima Parte. Complete Motown Singles XIIB, Miles Davis Mono Albums, Donny Hathaway, Small Faces, Mike Bloomfield

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Ultima parte dedicata alle uscite di cofanetti di questo scorcio stagionale.

The Complete Motown Singles Vol. 12B: 1972 è l’ultimo volume dedicato all’integrale dei singoli pubblicati dalla etichetta di Berry Gordy negli anni d’oro della soul music. Esce il 10 dicembre per la Hip-o Select/Universal negli Stati Uniti e in alcuni paesi europei, ma probabilmente (anzi quasi certamente) non in Italia, dove verrà pubblicato a metà gennaio. Si tratta di un box da 5 CD e questa è la lista completa dei contenuti:

Disc 71 (Vol. 12B/Disc 1)
1. Your Wonderful Sweet Sweet Love – The Supremes
2. The Wisdom Of Time – The Supremes
3. Green Grow The Lilacs – The Festivals
4. So In Love – The Festivals
5. Green Grow The Lilacs [stereo promo version] – The Festivals
6. What Is Black – Billy Proctor
7. I Can Take It All – Billy Proctor
8. What Is Black [stereo promo version] – Billy Proctor
9. Ben – Michael Jackson
10. You Can Cry On My Shoulder – Michael Jackson
11. That’s How Love Goes – Jermaine Jackson
12. I Lost My Love In The Big City – Jermaine Jackson
13. Duck You Sucker – Jerry Ross Symposium
14. It Happened On A Sunday Morning – Jerry Ross Symposium
15. (It’s The Way) Nature Planned It – Four Tops
16. I’ll Never Change – Four Tops
17. Our Lives Are Shaped By What We Love – Odyssey
18. Broken Road – Odyssey
19. The Night – The Four Seasons
20. Sun Country – The Four Seasons
21. Daddy Could Swear, I Declare – Gladys Knight & The Pips
22. Can’t Give It Up No More – Gladys Knight & The Pips

Disc 72 (Vol. 12B/Disc 2)
1. Keep On Running – Stevie Wonder
2. Evil – Stevie Wonder
3. The Morning After – Michelle Aller
4. Spend Some Time Together – Michelle Aller
5. Just Not Gonna Make It – Michelle Aller
6. Walk On, Don’t Look Back – Frankie Valli & the Four Seasons
7. Who Is The Leader Of The People – Edwin Starr
8. Don’t Tell Me I’m Crazy – Edwin Starr
9. Who Is The Leader Of The People [stereo promo version] – Edwin Starr
10. Gospel Truth – Bob Babbitt
11. Running Like A Rabbit – Bob Babbitt
12. If You Let Me – Eddie Kendricks
13. Just Memories – Eddie Kendricks
14. I Guess I’ll Miss The Man – The Supremes
15. Over And Over – The Supremes
16. The Good Things (Where Was I When Love Came By) – The Naturals
17. Me And My Brother – The Naturals
18. The Good Things (Where Was I When Love Came By) [stereo promo version] – Naturals
19. I Love Every Little Thing About You – Syreeta
20. Black Maybe – Syreeta

Disc 73 (Vol. 12B/Disc 3)
1. Papa Was A Rollin’ Stone (Vocal) – The Temptations
2. Papa Was A Rollin’ Stone (Instrumental) – The Temptations
3. Corner Of The Sky – The Jackson 5
4. To Know – The Jackson 5
5. Good Time Sally – Rare Earth
6. Love Shines Down – Rare Earth
7. Genius – Valerie Simpson
8. Silly Wasn’t I – Valerie Simpson
9. I Believe I’m Gonna Take This Ride – Valerie Simpson
10. What If – Thelma Houston
11. There Is A God – Thelma Houston
12. Mama I Gotta Brand New Thing (Don’t Say No) – The Undisputed Truth
13. With A Little Help From My Friends – The Undisputed Truth
14. Girl You’re Alright – The Undisputed Truth
15. Girl You’re Alright [stereo promo version] – The Undisputed Truth
16. She Said That – Lesley Gore
17. The Road I Walk – Lesley Gore
18. Spanish Harlem – The Crusaders
19. Papa Hooper’s Barrelhouse Groove – The Crusaders

Disc 74 (Vol. 12B/Disc 4)
1. Superstition – Stevie Wonder
2. You’ve Got It Bad Girl – Stevie Wonder
3. You’ve Got My Mind – Sisters Love
4. Try It You’ll Like It – Sisters Love
5. Songwriter – Repairs
6. Fiddler – Repairs
7. Average People – Bobby Darin
8. Something In Her Love – Bobby Darin
9. Since I Met You There’s No Magic – Celebration
10. The Circle Again – Celebration
11. Come Get This Thang – G.C. Cameron & Willie Hutch
12. My Woman – G.C. Cameron & Willie Hutch
13. Daddy’s Home – Jermaine Jackson
14. Take Me In Your Arms (Rock Me A Little While) – Jermaine Jackson
15. I Can’t Stand To See You Cry – Smokey Robinson & The Miracles
16. With Your Love Came – Smokey Robinson & The Miracles
17. I Can’t Stand To See You Cry [stereo promo version] – Smokey Robinson & The Miracles
18. Happy (Love Theme From “Lady Sings The Blues”) – Bobby Darin

Disc 75 (Vol. 12B/Disc 5)
1. Trouble Man – Marvin Gaye
2. Don’t Mess With Mr. T – Marvin Gaye
3. Robot Man – Jay & The Techniques
4. I’ll Be Here – Jay & The Techniques
5. Long Life And Success To The Farmer – Martin & Finley
6. Half Crazed – Martin & Finley
7. Take It Out On Me – Jerry Ross Symposium
8. It’s The Same Old Love – Jerry Ross Symposium
9. Love Ain’t Love (Till You Give It To Somebody) – The Courtships
10. Oops, It Just Slipped Out – The Courtships
11. We’re Gonna Have A Good Time – Rare Earth
12. Would You Like To Come Along – Rare Earth
13. Ballad Of The Unloved – Wolfe
14. Tale Of Two Cities – Wolfe
15. It’s Not The Last Time – Puzzle
16. On With The Show – Puzzle
17. Good Morning Heartache – Diana Ross
18. God Bless The Child – Diana Ross
19. I Want To Come Home For Christmas – Marvin Gaye
20. Christmas In The City – Marvin Gaye
21. Neither One Of Us (Wants To Be The First To Say Goodbye) – Gladys Knight & The Pips

Non ci sono molti brani celeberrimi, però Papa Was A Rolling Stone dei Temptations  http://www.youtube.com/watch?v=Hcqs5z0yEl4, Ben di Michael Jackson http://www.youtube.com/watch?v=nD0QGhIk2DQ e Superstition di Stevie Wonder  http://www.youtube.com/watch?v=wDZFf0pm0SE (questa l’hanno vista “solo” 23 milioni persone!), sono degni di nota.

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Altro cofanetto strepitoso per gli amanti della musica soul è quello quadruplo che la Atco-Warner-Rhino ha dedicato alla musica di Donny Hathaway. Si chiama Never My Love: The Anthology ed è stato pubblicato il 12 novembre. Tra l’altro la Warner Music France ne aveva pubblicato nel 2010 uno, altrettanto bello, che si chiamava Someday We’ll All Be Free e conteneva anche una quindicina di inediti. Per chi non lo conosce Hathaway è stato uno dei grandi del soul degli anni ’70 in possesso di una voce ricca di melisma (e di carisma) ci ha lasciati alcuni album fantastici, da solo, dal vivo ed in duetto con Roberta Flack che rivaleggiano come qualità con i dischi di Marvin Gaye o Stevie Wonder,  morto suicida nel 1979, a soli 33 anni, per una “caduta” dalla finestra dell’albergo dove viveva. Il box, in effetti contiene il meglio della sua produzione, con moltissimo materiale inedito, dal vivo e in studio e permette di gustare una voce straordinaria ed un artista anche in grado di sperimentare negli ambiti della musica nera. Questo è il contenuto del box che si dovrebbe recuperare intorno ai 30 euro:

Disc 1: The Life and Music of Donny Hathaway

  1. I Thank You Baby – June & Donnie
  2. Just Another Reason – June & Donnie
  3. The Ghetto – Part 1 http://www.youtube.com/watch?v=OqZ2JBVXgpA
  4. The Ghetto – Part 2
  5. Thank You Master (for My Soul) (Promo Edit)
  6. Voices Inside (Everything is Everything)
  7. Tryin’ Times
  8. To Be Young, Gifted and Black
  9. I Believe to My Soul
  10. This Christmas
  11. A Song for You
  12. Magnificent Sanctuary Band
  13. Giving Up
  14. Come Back Charleston Blue – Donny Hathaway with Margie Joseph
  15. Little Ghetto Boy
  16. Valdez in the Country
  17. I Love You More Than You’ll Ever Know http://www.youtube.com/watch?v=Dko6eQl4w2s
  18. Lord Help Me
  19. Come Little Children
  20. Love, Love, Love
  21. Someday We’ll All Be Free
  22. You Were Meant for Me

Disc 1, Track 1 from Curtom single CR 1935, 1969
Disc 1, Track 2 from Curtom single CR 1971, 1972
Disc 1, Tracks 3-9 from Everything is Everything (ATCO SD 33-332, 1970)

  • Disc 1, Tracks 3-4 released as ATCO single 45-6719, 1970
  • Disc 1, Track 5 released on ATCO single 45-6759, 1970

Disc 1, Track 10 from ATCO single 45-6799, 1970
Disc 1, Tracks 11-13 from Donny Hathaway (ATCO SD 33-360, 1971)
Disc 1, Tracks 14-15 from Come Back Charleston Blue: Original Motion Picture Soundtrack (ATCO SD-7010, 1972)
Disc 1, Tracks 16-17 and 19-21 from Extension of a Man (ATCO SD-7029, 1973)
Disc 1, Track 18 from ATCO single 45-6903, 1972
Disc 1, Track 22 from The Best of Donny Hathaway (ATCO SD 38-107, 1978)

Disc 2: Studio Recordings *

  1. Never My Love
  2. A Lot of Soul
  3. Let’s Groove
  4. Latin Time
  5. Tally Rand
  6. Memory of Our Love
  7. Sunshine and Showers
  8. After the Dance is Done
  9. Don’t Turn Away
  10. Always the Same
  11. Brown Eyed Lady (Instrumental)
  12. The Sands of Time
  13. ZYXYGY Concerto http://www.youtube.com/watch?v=l_gOwbPgn-s

Disc 2, Tracks 1 and 6 released as ATCO/Rhino single 8122 79667-3, 2013

Disc 3: Live at The Bitter End 1971 *

  1. What’s Going On
  2. Sack Full of Dreams
  3. Little Ghetto Boy
  4. You’ve Got a Friend
  5. Voices Inside (Everything is Everything)
  6. He Ain’t Heavy, He’s My Brother
  7. Jealous Guy
  8. I Love You More Than You’ll Ever Know
  9. Hey Girl
  10. The Ghetto http://www.youtube.com/watch?v=H1vDEJ7R3Rc

Disc 4: Roberta Flack & Donny Hathaway Duets http://www.youtube.com/watch?v=jFE1D_KceJ0

  1. I (Who Have Nothing)
  2. You’ve Got a Friend http://www.youtube.com/watch?v=ZRDYYFyAYVg
  3. Baby I Love You
  4. Be Real Black for Me
  5. You’ve Lost That Loving Feeling
  6. For All We Know
  7. Where is the Love http://www.youtube.com/watch?v=ZcHPNUN-U8E
  8. When Love Has Grown
  9. Come Ye Disconsolate
  10. Mood
  11. The Closer I Get to You
  12. You Are My Heaven
  13. Back Together Again 

Disc 1, Tracks 1-10 released as Roberta Flack & Donny Hathaway (Atlantic SD-7216, 1972)
Disc 1, Track 11 from Blue Lights in the Basement (Atlantic SD-19149, 1977)
Disc 1, Tracks 12-13 from Roberta Flack Featuring Donny Hathaway (Atlantic SD-16013, 1980)

miles-davis-original-mono-recordings

Se vi volete comprare per la miliardesima volta le stesse cose (ma nella versione mono) la Columbia Legacy ha pubblicato questo Miles Davis The Original Mono Recordings il 12 novembre, sono 9 CD, senza bonus o altro, però si tratta di alcuni dei capolavori assoluti della musica Jazz del 20° secolo:

  • ‘Round About Midnight (1957)
  • Miles Ahead (1957)
  • Milestones (1958)
  • Jazz Track (1959)
  • Porgy and Bess (1959)
  • Kind of Blue (1959)
  • Sketches of Spain (1960)
  • Someday My Prince Will Come (1961)
  • Miles & Monk at Newport (1964)

Perchè in mono non lo so, visto che la CBS Columbia registrava ottimamente in stereo jazz e classica già dalla prima metà degli anni ’50. Forse una sofisticata forma di purismo, chi lo sa? Comunque sono bellissimi e costano relativamente poco.

Per finire due cofanetti che usciranno nel 2014.

small faces here comes the nice

Ennesimo cofanetto mega dedicato agli Small Faces, si chiamerà Here Come The Nice: Immediate Years 1967-1969, tiratura limitata di 3.000 copie, si può prenotare in esclusiva su Amazon.com negli Stati Uniti e Burning Shed in Inghilterra, pubblicato dalla Charly (che già aveva dedicato un ottimo box al gruppo negli anni ’90, The Immediate Years,il  titolo più o meno è quello, 4 CD, anche il contenuto ha varie tracce in comune, lo so perché lo possiedo, è questo che vedete qui sotto):

small faces immediate years

che peraltro, un po’ a fatica, si trova ancora, e costa molto meno di quello nuovo (che comunque come riporta la tracklist ha molte versioni alternative e inedite rispetto al cofanetto più vecchio, oltre a tutto il materiale non discografico, memorabilia si chiama), in uscita il 28 gennaio del 2014, che costerà un pacco di soldi, intorno ai 150 euro e con questo contenuto:

Track listing

Disc 1: Small Faces Singles Worldwide As Bs & EPs:  

  • 1. Here Come the Nice
  • 2. Talk To You
  • 3. (Tell Me) Have Youe Ever Seen Me
  • 4. Something I Want To Tell You
  • 5. Get Yourself Together
  • 6. Become Like You
  • 7. Green Circles
  • 8. Eddie’s Dreaming (b-side edit)
  • 9. Itchycoo Park
  • 10. I’m Only Dreaming
  • 11. Tin Soldier
  • 12. I Feel Much Better
  • 13. Lazy Sunday
  • 14. Rollin’ Over (Part II of Happiness Stan)
  • 15. Mad John (single version)
  • 16. The Journey (single version)
  • 17. The Universal
  • 18. Donkey Rides, A Penny A Glass (single version)
  • 19. Afterglow of Your Love (single version)
  • 20. Wham Bam Thank You Mam

Original Immediate single versions. Taken from original mono master tapes.

Disc 2: Small Faces In The Studio – Olympic, IBC & Trident Sessions – Part 1: 

  • 1. Shades of Green (take 4 instrumental)
  • 2. Green Circles (take 1)
  • 3. Green Circles (take 1 alt – mix 1)
  • 4. Anything (tracking session)
  • 5. Anything (backing track)
  • 6. Show Me The Way (stripped down mix)
  • 7. Wit Art Yer (tracking session)
  • 8. Wit Art Yer (backing track)
  • 9. I Can’t Make It (alt mix)
  • 10. Doolally (tracking session)
  • 11. What’s It Called? (overdub session)
  • 12. Call It Something Nice (take 9)
  • 13. Wide Eyed Girl (take 2)
  • 14. Wide Eyed Girl on the Wall (alt mix)
  • 15. Donkey Rides, A Penny A Glass (stripped down mix)
  • 16. Red Balloon With a Blue Surprise (take 5)
  • 17. Red Balloon (alt mix)
  • 18. Saieide Mamoon (tracking session)

All tracks previously unreleased versions. Taken from original studio multitrack and session master tapes.

Disc 3: Small Faces In The Studio – Olympic, IBC & Trident Sessions – Part 2:

  • 1. Wham Bam Thank You Mam (alt mix)
  • 2. I Can’t Make It (stripped down mix)
  • 3. This Feeling of Spring (take 1)
  • 4. All Our Yesterdays (backing track)
  • 5. Talk To You (alt mix)
  • 6. Mind the Doors Please (instrumental)
  • 7. Things Are Going To Get Better (stripped down mix)
  • 8. Mad John (tracking session)
  • 9. A Collibosher (take 4)
  • 10. Lazy Sunday Afternoon (early mix)
  • 11. Jack (backing track)
  • 12. Fred (backing track)
  • 13. Red Balloon (stripped down mix)
  • 14. Kolomodelomo (take 1)
  • 15. Donkey Rides, A Penny A Glass (alt mix)
  • 16. Jenny’s Song (take 2)

All tracks previously unreleased versions. Taken from original studio multitrack and session master tapes.

Disc  4: Alternate Small Faces Outtakes & In Concert: 

  • 1. Itchycoo Park (take 1, stereo mix)
  • 2. Here Come The Nice (take 1, stereo mix)
  • 3. I’m Only Dreaming (take 1, stereo mix)
  • 4. Don’t Burst My Bubble
  • 5. I Feel Much Better
  • 6. Green Circles (take 1 – Italian version)*
  • 7. Yesterday, Today & Tomorrow (alt mix)*
  • 8. Piccanniny (alt mix)
  • 9. Get Yourself Together (alt mix)*
  • 10. Eddie’s Dreaming (take 2 – alt mix)*
  • 11. (Tell Me) Have You Ever Seen Me (take 2 – alt mix)*
  • 12. Up the Wooden Hills To Bedfordshire (US alt mix)*
  • 13. Afterglow of Your Love (alt single version)*
  • 14. (If You Think You’re) Groovy (The Lot version – PP Arnold & Small Faces)
  • 15. Me You & Us Too
  • 16. The Universal (take 1, stereo mix)
  • 17. Rollin’ Over (live)
  • 18. If I Were A Carpenter (live)
  • 19. Every Little Bit Hurts (live)
  • 20. All Or Nothing (live)
  • 21. Tin Soldier (live)

All tracks rare or * previously unreleased versions. Taken from original studio and session master tapes. Live tracks recorded at Newcastle City Hall 18 November 1968. Taken from Pye Studios master tape, pitch and speed corrected.

Vinyl seven-inch #1: Small Faces Album Sampler – One-sided promo single – Excerpts From The Small Faces L.P. (mono)

  • The original 7″ vinyl was issued as a promotional single for the debut Immediate album. Featuring excepts from Get Yourself Together, Green Circles, Talk To You, All Our Yesterdays, Up The Wooden Hills To Bedfordshire with DJ Tommy Vance announcements, the original vinyl has gone on to become the rarest Small Faces single amongst collectors.

Vinyl seven-inch #2: Here Come The Nice – French E.P.

  • Here Come The Nice (mono) – This is the same performance as the regular ‘Here Come The Nice’ mixed to mono but similar to other releases at the time, was subjected to varispeed so plays slightly faster.
  • • Talk To You (mono)
  • • Become Like You (mono)
  • • Get Yourself Together (mono)

Vinyl seven-inch #3: Itchycoo Park – French E.P.

  • • Itchycoo Park (mono)
  • • I’m Onky Dreaming (mono)
  • • Green Circles (mono)
  • • Eddie’s Dreaming (mono)

Vinyl seven-inch #4: Replica acetate: “Mystery…”

  • Intended to be a single, a handful of acetates of Mystery were produced for the band and Andrew Loog Oldham to check the mix. For unknown reasons, the single wasn’t released, and Ronnie went back into Olympic to record a new vocal during April 1967 for the newly entitled Something I Want To Tell You. This is a replica of the acetate delivered to Andrew Loog Oldham back in 1967.

I CD sempre quattro sono ma il contenuto cambia, però…non se ne può più, per me!

mike-bloomfield-box

Per finire parliamo di questo cofanetto dedicato al grande Michael Bloomfield, annunciato per la Sony Legacy in uscita il 4 febbraio 2014, conterrà 3 CD + 1 DVD, visto che è stata resa pubblica la lista dei contenuti (anche con alcune rarità assolute registrate con Bob Dylan): titolo From His Head To His Heart To His Hands, dovrebbe essere il documento definitivo su uno dei più grandi chitarristi americani della storia del rock e del blues (purtroppo anche lui con una storia con un finale tragico, dopo molti anni “difficili”, morto per una probabile overdose nel 1981, quando aveva 37 anni e il sottoscritto che lo ha visto in quel periodo lo ricorda veramente come l’ombra di sè stesso). 46 canzoni sui tre CD con dodici brani inediti e un DVD Sweet Blues, che è la storia della sua vita e delle sue passioni musicali. Ecco la tracklist con i tre dischetti divisi per “argomenti”:

CD1 – ROOTS

  1. I’m a Country Boy 2:45*
  2. Judge, Judge 2:03*
  3. Hammond’s Rag 2:09*
  4. I’ve Got You in the Palm of My Hand 2:26
  5. I’ve Got My Mojo Workin’ 2:36
  6. Like a Rolling Stone (Instrumental) 6:35* – performed by Bob Dylan
  7. Tombstone Blues (Alternate Chambers Brothers Version) 5:58* – performed by Bob Dylan
  8. Michael Speaks About Paul Butterfield 0:39
  9. Born in Chicago 3:05 – performed by The Paul Butterfield Blues Band
  10. Blues with a Feeling 4:23 – performed by The Paul Butterfield Blues Band
  11. East-West 13:12 – performed by The Paul Butterfield Blues Band
  12. Killing Floor 3:51 – performed by The Electric Flag
  13. Texas 4:47 – performed by The Electric Flag
  14. Susie’s Shuffle (Live Jam) 3:42* – performed by The Electric Flag
  15. Just a Little Something (Live) 3:22* – performed by The Electric Flag
  16. Easy Rider 0:47 – performed by The Electric Flag

CD2 – JAMS

  1. Albert’s Shuffle 6:55
  2. Stop 4:17
  3. His Holy Modal Majesty 7:17
  4. Opening Speech (Live) 1:23
  5. 59th Street Bridge Song (Feeling Groovy) (Live) Hybrid Edit 5:39*
  6. Don’t Throw Your Love on Me So Strong (Live) 7:49
  7. Santana Clause (Live) 4:41*
  8. The Weight (Live) 4:08
  9. Opening Speech (Live) 1:27
  10. One Way Out (Live) 4:17
  11. Her Holy Modal Highness (Live) 6:09
  12. Fat Grey Cloud (Live) 4:30
  13. Mary Ann (Live) 5:19
  14. That’s All Right (Live) 3:42

CD3 – LAST LICKS

  1. I’m Glad I’m Jewish (Live) 3:15
  2. Men’s Room – Spoken Word Segment from McCabe’s (Live) 0:51
  3. Don’t You Lie to Me (Live) 3:09
  4. Can’t Lose What You Ain’t Never Had (Live) 3:04 – performed by Muddy Waters
  5. Gypsy Good Time (Live) 4:29
  6. One Good Man 4:02 – performed by Janis Joplin
  7. It’s About Time (Live) 5:15
  8. Carmelita Skiffle (Live) 2:53
  9. Darktown Strutters Ball (Live) 3:56
  10. Don’t Think About It Baby 3:31
  11. Jockey Blues/Old Folks Boogie (Live) 3:15
  12. A-Flat Boogaloo (Live) 3:55
  13. Glamour Girl (Live) 8:02*
  14. Spoken Intro – Bob Dylan (Live) 2:02*
  15. The Groom’s Still Waiting at the Altar (Live) 5:50* – performed by Bob Dylan
  16. Hymn Time (Live Excerpt) 1:53

(*) denotes previously unreleased track

DVD – Sweet Blues: A Film About Michael Bloomfield

  • A Ravin’ Film. Directed by Bob Sarles. Produced and Edited by Bob Sarles and Christina Keating. Director of photography: Ted Leyhe. Producers: Ted Leyhe, Larry Milburn & Bruce Schmiechen.

That’s all folks, alla prossima!

Bruno Conti

 

Grande Chitarrista, Grande Cantante, Altri Nove Ottimi Musicisti (E Qualche Amico): Che Disco! Tedeschi Trucks Band – Made Up Mind

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Tedeschi Trucks Band – Made Up Mind – Sony Masterworks

Sarà un caso che il disco esca per il ramo Masterworks della Sony, quello dedicato alla musica classica? Ovviamente no, in quanto l’album è già un piccolo “classico” nel suo genere. Già ma quale genere? Direi rock, blues, soul (tra Stax e Motown, con una spruzzata Muscle Shoals), funky e jazz, quindi di tutto un po’. Come facevano Delaney & Bonnie & Friends (con Eric Clapton) più di 40 anni fa. Ma la musica non risente del tempo che passa, anzi, come il buon vino, migliora. La fusione dei gruppi di Derek Trucks e della moglie Susan Tedeschi, che all’inizio poteva sembrare un azzardo, si è rivelata una mossa azzeccata: al di là del fatto che sicuramente non deve essere facile mantenere e portare in giro una band di 11 elementi, i risultati, prima con Revelator nel 2011, poi con l’eccellente doppio dal vivo Everybody’s Talkin’, che esplorava il lato più improvvisativo del gruppo e ora con questo eccellente Made Up Mind, confermano che la Tedeschi Trucks è una delle migliori entità musicali attualmente in circolazione sull’orbe terracqueo.

Come dice il titolo, un grande chitarrista, Derek Trucks, soprattutto alla slide, degno erede di Duane Allman e che rivaleggia con Ry Cooder per la maestria all’attrezzo, ma ottimo chitarrista anche complessivamente, nel lato ritimico e solista, e anche come compositore. Una grande cantante, Susan Tedeschi, in possesso di una voce bellissima, roca e sensuale, dolce e potente al tempo stesso, degna erede di voci come quella di Bonnie Raitt, di cui in questo disco, leggo da qualche parte, si sarebbe affrancata dalle, diciamo, affinità elettive, manco si parlasse di madonna o kylie minogue, non di una delle più grandi cantanti e chitarriste bianche nell’ambito blues e rock e quindi si tratta di un complimento, non certo di una critica. Senza dimenticare gente come Bonnie Bramlett, tanto per non fare altri nomi, vera diva, con il marito Delaney, nell’arte di fondere soul, R&B e rock. Mi pare invece che le similitudini tra gli stili delle due Bonnie e Susan Tedeschi siano ancora più evidenziate in questo nuovo album, che è un disco di canzoni ancora più rifinite, ma al contempo fresche e frizzanti, rispetto ai predecessori.

Non dimentichiamo che la band ha anche una sezione fiati di tre elementi, piccola ma compatta, Maurice Brown alla tromba, Kebbi Williams al sax e Saunders Sermons al trombone, che si applica con profitto anche alle armonie vocali, doppia batteria, J.J. Johnson e Tyler Greenville, come nella band di zio Butch Trucks, quattro diversi bassisti, ma solo in l’occasione di questo CD, e alternati nei vari brani, dal vivo, per il tour, hanno annunciato, il nuovo addetto allo strumento,sarà Eric Krasno, presente nel disco come chitarrista aggiunto e autore, uno dei “friends”. Chi manca? Kofi Burbridge, il tastierista, anche ottimo flautista e i due vocalist aggiunti, Mike Mattison (già cantante della Derek Trucks Band e leader degli Scrapomatic, qui forse un po’ sacrificato) e Mark Rivers. Tutti costoro, se serve, si danno da fare anche alle percussioni e, soprattutto, ci regalano undici canzoni, una più bella dell’altra.

A partire dal boogie rock blues dell’iniziale title-track dove Derek Trucks si divide tra slide e wah-wah, la moglie innesta un ottimo ritmo alla seconda chitarra e canta all grande, mentre il pianino di Burbridge e i fiati aggiungono pepe alle operazioni, ottima partenza. Do I Look Worried, scritta con John Leventhal, uno dei tanti ospiti, è un mid tempo sincopato ed emozionale, perfetto esempio di quel blues-rock got soul che è uno dei manifesti del disco, un paio di soli brevi ed incisivi di Derek, contrappuntati alla perfezione dai fiati e dalla voce partecipe di Susan. idle Wind è scritta con Gary Louris dei Jayhawks, un brano elettroacustico, dall’arrangiamento complesso, quasi jazzato, con il flauto di Kofi Burbridge a farsi largo tra gli altri fiati, la doppia batteria molto felpata e le armonie vocali soffuse, un perfetto esempio di jazz & soul revue, esplicato dall’assolo quasi modale di Trucks (la chitarra sembra quasi un sitar).

Sonya Kitchell (bravissima cantautrice) e il già citato Eric Krasno scrivono il super funky di Misunderstood, che con il suo clavinet e fiati, voci, chitarre wah-wah nel finale, organo e percussioni in libertà, sembra un brano dei tempi d’oro di Sly & Family Stone. Part Of me, scritta con Doyle Bramhall II e Mike Mattison, è anche meglio, pura Motown della più bella acqua, fino al falsetto fantastico di Sermons, che accoppiato con l’ottimo contralto di Susan, rievoca le armonie dorate di Tempations e Jackson 5, una piccola magia fin dalle chitarrine ritmiche e dalle sinuose linee della solista di Derek Trucks qui ispiratissimo, che trasporta parti del brano in zona Muscle Shoals, ovvero Stax, un matrimonio in Paradiso, in una parola, anzi due: una meraviglia!

Torna Louris come autore per una poderosa Whiskey Legs e qui le cose si fanno serie, la Tedeschi imbraccia la sua Gibson e risponde colpo su colpo alle bordate del marito Derek, in un brano di impianto rock-blues, dove anche l’organo si ritaglia i suoi spazi e che dal vivo probabilmente diventerà territorio di battaglia per gagliarde jam nella migliori tradizioni del genere, e del gruppo. La prima delle ballate del disco, It’s So Heavy, scritta da Trucks, ancora con Kitchell e Krasno, è un’altra meraviglia sonora, toccante ed emozionante, deep soul e melodia intrecciati, con i due solisti, Derek e Susan, in stato di grazia, lui alla chitarra e lei alla voce, a dimostrazione che la buona musica, quella genuina, è ancora viva e vegeta. All That I Need, con i suoi ritmi latini, vagamente santaneggianti, è nuovamente una collaborazione con Bramhall, brano forse (ma forse) minore, benché arrangiato sempre con precisione chirurgica, fiati, armonie vocali, tastiere, il tutto piazzato con cura nel tessuto sonoro del brano e le due “stelle” del gruppo che ricamano sull’insieme. Sweet And Low, l’altra ballata, è quasi più bella di It’s So heavy, malinconica e accorata, con la voce vellutata di Susan Tedeschi ancora una volta in spolvero, ma non c’è un brano dove non canti più che bene, quasi fosse un suo disco solista, accompagnata da una band da sogno e con una manciata (abbondante) di canzoni, tra i quattro e i cinque minuti, che rasentano la perfezione.

The Storm, scritta dai due con Leventhal, è l’unico pezzo che supera i sei minuti, e qui la coppia indulge nel proprio lato rock-blues e improvvisativo, dopo una lunga introduzione cantata da Susan, la parte strumentale imbocca anche percorsi jazz e jam, con le due soliste spesso all’unisono e Derek Trucks che fa i numeri di fino con la sua chitarra, sul solito tappeto di organo, fiati e una ritmica consistente, confermandosi uno dei migliori chitarristi attualmente in circolazione, come testimonia anche la sua militanza negli Allman Brothers. Qui c’è trippa per gli amanti della chitarra, dura 6 minuti e 35 ma dal vivo probabilmente si espanderà fino a quindici o venti. Finale minimale, acustico, solo la National steel di Derek, una seconda chitarra e la voce carezzevole e tenera di Susan per una dolce Calling Out To You. Per concludere, e anche questo non guasta, il disco è co-prodotto da Jim Scott (e non da Doyle Bramhall II, a parte un brano, come avevo erroneamente scritto nella anticipazione): è proprio quello di Wilco, Jayhawks, Court Yard Hounds, Crowded House e dei due dischi precedenti della band. Il sound è caldo, delineato, umano, respira con l’ascoltatore

Uno dei migliori dischi del 2013, fino ad ora, ma non ce ne saranno molti altri così belli.

Bruno Conti

Novità Di Luglio Parte I. Box Loz Nuggets, Dr. Feelgood 2, Runrig, Tom Robinson Band, Blood, Sweat & Tears

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Partiamo con le prime uscite relative al mese di luglio, questa volta siamo perfettamente in ordinario, direi addirittura in anticipo, visto che si tratta delle uscite del prossimo martedì, 2 luglio. Il volume 12 dei Singoli della Motown è un reminder visto che ne ho già trattato nella rubrica delle Anticipazioni a lunga gittata, mentre gli altri due (e ulteriori tre di cui leggerete sotto) sono di imminente pubblicazione. Tutte ristampe, ma roba buona!

La serie Nuggetz è sempre stata una delle più gloriose della epopea Rhino e ha avuto una lunga serie di capitoli che ci hanno portato in giro per il mondo alla ricerca di “pepite” tra garage rock, psichedelia, acid rock, beat, protopunk e tutte le variazioni possibili del gener dagli anni ’60 ai giorni nostri. Ma francamente il lato latino non era stato ancora sviscerato a dovere (sì, brani di gruppi italiani, spagnoli e altri di matrice spagnola erano apparsi nelle varie compilations) ma ora la Rockbeat Records dedica un intero cofanetto di 4 CD a Loz Nuggetz 1960’s Pop, Punk, Psychedelic From Latin America. E questo è il contenuto:

 

Disc One

1. Bule Bule (Los Shains)

2. Hey Joe (Los Locos del Ritmo)

3. Es La Edad (Los Salvajes)

4. El Psicodelico (Los Yorks)

5. Colours (Kaleidoscope)

6. Ya Se (Los Ovnis)

7. Vem Quento Que Eu Estou Fervendo (Erasmo Carlos e Sues Tremandoes)

8. Me Atrapeste (Los Matematicos)

9. El Tren Pasa Esta Noche (Los Shains)

10. Esta Bota Son Para Caminar (Gloria Benevides)

11. La Moto (Los Bravos)

12. Satisfaccion (Los Apson)

13. I Wanna Go (Los Mockers)

14. Pregunto (Los Matematicos)

15. Probemos Otra Vez (Los Americans)

16. Triste Luna (Los Apson)

17. XERB XERF (radio ID)

18. Que Chica Tan Formal (Los Polares)

19. Todo Negro (Los Salvejes)

20. Conoces El Final (Los Cheyenes)

21. Voy Por Ti (Los Apson)

22. Amame Dos Veces (Los Shalers)

23. La Droga (Los Polares)

24. Sahins A Go Go (Los Shains)

25. Te Quiero (Los Chijuas)

26. Spanish cola commercial

Disc Two

1. Deja De Llorar (Los Johnny Jets)

2. Te Esperaba (Los Pops)

3. Hielo En Vez De Amor (Los Salvajes)

4. Soy Muy Hombre (Els 5 Xics)

5. Baby Please Don’t Go (Los Young Beats)

6. Bla Bla Bla (Los Cheyenes)

7. Miragem (Los Lobos)

8. Pobre Gato (Los Beat 4)

9. Diablo Con Vestido Azul (Los Streaks)

10. Cielo (Los Yorks)

11. Radio Barcelona Estacion Identification

12. Soy Asi (Los Salvaajes)

13. Pobre Nina (Los Monjes)

14. Nadie Te Quiere Ya (Los Brincos)

15. Yo Crei (Los 4 Crickets)

16. Incompresdidos (Los No)

17. Te Olvidare (Los Speakers)

18. P.S. Come Back (Kaleidoscope)

19. Yo No Puedo Encontrar (Los 007)

20. Im So Glad ((Traffic Sound)

21. Corre Corre (Los Salvejes)

22. Cadillac (Los Gatos Negr23. La Neurastenia (Los ASalvajes)

23. Arriba Abajo Y Lados (Los Belmonts)

24. Zombie (Los Sleepers)

Disc Three

1. Radio Capital

2. Mi Generacion (Lone Star)

3.Tijuana Sun (The Famous Finks)

4. Extende Tus Brazos (Los Stop)

5. No Tu Astuses Es Solo Vivre (Los Dug Dugs)

6. Cuando Caminas (Los Pumas)

7. Radio Bogota

8. Gloria (Los Young Beats)

9. 96 Lagrimas (Los Shains)

10. Mrs. Robinson (Francis Morello)

11. Every Night (Los Mockers)

12. Dia De Noche (Los Yaki)

13. Hello I Love (Los Pets)

14. Um, Um, Um, Um, Um, Um (Mike and the Runaways)

15. Loco Te Patina El Coco (Juan “El Matematico) Garza)

16. Yo Grito (Los Sirex)

17. Volkswagen Commercial

18. Mi Auto Puedes Manejar (Los Tiajuana Five)

19. Voy Para Loco (Los Ovnis)

20. Sola Estoy (Lorella Con Los Shakers)

21. Te Digo Adios (Los Rockeros)

22. Pienso En Ti (Los Salvajes)

23. Pronto Un Doctor (Los Yorks)

24. El Calcetin (Los Huracanes)

25. Fire (Los Sirex)

Disc Four

1. Me Reire (Los Shakers)

2. Nadie Como Yo (Los Yakis)

3. Sueno Sicodelico (Los Holys)

4. Orange Crush Commercial

5. Viento De Otono (Los Pop Tops)

6. Ya No Hay Beatles (Los Apson)

7. Please Please Me (Los Mustang)

8. Aqui En Mi Nube (Sonia)

9. Mes Enlla (Els Xocs)

10. La Carta (Los Mustang)

11. Solo Estoy (Los Yorks)

12. Tu Seras Mi Baby (Los Gatos Negros)

13. Setima Patrulla (Los Belkings)

14. XELO Radio Estacion ID

15. No Hay Mas Qui Dar (Los Shains)

16. Vuelve A Mi (Los Rockeros)

17. Acto De Fuerza (Los Sirex)

18. Queiro Quo Me Quieras (Los Go Go)

19. Casa Del Sol Naixent (Els Dracs)

20. Peace of Mind (La Vida)

21. Siepmpre Brilla El Sol (Ethel Y Los Drakers)

22. El Hombre Del Brazo Oro (Los Iracundos)

23. Un Amor Sin Igual (Los Nivram)

24. Bye Bye Baby (Los Bravos)

Il 99% dei gruppi non li ho mai sentiti nominare, molto delle canzoni sì e immagino che dietro i titoli in spagnolo di molti brani si nascondano classici del genere rivisitati: Bule Bule dovrebbe essere Wooly Bully, Esta Bota Sono Par Caminar è These Boots Are Made For Walkin’, Hey Joe è Hey Joe, penso di sapere cosa sia Satisfaccion e tra i titoli del primo CD si dovrebbe nascondere You Really Got Me ma non l’ho individuata. Non so neppure se i Los Bravos sono quelli famosi (che però sarebbero spagnoli) o è un caso di omonimia. Interessante ma decisamente per “maniaci musicali”. 

Dopo il successo del primo cofanetto dedicato ai Dr. Feelgood (ristampato a grande richiesta pochi mesi or sono), All Trough The City che si occupava degli anni dal 1974 al 1977, quelli con Wilko Johnson alla chitarra, che sono giustamente considerati i migliori, ora la EMI (che è ora la Universal) pubblica il seguito (4 CD + DVD), Taking No Prisoners (With Gypye 1977-1981) che si occupa del periodo, spesso sottovalutato, in cui il nuovo chitarrista della band era John “Gypye” Mayo mentre alla voce e all’armonica troviamo sempre il grandissimo Lee Brilleaux, The Big Figure alla batteria e John B. Sparks al basso. Intendiamoci, i primi album sono strepitosi, ma anche qui non si scherza, soprattutto il primo album della “nuova gestione” Be Seeing You (prodotto da Nick Lowe ancora in piena era punk) è esplosivo ma tutti e quattro gli album dell’epoca sono notevoli e occupano i primi due CD del cofanetto. Poi ci sono una valanga di singoli, EP, Rarità, Live, BBC Sessions sparse sui sui restanti 2 CD e sul DVD. Remaster 2013, questo è quanto:

Full track listing

Disc: 1

 

Be Seeing You

 

  • 1. Ninety Nine and a Half (Won’t Do) (2013 – Remaster)
  • 2. She’s a Wind Up (2013 – Remaster)
  • 3. I Thought I Had It Made (2013 – Remaster)
  • 4. I Don’t Wanna Know (2013 – Remaster)
  • 5. That It, I Quit (2013 – Remaster)
  • 6. As Long As the Price Is Right (2013 – Remaster)
  • 7. Hi-Rise (2013 – Remaster)
  • 8. My Buddy Buddy Friends (2013 – Remaster)
  • 9. Baby Jane (2013 – Remaster)
  • 10. The Blues Had a Baby and They Named It Rock ‘n’ Roll (No 2) (2013 – Remaster)
  • 11. Looking Back (2013 – Remaster)
  • 12. 60 Minutes of Your Love (2013 – Remaster)

 

Private Practice

 

  • 13. Down At the Doctors (2013 – Remaster)
  • 14. Every Kind of Vice (2013 – Remaster)
  • 15. Things Get Better (2013 – Remaster)
  • 16. Milk and Alcohol (2013 – Remaster)
  • 17. Night Time (2013 – Remaster)
  • 18. Let’s Have a Party (2013 – Remaster)
  • 19. Take a Tip (2013 – Remaster)
  • 20. It Wasn’t Me (2013 – Remaster)
  • 21. Greaseball (2013 – Remaster)
  • 22. Sugar Shaker (2013 – Remaster)
  • 23. As Long As the Price Is Right (Second Version) (2013 – Remaster)
  • 24. Down At the (Other) Doctors (2013 – Remaster)
  • 25. Riding On the L & N (Demo Version)

 

Disc: 2

 

Let It Roll

 

  • 1. Java Blue (2013 – Remaster)
  • 2. Feels Good (2013 – Remaster)
  • 3. Put Him Out of Your Mind (2013 – Remaster)
  • 4. Bend Your Ear (2013 – Remaster)
  • 5. Hong Kong Money (2013 – Remaster)
  • 6. Keeka Smeeka (2013 – Remaster)
  • 7. Shotgun Blues (2013 – Remaster)
  • 8. Pretty Face (2013 – Remaster)
  • 9. Riding On the L & N (2013 – Remaster)
  • 10. Drop Everything and Run (2013 – Remaster)

 

A Case Of The Shakes

 

  • 11. Jumping from Love to Love (2013 – Remaster)
  • 12. Going Some Place Else (2013 – Remaster)
  • 13. Best in the World (2013 – Remaster)
  • 14. Punch Drunk (2013 – Remaster)
  • 15. King for a Day (2013 – Remaster)
  • 16. Violent Love (2013 – Remaster)
  • 17. No Mo Do Yakamo (2013 – Remaster)
  • 18. Love Hound (2013 – Remaster)
  • 19. Who’s Winning (2013 – Remaster)
  • 20. Coming to You (2013 – Remaster)
  • 21. Drives Me Wild (2013 – Remaster)
  • 22. Case of the Shakes (2013 – Remaster)
  • 23. Waiting for Saturday Night (2013 – Remaster)
  • 24. Eileen (2013 – Remaster)

 

Disc: 3

 

The Paddocks, Canvey Island 10th June 1977 (previously unreleased)

 

  • 1. You’ll Be Mine (The Paddocks, Canvey Island, 10th June 1977)
  • 2. My Buddy Buddy Friends (The Paddocks, Canvey Island, 10th June 1977)
  • 3. Looking Back (The Paddocks, Canvey Island, 10th June 1977)
  • 4. Homework (The Paddocks, Canvey Island, 10th June 1977)
  • 5. You Upset Me Baby (The Paddocks, Canvey Island, 10th June 1977)
  • 6. Hey Mama Keep Your Big Mouth Shut (The Paddocks, Canvey Island, 10th June 1977)
  • 7. Cheque Book (The Paddocks, Canvey Island, 10th June 1977)
  • 8. Back in the Night (The Paddocks, Canvey Island, 10th June 1977)
  • 9. Lucky Seven (The Paddocks, Canvey Island, 10th June 1977)
  • 10. Lights Out (The Paddocks, Canvey Island, 10th June 1977)
  • 11. Sneakin’ Suspicion (The Paddocks, Canvey Island, 10th June 1977)
  • 12. Great Balls of Fire (The Paddocks, Canvey Island, 10th June 1977)

 

As It Happens Live

 

  • 13. Take a Tip (Live at The Pavillion, Hemel Hempstead) (2013 – Remaster)
  • 14. Every Kind of Vice (Live at The Pavillion, Hemel Hempstead) (2013 – Remaster)
  • 15. Down At the Doctors (Live at The Pavillion, Hemel Hempstead) (2013 – Remaster)
  • 16. Baby Jane (Live at The Pavillion, Hemel Hempstead) (2013 – Remaster)
  • 17. Sugar Shaker (Live at The Pavillion, Hemel Hempstead) (2013 – Remaster)
  • 18. Things Get Better (Live at The Pavillion, Hemel Hempstead) (2013 – Remaster)
  • 19. She’s a Wind Up (Live at The Pavillion, Hemel Hempstead) (2013 – Remaster)
  • 20. Ninety Nine and a Half (Won’t Do) (Live At Crocs, Rayleigh, Essex) (2013 – Remaster)
  • 21. My Buddy Buddy Friends (Live At Crocs, Rayleigh, Essex) (2013 – Remaster)
  • 22. Milk and Alcohol (Live At Crocs, Rayleigh, Essex) (2013 – Remaster)
  • 23. Matchbox (Live At Crocs, Rayleigh, Essex) (2013 – Remaster)
  • 24. As Long As the Price Is Right (Live At Crocs, Rayleigh, Essex) (2013 – Remaster)
  • 25. Night Time (Live At Crocs, Rayleigh, Essex) (2013 – Remaster)

 

Disc: 4

 

As It Happens EP

 

  • 1. Riot in Cell Block Number Nine (Live At Crocs, Rayleigh, Essex) (2013 – Remaster)
  • 2. Blues Had a Baby and They Named It Rock ‘N’ Roll (Live At Crocs, Rayleigh, Essex) (2013 – Remaster)
  • 3. Lights Out (Live At The Pavillion, Hemel Hempstead) (2013 – Remaster)
  • 4. Great Balls of Fire (Live At The Pavillion, Hemel Hempstead) (2013 – Remaster)

 

The Pavillion Hemel Hempstead Oct 15th 1978 (previously unreleased)

 

  • 5. Looking Back (Live At The Pavillion, Hemel Hempstead)
  • 6. Going Back Home (Live At The Pavillion, Hemel Hempstead)
  • 7. Stupidity (Live At The Pavillion, Hemel Hempstead)
  • 8. I Thought I Had It Made (Live At The Pavillion, Hemel Hempstead)
  • 9. Shotgun Blues (Live At The Pavillion, Hemel Hempstead)
  • 10. Roxette (Live At The Pavillion, Hemel Hempstead)
  • 11. Johnny Be Goode (Live At The Pavillion, Hemel Hempstead)

 

On The Job Live

 

  • 12. Drives Me Wild (Live At Manchester University) (2013 – Remaster)
  • 13. Java Blue (Live At Manchester University) (2013 – Remaster)
  • 14. Jumping from Love to Love (Live At Manchester University) (2013 – Remaster)
  • 15. Pretty Face (Live At Manchester University) (2013 – Remaster)
  • 16. No Mo Do Yakamo (Live At Manchester University) (2013 – Remaster)
  • 17. Love Hound (Live At Manchester University) (2013 – Remaster)
  • 18. Best in the World (Live At Manchester University) (2013 – Remaster)
  • 19. Who’s Winning (Live At Manchester University) (2013 – Remaster)
  • 20. Riding On the L & N (Live At Manchester University) (2013 – Remaster)
  • 21. A Case of the Shakes (Live At Manchester University) (2013 – Remaster)
  • 22. Shotgun Blues (Live At Manchester University) (2013 – Remaster)
  • 23. Goodnight Vienna (Live At Manchester University) (2013 – Remaster)

 

Disc: 5 (DVD)

 

BBC Sight and Sound In Concert

 

  • 1. Looking Back (BBC Sight and Sound in Concert)
  • 2. Stupidity (BBC Sight and Sound in Concert)
  • 3. You’ll Be Mine (BBC Sight and Sound in Concert)
  • 4. You Upset Me Baby (BBC Sight and Sound in Concert)
  • 5. Homework (BBC Sight and Sound in Concert)
  • 6. Baby Jane (BBC Sight and Sound in Concert)
  • 7. The Blues Had a Baby and They Named It Rock ‘N’ Roll (BBC Sight and Sound in Concert)
  • 8. That It, I Quit (BBC Sight and Sound in Concert)
  • 9. Lucky Seven (BBC Sight and Sound in Concert)
  • 10. She’s a Wind Up (BBC Sight and Sound in Concert)
  • 11. Lights Out (BBC Sight and Sound in Concert)

 

Top Of The Pops

 

  • 12. Lights Out (BBC Top of the Pops 12/5/77)
  • 13. She’s a Wind Up (BBC Top of the Pops 15/9/77)
  • 14. Down At the Doctors (BBC Top of the Pops 14/9/78)
  • 15. Milk and Alcohol (BBC Top of the Pops 25/1/79)
  • 16. Milk and Alcohol (BBC Top of the Pops 8/2/79)

 

Promo Videos

 

  • 17. She’s a Wind Up (Promo Clip)
  • 18. Baby Jane (Promo Clip)
  • 19. Down At the Doctors (Promo Clip)
  • 20. Milk and Alcohol (Promo Clip)
  • 21. No Mo Do Yakamo (Promo Clip)
  • 22. Violent Love (Promo Clip)

 

Alright Now (Tyne Tees Television)

 

  • 23. Java Blue (Alright Now – Tyne Tees Television 17/7/80)
  • 24. Pretty Face (Alright Now – Tyne Tees Television 17/7/80)

 

South Bank Show (London Weekend Television)

 

  • 25. South Bank Show (Interviews with Lee Brilleaux and The Big Figure)
  • 26. Interview with Richard Gottehrer
  • 27. Interview with John (Gypie) Mayo

 

runrig stepping down.jpgtom robinson band the anthology 1977-1979.jpgblood sweat and tears rare.jpg

 

 

 

 

 

 

Altri due cofanetti della benemerita serie di ristampe a prezzo speciale della EMI (e altre ne seguiranno a Luglio, ne parliamo prossimamente, c’è anche un bel quadruplo di rarità dei Gentle Giant) e una bella “ristampa” a sorpresa della Wounded Bird dedicata ai Blood, Sweat And Tears. In uscita sempre il 2 luglio.

Partiamo con il box sestuplo dedicato agli scozzesi Runrig, si intitola Stepping Down The Glory Road (The Chrysalis Years 1988-1996) e sono gli anni migliori del loro Gaelic Rock, i primi 6 album (The Cutter And The Clan, Searchlight, The Big Wheel, Amazing Things, The Greatest Flame e Mara) arricchiti da una valanga di singoli, EP, Live e rarità:

CD I –
1. Alba
2. The Cutter
3. Hearts Of Olden Glory
4. Pride Of The Summer
5. Worker For The Wind
6. Rocket To The Moon
7. The Only Rose
8. Protect And Survive
9. Our Earth Was Once Green
10. An Ubhal As Airde (The Highest Apple)
11. Protect And Survive (Extended Studio Version)
12. Protect And Survive (Live)
13. Hearts Of Olden Glory (Live)
14. Chi M’In Tir (I See The Land)
15. The Times They Are A Changin’
16. This Time Of Year
17. Pride Of The Summer (Live)
18. Loch Lomond (Live)
19. Harvest Moon (Live)

CD II –
1. News From Heaven
2. Every River
3. City Of Lights
4. Eirinn
5. Tir A Mhurain
6. World Appeal
7. Tear Down These Walls
8. Only The Brave
9. Siol Ghoraidh
10. That Final Mile
11. Small Town
12. Precious Years
13. Stepping Down The Glory Road
14. Harvest Moon
15. Satellite Flood
16. The Apple Came Down
17. Hearthammer (Edit)
18. Solus Na Madainn (The Morning Light)

 

CD III –
1. Headlights
2. Healer In Your Heart
3. Abhainn An T-Sluaigh
4. Always The Winner
5. This Beautiful Pain
6. An Cuibhle Mor / The Big Wheel
7. Edge Of The World
8. Hearthammer
9. I’ll Keep Coming Home
10. Flower Of The West
11. Ravenscraig
12. Chi Mi’n Geamhradh
13. April Come She Will
14. Saints Of The Soil
15. An T-Iasgair (The Fisherman)
16. Suilven

 

CD IV –
1. The Fisherman (An T-Iasgair)
2. Morning Tide
3. Amazing Things
4. Wonderful
5. The Greatest Flame
6. Move A Mountain
7. Pog Aon Oidche Earraich (One Kiss One Spring Evening)
8. Dream Fields
9. Song Of The Earth
10. Forever Eyes Of Blue
11. Sraidean Na Roinn Eorpa (Streets Of Europe)
12. Canada
13. Ard (High)
14. On The Edge
15. This Time Of Year (Second Version)

 

CD V –
1. Wonderful (Live)
2. Dream Fields (Live)
3. I’ll Keep Coming Home (Live)
4. Day In A Boat
5. Nothing But The Sun
6. The Mighty Atlantic/Mara Theme (Orchestral Mix – feat. The Royal Scottish National Orchestra)
7. Things That Are
8. Road And The River
9. Meadhan Oidhche Air An Acairseid
10. The Wedding
11. The Dancing Floor
12. Thairis Air A Ghleann
13. Lighthouse
14. Amazing Things (Remix)
15. That Other Landscape

 

CD VI –
1. Rhythm Of My Heart
2. The Mighty Atlantic / Mara Theme (Longer Orchestral Mix – feat. The Royal Scottish National Orchestra)
3. Canada (Live)
4. Cum Ur N’Aire
5. Cadal Chadian Mi
6. The Greatest Flame (1996 Remix)
7. Protect And Survive (Acoustic Medley) (Live)
8. Siol Ghoraidh / Thairis Air A Ghleann (Chorus) (Live)
9. Hearthammer (Live)
10. Always The Winner (Live)
11. Abhainn An T-Sluaigh (Live)
12. Dance Called America (Live)
13. Going Home (Live)
14. Cnoc Na Feille (Live)
15. Nightfall On Marsco / ‘S Tu Mo Leannan (Live)

Sempre materiale EMI anche per il quadruplo della Tom Robinson Band Anthology 1977-1979, 3 CD + 1 DVD. Quello che è sorprendente è che il gruppo di Tom Robinson pubblicò in quegli anni solo due album, Power in The Darkness e TRB2, entrambi molto belli,  furono tra i primi gruppi inglesi esplicitamente politicizzati a livello sociale e anche gay (Tom Robinson si presentò a cantare Glad To Be Gay alla BBC Television nell’orario di pranzo, e anche una fantastica 2-4-6-8 Motorway, un pezzo rock eccezionale, e non avevano ancora un contratto discografico!). Facevano dell’ottimo rock e nella raccolta c’è una messe di materiale inedito e raro, visto che in quegli anni i singoli e i mix imperavano, oltre a moltissimi brani tratti da BBC e Peel Sessions.

 

CD 1
1. 2-4-6-8 Motorway (2013 – Remaster)
2. I Shall Be Released (2013 – Remaster)
3. Don’t Take No for An Answer (John Peel Session)
4. Up Against the Wall (Radio One John Peel Session, recorded 1 November 1977)
5. Long Hot Summer (Radio One John Peel Session, recorded 1 November 1977)
6. Ain’t Gonna Take It (Radio One John Peel Session, recorded 1 November 1977)
7. Don’t Take No For An Answer (Live At Sussex University, Brighton, DEC 1977) (2013 – Remaster)
8. (Sing If You’re) Glad to Be Gay (Live At The London Lyceum, Dec 1977) (2013 – Remaster)
9. Martin (Live At The London Lyceum, Dec 1977) (2013 – Remaster)
10. Right On Sister (Live At the Town Hall, High Wycombe, Nov 1977) (2013 – Remaster)
11. Waiting For My Man (Live At London Lyceum 1977) (2013 – Remaster)
12. I’m Alright Jack (2013 – Remaster)
13. Up Against the Wall (2013 – Remaster)
14. Grey Cortina (2013 – Remaster)
15. Too Good to Be True (2013 – Remaster)
16. Ain’t Gonna Take It (2013 – Remaster)
17. Long Hot Summer (2013 – Remaster)
18. Winter of ’79 (2013 – Remaster)
19. Man You Never Saw (2013 – Remaster)
20. Better Decide Which Side You’re On (2013 – Remaster)
21. You Gotta Survive (2013 – Remaster)
22. Power in the Darkness (2013 – Remaster)
CD 2
1. Suits Me, Suits You (Demo) (2013 – Remaster)
2. Elgin Avenue (Live At The Old Waldorf, San Francisco, June 1978) (2013 – Remaster)
3. All Right All Night (2013 – Remaster)
4. Why Should I Mind (2013 – Remaster)
5. Black Angel (2013 – Remaster)
6. Let My People Be (2013 – Remaster)
7. Blue Murder (2013 – Remaster)
8. Bully for You (2013 – Remaster)
9. Crossing Over the Road (2013 – Remaster)
10. Sorry Mr Harris (2013 – Remaster)
11. Law and Order (2013 – Remaster)
12. Days of Rage (2013 – Remaster)
13. Hold Out (2013 – Remaster)
14. Black Angel (Radio One John Peel Session, recorded 5 March 1979)
15. Blue Murder (Radio One John Peel Session, recorded 5 March 1979)
16. All Right All Night (Radio One John Peel Session, recorded 5 March 1979)
17. Crossing Over the Road (Radio One John Peel Session, recorded 5 March 1979)
18. Getting Tighter (2013 – Remaster)
CD 3
1. 2-4-6-8 Motorway (BBC Sight & Sound, Live At The Golders Green Hippodrome, 4 March 1978)
2. Grey Cortina (BBC Sight & Sound, Live at The Golders Green Hippodrome, 4 March 1978)
3. (Sing If You’re) Glad to Be Gay (BBC Sight & Sound, Live at The Golders Green Hippodrome, 4 March 1978)
4. Ain’t Gonna Take It (BBC Sight & Sound, Live at The Golders Green Hippodrome, 4 March 1978)
5. Martin (BBC Sight & Sound, live at The Golders Green Hippodrome, 4 March 1978)
6. Up Against the Wall (BBC Sight & Sound, live at The Golders Green Hippodrome, 4 March 1978)
7. Don’t Take No for An Answer (BBC Sight & Sound, live at The Golders Green Hippodrome, 4 March 1978)
8. All Right All Night (BBC Radio ‘In Concert’, Recorded At the Wycombe Town Hall, 1 January 1979)
9. Winter of ’79 (BBC Radio ‘In Concert’, Recorded At the Wycombe Town Hall, 1 January 1979)
10. Black Angel (BBC Radio ‘In Concert’, Recorded At the Wycombe Town Hall, 1 January 1979)
11. Blue Murder (BBC Radio ‘In Concert’, Recorded At the Wycombe Town Hall, 1 January 1979)
12. Getting Tighter (BBC Radio ‘In Concert’, Recorded At the Wycombe Town Hall, 1 January 1979)
13. Too Good to Be True (BBC Radio ‘In Concert’, Recorded At the Wycombe Town Hall, 1 January 1979)
14. Sorry Mr Harris (BBC Radio ‘In Concert’, Recorded At the Wycombe Town Hall, 1 January 1979)
15. Bully for You (BBC Radio ‘In Concert’, Recorded At the Wycombe Town Hall, 1 January 1979)
16. Ain’t Gonna Take It (BBC Radio ‘In Concert’, Recorded At the Wycombe Town Hall, 1 January 1979)
17. 2-4-6-8 Motorway (BBC Radio ‘In Concert’, Recorded At the Wycombe Town Hall, 1 January 1979)
18. Right On Sister (Encore) (BBC Radio ‘In Concert’, Recorded At the Wycombe Town Hall, 1 January 1979)
DVD
1. 2-4-6-8 Motorway (LWT, Janet Street-Porter Lunchtime Show, July 1977 (First TRB TV Appearance))
2. (Sing If You’re) Glad to Be Gay (LWT, Janet Street-Porter Lunchtime Show, July 1977 (First TRB TV Appearance))
3. Granada TV Documentary ‘Too Good to Be True?’
4. Don’t Take No For An Answer (Promo Video)
5. Black Angel (Promo Video)
6. Bully for You (Promo Video)
7. Winter of ’79 (Live Demo Video)

L’etichetta americana Wounded Bird, che taceva da un po’, pubblica a sorpresa un disco di materiale inedito dei grandissimi Blood, Sweat & Tears che fin dal titolo è tutto un programma, Rare, Rarer and Rarest. Si tratta di versioni alternative di alcuni dei loro brani più celebri, un inedito, e, per la prima volta in CD, la colonna sonora di The Owl & The Pussycat (che sarebbe “Il Gufo e la gattina”, il film con Barbra Streisand)!

  1. You’ve Made Me So Very Happy (Mono Single Version) (3:26) (Columbia 4-44776, 1969)
  2. Blues-Part II (Mono Single Version) (5:26) (Columbia 4-44776, 1969)
  3. More And More (Mono Single Version) (2:38) (Columbia 4-44871, 1969)
  4. Spinning Wheel (Mono Single Version) (2:39) (Columbia 4-44871, 1969)
  5. And When I Die (Mono Single Version) (3:26) (Columbia 4-45008, 1969)
  6. Hi-De-Ho (Single Version) (4:05) (Columbia 4-45204, 1970)
  7. Got To Get You Into My Life (Single Version) (3:09) (Columbia 3-10151, 1975)
  8. Krakbergravningen (The Crow’s Funeral) (3:48) (Columbia 4-45661, 1972)
  9. M (4:38) (previously unreleased)
  10. The Confrontation (Instrumental Interlude – Part 1) (2:19)
  11. The Confrontation (Instrumental Interlude – Part 2) (2:28)
  12. The Warmup (Instrumental Interlude – Part 1) (:40)
  13. The Warmup (Instrumental Interlude – Part 2) (2:17)
  14. The Seduction (Instrumental Interlude – Part 1) (:21)
  15. The Seduction (Instrumental Interlude – Part 2) (:45)
  16. The Morning After (Instrumental Interlude – Part 1) (1:20)
  17. The Morning After (Instrumental Interlude – Part 2) (1:08)
  18. The Morning After (Instrumental Interlude – Part 3) (1:30)
  19. The Reunion (Instrumental Interlude – Part 1) (1:58)
  20. The Reunion (Instrumental Interlude – Part 2) (:19)
  21. Just Want To Mention (You’ve Been Alone Too Long) (The Owl and the Pussycat – Closing Credits) (3:08)
  22. The Owl and the Pussycat (Instrumental Interlude – Outtake 1) (1:23)
  23. The Owl and the Pussycat (Instrumental Interlude – Outtake 2) (3:21)
  24. The Owl and the Pussycat (Instrumental Interlude – Outtake 3) (:44)
  25. The Owl and the Pussycat (Instrumental Interlude – Outtake 4) (:20)

Tracks 10-21 originally released in different form with dialogue excerpts on The Owl and the Pussycat: Comedy Highlights and Music from the Soundtrack, Columbia LP S 30401, 1971

Tracks 21-25 are previously unreleased outtakes from The Owl and the Pussycat

Direi che è tutto anche per oggi.

Bruno Conti

“Neri Dentro”! Jesse Dee – On My Mind/In My Heart

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Jesse Dee – On My Mind/In My Heart – Alligator

Questa recensione potrebbe appartenere a due rubriche (se esistessero): “E intanto la Alligator non sbaglia un colpo” e “Neri Dentro”. Per l’etichetta di Chicago si tratta dell’ennesimo disco centrato, in una sequenza di pubblicazioni che negli ultimi anni non hanno mai mancato l’obiettivo di divertire ed emozionare. Il divertire è uno degli scopi massimi di questo CD di Jesse Dee (il suo secondo, anche se in alcune discografie gliene attribuiscono un terzo, ma è di un omonimo canadese), soulman bianco di Boston, la patria della J.Geils Band e Peter Wolf, volendo rimanere nel genere “musica nera rivisitata”. Come il suo grande amico e sodale, con cui spesso divide il palcoscenico dal vivo, e che sta dall’altra parte dell’Oceano, ovvero James Hunter, Jesse Dee è un grande appassionato e cultore del soul, ma quello vero, Al Green, Otis Redding, Etta James, soprattutto Sam Cooke, ma anche il primo Marvin Gaye, i Temptations e lo stile più leggero e pop della prima Motown e mille altri che non citiamo ma si possono immaginare.

Già il precedente Bittersweet Batch pubblicato dalla Munich Records aveva lasciato intravedere il suo talento, che ora viene confermato da On My Mind/In My Heart, non parliamo di capolavori ma di dischi piacevolissimi da gustare, centellinare, mentre ascolti questo giovane che in un mondo musicale falso e plastificato è in grado di (ri)proporre una musica fresca e frizzante come quella dei suoi predecessori, senza la stessa classe, ovviamente indirizzata ai cultori del genere, ma che può essere apprezzata da tutti senza riserve, ti consoli delle brutture di molto cosidetto “nu soul” attuale. I brani sono tutti “originali” (almeno nel nome e nel contenuto, magari le melodie un po’ meno), firmati dallo stesso Jesse Dee, che si avvale di un gruppo di musicisti, probabilmente non molto conosciuti al di fuori della’area dello stato del Massachussetts (dove è stato registrato l’album), ma assolutamente validi e pertinenti allo stile che perseguono.

Undici brani che si muovono nei meandri del soul e del R&B con leggerezza estrema: dall’apertura ricca di fiati della title-track che tra organo e chitarrine ritmiche ficcanti permette al bravo Jesse di mettere in evidenza la sua voce vellutata e senza tempo, una partenza blue-eyed soul, magari non è un testifier alla Redding o alla Pickett, ma si capisce subito che è uno bravo, come conferma il ritmo alla Marvin Gaye primo periodo della funky No matter where I Am propulsa da un basso molto marcato o le belle melodie della dolce Fussin’ and Fightin’ dove aleggia lo spettro di Sam Cooke, ma anche il miglior Robert Cray in salsa soul potrebbe essere un riferimento. I Won’t forget about you ha quella andatura alla Temptations di The Way You Do The Things I Do, divertente e spensierata, sempre con i fiati in libertà. Ottima anche Tell Me (Before It’s Too late) già nel suo repertorio live da qualche anno, con retrogusto gospel e qualche prova di falsetto sempre gradita.

E che dire del coinvolgente duetto con Rachael Price (una bravissima giovane cantante dell’area di Boston, ma nativa del Tennessee, solista nei Lake Street Dive,  gruppo che vi consiglio), ha la spensieratezza dei duetti dell’epoca d’oro del soul e tutti e due i cantanti hanno quel quid inspiegabile nella voce che distingue i cavalli di razza dai ronzini. Anche in The Only Remedy sfoggia un falsetto in alternativa alla sua voce naturale arricchita da quel tocco di raucedine che fa soul dal primo ascolto, mentre la dolce ballata What’s A Boy Like Me To Do? ci riporta al Cooke più mellifluo e anche melismatico e vi assicuro che è un bel sentire, potrebbe ricordare anche i brani più melò della scomparsa Amy Winehouse. Sweet Tooth con la sua energia sixties potrebbe far parte del repertorio più scatenato del suo omologo James Hunter. Boundary Line è un sontuoso gospel soul alla Al Green, passione e grinta convogliati in una voce in grado di emozionare. E per finire una Stay Strong di nuovo sbarazzina come i singoli più spensierati di quel Sam Cooke che è un po’ il punto di riferimento irrinunciabile della musica di Jesse Dee, bianco fuori ma nero dentro. E la ricerca continua.

Bruno Conti