Ancora Un Paio Di Ristampe “Primaverili”: Marvin Gaye – You’re The Man & Box Ronnie Lane – Just For A Moment: Music 1973-1997

marvin gaye you're the man

Ancora un paio di ristampe sfiziose in uscita nei prossimi mesi.

Marvin Gaye – You’re The Man – Tamla Motown/Universal – 26-04-2019

Esce, domani la versione in vinile, e il prossimo 26 aprile in CD, questo album “inedito” del 1972 di Marvin Gaye, trovato negli archivi della sua storica etichetta, la Tamla Motown. In effetti il contenuto è abbastanza ibrido: secondo la casa discografica questo You’re The Man doveva essere il seguito del suo capolavoro assoluto What’s Going On, ma per vari motivi non fu pubblicato all’epoca. Quindi non si dovrebbe parlare di ristampa ma di “nuovo”album: ci sono tre canzoni remixate oggi da tale SaLaAM ReMi, che comunque non sono per niente male, una versione lunga di quello che doveva essere un singolo natalizio mai pubblicato e il lato B strumentale, oltre ad otto brani previsti per il disco originale e qualche altra chicca assortita.

Ecco la lista completa dei contenuti.

1. You’re The Man
2. The World Is Rated X
3. Piece Of Clay
4. Where Are We Going?
5. I’m Gonna Give You Respect
6. Try It, You’ll Like It
7. You Are That Special One
8. We Can Make It Baby
9. My Last Chance (Salaam Remi Mix)
10. Symphony (Salaam Remi Mix)
11. I’d Give My Life For You (Salaam Remi Mix)
12. Woman Of The World
13. Christmas In The City (Instrumental)
14. You’re The Man (Version 2)
15. I Want To Come Home For Christmas
16. I’m Going Home (Move)
17. Checking Out (Double Clutch)

Sembra molto interessante, d’altronde Gaye è stato uno dei veri grandi della soul music, quindi ristampa o nuovo album, come vogliamo chiamarlo, si tratta di un piccolo evento per gli amanti della buona musica nera. Il disco esce per il 60° Anniversario della Motown e per l’80° dalla nascita di Marvin Gaye, che sarebbe stato il 2 aprile.

ronnie lane box

Ronnie Lane – Just For A Moment: Music 1973-1997 – Box 6 CD Universal – 17-05-2019

Ronnie Lane è sempre stato il “perfetto gregario”, uno dei più grandi della storia del rock, prima negli Small Faces, scudiero di Steve Marriott, poi nei Faces spalla di Rod Stewart. Ma ha avuto anche una lunga e gloriosa (pur se con i mille problemi legati alla sua salute) carriera solista, che ora viene celebrata con questo bel cofanetto che raccoglie il meglio della sua produzione, ed è arricchito da molto materiale raro ed inedito.

Come vedete dall’immagine riportata sopra si tratta di un cofanetto da 6 CD, il cui contenuto dei primi quattro dischetti è relativo agli album pubblicati da Lane negli anni ’70:ovvero Anymore For Anymore, Ronnie Lane’s Slim Chance, One For the Road, See Me. ognuno arricchito da moltissime bonus tracks, demos, inediti, rarità, BBC Sessions, anche diversi brani dal vivo, nonché parecchie canzoni estratte dalle collaborazioni con Ron Wood Mahoney’s Last Stand Rough Mix con Pete Townshend, quest’ultimo registrato quando a Ronnie era già stata diagnosticata la sclerosi multipla, intorno al 1977.

Il quinto CD riporta registrazioni degli anni ’80, tra cui il Rockpalast del 3 marzo 1980, ma anche altre sessions, demo ed outtakes, tra cui alcune canzoni inedite, in parte registrate nel 1976 e 1977. Il sesto ed ultimo CD copre la parte americana della sua carriera, quando Lane si trasferì nel 1984 ad Austin in Texas, dove il clima era migliore per la sua malattia, ma ci sono anche pezzi registrati dal vivo in Giappone, il tutto è inciso tra il 1987 e il 1992.

Comunque ecco la lista completa dei contenuti del Box.

[CD1: Anymore For Anymore]

1. Careless Love
2. Don’t You Cry For Me
3. Bye And Bye (Gonna See The King)
4. Silk Stockings
5. The Poacher
6. Roll On Babe
7. Tell Everyone
8. Amelia Earhart’s Last Flight
9. Anymore For Anymore
10. Only A Bird In A Gilded Cage
11. Chicken Wired
Bonus Tracks:
12. How Come [Single]
13. Done This One Before [Single B-Side]
14. From The Late to the Early
15. Just For A Moment
16. How Come [Alternate Studio Take]
17. Ooh La La [BBC John Peel Session 11/12/1973]
18. Debris [BBC In Concert 23/04/1974]
19. Flags And Banners [Live At The Thames Hotel 11/12/1973]
20. Last Orders [Live At The Thames Hotel 11/12/1973]
21. I’ll Fly Away

[CD2: Ronnie Lane’s Slim Chance]
1. Little Piece Of Nothing
2. Stone
3. A Bottle Of Brandy
4. Street Gang
5. Anniversary
6. I’m Gonna Sit Right Down And Write Myself A Letter
7. I’m Just A Country Boy
8. Ain’t No Lady
9. Blue Monday
10. Give Me A Penny
11. You Never Can Tell
12. Tin And Tambourine
13. Single Saddle
Bonus Tracks:
14. Brother Can You Spare A Dime? [Island Single]
15. What Went Down (That Night With You) [Island Single]
16. Lovely Single [B-Side]
17. Roll On Babe [BBC Live In Concert 13/12/1974]
18. Sweet Virginia [BBC John Peel Session 19/11/1974]
19. Walk On By [BBC Live In Concert 12/02/1976]
20. You’re So Rude [Live Victoria Palace 16/03/1975]
21. From The Late To The Early (Lost) / How Come [Live Victoria Palace 16/03/1975]
22. What Went Down (That Night With You) [Island Single Outtake]

[CD3: One For The Road]
1. Don’t Try ‘N’ Change My Mind
2. 32nd Street
3. Snake
4. Burnin’ Summer
5. One for the Road
6. Steppin’ an’ Reelin’ (The Wedding)
7. Harvest Home
8. Nobody’s Listening
9. G’Morning
Bonus Tracks:
10. April Fool
11. Annie
12. Nowhere to Run
13. Silly Little Man
14. Catmelody
15. Last Orders (Well Well Hello, Slow Version)
16. Lonely
17. Under My Nose
18. Feeling Like A Lion
19. Going West

[CD4: See Me]
1. One Step
2. Good Ol’ Boys Boogie
3. Lad’s Got Money
4. She’s Leaving
5. Barcelona
6. Kuschty Rye
7. Don’t Tell Me Now
8. You’re So Right
9. Only You
10. Winning With Women
11. Way Up Yonder
Bonus Tracks:
12. Three Cool Cats See Me [Outake]
13. The Wanderer [The R ‘N’ B Sessions]
14. Rocket ’69 [The R ‘N’ B Sessions]
15. The Joint Is Jumpin’ [The R ‘N’ B Sessions]
16. Annie Had A Baby [The R ‘N’ B Sessions]
17. Pisshead Blues [Fishpool Sessions]
18. Barcelona [Demo]
19. Three Cool Cats [Demo]

[CD5]
1. Rats Tales (Catmelody) [Live At Rockpalast 03/03/1980]
2. Flags and Banners [Live At Rockpalast 03/03/1980]
3. Annie Had A Baby [Live At Rockpalast 03/03/1980]
4. How Come [Live At Rockpalast 03/03/1980]
5. You’re So Rude [Live At Rockpalast 03/03/1980]
6. Lad’s Got Money [Live At Rockpalast 03/03/1980]
7. Kuschty Rye [Live At Rockpalast 03/03/1980]
8. Man Smart, Women Smarter [Live At Rockpalast 03/03/1980]
9. Debris (Ronnie Lane’s Big Dipper) [Live Capital Radio 29/05/1981]
10. Around The World (Grow Too Old) [Fishpool Sessions 1977]
11. Last Night [Fishpool Sessions 1977]
12. All Or Nothing [BBC John Peel 15/01/1976]
13. Bombers Moon [The Merton Sessions Early ’81]
14. Last Tango In Nato [The Merton Sessions Early ’81]
15. Silly Little Man [Fishpool Sessions]
16. She’s Leaving (I Can Hear Her Singing) [Demo]
17. Lovely [Outtake]
18. Rats Tales (Catmelody) [Fishpool Sessions]

[CD6]
1. Ooh La La [Live In Texas / 1988]
2. Rio Grande (Bombers Moon) [Live In Texas]
3. Nowhere To Run [Live KLBJ 12/89]
4. Annie [LIVE KLBJ 14/02/89]
5. Buddy Can You Apare A Dime? [KLBJ 22/12/87]
6. You’re So Rude [Live At KUT 1988]
7. Dirty Rice (Featuring The Tremors With Bobby Keys) [The Back Room Austin May 12 1987]
8. Winning With Women [KUT 1988]
9. Ooh La la [Live In Texas / 1987]
10. Don’t Try ‘N’ Change My Mind [Live In Japan]
11. Glad And Sorry [Live In Japan]
12. Just For A Moment [Live In Japan]
13. Spiritual Babe [Demo (Houston)]
14. King Of The Lazy World [1992 Studio Session]
15. Peaches January [1989 Arlyn Studio Sessions]
16. Sally Anne January [1989 Arlyn Studio Sessions]
17. Spiritual Babe January [1989 Arlyn Studio Sessions]
18. Hearts Of Oak January [1989 Arlyn Studio Sessions]
19. Strongbear’s Daughter January [1989 Arlyn Studio Sessions]

ronnie lane oh la la

Nel 2014 era stato pubblicato anche Ooh La La, un doppio CD relativo solo agli album con gli Slim Chance, pubblicati dalla Island, anche se il cofanetto di prossima uscita il 17 maggio p.v., nonostante il prezzo indicativo tra i 75 e gli 80 euro annunciato non sia propriamente economico, rimane comunque un manufatto di notevole interesse per chi vuole esplorare la musica del nostro amico, una sorta di “gemello diverso” musicale di George Harrison e anche uno degli anticipatori dello stile roots ed Americana che sarebbe arrivato negli anni successivi.

Peccato non sia stato inserito nulla dai concerti denominati ARMS Charity Concerts, organizzati dal produttore Glyn Johns in Inghilterra sul finire del 1983 per raccogliere fondi sulla ricerca della malattia, ma anche per aiutare il musicista inglese a fronteggiare i rilevanti costi sostenuti per le proprie cure. Alle date, la prima il 20 settembre del 1983 alla Royal Albert Hall, seguì un tour negli Stati Uniti curato da Bill Graham, a cui partecipò la crema della musica rock mondiale, tra i quali, insieme sul palco in una delle rarissime occasioni, forse l’unica, Eric Clapton, Jimmy Page Jeff Beck, ma anche Steve Winwood, Joe Cocker, Paul Rodgers, Andy Fairweather-Low, Charlie Watts, John Paul Jones ed ancora  Bill Wyman, Chris Stainton, Ray Cooper, Kenney Jones, Fernando Saunders e molti altri.

Per oggi è tutto alla prossima.

Bruno Conti

Humble Pie: La Quintessenza Del Rock Agli Inizi E Poi Un Lungo Lento Declino. Parte I

humble pie 1969humble pie 1971

Quando nel gennaio del 1969 Steve Marriott, avendo appena terminato la sua avventura con gli Small Faces, decide di dare l’avvio ad una nuova band, ovvero gli Humble Pie, il musicista londinese ha da poco compiuto 22 anni, ma è tutti gli effetti un veterano sia del pop che del nascente rock britannico. Con gli Small Faces ha avuto un successo clamoroso, sia a livello di singoli che di album, ma in quattro anni di carriera intensa, a causa di uno sciagurato contratto firmato ad inizio carriera con Don Arden, e nonostante fosse anche un icona dello stile Mod e, si mi passate il bisticcio, della moda di Carnaby Street, Marriott si rende conto che il suo conto in banca non è particolarmente florido. E nonostante il passaggio con la Immediate di Andrew Loog Oldham le cose non erano migliorate di molto, quindi dopo l’uscita dello storico album Ogdens’ Nut Gone Flake, che rimane al primo posto della classifica inglese per sei settimane nell’estate del 1968 https://discoclub.myblog.it/2018/12/31/correva-lanno-1968-6-la-ristampa-speriamo-definitiva-di-un-piccolo-capolavoro-small-faces-ogdens-nut-gone-flake-50th-anniversary/ , e riceve anche giustamente critiche entusiaste per il suo stile psichedelico a cavallo tra rock e pop, il nostro amico decide che è tempo di voltare pagina, insoddisfatto della sua immagine troppo legata al pop imperante (per quanto di sopraffina fattura, aggiungo io, ma questa è un’altra storia), proprio durante il concerto di Fine Anno abbandona il palco per iniziare una nuova avventura.

As_Safe_As_Yesterday_Is_cover 220px-Humblepietownandcountry

Gli Immediate Years.
Solo che commette un errore madornale: rimane con l’etichetta di Loog Oldham, ex manager degli Stones, e firma quindi un nuovo contratto con la Immediate Records, che però all’insaputa di Steve versa in cattive acque, visto che già in precedenza non aveva pagato molte delle royalties dovute agli Small Faces per le loro vendite, ma evidentemente questo lo si saprà solo sul finire del 1970, quando l’etichetta andrà in bancarotta. All’inizio dell’anno 1969 nasce però questa sorta di supergruppo (uno dei primi) formato oltre che da Marriott, da Peter Frampton, che non ha ancora compiuto 19 anni, ma è reduce dal successo di una band come gli Herd, con tre Top 20 nelle classifiche, benché molto legata, almeno nella visione di Peter, al pop adolescenziale (per quanto non fossero poi così male, ma anche i Beatles e gli Stones agli inizi non erano completamente soddisfatti della loro immagine).

Insieme a loro il bassista Greg Ridley, che arriva dagli Spooky Tooth, e il giovanissimo batterista Jerry Shirley, che di anni non ne aveva ancora compiuti 17. I quattro entrano negli Olympic Studios di Londra sotto la guida del produttore Andy Johns, fratello del leggendario Glyn, e a sua volta uno dei talenti emergenti in quel campo: per l’occasione iniziano a registrare vario materiale che poi verrà pubblicato nei due album e nel singolo di esordio Natural Born Bugie, che però arriva nei negozi solo ad agosto, preceduto dalle uscite di altre band affiliate a quel nuovo heavy-blues-rock che sta prendendo piede in Inghilterra (ma anche e soprattutto negli Stati Uniti), come quello di Free e Led Zeppelin, questi ultimi guidati dalla voce di Robert Plant, da sempre grande fan di Steve Marriott, fin dai tempi degli Small Faces, di cui gli Zeppelin avevano “utilizzato” il brano You Need Loving (a sua volta una “riscrittura” di un pezzo di Willie Dixon per Muddy Waters https://www.youtube.com/watch?v=tp0jZ4BGuDw ) in cui Plant, che lo ammise all’epoca, utilizzava un fraseggio vocale molto simile a quello di Marriott, che però non se la prese più di tanto.

Il singolo arrivò al 4° posto delle classifiche inglesi, ma il successo americano, come era stato per gli Small Faces, rimase una chimera. Comunque il singolo era già un ottimo esempio del rock sanguigno a doppia chitarra solista della band, cantato a turno dai due chitarristi e dal bassista, anche se firmato dal solo Marriott, ha qualche parentela sia con Get Back dei Beatles, per l’uso del piano elettrico, che con il nascente rock-blues, grazie alla voce negroide e potente di Steve. Il primo album As Safe As Yesterday Is (****) esce sempre ad agosto, ma arriva solo al 32° posto delle classifiche UK e ha zero successo negli States: dove però in una ottima recensione su Rolling Stone del 1970, firmata dal futuro punk negli Angry Samoans Mike Saunders, viene usato per una delle prime volte il termine heavy metal. Anche se l’album non è tra i più “duri” degli Humble Pie, che però in molti brani iniziano a “riffare” a destra e a manca, con grande forza e classe, mentre in altri indulgono in un folk-rock pastorale, post mod sound modificato e spunti dei sempre amati da Marriott, blues e soul: il disco, a mio modesto parere, è uno dei loro migliori in assoluto, la title track è un pezzo epico, di grande intensità, e anche Bang ha una forza devastante con le chitarre che mulinano, mentre Ridley pompa il basso alla grande e Shirley picchia come un disperato sui tamburi.

I’ll Go Alone ha un riff devastante simile a quello di Communication Breakdown degli Zeppelin, chi ci sarà arrivato prima https://www.youtube.com/watch?v=9_fBvAbf5d8 ? Mentre Alabama ’69 ha una prima parte folk-blues in linea con il titolo, poi con sitar e flauto aggiunti siamo in pieno trip tra orientale e pastorale; e all’inizio del disco c’è una cover fantastica di Desperation degli Steppenwolf (non a caso i primissimi a usare il termine heavy metal in Born To Be Wild https://www.youtube.com/watch?v=egMWlD3fLJ8 ) , cantata a piena ugola da Marriott, senza dimenticare lo psych-rock di Stick Shift con Marriott alla slide, la trascinante Butter Milk Boy, sempre con le twin guitars assatanate, insomma si fatica a trovare un brano debole, con Peter Frampton che anche a livello vocale risponde colpo su colpo. A differenza del precedente disco, Town And Country (***1/2), esce a sorpresa a  novembre sempre del ’69, sulle more dei grossi problemi della casa discografica, che lo pubblica sperando di bloccare la procedura di bancarotta.

Ma il disco, senza promozione, praticamente sparisce subito dai negozi: peccato perché l’album, concepito nel cottage di Arkesden, una dimora del 16° secolo, l’unica proprietà rimasta a Steve Marriott (credo la stessa dove troverà poi la morte nell’incendio appunto della sua casa nell’aprile del 1991), era diverso dal precedente, a tratti più morbido, ma non privo delle sferzate hard-rock tipiche della band, per parte della critica fu addirittura superiore al primo, che comunque il sottoscritto preferisce. Tra i brani da ricordare la raffinata ballata acustica Take Me Back di Peter Frampton, la bluesata The Sad Bag Of Shaky Jake, un brano di Marriott che i Black Crowes avranno sicuramente apprezzato, il blue eyed soul di Cold Lady, il rock-blues della gagliarda Down Home Again, l’intimista Every Mothers’ Son ancora di Steve, la potente cover di Heartbeat di Buddy Holly, la quasi psichedelica Silver Tongue e la quasi west-coastiana Home And Away https://www.youtube.com/watch?v=LG8VhDzP_LE .

Humblepiealbumcover

Gli Anni ” Americani”,  prima parte

Nel 1970 arriva un nuovo manager Dee Anthony, e una nuova etichetta americana, la A&M: il primo disco l’omonimo Humble Pie (***1/2), sempre prodotto da Glyn Johns e sempre registrato agli Olympic Studios di Londra, contiene anche una deliziosa ballata country-folk come la satirica e autoironica Theme from Skint (See You Later Liquidato)r di Steve Marriott, ovvero “Tema di Sono Al Verde (Ci Vediamo più Tardi Liquidatore! https://www.youtube.com/watch?v=cNK2Wc284E0 ), ed è un disco interlocutorio, ma comunque di buona fattura, che contiene un brano notevole come la loro cover di I’m Ready, dell’accoppiata degli amati Dixon/Waters, che sarà un cavallo di battaglia dei loro infuocati concerti negli USA.

Ottime anche l’iniziale Live With Me, una lunga rock ballad dalle atmosfere sospese, la delicata Only A Roach, una ode alla cannabis a tempo di country, con BJ Cole alla pedal steel, la dura e tirata One Eyed Trouser Snake Rumba, tipica del loro sound, mentre il lato più gentile e sognante è rappresentato dalla eterea Earth and Water Song, scritta da Peter Frampton, che lavora anche di fino alla sua elettrica, mentre il boogie-blues potente di  Red Light Mama, Red Hot!, ancora di Marriott, illustra il lato più sanguigno della band e l’ottima Sucking on the Sweet Vine di Greg Ridley, che la canta, sembra quasi un brano dei Genesis o dei King Crimson.

Rock_On_cover

L’anno successivo, a marzo del 1971, sempre registrato a Londra con Glyn Johns, esce Rock On (****), il primo disco a fare capolino nelle classifiche americane, solo al 118° posto, ma è un inizio, poi alimentato da una serie di concerti fantastici sul suolo americano che ne alimentano la leggenda di rockers intemerati: il disco contiene Shine On di Frampton, che poi farà parte del suo repertorio futuro (anche in Frampton Comes Alive), con tre formidabili vocalist aggiunte come P P Arnold, Doris Troy, Claudia Lennear, ma soprattutto i futuri cavalli di battaglia dal vivo, la devastante Stone Cold Fever, con un riff memorabile, e la epica Rollin’ Stone di Muddy Waters https://www.youtube.com/watch?v=ys-AXAry3Yk , con l’aggiunta delle robuste Sour Grain e Strange Days, della delicata A Song For Jenny, dedicata alla prima moglie di Marriott (inseguita a lungo), del funky-rock di The Light, ancora di Frampton, che sembra quasi un brano dei Little Feat, completano un album tra i loro migliori in assoluto.

Fine della prima parte, segue…

Bruno Conti

Correva L’Anno 1968 6. La Ristampa (Speriamo) Definitiva Di Un Piccolo Capolavoro. Small Faces – Ogdens’ Nut Gone Flake 50th Anniversary

small faces ogden's nutgone flake

Small Faces – Ogdens’ Nut Gone Flake 50th Anniversary – Sanctuary/Bmg 3CD/DVD – 3LP Box Set

Gli Small Faces sono sempre stati considerati un gruppo “di nicchia” o per intenditori, e quando si citano i gruppi inglesi fondamentali degli anni sessanta raramente viene fatto il loro nome, ma nella loro breve vita (quattro album) hanno prodotto sicuramente parecchia grande musica, sia per quanto riguarda gli esordi beat-pop-errebi bianco con la Decca, sia con i due album per la Immediate, più vicini al rock con derive psichedeliche in voga nella seconda metà della decade. E poi, solo per il fatto che dalle loro ceneri siano nate altre due grandi band (il leader Steve Marriott formerà infatti gli Humble Pie insieme al futuro million seller Peter Frampton, mentre gli altri tre, Ronnie Lane, Ian McLagan e Kenney Jones, si uniranno con Rod Stewart e Ronnie Wood, perderanno lo “Small” nel moniker e daranno vita ad una delle band rock più influenti dei seventies, chiedere per informazioni ai Black Crowes), è giusto trattarli con il dovuto rispetto. Il quartetto ha avuto in anni recenti una sorta di ritorno di attenzione da parte del mondo discografico, con ben due box (The Decca Years, riferito al primo periodo, ed il bellissimo Here Come The Nice, che prendeva in esame il triennio con la Immediate), ed oggi mi trovo ad esaminare un altro cofanetto dedicato al gruppo, cioè l’edizione super deluxe di Ogdens’ Nut Gone Flake, il loro ultimo album (a parte la doppia reunion senza Lane degli anni settanta), ed anche il più bello e famoso, merito anche della iconica copertina che parodiava una nota marca di tabacco.

Questo album, va detto, è uno dei dischi più ristampati degli ultimi anni, e se già possedete la riedizione del 2012 potete anche soprassedere, dato che il nuovo box non offre nulla di nuovo dal punto di vista della parte audio (anche le bonus tracks sono le stesse), mentre aggiunge un interessantissimo DVD (assente però nella versione in vinile). Se però, come il sottoscritto, possedete solo l’album originale ed attendevate la ristampa “definitiva” (che è quindi puntualmente arrivata), direi che l’acquisto di questo manufatto è quasi d’obbligo, considerata la splendida confezione a libro (nel quale sono riportate esaurienti note sui brani, la storia del disco e diverse foto rare) e la spettacolare rimasterizzazione approntata ex novo (ormai è tardi, ma le prime copie del cofanetto erano autografate dal batterista Kenney Jones, unico membro ancora in vita del gruppo pur non essendo più in attività da tempo). Copertina dell’album a parte, Ogdens’ Nut Gone Flake era e rimane un grande album, un fulgido esempio di rock dei tardi anni sessanta, con copiose iniezioni di psichedelia: una musica molto diversa da quella dei primi anni del quartetto, ma non certo meno incisiva, e che risulta bella e stimolante ancora oggi, a partire dallo strumentale che dà il titolo al disco, una canzone tra rock e psichedelia decisamente potente e creativa, quasi una sorta di jam in studio.

Il suono potente continua anche con la maestosa Afterglow, un grande pezzo rock dove tutto gira al massimo, dalla voce tonante di Marriott, all’impasto di chitarre ed organo, fino alla sezione ritmica formato macigno (Jones era un batterista formidabile), un brano degno degli Who. La scorrevole Long Ago’s And Worlds Apart, con organo a tappeto e voce sospesa, è scritta e cantata da McLagan, la saltellante Rene è una deliziosa pop song con una melodia corale quasi da musical, ed è contraddistinta da un limpido pianoforte e da una coda strumentale decisamente psichedelica, mentre Song Of A Baker, spettacolare rock song elettrica e vigorosa, è la prima di due canzoni con Lane alla voce solista, ed è caratterizzata da una grande chitarra (e la rimasterizzazione ha fatto miracoli). Lazy Sunday era il singolo portante dell’album, ed è un orecchiabile pezzo dal sapore pop, un’altra delizia, suonata sempre alla grande, Happiness Stan (che dava il via originariamente al lato B dell’LP, una sorta di concept che raccontava la storia un po’ magica del personaggio il cui nome dava il titolo al brano) è un’accattivante canzone che parte come un pezzo folk, poi si elettrifica e, dopo un intermezzo narrato, confluisce nella potente e grintosa Rollin’ Over. The Hungry Intruder è sognante e melodica, e sta giusto a metà tra folk e psichedelia, mentre The Journey (il secondo brano cantato da Lane) è un’altra complessa rock song, piena di idee.

L’album termina con la suggestiva Mad John, una rock ballad elettroacustica dall’ottimo pathos, e con la corale ed immediata HappyDaysToyTown, ancora puro pop smaccatamente “british”. Il box ci presenta sui primi due CD le versioni rispettivamente mono e stereo del disco originale (preferisco la seconda, ma io non faccio testo in quanto non sono mai stato un estimatore delle sonorità mono), mentre il terzo dischetto offre diciotto bonus tracks, nessuna delle quali inedita (e penso che qualcosina in più si poteva fare, non è stato inserito neppure il 45 giri dell’epoca che comprendeva The Universal e Donkey Rides, A Penny A Glass). A parte alcuni mix alternativi (molti dei quali per il mercato americano), single versions e backing tracks strumentali (interessante quella di Happiness Stan), le cose maggiormente degne di nota sono takes alternate della title track (due diverse), Rene, Mad John, una prima versione di Rollin’ Over intitolata Bun In The Oven, lo strumentale The Fly (che in realtà è la base di The Hungry Intruder), l’ottima cover di Every Little Bit Hurts di Brenda Holloway, usata all’epoca come B-side, e la backing track di (If You Think You’re) Groovy, che i nostri incisero con la cantante P.P. Arnold alla voce. Il DVD come dicevo è interessante in quanto propone uno show televisivo della BBC (Colour Me Pop) in cui Marriott e compagni proposero per l’unica volta i brani di Ogdens’ Nut Gone Flake dal vivo (solo sette pezzi, più il video promozionale di Lazy Sunday), dato che da lì a pochissimo le loro strade si sarebbero separate.

Gli Small Faces erano una grande band, ed Ogdens’ Nut Gone Flake il loro momento più alto: ristampa quindi indispensabile (oppure inutile, se possedete già quella del 2012).

Marco Verdi

Ne Escono Più Oggi Che Quando Era Ancora Vivo Steve Marriott! Humble Pie – 30 Days In The Hole Live…E Altro

humble pie 30 days in the hole

Humble Pie – 30 Days In The Hole Live – ZYX Music

Alcuni punti certi: Steve Marriott è stato uno dei più grandi cantanti (e chitarristi) del pop e rock britannico degli anni ’60 e ’70, prima negli Small Faces dal 1965 al 1969, poi con gli Humple Pie in due fasi, 1969/1975 e 1980/81. Fin qui ci siamo e la sua statura musicale non si discute: alti e bassi, certo, ma anche molti dischi strepitosi. Però Marriott è morto nell’aprile del 1991. E da allora, se mi passate il termine, è partito il “casino”: molti ristampe ufficiali, penso al cofanetto quadruplo espanso dello splendido live Performance: Rockin’ The Fillmore, e per gli amanti del vinile il box The A&M Vinyl Boxset 1970-1975, con tutti gli album incisi in quegli anni, da unire ai due dischi incisi per la Immediate nel 1969. Ma sono stati anche pubblicati, da tutte le etichette del mondo, decine di album postumi, in decine di versioni diverse, molti delle formazioni con Marriott, ma anche alcuni dove il povero Steve non c’entra per nulla.

humble pie back on track

L’ultima della serie, sempre targata 2018, è proprio una versione doppia del disco del 2002 Back On Track, a cui è stato aggiunto un live a Cleveland del 1990, entrambi senza Marriott, con Jerry Shirley alla batteria, Greg Ridley al basso e Bobby Tench, il vecchio cantante del Jeff Beck Group in sostituzione di Steve. Comunque ce ne sono anche molti con la formazione originale dell’epoca: questo 30 Days In The Hole Live per esempio parrebbe una pubblicazione ufficiale della tedesca ZYX Music (infatti le note e le info ci sono tutte e sono precise, all’interno del CD però), che comprende nove pezzi dal vivo estratti da 3 concerti diversi, Live At The Academy Of Music, NY 1971, Live At Winterland 1973 e Live At Reseda Country Club Los Angeles 1981, più un pezzo in studio, tratto da On The Victory, il disco in studio del 1980. Qualità differente del sonoro, ma mediamente una ottima occasione per ascoltare versioni spesso entusiasmanti di The Fixer, Tulsa Time, Honky Tonk Women degli Stones, una Rollin’ Stone di 18 minuti, 30 Days In The Hole, I Don’t Need No Doctor, Four Days Creep, e altre non da meno. E infatti il disco sarebbe da 3 stellette e mezzo come giudizio critico: ma, ohibò, di si meriterebbe anche una stelletta solitaria, che non è quella del famoso salame, ma il verdetto inappellabile per tutti quelli che hanno speculato in questi anni sull’eredità musicale di Mr. Marriott e soci.

humble pie official bootleg vol. 1 humble pie official bootleg vol. 2

Per completare questa recensione di pubblica utilità e globale, ricordo che in questo periodo è uscito anche il volume 2 della serie  Official Bootleg Box Set, cinque dischetti, di cui il primo e l’ultimo sono i concerti completi del 1971 e 1981 compresi in parte anche in 30 Days In The Hole, oltre a Boston 1972, Philadelphia 1975 e un altro New York del 1981, box che è il seguito dell’ottimo volume 1 della serie, uscito sempre per la Cherry Red lo scorso anno, in 3 CD, e che riportava materiale del 1972-1973-1974. All’origine tutto materiale pirata, da cui il titolo, ma spesso di eccellente qualità sonora, come pure le 3 canzoni del Winterland 1973 che poi sarebbero una parte del famoso King Biscuit Flower, uscito con vari titoli, mentre il concerto del 1971 a NY era uscito anche per la Cleopatra come Live In New York 1971. Vi sta venendo il mal di testa? Per ricapitolare e fare chiarezza, diciamo che se avete un po’ di soldi da spendere (perché non costano pochissimo) i  due cofanetti della serie Bootleg Box sarebbero l’ideale, ma se vi “accontentate” anche questo 30 Days In Hole è una ottima summa degli Humble Pie dal vivo, una vera macchina da guerra, per il resto, come illustrato, spero chiaramente, occhio ai doppioni e come diceva un loro titolo Rock On. Tanta buona musica, una voce strepitosa e qualche “fregatura”!

Bruno Conti

Cofanetti Pre (Quasi Tutti) E Post Natalizi IV E Ultima Parte. Complete Motown Singles XIIB, Miles Davis Mono Albums, Donny Hathaway, Small Faces, Mike Bloomfield

the-complete-motown-singles-volume-12b

Ultima parte dedicata alle uscite di cofanetti di questo scorcio stagionale.

The Complete Motown Singles Vol. 12B: 1972 è l’ultimo volume dedicato all’integrale dei singoli pubblicati dalla etichetta di Berry Gordy negli anni d’oro della soul music. Esce il 10 dicembre per la Hip-o Select/Universal negli Stati Uniti e in alcuni paesi europei, ma probabilmente (anzi quasi certamente) non in Italia, dove verrà pubblicato a metà gennaio. Si tratta di un box da 5 CD e questa è la lista completa dei contenuti:

Disc 71 (Vol. 12B/Disc 1)
1. Your Wonderful Sweet Sweet Love – The Supremes
2. The Wisdom Of Time – The Supremes
3. Green Grow The Lilacs – The Festivals
4. So In Love – The Festivals
5. Green Grow The Lilacs [stereo promo version] – The Festivals
6. What Is Black – Billy Proctor
7. I Can Take It All – Billy Proctor
8. What Is Black [stereo promo version] – Billy Proctor
9. Ben – Michael Jackson
10. You Can Cry On My Shoulder – Michael Jackson
11. That’s How Love Goes – Jermaine Jackson
12. I Lost My Love In The Big City – Jermaine Jackson
13. Duck You Sucker – Jerry Ross Symposium
14. It Happened On A Sunday Morning – Jerry Ross Symposium
15. (It’s The Way) Nature Planned It – Four Tops
16. I’ll Never Change – Four Tops
17. Our Lives Are Shaped By What We Love – Odyssey
18. Broken Road – Odyssey
19. The Night – The Four Seasons
20. Sun Country – The Four Seasons
21. Daddy Could Swear, I Declare – Gladys Knight & The Pips
22. Can’t Give It Up No More – Gladys Knight & The Pips

Disc 72 (Vol. 12B/Disc 2)
1. Keep On Running – Stevie Wonder
2. Evil – Stevie Wonder
3. The Morning After – Michelle Aller
4. Spend Some Time Together – Michelle Aller
5. Just Not Gonna Make It – Michelle Aller
6. Walk On, Don’t Look Back – Frankie Valli & the Four Seasons
7. Who Is The Leader Of The People – Edwin Starr
8. Don’t Tell Me I’m Crazy – Edwin Starr
9. Who Is The Leader Of The People [stereo promo version] – Edwin Starr
10. Gospel Truth – Bob Babbitt
11. Running Like A Rabbit – Bob Babbitt
12. If You Let Me – Eddie Kendricks
13. Just Memories – Eddie Kendricks
14. I Guess I’ll Miss The Man – The Supremes
15. Over And Over – The Supremes
16. The Good Things (Where Was I When Love Came By) – The Naturals
17. Me And My Brother – The Naturals
18. The Good Things (Where Was I When Love Came By) [stereo promo version] – Naturals
19. I Love Every Little Thing About You – Syreeta
20. Black Maybe – Syreeta

Disc 73 (Vol. 12B/Disc 3)
1. Papa Was A Rollin’ Stone (Vocal) – The Temptations
2. Papa Was A Rollin’ Stone (Instrumental) – The Temptations
3. Corner Of The Sky – The Jackson 5
4. To Know – The Jackson 5
5. Good Time Sally – Rare Earth
6. Love Shines Down – Rare Earth
7. Genius – Valerie Simpson
8. Silly Wasn’t I – Valerie Simpson
9. I Believe I’m Gonna Take This Ride – Valerie Simpson
10. What If – Thelma Houston
11. There Is A God – Thelma Houston
12. Mama I Gotta Brand New Thing (Don’t Say No) – The Undisputed Truth
13. With A Little Help From My Friends – The Undisputed Truth
14. Girl You’re Alright – The Undisputed Truth
15. Girl You’re Alright [stereo promo version] – The Undisputed Truth
16. She Said That – Lesley Gore
17. The Road I Walk – Lesley Gore
18. Spanish Harlem – The Crusaders
19. Papa Hooper’s Barrelhouse Groove – The Crusaders

Disc 74 (Vol. 12B/Disc 4)
1. Superstition – Stevie Wonder
2. You’ve Got It Bad Girl – Stevie Wonder
3. You’ve Got My Mind – Sisters Love
4. Try It You’ll Like It – Sisters Love
5. Songwriter – Repairs
6. Fiddler – Repairs
7. Average People – Bobby Darin
8. Something In Her Love – Bobby Darin
9. Since I Met You There’s No Magic – Celebration
10. The Circle Again – Celebration
11. Come Get This Thang – G.C. Cameron & Willie Hutch
12. My Woman – G.C. Cameron & Willie Hutch
13. Daddy’s Home – Jermaine Jackson
14. Take Me In Your Arms (Rock Me A Little While) – Jermaine Jackson
15. I Can’t Stand To See You Cry – Smokey Robinson & The Miracles
16. With Your Love Came – Smokey Robinson & The Miracles
17. I Can’t Stand To See You Cry [stereo promo version] – Smokey Robinson & The Miracles
18. Happy (Love Theme From “Lady Sings The Blues”) – Bobby Darin

Disc 75 (Vol. 12B/Disc 5)
1. Trouble Man – Marvin Gaye
2. Don’t Mess With Mr. T – Marvin Gaye
3. Robot Man – Jay & The Techniques
4. I’ll Be Here – Jay & The Techniques
5. Long Life And Success To The Farmer – Martin & Finley
6. Half Crazed – Martin & Finley
7. Take It Out On Me – Jerry Ross Symposium
8. It’s The Same Old Love – Jerry Ross Symposium
9. Love Ain’t Love (Till You Give It To Somebody) – The Courtships
10. Oops, It Just Slipped Out – The Courtships
11. We’re Gonna Have A Good Time – Rare Earth
12. Would You Like To Come Along – Rare Earth
13. Ballad Of The Unloved – Wolfe
14. Tale Of Two Cities – Wolfe
15. It’s Not The Last Time – Puzzle
16. On With The Show – Puzzle
17. Good Morning Heartache – Diana Ross
18. God Bless The Child – Diana Ross
19. I Want To Come Home For Christmas – Marvin Gaye
20. Christmas In The City – Marvin Gaye
21. Neither One Of Us (Wants To Be The First To Say Goodbye) – Gladys Knight & The Pips

Non ci sono molti brani celeberrimi, però Papa Was A Rolling Stone dei Temptations  http://www.youtube.com/watch?v=Hcqs5z0yEl4, Ben di Michael Jackson http://www.youtube.com/watch?v=nD0QGhIk2DQ e Superstition di Stevie Wonder  http://www.youtube.com/watch?v=wDZFf0pm0SE (questa l’hanno vista “solo” 23 milioni persone!), sono degni di nota.

hathaway-never-my-love

Altro cofanetto strepitoso per gli amanti della musica soul è quello quadruplo che la Atco-Warner-Rhino ha dedicato alla musica di Donny Hathaway. Si chiama Never My Love: The Anthology ed è stato pubblicato il 12 novembre. Tra l’altro la Warner Music France ne aveva pubblicato nel 2010 uno, altrettanto bello, che si chiamava Someday We’ll All Be Free e conteneva anche una quindicina di inediti. Per chi non lo conosce Hathaway è stato uno dei grandi del soul degli anni ’70 in possesso di una voce ricca di melisma (e di carisma) ci ha lasciati alcuni album fantastici, da solo, dal vivo ed in duetto con Roberta Flack che rivaleggiano come qualità con i dischi di Marvin Gaye o Stevie Wonder,  morto suicida nel 1979, a soli 33 anni, per una “caduta” dalla finestra dell’albergo dove viveva. Il box, in effetti contiene il meglio della sua produzione, con moltissimo materiale inedito, dal vivo e in studio e permette di gustare una voce straordinaria ed un artista anche in grado di sperimentare negli ambiti della musica nera. Questo è il contenuto del box che si dovrebbe recuperare intorno ai 30 euro:

Disc 1: The Life and Music of Donny Hathaway

  1. I Thank You Baby – June & Donnie
  2. Just Another Reason – June & Donnie
  3. The Ghetto – Part 1 http://www.youtube.com/watch?v=OqZ2JBVXgpA
  4. The Ghetto – Part 2
  5. Thank You Master (for My Soul) (Promo Edit)
  6. Voices Inside (Everything is Everything)
  7. Tryin’ Times
  8. To Be Young, Gifted and Black
  9. I Believe to My Soul
  10. This Christmas
  11. A Song for You
  12. Magnificent Sanctuary Band
  13. Giving Up
  14. Come Back Charleston Blue – Donny Hathaway with Margie Joseph
  15. Little Ghetto Boy
  16. Valdez in the Country
  17. I Love You More Than You’ll Ever Know http://www.youtube.com/watch?v=Dko6eQl4w2s
  18. Lord Help Me
  19. Come Little Children
  20. Love, Love, Love
  21. Someday We’ll All Be Free
  22. You Were Meant for Me

Disc 1, Track 1 from Curtom single CR 1935, 1969
Disc 1, Track 2 from Curtom single CR 1971, 1972
Disc 1, Tracks 3-9 from Everything is Everything (ATCO SD 33-332, 1970)

  • Disc 1, Tracks 3-4 released as ATCO single 45-6719, 1970
  • Disc 1, Track 5 released on ATCO single 45-6759, 1970

Disc 1, Track 10 from ATCO single 45-6799, 1970
Disc 1, Tracks 11-13 from Donny Hathaway (ATCO SD 33-360, 1971)
Disc 1, Tracks 14-15 from Come Back Charleston Blue: Original Motion Picture Soundtrack (ATCO SD-7010, 1972)
Disc 1, Tracks 16-17 and 19-21 from Extension of a Man (ATCO SD-7029, 1973)
Disc 1, Track 18 from ATCO single 45-6903, 1972
Disc 1, Track 22 from The Best of Donny Hathaway (ATCO SD 38-107, 1978)

Disc 2: Studio Recordings *

  1. Never My Love
  2. A Lot of Soul
  3. Let’s Groove
  4. Latin Time
  5. Tally Rand
  6. Memory of Our Love
  7. Sunshine and Showers
  8. After the Dance is Done
  9. Don’t Turn Away
  10. Always the Same
  11. Brown Eyed Lady (Instrumental)
  12. The Sands of Time
  13. ZYXYGY Concerto http://www.youtube.com/watch?v=l_gOwbPgn-s

Disc 2, Tracks 1 and 6 released as ATCO/Rhino single 8122 79667-3, 2013

Disc 3: Live at The Bitter End 1971 *

  1. What’s Going On
  2. Sack Full of Dreams
  3. Little Ghetto Boy
  4. You’ve Got a Friend
  5. Voices Inside (Everything is Everything)
  6. He Ain’t Heavy, He’s My Brother
  7. Jealous Guy
  8. I Love You More Than You’ll Ever Know
  9. Hey Girl
  10. The Ghetto http://www.youtube.com/watch?v=H1vDEJ7R3Rc

Disc 4: Roberta Flack & Donny Hathaway Duets http://www.youtube.com/watch?v=jFE1D_KceJ0

  1. I (Who Have Nothing)
  2. You’ve Got a Friend http://www.youtube.com/watch?v=ZRDYYFyAYVg
  3. Baby I Love You
  4. Be Real Black for Me
  5. You’ve Lost That Loving Feeling
  6. For All We Know
  7. Where is the Love http://www.youtube.com/watch?v=ZcHPNUN-U8E
  8. When Love Has Grown
  9. Come Ye Disconsolate
  10. Mood
  11. The Closer I Get to You
  12. You Are My Heaven
  13. Back Together Again 

Disc 1, Tracks 1-10 released as Roberta Flack & Donny Hathaway (Atlantic SD-7216, 1972)
Disc 1, Track 11 from Blue Lights in the Basement (Atlantic SD-19149, 1977)
Disc 1, Tracks 12-13 from Roberta Flack Featuring Donny Hathaway (Atlantic SD-16013, 1980)

miles-davis-original-mono-recordings

Se vi volete comprare per la miliardesima volta le stesse cose (ma nella versione mono) la Columbia Legacy ha pubblicato questo Miles Davis The Original Mono Recordings il 12 novembre, sono 9 CD, senza bonus o altro, però si tratta di alcuni dei capolavori assoluti della musica Jazz del 20° secolo:

  • ‘Round About Midnight (1957)
  • Miles Ahead (1957)
  • Milestones (1958)
  • Jazz Track (1959)
  • Porgy and Bess (1959)
  • Kind of Blue (1959)
  • Sketches of Spain (1960)
  • Someday My Prince Will Come (1961)
  • Miles & Monk at Newport (1964)

Perchè in mono non lo so, visto che la CBS Columbia registrava ottimamente in stereo jazz e classica già dalla prima metà degli anni ’50. Forse una sofisticata forma di purismo, chi lo sa? Comunque sono bellissimi e costano relativamente poco.

Per finire due cofanetti che usciranno nel 2014.

small faces here comes the nice

Ennesimo cofanetto mega dedicato agli Small Faces, si chiamerà Here Come The Nice: Immediate Years 1967-1969, tiratura limitata di 3.000 copie, si può prenotare in esclusiva su Amazon.com negli Stati Uniti e Burning Shed in Inghilterra, pubblicato dalla Charly (che già aveva dedicato un ottimo box al gruppo negli anni ’90, The Immediate Years,il  titolo più o meno è quello, 4 CD, anche il contenuto ha varie tracce in comune, lo so perché lo possiedo, è questo che vedete qui sotto):

small faces immediate years

che peraltro, un po’ a fatica, si trova ancora, e costa molto meno di quello nuovo (che comunque come riporta la tracklist ha molte versioni alternative e inedite rispetto al cofanetto più vecchio, oltre a tutto il materiale non discografico, memorabilia si chiama), in uscita il 28 gennaio del 2014, che costerà un pacco di soldi, intorno ai 150 euro e con questo contenuto:

Track listing

Disc 1: Small Faces Singles Worldwide As Bs & EPs:  

  • 1. Here Come the Nice
  • 2. Talk To You
  • 3. (Tell Me) Have Youe Ever Seen Me
  • 4. Something I Want To Tell You
  • 5. Get Yourself Together
  • 6. Become Like You
  • 7. Green Circles
  • 8. Eddie’s Dreaming (b-side edit)
  • 9. Itchycoo Park
  • 10. I’m Only Dreaming
  • 11. Tin Soldier
  • 12. I Feel Much Better
  • 13. Lazy Sunday
  • 14. Rollin’ Over (Part II of Happiness Stan)
  • 15. Mad John (single version)
  • 16. The Journey (single version)
  • 17. The Universal
  • 18. Donkey Rides, A Penny A Glass (single version)
  • 19. Afterglow of Your Love (single version)
  • 20. Wham Bam Thank You Mam

Original Immediate single versions. Taken from original mono master tapes.

Disc 2: Small Faces In The Studio – Olympic, IBC & Trident Sessions – Part 1: 

  • 1. Shades of Green (take 4 instrumental)
  • 2. Green Circles (take 1)
  • 3. Green Circles (take 1 alt – mix 1)
  • 4. Anything (tracking session)
  • 5. Anything (backing track)
  • 6. Show Me The Way (stripped down mix)
  • 7. Wit Art Yer (tracking session)
  • 8. Wit Art Yer (backing track)
  • 9. I Can’t Make It (alt mix)
  • 10. Doolally (tracking session)
  • 11. What’s It Called? (overdub session)
  • 12. Call It Something Nice (take 9)
  • 13. Wide Eyed Girl (take 2)
  • 14. Wide Eyed Girl on the Wall (alt mix)
  • 15. Donkey Rides, A Penny A Glass (stripped down mix)
  • 16. Red Balloon With a Blue Surprise (take 5)
  • 17. Red Balloon (alt mix)
  • 18. Saieide Mamoon (tracking session)

All tracks previously unreleased versions. Taken from original studio multitrack and session master tapes.

Disc 3: Small Faces In The Studio – Olympic, IBC & Trident Sessions – Part 2:

  • 1. Wham Bam Thank You Mam (alt mix)
  • 2. I Can’t Make It (stripped down mix)
  • 3. This Feeling of Spring (take 1)
  • 4. All Our Yesterdays (backing track)
  • 5. Talk To You (alt mix)
  • 6. Mind the Doors Please (instrumental)
  • 7. Things Are Going To Get Better (stripped down mix)
  • 8. Mad John (tracking session)
  • 9. A Collibosher (take 4)
  • 10. Lazy Sunday Afternoon (early mix)
  • 11. Jack (backing track)
  • 12. Fred (backing track)
  • 13. Red Balloon (stripped down mix)
  • 14. Kolomodelomo (take 1)
  • 15. Donkey Rides, A Penny A Glass (alt mix)
  • 16. Jenny’s Song (take 2)

All tracks previously unreleased versions. Taken from original studio multitrack and session master tapes.

Disc  4: Alternate Small Faces Outtakes & In Concert: 

  • 1. Itchycoo Park (take 1, stereo mix)
  • 2. Here Come The Nice (take 1, stereo mix)
  • 3. I’m Only Dreaming (take 1, stereo mix)
  • 4. Don’t Burst My Bubble
  • 5. I Feel Much Better
  • 6. Green Circles (take 1 – Italian version)*
  • 7. Yesterday, Today & Tomorrow (alt mix)*
  • 8. Piccanniny (alt mix)
  • 9. Get Yourself Together (alt mix)*
  • 10. Eddie’s Dreaming (take 2 – alt mix)*
  • 11. (Tell Me) Have You Ever Seen Me (take 2 – alt mix)*
  • 12. Up the Wooden Hills To Bedfordshire (US alt mix)*
  • 13. Afterglow of Your Love (alt single version)*
  • 14. (If You Think You’re) Groovy (The Lot version – PP Arnold & Small Faces)
  • 15. Me You & Us Too
  • 16. The Universal (take 1, stereo mix)
  • 17. Rollin’ Over (live)
  • 18. If I Were A Carpenter (live)
  • 19. Every Little Bit Hurts (live)
  • 20. All Or Nothing (live)
  • 21. Tin Soldier (live)

All tracks rare or * previously unreleased versions. Taken from original studio and session master tapes. Live tracks recorded at Newcastle City Hall 18 November 1968. Taken from Pye Studios master tape, pitch and speed corrected.

Vinyl seven-inch #1: Small Faces Album Sampler – One-sided promo single – Excerpts From The Small Faces L.P. (mono)

  • The original 7″ vinyl was issued as a promotional single for the debut Immediate album. Featuring excepts from Get Yourself Together, Green Circles, Talk To You, All Our Yesterdays, Up The Wooden Hills To Bedfordshire with DJ Tommy Vance announcements, the original vinyl has gone on to become the rarest Small Faces single amongst collectors.

Vinyl seven-inch #2: Here Come The Nice – French E.P.

  • Here Come The Nice (mono) – This is the same performance as the regular ‘Here Come The Nice’ mixed to mono but similar to other releases at the time, was subjected to varispeed so plays slightly faster.
  • • Talk To You (mono)
  • • Become Like You (mono)
  • • Get Yourself Together (mono)

Vinyl seven-inch #3: Itchycoo Park – French E.P.

  • • Itchycoo Park (mono)
  • • I’m Onky Dreaming (mono)
  • • Green Circles (mono)
  • • Eddie’s Dreaming (mono)

Vinyl seven-inch #4: Replica acetate: “Mystery…”

  • Intended to be a single, a handful of acetates of Mystery were produced for the band and Andrew Loog Oldham to check the mix. For unknown reasons, the single wasn’t released, and Ronnie went back into Olympic to record a new vocal during April 1967 for the newly entitled Something I Want To Tell You. This is a replica of the acetate delivered to Andrew Loog Oldham back in 1967.

I CD sempre quattro sono ma il contenuto cambia, però…non se ne può più, per me!

mike-bloomfield-box

Per finire parliamo di questo cofanetto dedicato al grande Michael Bloomfield, annunciato per la Sony Legacy in uscita il 4 febbraio 2014, conterrà 3 CD + 1 DVD, visto che è stata resa pubblica la lista dei contenuti (anche con alcune rarità assolute registrate con Bob Dylan): titolo From His Head To His Heart To His Hands, dovrebbe essere il documento definitivo su uno dei più grandi chitarristi americani della storia del rock e del blues (purtroppo anche lui con una storia con un finale tragico, dopo molti anni “difficili”, morto per una probabile overdose nel 1981, quando aveva 37 anni e il sottoscritto che lo ha visto in quel periodo lo ricorda veramente come l’ombra di sè stesso). 46 canzoni sui tre CD con dodici brani inediti e un DVD Sweet Blues, che è la storia della sua vita e delle sue passioni musicali. Ecco la tracklist con i tre dischetti divisi per “argomenti”:

CD1 – ROOTS

  1. I’m a Country Boy 2:45*
  2. Judge, Judge 2:03*
  3. Hammond’s Rag 2:09*
  4. I’ve Got You in the Palm of My Hand 2:26
  5. I’ve Got My Mojo Workin’ 2:36
  6. Like a Rolling Stone (Instrumental) 6:35* – performed by Bob Dylan
  7. Tombstone Blues (Alternate Chambers Brothers Version) 5:58* – performed by Bob Dylan
  8. Michael Speaks About Paul Butterfield 0:39
  9. Born in Chicago 3:05 – performed by The Paul Butterfield Blues Band
  10. Blues with a Feeling 4:23 – performed by The Paul Butterfield Blues Band
  11. East-West 13:12 – performed by The Paul Butterfield Blues Band
  12. Killing Floor 3:51 – performed by The Electric Flag
  13. Texas 4:47 – performed by The Electric Flag
  14. Susie’s Shuffle (Live Jam) 3:42* – performed by The Electric Flag
  15. Just a Little Something (Live) 3:22* – performed by The Electric Flag
  16. Easy Rider 0:47 – performed by The Electric Flag

CD2 – JAMS

  1. Albert’s Shuffle 6:55
  2. Stop 4:17
  3. His Holy Modal Majesty 7:17
  4. Opening Speech (Live) 1:23
  5. 59th Street Bridge Song (Feeling Groovy) (Live) Hybrid Edit 5:39*
  6. Don’t Throw Your Love on Me So Strong (Live) 7:49
  7. Santana Clause (Live) 4:41*
  8. The Weight (Live) 4:08
  9. Opening Speech (Live) 1:27
  10. One Way Out (Live) 4:17
  11. Her Holy Modal Highness (Live) 6:09
  12. Fat Grey Cloud (Live) 4:30
  13. Mary Ann (Live) 5:19
  14. That’s All Right (Live) 3:42

CD3 – LAST LICKS

  1. I’m Glad I’m Jewish (Live) 3:15
  2. Men’s Room – Spoken Word Segment from McCabe’s (Live) 0:51
  3. Don’t You Lie to Me (Live) 3:09
  4. Can’t Lose What You Ain’t Never Had (Live) 3:04 – performed by Muddy Waters
  5. Gypsy Good Time (Live) 4:29
  6. One Good Man 4:02 – performed by Janis Joplin
  7. It’s About Time (Live) 5:15
  8. Carmelita Skiffle (Live) 2:53
  9. Darktown Strutters Ball (Live) 3:56
  10. Don’t Think About It Baby 3:31
  11. Jockey Blues/Old Folks Boogie (Live) 3:15
  12. A-Flat Boogaloo (Live) 3:55
  13. Glamour Girl (Live) 8:02*
  14. Spoken Intro – Bob Dylan (Live) 2:02*
  15. The Groom’s Still Waiting at the Altar (Live) 5:50* – performed by Bob Dylan
  16. Hymn Time (Live Excerpt) 1:53

(*) denotes previously unreleased track

DVD – Sweet Blues: A Film About Michael Bloomfield

  • A Ravin’ Film. Directed by Bob Sarles. Produced and Edited by Bob Sarles and Christina Keating. Director of photography: Ted Leyhe. Producers: Ted Leyhe, Larry Milburn & Bruce Schmiechen.

That’s all folks, alla prossima!

Bruno Conti

 

Non Tutto E’ Perduto, Anzi! The Strypes – Snapshot

strypes snapshor.jpgstrypes snapshor deluxe.jpg

 

 

 

 

 

 


The Strypes – Snapshot – Virgin/Universal 10-9-2013 UK – 24-9-2013 ITA

Ma quindi non tutto è perduto, esistono delle boy band, perché qui l’età media è tra i 15 e i 17 anni, che fanno musica di qualità! Sento rumoreggiare, lo so che il termine boy band e qualità sembrano incompatibili tra loro, ma nel caso di questi quattro baldi giovanotti provenienti dall’Irlanda, si possono fare coincidere. Di solito non mi faccio incantare dall’hype che arriva dal Regno Unito (anche se loro sono della vicina Irlanda), ma persino Mojo ha assegnato al disco d’esordio degli Strypes, Snapshot le canoniche 4 stellette che di solito si danno ai buoni dischi, magari non capolavori, ma album solidi.

Le pettinature sono quelle dell’epoca degli Yardbirds, degli Small Faces, dei Them, il genere musicale pure, un misto di beat, R&B e blues, un pizzico di Nuggets, con l’esuberanza dei primi dischi dei Jam e le capigliature di due di loro che si rifanno anche al giovane Jimmy Page (il chitarrista naturalmente) e all’afro di Jimi. Dico questo con cognizione di causa perchè ho provveduto ad ascoltare in streaming il loro disco di esordio, che uscirà martedì 10 nella perfida terra d’Albione e un paio di settimane dopo, il 24 settembre anche sul suolo italico. Noi avremo solo la versione normale, ma in Inghilterra ne esce anche una versione singola Deluxe, quella col nome del gruppo in rosso e il titolo del disco in bianco, con quattri tracce extra, due dal vivo, tra cui una versione grintosa di CC Rider, e pure il vinile.

Ma anche nella versione basica, oltre ad una serie di brani firmati Farrelly/McClorey, ci sono gustose cover di Heart Of The City di Nick Lowe, Rollin’ And Tumblin’ e You Can’t Judge A Book By The Cover di Bo Diddley, che avrebbero dato del filo da torcere anche ai Dr.Feelgood e ai primi Stones. Jeff Beck, Paul Weller, Roger Daltrey e Noel Gallagher (ma questo era scontato) hanno espresso la loro ammirazione per il quartetto di Cavan, in attività dal 2008, quando andavano alle elementari penso. L’esibizione del gruppo a Glastonbury è stata notevole, e la potete vedere qui sotto.

Dal sound del gruppo non si direbbe, ma giuro che oggi è il 7 settembre 2013 e non 1966. Non dei “ffenomeni” ma dei bravi “gggiovani”! Potrebbero farsi (non in quel senso, ho dei lettori maliziosi)! Da aggiungere a Jake Bugg tra i giovani delle isole britanniche per i quali qualche euro si può anche sborsare.

Bruno Conti

Novità Di Agosto Parte IIIa. The Rides, (Stills, Shepherd & Goldberg), Franz Ferdinand, Belle And Sebastian, Steve Marriott, Alabama, Jim Croce

the rides stills kenny wayne sheperd goldberg.jpgfranz ferdinand right thoughts.jpgbelle and sebastian the third eye.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Siamo arrivati all’ultima lista delle uscite del mese di agosto, quella relativa al 27 agosto, come di solito ultimamente, divisa in due parti. Sarebbe la fine dell’estate ma dal numero di uscite si direbbe il periodo natalizio. Come avete letto a parte sul Blog, a cura di Marco Verdi, domani escono anche le varie edizioni dedicate al Bootleg Series 10 di Bob Dylan, nonché, come potrete verificare andando a ritroso nei Post del Blog, se ve li siete persi, pure i cofanetti di Sly & Family Stone, Beach Boys, BBC di Marc Bolan, le varie ristampe in twofer della discografia di Robert Palmer, compreso il doppio con i due dischi registrati con Meters, Lowell George e Little Feat, le edizioni europee di Edward Sharpe, Tedeschi Trucks Band e Blue October, più altri che al momento mi sfuggono. E tutti gli altri che andiamo a vedere, cominciando da questo terzetto.

Della collaborazione tra Stephen Stills e Kenny Shepherd avevo iniziato a parlarvi già dalla pubblicazione del box dedicato a Stills. Nel frattempo è diventato un “super gruppo”, con l’aggiunta di Barry Goldberg alle tastiere, si chiamano The Rides e il disco Can’t Get Enough, pubblicato dalla Provogue/Edel, è una sorta di edizione riveduta e corretta per i giorni nostri della Super Session di Bloomfield, Kooper & Stills. Goldberg, oltre a Stills, era presente nel disco originario, ma solo in un paio di brani, al piano elettrico, visto che il tastierista era Al Kooper e comunque il musicista di Chicago era presente anche nel 1° disco degli Electric Flag (con Mike Bloomfield, qui degnamente sostituito da Kenny Wayne Shepherd), oltre ad avere registrato nel corso degli anni vari dischi assai interessanti, a cavallo tra blues e rock (sempre con friends a go-go), tra cui ricordo gli ottimi Blowing My Mind, con Butterfield & Bloomfield, Two Jews Blues, di nuovo con Bloomfield, Duane Allman e Harvey Mandel, che in CD si trova come Barry Goldberg & Friends (ci sono anche Musselwhite e Hinton), Ivar Avenue Reunion ancora con Musselwhite e la grande Lynn Carey, alias Mama Lion, una voce rock incredibile degna di Janis Joplin. E anche l’omomino Barry Goldberg del 1974, prodotto da Dylan che ci canta e ci suona, oltre a produrlo, con la partecipazione dei musicisti dei Muscle Shoals Studios. Dato a Goldberg quel che è di Goldberg (e se scorrete la sua discografia lo trovate in anni recenti con Carla Olson, Mick Taylor e Jeff Healey), ottimo il lavoro di Stills, che per l’occasione ha ritrovato anche la voce, oltre a duettare alla chitarra con Kenny Wayne Shepherd, uno dei pochi “eredi” di Stevie Ray Vaughan, che a differenza di John Mayer e Jonny Lang, non si è “perso” per strada, rimanendo fedele al blues (rock). Bel disco, come recensito sullo scorso numero del Buscadero.

Per gli amanti dell’alternative indie-rock inglese esce il nuovo disco dei Franz Ferdinand, Rights Thoughts, Right Words, Right Action, che è solo il quinto in dieci anni di carriera, compreso un Live. Esce domani per la Domino Records, anche nella immancabile versione Deluxe doppia, con un secondo CD con ben tredici tracce dal vivo, registrati ai Konk Studios di Londra, che, come lascia intendere il nome, sono quelli di proprietà dei Kinks.

Sempre dall’Inghilterra ennesima antologia di B-sides, remixes (mah?) e rarità dei Belle And Sebastian, si chiama The Third Eye Centre ed esce per la Rough Trade. Quindi non è un disco nuovo del gruppo riunito.

steve marriott i need your love.jpgalabama & friends.jpgjim croce lost recordings.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Altre tre uscite interessanti ed eclettiche.

In attesa dell’uscita del Box dedicato ai concerti al Fillmore degli Humble Pie, esce a cura degli eredi e della famiglia, una doppia antologia dedicata s Steve Marriott, I Need Your Love (Like A Fish Needs A Raincoat) 1962-1991, etichetta Wapping Wharf, contiene materiale raro e inedito, dalle origini, pre Small Faces del 1962, fino alle ultimissime registrazioni con Peter Frampton, effettuate nel 1991, anno della sua morte avvenuta in tragiche circostanze, per l’incendio della sua casa. Questo è il materiale contenuto:

Disc One 

1.LOUISIANA BLUES 1975  

2.NOBODY BUT YOU   1975

3.YOU’RE A HEARTBREAKER  1975

4.STREET RAT      1976

5.BLUEGRASS INTERVAL  1976

6.SIGNED SEALED   1976

7.SAYLARVEE  1977

8.BROWN MAN DO  1978

9.WOSSNAME    1979

10.MY LOVERS PRAYER  1980 

11.BABY DON’T DO IT  1980

12.RESTLESS BLOOD  1981

13.TIN SOLDIER  1981

14.YOU SPENT IT  1981

15.LAW OF THE JUNGLE  1984

16.I JUST WANNA MAKE LOVE TO YOU  1986  

17.I NEED YOUR LOVE (LIKE A FISH NEEDS A RAINCOAT)1987 

18.GYPSY WOMAN  1989

19.OUT OF THE BLUE 1991  w. Peter Frampton

20.BIGGER THEY COME HARDER THEY FALL 1991 w. Peter Frampton


Bonus Disc: RARE: Pre Small Faces Recordings 

 

1.Give All She’s Got        Demo October 1964 

2.Imaginary Love (Alt. Version ) as Steve Marriott  1963 UK 7” 

3.Give Her My Regards     as Steve Marriott                1963 UK 7”     

4.Blue Morning         with The Moments 1964

5.You Really Got Me  with The Moments  1964 U.S  7” only

6.Money Money       with The Moments  1964 U.S  7” only 

7.You’ll Never Get Away From Me  with The Moments 1964

8.Imaginary Love     with The Moonlights  1962 Demo

9.What’d I Say          with The Moonlights  1962 Demo

Probabilmente è tutto materiale che è già uscito nel corso degli anni, però riunito tutto insieme in un doppio CD fa sempre la sua bella figura, per ricordare una delle più grandi voci (e chitarre) della musica inglese.

Gli Alabama si autotributano per i loro 40 anni di carriera con un disco intitolato Alabama & Friends, un CD dove molti dei nomi più noti della musica country si uniscono al gruppo per registrare nuove versioni dei loro classici. Anche loro sono diventati “indipendenti”, etichetta Show Dog Nashville/10 Dog. Ecco la lista dei brani e musicisti ospiti:

1. Tennessee River – Jason Aldean (Produced by Michael Knox)

2. Love In The First Degree – Luke Bryan (Produced by Jeff Stevens)

3. Old Flame – Rascal Flatts (Produced by Jay DeMarcus

4. Lady Down On Love – Kenny Chesney (produced by Biddy Cannon)

5. The Closer You Get – Eli Young Band (Produced by Michael Knox)

6.Forever’s As Far As I’ll Go – Trisha Yearwood (Produced by Garth Fundis)

7. She & I – Toby Keith (Produced by Toby Keith)

8. I’m I A Hurry (And Don’t Know Why) – Florida Georgia Line (Produced by Joey Moi)

9. That’s How I Was Raised – Alabama 

10. All American – Alabama

11. My Home’s In Alabama  – Jamey Johnson (Produced by Jamey Johnson)

Come vedete non hanno scelto neppure il “peggio” del country americano, ci sono molti nomi validi ed interessanti, oltre a due brani nuovi, scritti per l’occasione, i primi da dieci anni a questa parte.

Sempre nell’ambito dei dischi di materiale raro ed inedito di artisti che ormai non sono più con noi da lungo tempo, nel caso di Jim Croce il 20 settembre saranno 40 anni dalla data della morte, esce questo The Lost Recordings, pubblicato dalla Sony Music sul mercato americano (direi che praticamente tutte le case discografiche dell’universo hanno pubblicato o ripubblicato materiale di Croce, questa volta tocca a loro). Sono tutte versioni alternative di molti suoi classici, dal vivo o registrazioni casalinghe. Non vi so dire la qualità delle registrazioni, si può solo sperare per il meglio, ma le canzoni sono sicuramente belle, un cantautore che varrebbe la pena di (ri)scoprire:

 

1. You Don’t Mess Around With Jim (Final Tour, 1973 Previously Released)
2. Operator (Recorded at Harper College, 2/5/73 Previously Unreleased)
3. Careful Man (Recorded at Harper College, 2/5/73 Previously Unreleased)
4. Rapid Roy (Recorded at Harper College, 2/5/73 Previously Unreleased)
5. It Doesn’t Have To Be That Way (Recorded at Harper College, 2/5/73 Previously Unreleased)
6. Box #10 (Recorded at Harper College, 2/5/73 Previously Unreleased)
7. Speedball Tucker (Recorded at Harper College, 2/5/73 Previously Unreleased)
8. Tomorrow’s Gonna Be A Brighter Day (Lost Home Recordings; demos made between 1970 and 1972. Previously Unreleased)
9. Bad, Bad Leroy Brown (Lost Home Recordings; demos made between 1970 and 1972. Previously Unreleased)
10. These Dreams (Lost Home Recordings; demos made between 1970 and 1972. Previously Unreleased)
11. New York’s Not My Home (Lost Home Recordings; demos made between 1970 and 1972. Previously Unreleased)
12. Time In A Bottle (Lost Home Recordings; demos made between 1970 and 1972. Previously Unreleased)

Domani le altre uscite.

Bruno Conti

Dischi Prossimi Venturi E Altre News. Cosa Accadrà Nei Prossimi Mesi Part Four

cowboy junkies wilderness.jpg

 

 

 

 

 

 

Il 27 marzo uscirà il quarto e ultimo (?) capitolo delle Nomad Series dei Cowboys Junkies, il titolo è Wilderness, Proper in Europa, Razor & Tie in USA e Latent in Canada. Secondo quanto dice Michael Timmins nel loro sito la stesura dei brani di questo album era iniziata tra la fine del 2007 e i primi mesi del 2008 prima del viaggio in Cina che avrebbe poi dato vita al 1° capitolo Remnin’ Park, accantonata per dare vita agli progetti e poi ripresa e completata. Vedremo se per la legge dei numeri pari (2° e 4°) sarà magnifico come Demons o “solo” bello come gli altri due.

tommy bolin great gypsy soul.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Quando l’ho visto la prima volta nella lista delle news mi sono detto: “Toh, fanno un tributo a Tommy Bolin!”. Invece, ad un esame più approfondito, questo Great Gypsy Soul è uno di quei CD “strani”, direi virtuali che ogni tanto, industria discografica e musicisti amici e fans, si inventano per omaggiare artisti di “culto” che in vita non hanno avuto il successo che forse meritavano. Prendi la voce e la chitarra di Bolin e costruisci una serie di duetti ad hoc con Joe Bonamassa, Nels Cline, Peter Frampton, Warren Haynes, Steve Lukather e molti altri e il risultato…non lo so, quando uscirà vi saprò dire. Sempre il 27 marzo per la 429 Records, questa è la lista completa della versione doppia Deluxe con materiale extra (vi pareva che potesse mancare?):

DISC 1

   
The Grind   Peter Frampton
Teaser   Warren Haynes
Dreamer   Myles Kennedy and Nels Cline
Savannah Woman   John Scofield
Smooth Fandango   Derek Trucks
People People   Big Sugar and Gordie Johnson
Wild Dogs   Brad Whitford
Homeward Strut   Steve Lukather
Sugar Shack   Glenn Hughes and Sonny Landreth
Crazed Fandango   Steve Morse
Lotus   Joe Bonamassa, Glenn Hughes and Nels Cline
     

DISC 2 Bonus CD

   
Flying Fingers   Oz Noy and Nels Cline
Marching Bag – Movement One   Nels Cline, Bolin, Greg Hampton, John Scofield, Sonny Landreth
Marching Bag – Movement Two   Nels Cline, Bolin, Steve Lukather, Derek Trucks, Peter Frampton
Marching Bag – Movement Three   Gordie Johnson, Bolin, Nels Cline, Oz Noy, Steve Lukather, Steve Morse, Joe Bonamassa
Marching Bag – Movement Four   Nels Cline, Bolin, Warren Haynes, Joe Bonamassa, Oz Noy, Brad Whitford, Peter Frampton

Qui si può ascoltare e vedere qualcosa in anteprima d_tommybolin.asp

the hunger games soundtrack.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Di solito non parlo di colonne sonore, ma direi di fare una eccezione per questo The Hunger Games: Songs From District 12 and Beyond, adattamento cinematografico di un famoso racconto di fantascienza che parla di una terra post-catastrofe. Essendo il film ambientato nella nazione di Panem ovvero distretto 12 nella zona dei Monti Appalachi, la musica è quindi roots-oriented e di conseguenza la produzione è stata affidata a T-Bone Burnett che ha “chiamato ” alcuni dei suoi artisti preferiti (con qualche eccezione) e tra i tanti, c’è pure Taylor Swift, dopo Miley Cyrus sdoganata dal tributo a Dylan, è il turno della Swift addirittura in duetto con la coppia dei Civil Wars, e anche il resto della musica non è niente male (ma Kid Cudi e Maroon 5? per la serie bisogna pur vendere!):

 

1. Safe & Sound (feat. The Civil Wars)”   Taylor Swift    
2. “Eyes Open”   Taylor Swift    
3. “Abraham’s Daughter”   Arcade Fire    
4. “Come Away (feat. Rozzi Crane)”   Maroon 5    
5. “The Ruler & The Killer”   Kid Cudi    
6. “Run Daddy Run (feat. The Pistol Annies)”   Miranda Lambert    
7. “Kingdom Come”   The Civil Wars    
8. One Engine”   The Decemberists    
9. “Take the Heartland”   Glen Hansard    
10. “Lover is Childlike”   The Low Anthem    
11. “Dark Days”   Punch Brothers    
12. “Tomorrow Will Be Kinder”   The Secret Sisters    
13. “The Daughter’s Lament”   Carolina Chocolate Drops    
14. “Nothing to Remember”   Neko Case    
15. “Just a Game”   Birdy    
16. “Rules”   Jayme Dee

Sembra (quasi) tutto materiale inedito e molto interessante. Esce il 20 marzo

joan osborne bring it on home.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Secondo capitolo dedicato alle cover di Soul, Blues e R&B dopo Breakfast In Bed del 2007 per Joan Osborne. Si intitola Bring It On Home ed esce per la Time Life il 27 marzo. Tra i brani, oltre alla title-track di Sonny Boy Williamson, Broken Wings di John Mayall, Game Of Love scritta da Ike Turner, I Want To Be Loved di Muddy Waters, I Don’t Need No Doctor di Ray Charles (ma ne facevano una gagliarda anche gli Humble Pie), Rhymes di Al Green e Champagne and Wine di Otis Redding. Ha l’aria di essere buona musica!

norah jones little broken hearts.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Il 1° Maggio uscirà, per la Blue Note, il nuovo disco di Norah Jones Little Broken Hearts. Lo so che ha appena pubblicato il disco dei Little Willies, ma in quel disco erano tutte cover country. In questo caso sono dodici nuovi brani scritti dalla Jones e Brian Burton, aka Danger Mouse che produce anche il disco. Dopo il progetto Rome prosegue la collaborazione tra i due.

cilla black.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Recentemente sono usciti alcuni Box interessanti dedicati a Dusty Springfield, ora la EMI inglese colma una lacuna su un’altra grande cantante inglese con questo cofanetto da 5 CD e 1 DVD dedicato a Cilla Black. Si chiama Completely Cilla 1963-1973, esce il 23 aprile e comprende, in ordine cronologico, una valanga di materiale, edito ed inedito. Take a look!…

CD1
01. A Shot Of Rhythm And Blues
02. Shy Of Love
03. Love Of The Loved
04. Anyone Who Had A Heart
05. Just For You
06. You’re My World (Il Mio Mondo)
07. This Empty Place
08. Suffer Now I Must [Mono]
09. It’s For You
10. He Won’t Ask Me
11. Is It Love?
12. (Love Is Like A) Heatwave
13. Love Letters
14. You’d Be So Nice To Come Home To
15. Ol’ Man River
16. Every Little Bit Hurts
17. Come To Me
18. Baby It’s You
19. I’m Not Alone Any More [Stereo Version] ~
20. One Little Voice (Uno Di Voi)
21. You’ve Lost That Lovin’ Feelin’
22. Goin’ Out Of My Head
23. Dancing In The Street
24. Whatcha Gonna Do ‘Bout It
25. Some Things You Never Get Used To
26. I’ve Been Wrong Before
27. I Don’t Want To Know
28. My Love Come Home
29. Poor Boy [Mono]
30. When I Fall In Love
31. (There’s) No Place To Hide

 

CD2
01. The Cherry Song
02. Shotgun
03. Anytime You Need Me
04. Please Don’t Teach Me To Love You
05. Yesterday
06. In A Woman’s Eyes
07. Baby I’m Yours
08. The Real Thing [Stereo Version] ~
09. One Two Three
10. Make It Easy On Yourself
11. Love’s Just A Broken Heart (L’amour Est Ce Qu’il Est)
12. A Lover’s Concerto
13. Everything I Touch Turns To Tears
14. Alfie
15. Night Time Is Here
16. Sing A Rainbow
17. Don’t Answer Me (Ti Vedo Uscire)
18. The Right One Is Left
19. A Fool Am I (Dimmelo Parlami)
20. For No One
21. Abyssinian Secret
22. Trees And Loneliness
23. Time
24. There I Go (Se Per Te C’e Soltanto Quell’uomo)
25. Only You Can Free My Mind
26. What Good Am I?
27. Over My Head
28. Misty Roses
29. All My Love (Solo Tu)
30. Follow Me ~

 

CD3
01. What The World Needs Now Is Love
02. Take Me In Your Arms And Love Me
03. This Is The First Time
04. I Only Live To Love You (Cosa Si Fa Stasera)
05. Suddenly You Love Me (Uno Tranquillo)
06. From Now On
07. I Couldn’t Take My Eyes Off You
08. A Man And A Woman (Un Homme Et Une Femme)
09. Yo Yo
10. Follow The Path Of The Stars
11. Work Is A Four Letter Word (Film Version)
12. Something’s Gotten Hold Of My Heart
13. Step Inside Love
14. Where Is Tomorrow? (Non C’è Domani)
15. Work Is A Four Letter Word
16. Your Heart Is Free (Just Like The Wind) (Le Vent Et La Jeunesse)
17. It’ll Never Happen Again
18. Liverpool Lullaby
19. Without Him
20. Forget Him
21. Think Of Me (Siamo Qui)
22. I Am A Woman
23. Surround Yourself With Sorrow
24. Only Forever Will Do (Prigioniero Del Mondo)
25. London Bridge
26. Aquarius
27. Red Rubber Ball
28. You’ll Never Get To Heaven (If You Break My Heart)

 

CD4
01. Words
02. Conversations
03. On A Street Called Hope
04. For Once In My Life
05. Little Pleasure Acre
06. I Can’t Go On Living Without You
07. It Feels So Good
08. If I Thought You’d Ever Change Your Mind
09. Black Paper Roses
10. Rule Brittania
11. Sweet Inspiration
12. Put A Little Love In Your Heart
13. The April Fools ~
14. Both Sides Now
15. Mysterious People (Det Gatfulla Folket) ~
16. Dear Madame
17. Oh Pleasure Man
18. Across The Universe
19. Your Song
20. It’s Different Now
21. Sad Sad Song
22. Child Of Mine
23. Faded Images
24. That’s Why I Love You
25. Junk
26. The First Of May

 

CD5
01. (They Long To Be) Close To You ~
02. Make It With You
03. Rainbow
04. Our Brand New World
05. Bridge Over Troubled Water
06. Just Friends ~
07. Down In The City
08. Help Me Jesus ~
09. Sleep Song ~
10. Something Tells Me (Something’s Gonna Happen Tonight)
11. The World I Wish For You
12. La La La Lu
13. Thank Heavens I’ve Got You
14. I Hate Sunday
15. I’ve Still Got My Heart Joe
16. I Don’t Know How To Love Him
17. Gypsys, Tramps And Thieves
18. Oh My Love
19. Without You
20. The Long And Winding Road
21. Winterwood
22. Day By Day
23. You You You
24. Silly Wasn’t I?

 

BONUS DVD
(Live At The BBC: Singles & Album Songs)

 

01. Suddenly You Love Me (Uno Tranquillo) [1968] +
02. One Two Three [1968] +
03. Step Inside Love [1968]
04. Misty Roses [1968] +
05. Love’s Just A Broken Heart (L’amour Est Ce Qu’il Est) [1968]
06. Where Is Tomorrow? (Non C’è Domani) [1968]
07. You’ll Never Get To Heaven (If You Break My Heart) [1969] +
08. Surround Yourself With Sorrow [1969] +
09. Mysterious People (Det Gatfulla Folket) [1970] +
10. (They Long To Be) Close To You [1971] +
11. Sing A Rainbow [1971] +
12. What The World Needs Now Is Love [1971] +
13. The World I Wish For You [1972] +
14. You You You [1972]
15. Winterwood [1973] +
16. The Long And Winding Road [1973] +
17. I’ve Still Got My Heart Joe [1973] +
18. Oh My Love [1973] +
19. Day By Day [1973]
20. I Don’t Know How To Love Him [1973] +
21. Baby We Can’t Go Wrong [1974]
22. I’ll Have To Say I Love You, In A Song [1974] +
23. Flashback [1974] +
24. He Was A Writer [1974] +
25. (I Wanted To Call It) Off [1977] +

 

DVD Bonus Features:

 

  • Desert Island Discs Interview with Roy Plomley
    Audio Only Interview; Mono [1964] +
  • Passing Strangers
    with Cliff Richard [1968] +
  • Norwegian Wood
    with Hank Marvin, Bruce Welch & John Farrar [1971] +
  • Something Tells Me (Something’s Gonna Happen Tonight)
    Opening Sequence for the BBC TV Show ‘Cilla’ [1973] +
  • Biography
  • Discography
  • Song Anecdotes from Cilla

 

~ Debut on CD format in the UK
+ Previously Unavailable

small faces 1.jpgsmall faces 2.jpg








small faces 3.jpgsmall faces 4.jpg








Sono usciti e sono riusciti con bonus, di loro esistono molte antologie e cofanetti ma in effetti le versioni Deluxe dei quattro album degli Small Faces di Stevie Marriott, Ronnie Lane, Ian McLagan e Kenny Jones ci mancavano! Il 7 maggio, volendo, ce li possiamo ricomprare per la ennesima volta. Per aiutare, questi i contenuti:

Small Faces, Small Faces (Decca 4790, 1966 – reissued Universal U.K., 2012)

CD 1: Tracks 1-12 from Decca LP 4790, 1966

1.Shake
2.Come On Children
3.You Better Believe It
4.It’s Too Late
5.One Night Stand
6.What’Cha Gonna Do About It
7. Sorry She’s Mine
8.Own Up Time
9.You Need Loving
10.Don’t Stop What You’re Doing
11.E Too D
12.Sha La La La Lee
13.I’ve Got Mine (from Decca single F-12276, 1965)
14.What’s A Matter Baby (from Decca single F-12208. 1965)
15.Grow Your Own (from Decca single F-12317, 1966)
16.Patterns (from Decca single F-12619, 1967)

CD 2

1.Come On Children – Alternate Version (from Small Faces, Decca 984 172-1, 2006)
2.Shake – Alternate Version (from Small Faces, Decca 984 172-1, 2006)
3.You Better Believe It – Alternate Version (from Small Faces, Decca 984 172-1, 2006)
4.It’s Too Late – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo)
5.Sorry She’s Mine – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo)
6.Own Up Time – Alternate Version (from Small Faces, Decca 984 172-1, 2006)
7.E Too D – Alternate Version (from Small Faces, Decca 984 172-1, 2006)
8.I’ve Got Mine – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo)
9.Grow Your Own – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo)
10.Sha La La La Lee – Stereo Version
11.Don’t Stop What You’re Doing – Alternate Version
12.Patterns – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo)
13.What’s A Matter Baby – Alternate Mix
14.What’Cha Gonna Do About It – Alternate Version (from Small Faces, Decca 984 172-1, 2006)

Small Faces, From the Beginning (Decca 4879, 1967 – reissued Universal U.K., 2012)

CD 1: Tracks 1-14 from Decca 4879, 1967

1.Runaway
2.My Mind’s Eye
3.Yesterday, Today And Tomorrow
4.That Man
5.My Way Of Giving
6.Hey Girl
7.(Tell Me) Have You Ever Seen Me
8.Take This Hurt Off Me
9.All Or Nothing
10.Baby Don’t You Do It
11.Plum Nellie
12.Sha La La La Lee
13.You’ve Really Got A Hold On Me
14.What’Cha Gonna Do About
15.Almost Grown (from Decca single 26058, 1966)
16.Understanding (from Decca single 12470, 1966)
17.I Can’t Dance With You (from Decca single 25269, 1966)
18.I Can’t Make It – Session Version
19.Just Passing (from Decca single 12565, 1967)

CD 2

1.Runaway – Alternate Mix
2.That Man – Alternate Mix
3.Yesterday, Today And Tomorrow – Alternate Mix
4.My Mind’s Eye – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo)
5.Picaninny – Backing Track
6.Hey Girl – Alternate Version
7.Take This Hurt Off Me – Different Version (from In the Beginning, Decca CD 844 633-2, 1996)
8.Baby Don’t You Do It – Different Version (from In the Beginning, Decca CD 844 633-2, 1996)
9.All Or Nothing – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo)
10.Understanding – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo)
11.Talk To You – Take 5 Backing Track
12.All Our Yesterdays – Take 7 Backing Track
13.(Tell Me) Have You Ever Seen Me – Alternate Take 2
14.Show Me The Way – Take 3 Backing Track
15.I Can’t Make It – Take 11 Backing Track
16.Things Are Going to Get Better – Take 14 Session Version

Small Faces, Small Faces (Immediate IMLP/IMSP 008, 1967, reissued Universal U.K., 2012)

CD 1: The Mono Album plus bonus tracks (Tracks 1-14 from IMLP 008, 1967)

1.(Tell Me) Have You Ever Seen Me
2.Something I Want To Tell You
3.Feeling Lonely
4.Happy Boys Happy
5.Things Are Going To Get Better
6.My Way Of Giving
7.Green Circles
8.Become Like You
9.Get Yourself Together
10.All Our Yesterdays
11.Talk To You
12.Show Me The Way
13.Up The Wooden Hills To Bedfordshire
14.Eddie’s Dreaming
15.Here Comes The Nice (Immediate single IM 050, 1967)
16.Itchycoo Park (Immediate single IM 057-A, 1967)
17.I’m Only Dreaming (Immediate single IM 057-B, 1967)
18.Tin Soldier (Immediate single IM 062-A, 1967)
19.I Feel Much Better (Immediate single IM 062-B, 1967)
20.(Tell Me) Have You Ever Seen Me – Alternate Mix
21.Eddie’s Dreaming – Alternate Mix
22.Green Circles – Take 1 Alternate Mix 3

CD 2: The Stereo Album plus bonus tracks (Tracks 1-14 from IMSP 008, 1967)

1.(Tell Me) Have You Ever Seen Me – Stereo Version
2.Something I Want To Tell You – Stereo Version
3.Feeling Lonely – Stereo Version
4.Happy Boys Happy – Stereo Version
5.Things Are Going To Get Better – Stereo Version
6.My Way Of Giving – Stereo Version
7.Green Circles – Stereo Version
8.Become Like You – Stereo Version
9.Get Yourself Together – Stereo Version
10.All Our Yesterdays – Stereo Version
11.Talk To You – Stereo Version
12.Show Me The Way – Stereo Version
13.Up the Wooden Hills to Bedfordshire – Stereo Version
14.Eddie’s Dreaming – Stereo Version
15.Just Passing – Stereo Version (included on The Immediate Years, Charly CDIMMBOX1, 1995)
16.Itchycoo Park – Stereo Version (included on The Immediate Years, Charly CDIMMBOX1, 1995)
17.Here Comes The Nice – Stereo Version (included on The Immediate Years, Charly CDIMMBOX1, 1995)
18.Don’t Burst My Bubble – Stereo Version
19.Things Are Going to Get Better – Alternate Version
20.I Can’t Make It – Session Version
21.Green Circles – Alternate Take 2
22.Tin Soldier – Stereo Version (included on The Immediate Years, Charly CDIMMBOX1, 1995)
23.(If You Think You’re) Groovy – Backing Track

Small Faces, Ogdens’ Nut Gone Flake (Immediate IMLP/IMSP 012, 1968)

CD 1: The Mono Album (Immediate IMLP 012, 1968)

1.Ogdens’ Nut Gone Flake
2.Afterglow (Of Your Love)
3.Long Agos And Worlds Apart
4.Rene
5.Song Of A Baker
6.Lazy Sunday
7.Happiness Stan
8.Rollin’ Over
9.The Hungry Intruder
10.The Journey
11.Mad John (Extended Version)
12.Happydaystoytown

CD 2: Bonus Material

1.Ogdens’ Nut Gone Flake – Early Session Version
2.Afterglow (Of Your Love) – Alternate USA Mix
3.Long Agos And Worlds Apart – Alternate USA Mix
4.Rene – Early Session Mix
5.Song Of A Baker – Alternate USA Mix
6.Lazy Sunday – Alternate USA Mix
7.Happiness Stan – Backing Track
8.Bun In The Oven – Early Session Mix
9.The Fly – Take 4 Instrumental Version
10.Mad John – Take 7 Early Session Version
11.Happydaystoytown – Alternate USA Mix
12.Kamikhazi – Take 7 Backing Track Version
13.Every Little Bit Hurts – Early Session Mix
14.Ogdens’ Nut Gone Flake – Alternate Take Phased Mix

CD 3: The Stereo Album (Immediate IMSP 012, 1968)

1.Ogdens’ Nut Gone Flake
2.Afterglow (Of Your Love)
3.Long Agos And Worlds Apart
4.Rene
5.Song Of A Baker
6.Lazy Sunday
7.Happiness Stan
8.Rollin’ Over
9.The Hungry Intruder
10.The Journey
11.Mad John (Extended Version)
12.Happydaystoytown

Come avrete notato Ogden’s Nut Gone Flake è triplo. Tutti Sanctuary/Universal.

Tutti questi titoli e queste liste servono anche per aiutarvi a programmare i vostri acquisti dei prossimi mesi e si tratta, salvo imprevisti, di uscite già sicure e confermate.

Nei prossimi giorni altri aggiornamenti. Domani, se faccio in tempo, le uscite di martedì 28 febbraio.

Bruno Conti