Grateful Dead – Smiling On A Cloudy Day – Rhino CD – LP
Il 1967 non è stato solo l’anno di Sgt. Pepper dei Beatles e del binomio Wild Honey/Smiley Smile dei Beach Boys, celebrato nel doppio 1967: Sunshine Tomorrow in uscita in questi giorni http://discoclub.myblog.it/2017/06/25/anche-questo-succedeva-50-anni-fa-ancora-grande-musica-beach-boys-sunshine-tomorrow/ , ma anche della famosa e mitizzata Summer Of Love, un periodo irripetibile in cui si credeva veramente che con le canzoni si potesse cambiare il mondo (e nello stesso anno si tenne anche il leggendario Monterey Pop Festival, la prima grande kermesse a base di pace, amore e musica che ebbe due anni dopo in Woodstock il suo picco), dominato dagli hippies e dalla scena musicale di San Francisco. La Rhino decide di celebrare i cinquant’anni di quella estate con una serie di ristampe limitate in vinile (usciranno a metà Luglio, il giorno 14) che non sempre però hanno una grande attinenza con il periodo, sia come genere musicale che come anno (si passa infatti con disinvoltura da Electric Prunes, Love ed Arlo Guthrie, che hanno un senso, a scelte incomprensibili come il mitico Astral Weeks di Van Morrison, album leggendario ma che nessuno si è mai sognato di associare alla Summer Of Love, anche perché è uscito l’anno successivo, oppure anche Aretha Arrives di Aretha Franklin, mentre mancano incredibilmente, penso per motivi di diritti discografici, i Jefferson Airplane). Ma le due uscite considerate di punta dalla Rhino sono due compilation (uniche ad essere pubblicate anche su CD): la prima, intitolata appunto Summer Of Love, si occupa dei Monkees (ed è interessante se non conoscete il gruppo di Los Angeles, anche se ci sono diverse licenze, come la scelta di un brano preso dal loro ultimo album di studio, Good Times!, uscito lo scorso anno), mentre la seconda, Smiling On A Cloudy Day, comprende dieci brani tratti dal periodo “psichedelico” del gruppo di Jerry Garcia, e per l’esattezza dai primi tre album (più Dark Star, nella versione breve uscita solo su singolo), ma tutti nelle versioni conosciute, senza neppure una alternate take di studio od una rilettura inedita dal vivo, una scelta che probabilmente farà soprassedere anche il Deadheadpiù fanatico, ma che a mio parere ha scarsissima attrattiva pure verso il neofita.
Questa, comunque, la tracklist
1. The Golden Road (To Unlimited Devotion) 2. Cream Puff War 3. Morning Dew 4. That’s It For The Other One (Cryptical Envelopment I)/The Other One (Cryptical Envelopment II) 5. Born Cross-Eyed 6. Dark Star (Single Version) 7. St. Stephen 8. China Cat Sunflower 9. Doin’ That Rag 10. Cosmic Charlie
Grande musica, ma che più o meno possiedono già tutti quelli interessati: mi spiace, ma questa volta passo!
Tom Petty & The Heartbreakers – Kiss My Amps Live Vol. 2 – Reprise/Warner LP
Sono riuscito a mettere le mani soltanto ora su questo vinile di Tom Petty & The Heartbreakers, una delle uscite di punta dell’ultimo Record Store Day dello scorso Aprile, e seguito del primo volume uscito nell’autunno del 2011 http://discoclub.myblog.it/2011/12/23/per-pochi-intimi-ma-comunque-sempre-grande-musica-tom-petty/ . Ma, con tutto il rispetto per il primo Kiss My Amps, qui siamo su un altro pianeta: intanto quello era poco più di un EP mentre questo con i suoi dieci brani può essere considerato a tutti gli effetti un album (anche se con Petty dal vivo vorrei sempre avere minimo un triplo), e poi perché là su sette pezzi totali ben sei provenivano da Mojo, un disco che anche a distanza di qualche anno non riesco a considerare tra i più riusciti di Tom, mentre qui la scelta delle canzoni è più eterogenea e ci sono anche quattro cover decisamente interessanti. Che Petti ed i suoi Spezzacuori (Mike Campbell, Benmont Tench, Ron Blair, Scott Thurston e Steve Ferrone) dal vivo fossero una macchina da guerra non lo si scopre certo oggi, insieme alla E Street Band sono probabilmente la migliore live band al mondo, in grado di suonare qualsiasi cosa e renderne la versione definitiva: il loro cofanetto The Live Anthology è sicuramente uno dei box set da isola deserta, ed il loro concerto a Lucca di qualche anno fa è uno dei migliori show a cui ho assistito in vita mia. In conseguenza, anche questo secondo Kiss My Amps è un live album bellissimo, con i nostri in gran forma che rivisitano una manciata di classici, qualche oscuro ripescaggio e, come ho già detto, alcune cover da urlo, il tutto suonato con il solito mix di feeling e bravura, al punto che alla fine della seconda facciata ci si dispiace che sia già finito. I dieci pezzi sono stati incisi tutti nel 2013, quattro al Beacon Theatre di New York, altrettanti al Fonda Theatre di Los Angeles e due al Festival Bonnaroo a Manchester (nel Tennessee, non in Inghilterra).
Il disco parte con una spedita e fluida So You Want To Be A Rock’n’Roll Star dei Byrds, un pezzo che Petty aveva già pubblicato nel suo primo live ufficiale Pack Up The Plantation: il brano non è tra i miei preferiti dell’ex gruppo guidato da Roger McGuinn, ma come apertura ci può stare benissimo e poi gli Heartbreakers sono subito in palla (e come pesta Ferrone). Quindi ecco una bella versione, molto rock’n’roll, di (I’m Not Your) Steppin’ Stone dei Monkees, che non esito a definire migliore dell’originale, con l’organino di Tench a mantenere il sapore anni sessanta ma con il resto del gruppo che suona con un’energia quasi da punk band (e Campbell inizia ad arrotare da par suo). Il momento ad alto tasso elettrico prosegue con la potente Love Is A Long Road (tratta del million seller Full Moon Fever), non il brano più noto di quelle sessions ma di certo una delle rock song più coinvolgenti dei nostri, soprattutto dal vivo: gran ritmo, chitarre ruggenti e Petty che canta con la solita classe da rocker consumato. Two Gunslingers fa anch’essa parte del periodo Jeff Lynne di Tom, in origine un pop rock decisamente gradevole ed immediato, che qua si trasforma in una delicata ballata di stampo acustico (ma full band), una versione decisamente piacevole e diversa di un classico minore del nostro. Sinceramente non ricordavo When A Kid Goes Bad (era su The Last DJ, forse il disco meno bello della carriera di Petty), un uptempo rock tipico del nostro e niente male risentito in questo contesto, anche se già con Live At The Olympic gli Heartbreakers avevano dimostrato come sapevano trasformare on stage un album zoppicante in un grande disco. Ed ecco uno dei magic moments dell’album: Willin’ dei Little Feat è già di suo una delle più grandi canzoni di sempre, e vi lascio immaginare come può uscirne dopo il trattamento di Petty e soci, che mettono al centro del brano la splendida melodia di Lowell George rivestendola di sonorità da vera roots band (grandissimo BenmontTench, il Nicky Hopkins dei giorni nostri), una rilettura sontuosa che meriterebbe di essere pubblicata più su larga scala, pelle d’oca pura.
Il lato B si apre con una stupenda ballata tratta da Southern Accent: The Best Of Everything è un meraviglioso slow profondamente influenzato da The Band (ed infatti l’originale era prodotto da Robbie Robertson), un pezzo che ci conferma che il Petty balladeer non è di certo inferiore al rocker, e la band, guidata ancora dal pianismo liquido di Tench, suona alla grande (ma questo lo si sapeva); negli anni Tom ha spesso e volentieri suonato dal vivo brani dei Traveling Wilburys (a differenza dei suoi ex compagni nel supergruppo), prima Handle With Care, poi End Of The Line, mentre qui abbiamo una formidabile versione di otto minuti di Tweeter And The Monkey Man, uno dei più coinvolgenti e divertenti pezzi di Bob Dylan (ma Petty ha collaborato alla stesura del brano): Tom conduce la canzone con piglio sicuro, dylaneggiando alla grande, mentre il resto del gruppo è un treno. Anche questa tra gli highlights del disco. Il live termina con due scintillanti versioni di altrettanti classici del nostro, una rilettura elettroacustica di Rebels, che in origine aveva uno dei più bei riff di chitarra del repertorio degli Spezzacuori, ma qui diventa una ballata pianistica purissima, e la cavalcata elettrica di A Woman In Love (It’s Not Me), il brano più vintage tra quelli presenti, puro Heartbreakers sound.
Ci eravamo lasciati con la prima parte di questa rubrica nella prima decade di gennaio, in cui promettevo che ci sarebbero state altre due puntate dedicate alle anticipazioni discografiche sulle uscite del mese. In seguito, come avrete notato, molti album in uscita hanno avuto, e avranno, dei Post specifici a loro dedicati; domani penso Eleanor Friedberger, nei prossimi giorni a seguire Ben Caplan, Tedeschi Trucks Band e altri. Ovviamente comunque non si riesce a recensire tutto, per cui questa rubrica rimane utile per tratteggiare e segnalare in breve le novità più importanti, cercando di tornare, ove possibile, su quelle più interessanti, sempre, più o meno, secondo i nostri gusti. Oggi tocca ad alcuni cofanetti in uscita in questo mese di gennaio.
Iniziamo con il box di 4 CD dedicato ai Long Ryders, titolo Final Wild Songs, etichetta Cherry Red Records, riporta la discografia completa della band di Sid Griffin e Stephen McCarthy, quindi tutti gli EP ed album originali, periodo storico anni 80, rimasterizzati ed arricchiti da bonus copiose, più un concerto inedito Live ‘T Beest, Goes, The Netherlands.
Grande band!
Ecco la lista completa dei contenuti:
CD1: 1983-1984] Original 10/5/60 EP: 1. Join My Gang 2. You Don’t Know What’s Right… 3. 10/5/60 4. And She Rides 5. Born To Believe In You Native Sons: 6. Final Wild Son 7. Ivory Tower 8. Run Dusty Run 9. (Sweet) Mental Revenge 10. Fair Game 11. Tell It To The Judge On Sunday 12. Wreck Of The 809 13. Too Close To The Light 14. Never Got To Meet The Mom 15. I Had A Dream 16. Masters Of War 17. Black Girl – Acoustic May-June 1984 18. Wreck Of The 809 – Acoustic May-June 1984 19. Further Along – Acoustic May-June 1984 20. The Rains Came – CBGBs April 1984 21. You Can’t Judge A Book By The Cover – West End, Chicago Nov 1984
[CD2: 1985] State Of Our Union: 1. Looking For Lewis And Clark 2. Lights Of Downtown 3. WDIA 4. Mason-Dixon Line 5. Here Comes That Train Again 6. Years Long Ago 7. Good Times Tomorrow, Hard Times Today 8. Two Kinds Of Love 9. You Can’t Ride The Boxcars Anymore 10. Capturing The Flag 11. State Of My Union 12. Southside Of The Story 13. Child Bride 14. If I Were A Bramble And You Were A Rose 15. Looking For Lewis And Clark – OGWT 16. Lights Of Downtown – Captain’s Mix, Island Studios 17. Capturing The Flag – Captain’s Mix, Island Studios 18. Christmas In New Zealand – State Of Our Union 19. Encore From Hell
[CD3: 1986] Two Fisted Tales: 1. Gunslinger Man 2. I Want You Bad 3. A Stitch In Time 4. The Light Gets In The Way 5. Prairie Fire 6. Baby’s In Toyland 7. Long Story Short 8. Man Of Misery 9. Harriet Tubman’s Gonna Carry Me Home 10. For The Rest Of My Days 11. Spectacular Fall 12. Ring Bells Demos: 13. 17 Ways 14. Basic Black 15. Pushin’ Uphill 16. How Do We Feel What’s Real 17. He’s Got Himself A Young Girl (And He Can’t Keep Up) 18. He Can Hear His Brother Calling 19. Sad Sad Songs 20. Flak Jacket 21. Blues Theme
[CD4: Live ‘T Beest, Goes, The Netherlands] 1. Mason Dixon Line 2. Time Keeps Traveling 3. (Sweet) Mental Revenge 4. Run Dusty Run 5. You Don’t Know What’s Right… 6. As God Is My Witness 7. Ivory Tower 8. I Can’t Hide 9. Masters Of War 10. Wreck Of The 809 11. Good Times Tomorrow, Hard Times Today 12. Six Days On The Road 13. Southside Of The Story 14. Still Get By 15. Tell It To The Judge On Sunday
In questo caso basta solo la parola, si tratta della ristampa in versione budget (prezzo tra i 35 e 40 euro, indicativamente) del mitico cofanetto volume 1 dedicato ai singoli in ordine cronologico della Stax Volt: Singles 1959-1968 è il titolo di questo box da 9 CD, il vero Santo Graal della soul music, assolutamente da avere, imperdibile. Basta leggere i titoli sotto, tra noti ed ignoti una vera enciclopedia della musica soul:
CD1] 1. Fool In Love – The Veltones 2. ‘Cause I Love You – Carla & Rufus 3. Gee Whiz, Look At His Eyes – Carla Thomas 4. You Make Me Feel So Good – The Chips 5. A Love Of My Own – Carla Thomas 6. Last Night – The Mar-Keys 7. I Didn’t Believe – Rufus & Friend 8. I’m Going Home – Prince Conley 9. (Mama, Mama) Wish Me Good Luck – Carla Thomas 10. Morning After – The Mar-Keys 11. The Life I Live – Barbara Stephens 12. About Noon – The Mar-Keys 13. Burnt Biscuits – Triumphs 14. I Kinda Think He Does – Carla Thomas 15. Foxy – Mar-Keys 16. You Don’t Miss Your Water (Extended) – William Bell 17. Formula Of Love – William Bell 18. Goofin’ Off – Macy Skipper 19. Wait A Minute – Barbara Stephens 20. Sunday Jealous – Nick Charles 21. That’s The Way It Is With Me – Barbara Stephens 22. No Tears – The Tonettes 23. Pop-Eye Stroll – The Mar-Keys 24. The Three Dogwoods – Nick Charles 25. Why Should I Suffer With The Blues – The Canes 26. Whot’s Happenin’ – The Mar-Keys 27. Just Across The Street – The Del-Rios 28. There’s A Love – The Del-Rios 29. Can’t Ever Let You Go – Rufus Thomas
[CD2] 1. Green Onions – Booker T. & The MG’s 2. Behave Yourself – Booker T. & The MG’s 3. Any Other Way – William Bell 4. I’ll Bring It Home To You – Carla Thomas 5. Sack O’ Woe – The Mar-Keys 6. These Arms Of Mine – Otis Redding 7. Teardrop Sea – The Tonettes 8. The Dog – Rufus Thomas 9. Jelly Bread – Booker T. & The MG’s 10. I Told You So – William Bell 11. Bo-Time – The Mar-Keys 12. Home Grown – Booker T. & The MG’s 13. My Imaginary Guy – Deanie Parker & The Valadors 14. Just As I Thought – William Bell 15. What A Fool I’ve Been – Carla Thomas 16. The Hawg, Part I – Eddie Kirk 17. Don’t Be Afraid Of Love – Oscar Mack 18. That’s My Guy – Cheryl & Pam Johnson 19. Chinese Checkers – Booker T. & The MG’s 20. Somebody Mentioned Your Name – William Bell 21. What Can I Do – Bobby Marchan 22. That’s What My Heart Needs – Otis Redding 23. What Can It Be – The Astors 24. Bango – Billy & The King Bees 25. Them Bones – Eddie Kirk 26. Walking The Dog – Rufus Thomas 27. I’ll Show You – William Bell
[CD3] 1. Pain In My Heart – Otis Redding 2. Gee Whiz, It’s Christmas – Carla Thomas 3. Mo’ Onions – Booker T. & The MG’s 4. Frog Stomp – Floyd Newman 5. Can You Monkey Do The Dog – Rufus Thomas 6. You Won’t Do Right – Bobby Marchan 7. Wondering (When My Love Is Coming Home) – The Drapels 8. Each Step I Take – Deanie Parker 9. Honeydripper – The Van-Dells 10. Who Will It Be Tomorrow – William Bell 11. Come To Me – Otis Redding 12. Don’t Leave Me This Way – Otis Redding 13. I Don’t Want You Anymore – Eddie Jefferson 14. Restless – The Cobra’s 15. Somebody Stole My Dog – Rufus Thomas 16. Big Party – Barbara & The Browns 17. That’s Really Some Good – Rufus and Carla Thomas 18. Night Time Is The Right Time – Rufus and Carla Thomas 19. Security – Otis Redding 20. Dream Girl – Oscar Mack 21. Closer To My Baby – Dorothy Williams 22. I’ve Got No Time To Lose – Carla Thomas 23. Young Man – The Drapels 24. Soul Dressing – Booker T. & The MG’s 25. After Laughter (Comes Tears) – Wendy Rene 26. Can’t Explain How It Happened – Ivory Joe Hunter 27. Bush Bash – The Mar-Keys 28. Please Return To Me – The Fleets
[CD4] 1. Jump Back – Rufus Thomas 2. Chained And Bound – Otis Redding 3. In My Heart – Barbara & The Browns 4. Spunky – Johnny Jenkins 5. Bar-B-Q – Wendy Rene 6. The Sidewalk Surf – The Mad Lads 7. Can’t Be Still – Booker T. & The MG’s 8. A Woman’s Love – Carla Thomas 9. Yank Me (Doodle) – Baracudas 10. That’s How Strong My Love Is – Otis Redding 11. Mr. Pitiful – Otis Redding 12. Don’t Let Her Be Your Baby – Del-Rays 13. Can’t See You When I Want To – David Porter 14. My Lover – Barbara & The Browns 15. Got You On My Mind – The Admirals 16. How Do You Quit (Someone You Love) – Carla Thomas 17. Biggest Fool In Town – Gorgoeus George 18. Banana Juice – The Mar-Keys 19. Little Sally Walker – Rufus Thomas 20. A Place Nobody Can Find – Sam & Dave 21. Goodnight Baby – Sam & Dave 22. Boot-Leg – Booker T. & The MG’s 23. Outrage – Booker T. & The MG’s 24. I’ve Been Loving You Too Long – Otis Redding 25. I’m Depending On You – Otis Redding 26. Candy – The Astors 27. Give You What I Got – Wendy Rene
[CD5] 1. Stop! Look What You’re Doin – Carla Thomas 2. Willy Nilly – Rufus Thomas 3. Don’t Have To Shop Around – The Mad Lads 4. Crying All By Myself – William Bell 5. I Take What I Want – Sam & Dave 6. When You Move You Loose – Rufus and Carla Thomas 7. Respect – Otis Redding 8. Make It Me – The Premiers 9. The World Is Round – Rufus Thomas 10. In The Twilight Zone – The Astors 11. Blue Groove – Sir Isaac & The Do-Dads 12. You Don’t Know Like I Know – Sam & Dave 13. Grab This Thing (Part 1) – The Mar-Keys 14. Be My Lady – Booker T. & The MG’s 15. Comfort Me – Carla Thomas 16. I Can’t Turn You Loose – Otis Redding 17. Just One More Day – Otis Redding 18. I Want Someone – The Mad Lads 19. Birds & Bees – Rufus and Carla Thomas 20. Philly Dog – The Mar-Keys 21. I Had A Dream – Johnnie Taylor 22. Satisfaction – Otis Redding 23. Things Get Better – Eddie Floyd 24. I’ll Run Your Hurt Away – Ruby Johnson 25. Hot Dog – The Four Shells 26. Let Me Be Good To You – Carla Thomas 27. Hold On, I’m Comin’ – Sam & Dave
[CD6] 1. Laundromat Blues – Albert King 2. Sugar Sugar – The Mad Lads 3. Share What You Got (But Keep What You Need) – William Bell 4. Marching Off To War – William Bell 5. My Lover’s Prayer – Otis Redding 6. Your Good Thing (Is About To End) – Mable John 7. I Got To Love Somebody’s Baby – Johnnie Taylor 8. I Want A Girl – The Mad Lads 9. Knock On Wood – Eddie Floyd 10. B-A-B-Y – Carla Thomas 11. My Sweet Potato – Booker T. & The MG’s 12. Booker-Loo – Booker T. & The MG’s 13. Oh, Pretty Woman (Can’t Make You Love Me) (Single) – Albert King 14. Said I Wasn’t Gonna Tell Nobody (LP/Single Version) – Sam & Dave 15. Never Like This Before – William Bell 16. Fa-Fa-Fa-Fa-Fa [Sad Song] – Otis Redding 17. Patch My Heart – The Mad Lads 18. Sister’s Got A Boyfriend – Rufus Thomas 19. Come To Me My Darling (Single Version) – Ruby Johnson 20. When My Love Comes Down – Ruby Johnson 21. Try A Little Tenderness – Otis Redding 22. Crosscut Saw – Albert King 23. Little Bluebird – Johnnie Taylor 24. Toe-Hold – Johnnie Taylor 25. Jingle Bells – Booker T. & The MG’s
[CD7] 1. You Got Me Hummin’ (LP/Single Version) – Sam & Dave 2. You’re Taking Up Another Man’s Place – Mable John 3. All I Want For Christmas Is You – Carla Thomas 4. Please Uncle Sam (Send Back My Man) (Single Version) – The Charmels 5. Something Good Is Going To Happen To You – Carla Thomas 6. Raise Your Hand – Eddie Floyd 7. Ain’t That Loving You – Johnnie Taylor 8. I Don’t Want To Lose Your Love – The Mad Lads 9. When Something Is Wrong With My Baby – Sam & Dave 10. Let Me Slow Down – Bobby Wilson 11. Hip Hug-Her – Booker T. & The MG’s 12. Everybody Loves A Winner – William Bell 13. Mini-Skirt Minnie – Sir Mack Rice 14. When Tomorrow Comes – Carla Thomas 15. The Spoiler – Eddie Purell 16. I Love You More Than Words Can Say – Otis Redding 17. If I Ever Needed Love (I Sure Do Need It Now) – Ruby Johnson 18. Same Time, Same Place – Mable John 19. Tramp – Otis Redding & Carla Thomas 20. Soul Finger – The Bar-Kays 21. Knucklehead – The Bar-kays 22. Shake [Live Europe Version] – Otis Redding 23. Born Under A Bad Sign – Albert King 24. Soothe Me (LP/Single Version) – Sam & Dave 25. I Can’t Stand Up For Falling Down – Sam & Dave 26. Don’t Rock The Boat – Eddie Floyd
[CD8] 1. My Inspiration – The Mad Lads 2. Love Sickness – Sir Mack Rice 3. Sophisticated Sissy – Rufus Thomas 4. I’ll Always Have Faith In You – Carla Thomas 5. How Can You Mistreat The One You Love – Jeanne & The Darlings 6. Love Is A Doggone Good Thing – Eddie Floyd 7. Groovin’ – Booker T. & The MG’s 8. Slim Jenkins Place (aka Slim Jenkins’ Joint) – Booker T. & The MG’s 9. The Glory Of Love – Otis Redding 10. I’m A Big Girl Now – Mable John 11. Wait You Dog – Mable John 12. You Can’t Get Away From It – Johnnie Taylor 13. Eloise (Hang On In There) – William Bell 14. Knock On Wood – Otis Redding & Carla Thomas 15. I’m Glad To Do It – C.L. Blast 16. Double Up – C.L. Blast 17. You Can’t Run Away From Your Heart – Judy Clay 18. I’ll Gladly Take You Back (Single Version) – The Charmels 19. Soul Man – Sam & Dave 20. Daddy Didn’t Tell Me – The Astors 21. Give Everybody Some – The Bar-kays 22. On A Saturday Night – Eddie Floyd 23. Don’t Hit Me No More – Mable John 24. Somebody’s Sleeping In My Bed – Johnnie Taylor 25. Winter Snow – Booker T. & The MG’s 26. Every Day Will Be Like A Holiday – William Bell 27. What’ll I Do For Satisfaction – Johnny Daye 28. Pick Up The Pieces – Carla Thomas
[CD9] 1. Down Ta My House – Rufus Thomas 2. As Long As I’ve Got You – The Charmels 3. Soul Girl – Jeanne & The Darlings 4. Cold Feet – Albert King 5. I Thank You – Sam & Dave 6. Wrap It Up – Sam & Dave 7. (Sittin’ On) The Dock Of The Bay – Otis Redding 8. Don’t Pass Your Judgement – Memphis Nomads 9. Lovey Dovey – Otis Redding & Carla Thomas 10. I Got A Sure Thing – Ollie & The Nightengales 11. Big Bird – Eddie Floyd 12. A Hard Day’s Night – The Bar-kays 13. Next Time – Johnnie Taylor 14. A Tribute To A King – William Bell 15. Every Man Oughta Have A Woman – William Bell 16. Able Mable – Mable John 17. The Memphis Train – Rufus Thomas 18. I Think I Made A Boo Boo – Rufus Thomas 19. What Will Later On Be Like – Jeanne & The Darlings 20. Hang Me Now – Jeanne & The Darlings 21. Soul Power – Derek Martin 22. Bring Your Love Back To Me – Linda Lyndell 23. A Dime A Dozen – Carla Thomas 24. Whatever Hurts You – The Mad Lads 25. The Happy Song (Dum-Dum-De-De-De-Dum-Dum) – Otis Redding 26. I Love Lucy – Albert King 27. I Ain’t Particular – Johnnie Taylor
E anche i due cofanetti successivi, già ristampati, che completano la trilogia, sarebbero da avere. Meglio di quella di “Guerre Stellari”, la prima serie!
Se vi eravate persi le precedenti ristampe di questo Live At Max’s Kansas City dei Velvet Underground, compresa quella doppia uscita nel 2004, potreste approfittare di questa ennesima versione uscita di recente nel box multiplo di Re-Loaded della band di Lou Reed. In questa edizione con masterizzazione targata 2015 abbiamo 15 brani tratti dal famoso concerto dell’agosto 1970 che testimonia l’ultima apparizione di Lou con il gruppo, prima della reunion del 1993.
1. I’m Waiting For The Man 2. White Light White Heat 3. I’m Set Free 4. Sweet Jane 5. Lonesome Cowboy Bill 6. New Age 7. Beginning To See The Light 8. I’ll Be Your Mirror 9. Pale Blue Eyes 10. Candy Says 11. Sunday Morning 12. After Hours 13. Femme Fatale 14. Some Kinda Love 15. Lonesome Cowboy Bill (Version 2)
Altro cofanetto uscito di recente (tutti comunque pubblicati ieri 22 gennaio) è questo decuplo, su etichetta Rhino/Warner, che festeggia 50 anni di Monkees che con Classic Album Collection vedono ristampati in un colpo solo, a prezzo speciale, tutti i nove album della loro carriera The Monkees; More of the Monkees; Headquarters; Pieces, Aquarius, Capricorn & Jones Ltd .; The Birds, The Bees & the Monkees; Head; Instant Replay; Present; Changes, più un decimo CD che raccoglie singoli, rarità e remix
1. A Little Bit Me, A Little Bit You (Single/Album Version) 2. She Hangs Out 3. The Girl I Knew Somewhere (Mono Single Mix) 4. All Of Your Toys 5. Goin’ Down (2007 Remastered Stereo Mix) 6. D.W. Washburn 7. It’s Nice To Be With You 8. Porpoise Song (Theme from “Head”) (Single Version) 9. Someday Man 10. Do It In The Name Of Love (Single / Deluxe Reissue Album Version) – Micky Dolenz & Davy Jones/The Monkees 11. Lady Jane 12. That Was Then, This Is Now (Single Version) 13. Daydream Believer (1986 Remix)
La band di Michael Nesmith, nata quasi per scherzo a seguito di un audizione per creare un gruppo creato a tavolino che doveva essere la risposta americana ai Beatles, in seguito, per certi versi, lo è stata davvero, lasciando una notevole quantità di belle canzoni e una serie di album che sentiti ancora oggi non hanno perso una briciola della freschezza che avevano ai tempi.
L’americana Rockbeat, che di solito si occupa della pubblicazione di dischi con concerti inediti, spesso di provenienza radiofonica, questa volta edita un doppio CD, Critic’s Choice 1947-1971, che attraverso le 46 canzoni contenute nei due dischetti ripercorre la carriera di Muddy Waters. Non credo che ci sia materiale inedito, comunque se non avete nulla, ad un rapido esame della tracklist riportata qui sopra, trovate tutti i grandi classici di McKinley Morganfield, tratti dal periodo passato alla Chess Records, anche se esistono già altre mille antologie.
Viceversa dei The Truth in CD esisteva poco o nulla, anzi di loro si erano perse le tracce e credo che il nome dica poco a quasi tutti. Si tratta della band formata da Dennis Greaves, il bravissimo cantante e chitarrista dei Nine Below Zero, dopo lo scioglimento della propria band nel 1982, e che pubblicò tre album in quegli anni (di cui gli ultimi due, fine anni ’80, con buon successo negli States, ma con un sound che virava pericolosamente verso un AOR tamarro come pochi), peraltro non compresi in questo cofanetto da 3 CD, che infatti giustamente si chiama A Step In The Right Direction Singles Demos BBC Sessions 1983-1984, e che vede Greaves affiancato dall’altro chitarrista Mick Lister, per una versione più leggera, tra R&B, soul e Mod dei NBZ, sulla scia dello scioglimento dei Jam di Paul Weller.
Il triplo esce per la Cherry Red Records inglese e ha questo contenuto:
[CD1: The Formation Singles] 1. Confusion (Hits Us Everytime) 2. Me And My Girl 3. A Step In The Right Direction 4. Beat Generation 5. What You Want Me To Say 6. Second Time Lucky 7. No Stone Unturned 8. Flesh And Fantasy 9. Don’t Tell Me 10. Love A Go-Go (Live) 11. From The Heart (Live) 12. Nothing’s Too Good For My Baby (Live) 13. I Get So Excited (Live) Bonus Tracks: 14. Come On (Demo) * 15. If I Ever Find Love (Demo) * 16. Instrumental (Demo) * 17. Look My Way (Demo) 18. Sweet Sensation (Demo) *
* Previously unissued
[CD2: Live At The BBC] In Concert At The Paris Theatre, London 19/11/83: 1. Exception Of Love 2. Listen To What I Say 3. Always On My Mind 4. Is There A Solution? 5. Beat Generation 6. The Sweetest Feeling 7. You Play With My Emotions 8. Second Time Lucky 9. A Step In The Right Direction 10. Just Can’t Seem To Stop Live At Goldiggers, Chippenham 14/1/84: 11. Confusion (Hits Us Everytime) (Excerpt) 12. Exception Of Love 13. Listen To What I Say 14. Always On My Mind 15. Is There A Solution? 16. No Stone Unturned 17. A Step In The Right Direction 18. Second Time Lucky 19. It’s A Miracle 20. You Play With My Emotions 21. Just Can’t Seem To Stop 22. Flesh & Fantasy
All tracks previously unissued
[CD3: Live At The Marquee] 1. Love A Go Go 2. Listen To What I Say 3. Me And My Girl 4. Out Of The Darkness 5. Always On My Mind 6. Is There A Solution 7. Confusion (Hits Us Everytime) 8. You Play With My Emotions 9. What You Want Me To Say 10. It’s A Miracle 11. Don’t You Just Know It 12. Come On 13. Just Can’t Seem To Stop 14. Nothing’s Too Good For My Baby (Live) 15. Reach Out I’ll Be There 16. I’m In Tune Bonus Tracks: 17. House Party (Live) 18. I Get So Excited (Live)
All tracks previously unissued
Come vedete moltissimo materiale inedito, tra cui un poderoso Live At The Marquee che quasi rivaleggia con quello della band originale di Greaves. Le note del libretto contenuto nel box sono firmate da Lois Wilson di Mojo, con la diretta collaborazione di Greaves e Lister.
Un’altra etichetta inglese, la RPM, pubblica questo triplo cofanetto, Looking Stateside, sottotitolato 80 US R&B Mod, Soul And Garage Nuggets, che raccoglie una serie di brani rari e oscuri, spesso inediti su CD, ancor di più di quelli contenuti nei famosi box di Nuggets. Quindi se amate garage, psych-rock, frat -rock, ma anche soul e R&B, qui c’è veramente trippa per gatti. Il cofanetto è il seguito di tre compilations, sempre di questa serie “Looking…”uscite negli scorsi anni, più orientare verso materiale di provenienza britannica. Alcuni gruppi sono anche “famosi” ( i Brogues erano quelli di I Ain’t No Miracle Worker, per noi italiani Sono Un Ragazzo Di Strada dei Corvi, i Champs quelli di Tequila, in Gotta Have A New Dress di Curtis Knight, c’è Jimi Hendrix alla chitarra, Timi Yuro era quella di Hurt, sempre per noi italici, A Chi di Fausto Leali) ma in questo caso si tratta di brani veramente sconosciuti anche per gli appassionati.
[CD1] 1. Sugar Shack Queen – Georgia Lynn 2. Hey Sah Lo Ney – Mickey Lee Lane 3. Where’s My Money – Willie Jones 4. Buzzzzzz – Jimmy Gordon 5. Love Wheel – Millie Foster 6. Gotta Have New Dress – Curtis Knight 7. I Feel So Bad – Earl Wade 8. Bongo Talk – Jimmy Mcquade & The Unique Echoes 9. Take The Bitter With The Sweet – Little Gigi 10. I’m Gonna Get You – Kansas City 11. Now Let’s Popeye – Eddie Bo 12. Snow Surfin’ – Zeke Sheppard 13. Mogul Monster – The Rangers 14. You Copped My Soul – The Demetrons 15. Two Steps Ahead (Of A Woman) – Herb Johnson 16. Make It Saturday Night – The Locomotions 17. The Push And Kick – Mark Valentino 18. Tnt – The Buena Vistas 19. He’s Mine – The Swans 20. The Sweetest Boy – The Kittens 21. Switzerland – The Champs 22. I’d Rather Fight Than Switch – The Tomboys 23. Just In The Nick Of Time – Billy Lee 24. South Swell – Little Joe And The Mustangs 25. Running Around Town – Teddy & Twilights 26. I Just Want To Know – The Delacardos 27. Passing Thru Music City – Music City Swingers
[CD2] 1. I Will Love You – Richie Barrett 2. Gone – Timi Yuro 3. Tear Stained Face – Don Varner 4. The Yesterday Of Our Love – Jimmy Seals 5. These Chains Of Love (Are Breaking Me Down) – Chuck Jackson 6. Take It Baby – The Showmen 7. I Can Take Care Of Myself – The Spyders 8. Are You Satisfied – Sheila Ferguson 9. I’ll Forgive And Forget – Ron Holden 10. Never Too Young (To Fall In Love) – The Modern Redcaps 11. Has It Happened To You Yet – The Falcons 12. Put That Woman Down – John Leach 13. I’ve Got To Keep Movin’ – Charles Lamont & The Extremes 14. Can’t Live Without You – The Jay Walkers 15. Hard Hard Way – Silent Glo 16. The Boston Monkey – Richard Anthony & The Blue Notes 17. Double Life – Jerry Fuller 18. Here She Comes – Sonny Stiles and his King Men 19. It Will Be Done – Eddie Carlton 20. You’ve Got It Bad – The Kampells 21. I Wanna Be Free – Joe Tex 22. Baby I’m Coming Home – Mack Rice 23. Everybody Crossfire – Sammy Stevens 24. Yesterday Today And Tomorrow – Linda Cumbo 25. I’m A Teardrop – The Newbeats 26. Soulville – Jimmy Radcliffe 27. Some Kind Of Fever (Pray For Rain) – Maxine Sellers
[CD3] 1. Don’t Shoot Me Down – The Brogues 2. 99th Floor – The Moving Sidewalks 3. Fat City – Sons Of Champlin 4. Bird-Doggin’ – Gene Vincent 5. You Got Yours – The US Male 6. As A Matter Of Fact – The Knickerbockers (featuring Jimmy Walker) 7. It Won’t Be Long Now – The Rivals 8. Out Of Our Tree – The Wailers 9. Boss Hoss – The Sonics 10. Show Me The Way – The Free For All 11. Girl Can’t Take A Joke – The Druids 12. Crazy World – Peck’s Bad Boys 13. You Ain’t Tuff – Lindy Blaskey & The Lavells 14. Leaving Here – The Rationals 15. I Want The Rain Pt 1 – The Executioners 16. Harlem Shuffle – The Traits 17. Congo – International Bongo Band 18. Shame Shame Shame – Hal & The Prophets 19. Lazy – Georgy & The Velvet Illusions 20. Midnight Hour – The Berrys 21. Mirror Of Your Mind – We The People 22. Tobacco Road – Love Society 23. Feedback – Culver Street Playground 24. Tomorrow’s Gonna Be Another Day – Sir Raleigh & The Cupons 25. Endless Search – The Centurys 26. My Mind – The Misunderstood
Questa settimana la lista delle nuove uscite è più scarna del solito non perché non ci siano nuovi dischi in uscita ma tra recensioni, anteprime delle anticipazioni e post appositi ormai gli argomenti sono stati sviscerati tutti. Come sapete martedì prossimo 6 marzo, tra i tanti, esce anche il nuovo Bruce Springsteen e la recensione di un paio di giorni fa ha fruttato al Blog il suo record di visite in un giorno, quasi 750, che per un Blog “specializzato” e non “troppo frivolo” non è male (evidentemente l’argomento interessava). Quindi grazie e spargete la conoscenza tra gli amici. Passiamo agli altri dischi interessanti in uscita martedì prossimo.
Katie Melua, la cantante di origine Georgiana (ex repubbliche russe non USA), con questo nuovo disco Secret Symphony, il quinto della sua discografia, sempre per la Dramatico Records/Edel, dopo la parentesi con il produttore William Orbit dello scorso album, torna a collaborare con il suo scopritore, mentore e boss dell’etichetta Mike Batt. Accompagnata dalla Secret Symphony Orchestra sotto la supervisione di Mike Batt, questa volta la Melua, a parte un paio di brani originali, si cimenta come interprete di brani altrui, la maggior parte di Batt ma anche cover di Francoise Hardy, Ron Sexsmith, Fran Healy (quello dei Travis) e un classico come Nobody Knows You When You’re Down And Out scritto da Jimmie Cox ma reso celebre da Bessie Smith e da mille altri che nel corso degli anni l’hanno cantata (Odetta, Janis Joplin, Nina Simone, Otis Redding, Clapton più volte, anche John Lennon e Carla Bruni, il sacro e il profano).
Dopo il doppio dal vivo dello scorso anno Todd Snider ci presenta un nuovo album Agnostic Hymns & Stoner Fables che si dice lo riporti ai fasti della sua prima produzione. Registrato in quel di Nashville, ma nella parte giusta della città, anche questo disco tocca temi sociali che sono tornati in auge nella musica americana del dopo (o durante) crisi. Esce per la Aimless Records, in tutto il disco c’è Amanda Shires al violino che fa la Scarlet Rivera della situazione (e anche come avvenenza ci siamo) e c’è pure una bella cover di un “oscuro” brano di Jimmy Buffett, West Nashvllle Grand Ballroom Gown (per i più curiosi era su Living & Dying in 3/4 Time, uno dei primi e più belli di Buffett). Se gli volete dare una ascoltata…todd-sniders-agnostic-hymns-and-stoner-fables.html
Andrew Bird è un musicista abbastanza prolifico (per usare un eufemismo): tra dischi in studio, dal vivo, EP, gruppi in cui ha militato e collaborazioni varie avrà pubblicato ben più di venti album in una quindicina di anni. Tra l’altro è un cantautore anomalo perchè il suo strumento principale è il violino anche se suona pure la chitarra. In effetti questo Break It Yourself è il suo sesto album da solista, il primo per la Mom+Pop Records (la stessa che pubblica Ingrid Michaelson e Joshua Radin) negli Stati Uniti e per la Bella Union distr. Universal in Europa. Tra rock, folk e qualcuno ha detto pop barocco (sarà il violino) questo signore è uno di quelli bravi ed interessanti, da scoprire.
Un’altra chicca di archivio per uno dei gruppi storici del pop britannico, i Move (la BBC 1 inaugurò le sue trasmissioni con Flowers In The Rain nel settembre 1967). Per noi italici i Move erano anche quelli di Blackberry Way, Tutta Mia La Città nella traduzione di Mogol per l’Equipe 84. Ma i Move sono stati soparattutto il gruppo di Roy Wood e di Bev Bevan e Carl Wayne (senza di lui e con l’aggiunta di Jeff Lynne sarebbero diventati poi l’Electric Light Orchestra). Questo doppio CD Live At the Fillmore 1969 è la registrazione inedita di un concerto completo dell’epoca edito dalla Nova Sales & Distribution. Tra l’altro contrariamente a quanto ho letto, e compatibilmente con l’epoca, la qualità del suono non mi sembra affatto male e consente di gustare il gruppo nella proprio fase rock e psichedelica con versioni lunghe e ricche di assoli dei loro brani classici e non. Per gli amanti una piccola chicca.
Tornano i Cast di John Power (già bassista nei La’s), uno dei gruppi in auge nel periodo del Britpop. Dopo 10 anni di pausa tornano con questo nuovo Troubled Times, già edito da qualche mese in formato digitale e ora distribuito in proprio sulla loro etichetta. Se vi piace il power pop.
I Magnetic Fields sono fondamentalmente la creatura di Stephin Merritt e sono in circolazione da oltre vent’anni (l’esordio è del 1991 con Distant Plastic Trees) ma sono conosciuti soprattutto per 69 Songs un triplo CD che conteneva, come da titolo, 69 canzoni di cui almeno la metà erano piccole perle di pop di grande qualità. Però mi sembra che nè prima né dopo abbiano fatto dei dischi all’altezza della reputazione di quel disco. Anche questo Love At the Bottom Of The Sea pubblicato dalla Domino Records, più orientato sull’elettronica ma con qualche escursione pop non mi sembra entusiasmante anche se qualche spunto interessante non manca ma hanno un loro seguito per cui si segnala comunque!
Avrei finito, ma, anche se lo spazio non c’entra nulla, vorrei ricordare che il 29 febbraio è scomparso anche Davy Jones, il cantante originale dei Monkees una delle più popolari formazioni americane degli anni ’60, aveva 66 anni. E il brano del video mi piaceva un casino, insieme a tantissime altre!
Ho fatto tornare, eccezionalmente, il mio alter ego per la decima parte di questa rubrica ricorrente e periodica che festeggia anche il post n.200 di questo Blog: per il momento resisto. Uno al giorno leva il medico di torno. Questa non faceva parte delle curiosità, per quanto…ma veniamo al “lavoro”!
Lo sapevate che la Tamla Motown ha annoverato tra le sue fila anche un Premio Nobel? No, non è Bob Dylan, anche se lo avrebbe meritato e neppure Bono, anche so lo avrebbe voluto!
Esatto! Non era facile, ma è stato proprio il Reverendo Martin Luther King e quella è la copertina del disco originale. Esiste anche un CD che raccoglie i suoi discorsi.
Passando a cose più leggere, oltre a quellaMexico di James Taylor, tra una miriade di brani con il nome dello stato nord-americano, ce ne è stata una nel 1968 che fu la canzone ufficiale della squadra della Gran Bretagna alle Olimpiadi di Città del Messico di quell’anno, sapete chi la cantava?
Non credo proprio, rispondo io per voi! Comunque, era il primo datore di lavoro di Elton John e Rod Stewart, il famoso bluesman e cantante Long John Baldry che non passerà certo alla storia per questo brano watch?v=eZpzl5Tmrq0, sentire per credere!
Chi è invece passato alla storia per avere avuto (tra le altre cose) due album al numero 1 delle classifiche inglesi nel 1967 nello spazio di quattro mesi? Bei tempi!
Dopo essere stati vilipesi per anni, in tempi recenti sono stati molto rivalutati per essere stati, per un breve periodo, i grandi rivali americani dei Beatles nelle classifiche dei singoli più venduti. Non i Beach Boys. Ebbene sì, proprio i Monkees.
Questa non era inferiore ai brani di Byrds e Beatles di quegli anni!
Venendo a tempi più recenti, lo sapevate che un famoso Chitarrista (e qui c’è l’aiutino) ha collaborato nel 2006 alla stesura del testo accademico Bang! The Complete History Of The Universe. Non credo lo abbiano tradotto in italiano. Chi era costui?
E’ stato dottore in Fisica e Astronomia, con dottorato in Astrofisica ottenuto nel 2007, Brian May. Ma il dottorato in chitarra glielo avranno dato? Speriamo. Senti che roba! watch?v=qFhIoB8CrWA.
Venendo ad una nota “triste” ma allegra al tempo stesso. Martedì 18, esce, finalmente, la ristampa di Exile On Main Street dei Rolling Stones. E fin qua tutto bene! Ma sapete quale è stato l’ultimo brano degli Stones a entrare nei Top Ten inglesi e americani?
Correva l’anno 1981 !?!, praticamente una vita fa, e Start Me Up faceva il suo trionfale ingresso nelle classifiche di mezzo mondo. Nessuno, e men che meno i Rolling, avrebbe immaginato che era “The Last Time”. Grande brano! watch?v=ed36UQX8kXQ
Visto che siamo in argomento Stones, sapete quale voce femminile, dopo parecchi anni, è stata accreditata come co-autrice di un brano di Sticky Fingers?
Una che la canzone l’ha vissuta quasi fino alle estreme conseguenze, Mrs. Marianne Faithfull.
Fra tre giorni, martedì 18 maggio 2010, fanno 30 anni dalla morte per suicidio di Ian Curtis, il tormentato leader dei Joy Division. Non aveva ancora compiuto ventiquattro anni.
Non avevo ancora avuto occasione di citarlo ma mi sembra giusto ricordarla. Il 23 marzo di quest’anno è morta a New Orleans, dove era anche nata 62 anni prima, Marva Wright, una delle più grandi e misconosciute voci nell’ambito soul, blues e gospel “The Blues Queen of New Orleans”, così era chiamata. Una cantante straordinaria. Scusate il ritardo!