Listen To Me: Buddy Holly – Verve Forecast/Universal 06-09-2011
Nel mese di giugno vi avevo parlato di un tributo a Buddy Holly in occasione del 75° Anniversario dalla nascita del cantante texano 75-anni-di-buddy-holly-rave-on-a-tribute.html, edito dalla Mpl/Concord (l’etichetta di Paul McCartney) e distribuito dalla Universal. Ora, a nemmeno tre mesi, siamo a parlare di questo Listen To Me che esce il 6 settembre per la Verve Forecast (sempre del gruppo Universal)ma non in Italia, per il momento. Per essere onesti l’anniversario cade il 7 settembre, quindi era in anticipo l’altra raccolta.
Comunque è curioso che la stessa casa discografica pubblichi in un breve lasso di tempo due tributi dedicati alla stesso argomento. Ma visto che il primo Rave On era decisamente bello e questo Listen To Me mi sembra additittura migliore, chi siamo noi per lamentarci?
Il CD è prodotto da Peter Asher e il parterre degli artisti è di tutto rispetto, come pure i musicisti utilizzati (nel filmato ho intravisto Waddy Wachtel, Lee Sklar e Ringo Starr, che canta anche)…
Questa è la lista completa dei brani e degli artisti:
Stevie Nicks – Not Fade Away (3:59) Pat Monahan of Train – Maybe Baby (2:26) Brian Wilson – Listen To Me (2:41) Imelda May – I’m Lookin’ For Someone To Love (2:08) Jackson Browne – True Love Ways (3:03) Cobra Starship – Peggy Sue (2:51) The Fray – Take Your Time (3:27) Ringo Starr – Think It Over (1:48) Chris Isaak – Crying Waiting Hoping (2:26) Linda Ronstadt – That’ll Be The Day (2:33) Jeff Lynne – Words Of Love (2:06) Lyle Lovett – Well All Right (2:22) Natalie Merchant – Learning The Game (3:28) Patrick Stump – Everyday (2:38) Zooey Deschanel – It’s So Easy (2:55) Eric Idle – Raining In My Heart (3:01)
Niente male direi: Stevie Nicks, Brian Wilson, Jackson Browne, Lyle Lovett, Linda Ronstadt, Natalie Merchant!, Jeff Lynne, ma chi cacchio è Patrick Stump? Ok, lo so è quello dei Fall Out Boy ma cosa c’entra con gli altri? (Forse perché il suo album di debutto da solista Soul Punk uscirà per la Island il 18 ottobre? Si chiama marketting, giovani!). Cobra Starship invece conoscevo, sono bravi. Per chi non lo sapesse Eric Idle era quello dei Rutles (parodie dei Beatles divertentissime, grande amico di George Harrison, nonché del giro Monty Python).
The co-operative Cambridge Folk Festival 2010 – Dvd- Delphonic/Smooth Operations/Proper
Oggi ero di umore “arti visuali” applicate alla musica e quindi vi consiglio vivamente questo DVD di cui vado a parlarvi. Siamo ovviamente nell’ambito della musica folk ma nell’accezione più ampia del termine: ogni anno in quel di Cambridge si svolge da molti anni un Festival dedicato al folk e tutto quello che gli gravita attorno e, di tanto in tanto, escono dei CD o DVD dedicati all’argomento. Quello di quest’anno ovviamente fa riferimento all’edizione del 2010 e, per gli amanti del genere (ma anche no) è un piccolo gioiellino.
Qui, oltre ai grandi nomi, rischiate di scoprire della musica e dei musicisti ancora in grado di emozionare: si parte con Seth Lakeman, che è un cantautore nella tradizione che discende dai Martin Carthy, Christy Moore fino al fratello di Moore, Luka Bloom e arriva alle ultime generazioni anche femminili che comprendono Cara Dillon (che è sua cognata) e Kathryn Roberts e Kate Rusby, che negli anni ’90 erano con lui negli Equation (non so quanti li ricordano). Una generazione che fonde il folk con elementi pop ma è in grado di essere inserita a fondo nella tradizione: i dischi di Lakeman, che sono parecchi, entrano spesso nei Top 20 delle classifiche inglesi pop e lui piace fisicamente anche al pubblico femminile (i primi piani della regia del DVD evidenziano degli occhi tra il ceruleo e il verde e gli fanno quasi la radiografia ai denti), ma nello stesso tempo ti propone brani dal taglio tradizionale come Kitty Jay solo violino, voce e stompin’ feet o ballate ricercate e raffinate come Changes e di impianto sociale come Solomon Browne, insomma è uno bravo.
I Burns Unit sono un gruppo misto scozzese-canadese che unisce Karin Polwart e Emma Pollock dei Delgados con King Creosote, Mc Soom T e altri musicisti che provengono dal rap, dal pop e dalla musica neo-etnica e fondono tutti questi mondi insieme: qui li potete ascoltare in What Is Life.
Inutile dirvi chi è Natalie Merchant, Leave Your Sleep è stato uno dei dischi più belli del 2010 e in questo DVD ne vengono riproposti tre brani con un organico ovviamente ridotto rispetto agli oltre 100 musicisti che hanno partecipato al doppio album: The Peppery man e If No-one ever marries me sono il lato più introspettivo e malinconico di una delle voci più belle della musica internazionale mentre il divertente cajun Adventures of Isabel quello più scanzonato. (il video non c’entra ma è un brano di Sandy Denny).
A seguire troviamo Julie Fowlis che è una delle nuove stelle del folk britannico, scozzese per la precisione e canta in gaelico, quest’anno ha pubblicato un CD dal vivo e nella sua porzione di spettacolo propone sia un medley strumentale dove si cimenta al tin whistle accompagnata dal suo ottimo gruppo in gighe e reels e poi un brano gaelico che ne mette in risalto la voce Hug Air A’ Bhonaid Mhoir. Non assomiglia a Runrig o Capercaillie, che cantano anche loro in gaelico ma hanno un sound elettrico, qui siamo nel tradizionale.
The Quebe Sisters Band è un gruppo di tre sorelle americane che fanno del country, old time e western swing, cantando all’unisono con delle belle armonizzazioni e suonando tutte e tre il violino, molta bella la cover di Cold Cold Heart di Hank Williams.
I Carolina Chocolate Drops sono una formidabile string band, un trio di colore che si aggrega alla rinascita di questo stile, guidata da gente come gli Old Crow Medicine Show (ma è giusto per fare un nome, incredibilmente in America ce ne sono a decine e vendono e riempiono festival e concerti): in questo Dvd eseguono una fantastica Hit ‘Em Up Style, un trio di poco più che ventenni formidabili che trascinano il pubblico solo con banjio, violino, lo human beatbox di Adam Matta e la voce incredibile, tra gospel e folk di Rhiannon Giddens. Sempre in ambito di “fusioni”, pensate ad un incrocio tra i Buena Vista Social Club e i Chieftains ed avrete una vaga idea di quellio che fanno i Salsa Celtica nella loro Pa’l Rumberos.
E che dire di un gruppo come gli Imagined Village fondato da Simon Emmerson degli Afro Celt Sound System? Immaginate (appunto) un incrocio tra l’Incredible String Band, i Pentangle, i Quintessence e non so chi altri, tra sitar, chitarre, contrabbassi, violini e facce note come Eliza e Martin Carthy, Chris Wood e, in passato, anche Billy Bragg e Sheila Chandra. Il sound è affascinante e assolutamente da investigare, in questo DVD eseguono The Handweaver and the Factory Maid e una cover di Space Girl di Pete Seeger e Ewan McColl.
Cosa si può dire di uno degli ultimi grandi della musica (e punto)? Che intanto si presenta vestendo i suoi oltre 70 anni (facciamo 75) senza colori improbabili della capigliatura, con una voce che ha visto mille battaglie e uno stile chitarristico approssimativo, ma a uno come Kris Kristofferson che ha scritto brani come Me And Bobby McGee, Help Me Make It Through The Night e Sunday Morning Coming Down cosa puoi dire. Gliele fai cantare, con tanto di dedica a Janis e ascolti.
Gli Show Of Hands sono un altro formidabile duo folk britannico (ora trio con una contrabbasista e cantante aggiunta dalla pettinatura punk ma bravissima, per la cronaca Miranda Sykes), originari di Devon dove sono risultati in una votazione i più grandi “devoniani” battendo gente come Sir Francis Drake e Agatha Christie (e i Muse). I due brani, Keys of Canterbury e Country Life vi faranno capire il perché.
Conclude il Cd la musica dall’est per ottoni e percussioni (alla Bregovic per avere una vaga idea) di Boban e Marko Markovic con Devla. Ci sono anche cinque brani registrati nel dietro le quinte dell’edizione 2008 tra cui spiccano Two Tears di Eliza Carthy, l’indiavolato folk-punk-rock dei Levellers con The Cholera Well e una stupenda cover di Time di Tom Waits cantata da Heidi Talbot, accompagnata da Boo Hewerdine e dal marito John McCusker, altri due grandi musicisti tanto per gradire.
Si fa un po’ fatica a trovarlo ma è sicuramente uno dei DVD musicali più interessanti della stagione.
Come promesso (e in questo caso con un leggero conflitto di interessi) proseguiamo negli aggiornamenti sui migliori dischi del 2010, questa volta è il turno del Buscadero con la classifica della redazione della rivista: come vedete qua sopra vince John Mellencamp, che astutamente ha usufruito di due dischi che gli hanno permesso, sommandosi le preferenze, di piazzarsi al primo posto. Con il cofanetto On The Rural Route 7609 e con No Better Than This. Visto che ci sono parecchi ex aequo, graficamente li ho inseriti nella stessa sequenza che appare sulla rivista e senza posizione ma con i voti ottenuti, quindi, ricapitolando:
18 Voti
John Mellencamp No better than this – On The Rural Route 7609
16 Voti
The Chieftains & Ry Cooder – San Patricio (e questo essendo uscito ad inizio 2010 me lo sono completamente scordato nelle mie liste, ma approvo, magari non la posizione ma sicuramente l’inserimento tra i migliori dell’anno).
15 Voti
Bruce Springsteen – The Promise: The Darkness On The Edge of Town Story
14 Voti
Natalie Merchant – Leave Your Sleep
11 Voti
Mary Gauthier – The Foundling
10 Voti
Ryan Bingham – Junky Star
Los Lobos – Tin Can Trust
Arcade Fire – The Suburbs
9 Voti
Roky Erickson & Okkervill River – True Love Cast Out All Evil
Zac Brown Band – Pass The Jar: Live (anche questo dimenticato e molto meritevole, 2CD+DVD dal vivo)
Neil Young – Le Noise
Robert Plant – Band Of Joy
7 Voti
Johnny Cash – American VI Ain’t No Grave
Barnetti Bros Band – Chupadero
John Hiatt – The Open Road
Peter Wolf – Midnight Souvenirs
Alejandro Escovedo – Streets Songs Of Love
Come parte in causa dovrei asternermi dai commenti ma anche se parliamo di una classifica per Carbonari o “Buscaderi” se preferite che è la somma di tante singole persone con gusti “diversi” (anche se alcuni di questi dischi hanno venduto più che rispettabilmente) mi scappa di chiedermi: ma i dischi di Roky Erickson, Barnetti Bros, Evasio Muraro, Zac Brown e Neil Young sono tanto più belli dell’ultimo, stupendo, Richard Thompson Dream Attic ? (che pure ha avuto 4 voti). E il cofanetto di Jimi Hendrix (e 40 anni di storia del rock) meritava solo 2 miserrimi voti? Meno di Tom Jones e Eric Clapton?
Sono delle domande retoriche ovviamente, vi risparmio pistolotti, il mio parere l’ho già espresso in questo Blog.
In attesa di ulteriori classifiche di riviste italiane e dei futuri referendum dei lettori. Alla prossima.
Quando arriva la fine dell’anno è il momento delle classifiche. Qualche giorno fa, a bruciapelo come sempre, mi hanno chiesto la lista dei 10 migliori dell’anno per il Buscadero. “Ma subito Bruno mi raccomando perchè poi vanno assemblate in tempo per andare in stampa”. E tu cominci a pensare e i primi che ti vengono in mente sono quelli usciti più recentemente ma ce n’erano altri belli usciti all’inizio dell’anno. Allora che fai, ne mandi 10, meditati ma non troppo e non in rigoroso ordine di preferenza (più o meno) poi cominci a pentirti. Io, la mia l’ho mandata e ora la pubblico anche sul mio Blog poi aggiungerò nei prossimi giorni altri titoli che nel frattempo mi sono venuti in mente.
Se avete tempo e voglia mandate anche la vostra nei commenti, 10, 5, 50, quelli che volete, e senza fretta, meditate, gente, meditate! (Occhio che Bruce vi guarda). Lo scorso anno il Blog esisteva da poco e quindi non ho chiesto nulla adesso che sono arrivato oltre i 400 post, e resisto, non vi preoccupate, uno al giorno leva il medico di torno ed è tutta farina del mio sacco, niente copia e incolla, comunicati stampa camuffati, ricicli da altri siti, poi magari non sarete d’accordo con quello che scrivo ma io ci provo. I contatti e le pagine visitate sono comunque in continua crescita se volete ditelo anche ai vostri amici o a chi condivide la musica di cui si parla in questo Blog, cioé tutta ma quella buona, spero! Comunque ecco la lista.
Bruce Springsteen – The Promise: The Darkness On The Edge Of Town Story
Jimi Hendrix – West Coast Seattle Boy Box Set
Richard Thompson – Dream Attic
Natalie Merchant – Leave Your Sleep
Mary Gauthier – The Foundling
John Hiatt – The Open Road
Tom Petty & The Heartbreakers – Mojo
Rolling Stones – Exile On Main Street versione 2CD
Alejandro Escovedo – Street Songs Of Love
Otis Gibbs – Joe Hill’s Ashes
Questi sono quelli ufficiali, i 10 comunicati poi ce ne sono altri che mi prudono sulla punta del polpastrello e che come vi dicevo, nei prossimi giorni, mi premurerò di comunicarvi, dal Box dell’opera omnia di Sandy Denny (che non ho ancora preso perché costa troppo) a molti nomi oscuri e famosi di cui ho trattato nei mesi scorsi e che andrò a rinfrescarvi in un ipotetico “Consigli per gli acquisti o per i regali” di fine anno.
Questo video lo avevo messo proprio alla fine dello scorso anno (il 30 dicembre) e allora il DVD o il CD del 25th Anniversary della Rock And Roll Hall of Fame non esistevano. Nel frattempo è stato pubblicato (non da molto) e quindi, tratto dal più bel concerto dei Noughties. E’ sempre “lui”…
Se avete 6 dollari e 93 centesimi da investire non potrei pensare ad una idea migliore di questo EP con 7 pezzi pubblicato il 27 luglio per il download digitale. id380357318
Contiene alcuni suoi brani rivisitati per chitarra acustica o piano (e sax, come in Ribbon Bow) e alcune cover tra cui una bellissima del brano di Randy NewmanPolitical Science di cui vi avevo parlato giusto qualche giorno fa in riferimento al DVD sull’Old Grey Whistle Test. fantastici-quegli-anni-old-grey-whistle-test-bbc.html.
Oggi non ho avuto tempo per un post “adeguato” quindi mi limito ad alcune precisazioni sulle ultime uscite di aprile (e le prime di maggio). Come dicevo nel post dedicato al DVD Box di CostelloSpectacle (niente paura è confermato per domani), siamo in Italia quindi la data di uscita è un po’ un optional. Quindi il forse che mi è scappato nella recensione, riferito all’uscita del Cd della Natalie MerchantLeave Your Sleep il 13 aprile purtroppo nel frattempo è diventato una certezza e la data è slittata (per il mercato italiano, in America e Inghilterra nonostante nubi e vulcani è uscito regolarmente) al 27 aprile. Lo stesso giorno (e questa è una piacevole aggiunta) esce su etichetta Rhino/Warner un bellissimo box quadruplo dei Grateful DeadCrimson, White & Indigo 3 CD + 1 DVD registrati al JFK Stadium di Philadelphia il 7 Luglio del 1989. Lo stesso giorno non escono, perché slittano al 3 maggio, il nuovo album di Peter WolfMidnight Souvenirs (bellissimo), il nuovo Melissa EtheridgeFearless Love nonché il nuovo di Mary Chapin CarpenterThe Age Of Miracles.
Viceversa, dovrebbe uscire domani, il nuovo album di Jackie Leven,Gothic Road, molto bello, che da alcuni giorni mi riprometto di recensire e per una ragione o per l’altra rimando, domani prometto! Il Cd di John Grant con i MidlakeThe Queen Of Denmark è confermato in uscita, come pure il nuovo della PFMAD 2010 La Buona Novella – Opera Apocrifa, tutti e due da domani.
Sempre per i Beatiful Losers (come il citato Leven, Anais Mitchell o il recensito Joe Gibbs, ricordate dove l’avete letto per primo) mi scappa di citare il nuovo album di Mary Gauthier in uscita il 18 maggio per la nuova etichetta Razor & Tie negli States e su Proper in Europa, ma già disponibile per il Download: è bellissimo, tristissimo ma coinvolgente. Per chi la conosce, è la storia della sua vita messa in parole e musica. Il tutto è prodotto da Mike Timmins (che per qualche oscura ragione la Mary Gauthier chiama Timmons sul suo sito) e partecipa anche Margo. Anche per questo recensione nei prossimi giorni, promesso.
Sempre per la serie, mi faccio dei promemoria così mi ricordo. Devo anche parlare di un altro grande outsider Chris Bell di cui la Rhino/Handmade ha pubblicato (sempre che si trovi, ma a prezzi proibitivi) un doppio CD con la versione espansa del mitico I Am The Cosmos.
Non è riferito a nessun Cd in particolare ma in generale: quando vedete sui siti italiani date di fantasia e poi spedizione in 4,5,8,14 giorni fatevi sorgere qualche dubbio sull’attendibiltà delle date indicate.
Per gli altri dischi in uscita dovrebbero rimanere valide le date che vi ho segnalato.
In questa occasione mi sono sostituito al servizio pubblico per informazioni di pubblica utilità, a chi ama la musica.
Sempre per amanti ed amatori, nei commenti mi viene richiesto di segnalare qualche blog “interessante”! Con piacere, anche se per alcuni contenuti è un concorrente vi segnalo questo http://www.rootshighway.it/
Natalie Merchant – Leave Your Sleep – 2CD Nonesuch/Warner
Ormai ve ne parlo da mesi, mettiamo la parola fine a questa vicenda: il disco è uscito (quasi) il 13 aprile, in due versioni, quella completa di 26 brani e una più succinta di 16 canzoni. Dopo averlo sentito bene non posso che confermare tutte le parole positive spese per glorificarlo, la Natalie Merchant è in effetti l’ultima “grande” cantautrice e voce femminile prodotta dal fertile humus della canzone popolare americana, la Mitchell latita, Laura Nyro non c’è più, Judy Collins si è autoemarginata, Kate Bush è inglese ma anche lei non brilla per prolificità. E’ vero, ci sono personaggi come Lucinda Williams, Mary-Chapin Carpenter o Emmylou Harris ma sono più settoriali. Tori Amos si è persa un po’ per strada, Joanna Newsom è una promessa come altre che man mano che ci penso mi vengono in mente, ma Natalie mi sembra di un’altra categoria.
Questo album ha avuto una gestazione di oltre cinque anni e comunque la Merchant non è mai stata molto prolifica, cinque album di studio in quindici anni di carriera solista non solo molti (anche se dobbiamo aggiungere quelli con i 10.000 Maniacs e tantissime collaborazioni spesso di tipo benefico). Comunque l’attesa è finita e il disco conferma tutto quello che prometteva; nato per musicare le poesie di alcuni, grandi e non, poeti antichi e moderni (c’è un bellissimo libretto allegato al CD se volete approfondire), il più noto dei quali è sicuramente Robert Louis Stevenson, quello dell’Isola del Tesoro, per farle conoscere alla figlia e tramandare la loro arte ai posteri il progetto si è via via arricchito di nuovi collaboratori e ha spaziato su tutto lo scibile musicale universale, direi che se escludiamo le musiche dei boscimani della Tanzania questo disco ha “visitato” tutti i tipi di musica. E non è per niente palloso, precisazioni importante! Come dice la stessa Natalie c’è cajun, bluegrass, reggae, jazz, musica da camera, rhythm and blues, ma anche musica folk celtica, balcanica, cinese, gospel, rock e blues, sicuramente ho dimenticato qualcosa.
Anche la lista dei collaboratori è lunghissima: a partire da Andres Levis, il produttore, brasiliano di origine ma residente a New York, passando per, cito a caso, il quintetto di Wynton Marsalis, Medeski Martin & Wood, Klezmatics, componenti della New York Philarmonic, i Lunasa, Chinese Music Ensemble of New York, la bravissima cantante gallese Katell Keineg, Memphis Boys, Ditty Bops, i mitici Fairfield Four, i Charismatic e tantissimi altri per un totale di centotrenta musicisti utilizzati.
Qualche brano memorabile seguendo la track-list: l’iniziale, splendida, di ispirazione folk celtica Nursery Rhyme Of Innocence and Experience (con i Lunasa), il semi-valzerone orchestrale di Equestrienne. Calico Pie tra country e old-time music, la travolgente Bleezers Ice-Cream dove spiritual, blues, dixieland (il gruppo di Marsalis è in questo brano) si fondono alla meraviglia e la Merchant canta divinamente, c’è anche un dobro insinuante.
Al sottoscritto piace moltissimo It Makes a Change, sembra un brano pop degli anni ’60, echi di Beatles e Beach Boys, una melodia che ti entra sottopelle. Non sono un appassionato di musica cinese ma The King Of Cina’s Daughter ha un fascino particolare che va aldilà dell’esotico. La musica balcanica di The Dancing Bear, la classica ballata in stile Merchant di The Man In The Wilderness (mi devo fermare perché le sto citando tutte, ma come fai a scegliere son belle tutte). Ma almeno The Peppery Man con le straordinarie voci ancestrali dei Fairfield Four, il basso ha 87 anni ma anche gli altri non scherzano, che voci hanno ancora però! Dal secondo CD il country-folk-cajun di Adventures Of Isabel, il puro irish folk di The Walloping Window Blind, i Chieftains non avrebbero saputo fare meglio. Che altro? Il reggae irresistibile, ma filtrato dalla lezione del primo Paul Simon, di Topsyturvey-World e ancora il puro dixieland (sempre con il quintetto di Marsalis) di The Janitor’s Boy che sembra uscire da un disco di Armstrong. L’unica concessione al rock bluesato è Griselda che ci riporta al vecchio sound di Natalie Merchant, un tuffo nel passato che non mi dispiacerebbe se avesse un seguito, una meraviglia. Basta, basta se no le cito tutte, è un disco compulsivo, ultima citazione per la conclusiva Indian Names, dedicata ai nativi nord-americani.
David Byrne & Fatboy Slim – Here Lies Love – Nonesuch 2CD o 2CD+DVD+LIBRO 120 pagine
Esce nei prossimi giorni questa sorta di “Musical da club” come lo ha definito lo stesso Byrne: una concept opera in 22 brani sulla vita della First Lady filippina Imelda Marcos e della sua “Tata” Estrella Cumpas.
Progetto micidiale, in senso positivo, sulla carta: anche l’esecuzione è grandiosa, 22 cantanti compreso lo stesso Byrne, tutte voci femminili, meno Steve Earle e Byrne, molte tra le più brave ed amate attualmente in circolazione. Non mi vedete entusiasta? L’esecuzione mi lascia un po’ perplesso anche se, visto il coinvolgimento di Fatboy Slim, un po’ me lo aspettavo; già la definizione musical da club lasciava capire che la musica sarebbe stata caratterizzata da una forte presenza (per usare un eufemismo) di sonorità fine anni ’70 primi anni ’80, disco, funky, elettronica, la musica che andava appunto nei club in quegli anni e che era molto amata dalla protagonista (che amava due cose, le scarpe e la musica da discoteca, ma raffinata). Lo stesso David Byrne ha contribuito, sia con i Talking Heads che con dischi come My Life In The Bush of Ghosts con BrianEno alla parte più nobile di questo filone e non dimentichiamo lo spinoff Tom Tom Club.
Quello che caratterizza e, in un certo senso, rende comunque interessante questo progetto è la presenza di tante voci così diverse tra loro; anche se, paradossalmente, per la critica inglese, proprio questo è stato considerato il punto debole del progetto, la mancanza di una unitarietà e quindi l’eccessiva frammentazione rendono il tutto un’insieme di canzoni, più o meno belle, ma slegate fra loro, senza una storia ben definita (anche se a ben guardare non è che il soggetto sia entusiasmante!).
Qundi tutti in pista, se amate dance, beats, funky e disco qui c’è trippa per gatti ma anche chi ama la musica più sostanziosa e le belle voci può trovare molti motivi di godimento. Aggiungerei che l’edizione deluxe con il libro con i testi e il DVD con un estratto di 6 brani dall’opera (anche se le immagini dovrebbero essere più che altro di tipo documentaristico sulle Filippine, con le voci dei cantanti aggiunte in seguito: non essendo ancora uscito non l’ho visto) dovrebbe tentare gli acquirenti visto che non c’è una differenza di prezzo abissale tra le due versioni, direi meno di 10 euro, tra i 20 e i 30 euro, a seconda dell’edizione.
Per chi vuole considerarla, come me, una raccolta di canzoni, vi segnalo quelle che mi sono sembrate le migliori: tutta la sequenza finale – da American Troglodyte cantata da Byrne,Solano Avenue cantata dalla bravissima Nicole Atkins,Order 1081 cantata da Natalie Merchant (manca solo una settimana al disco nuovo), il delizioso duetto Seven years tra Byrne e Shara Worden (My Brightest Diamond) e l’altrettanto ottima Why Don’t You Love Me cantata in coppia da Cyndi Lauper e Tori Amos watch?v=c4Nt4AdfvQE
Pescando qui è là, mi sono piaciute anche l’iniziale Here Lies Love con la voce di Florence Welch (Florence & The Machine) watch?v=TCG6lzCDn_Y, la sequenza di You’ll Be Taken Care Of con Tori Amos e The Rose Of Tacloban con Martha Wainwright. Strana la presenza, ma non malvagia, di Steve Earle in un ambito più elettronico rispetto al suo repertorio solito.
Per gli amanti di Fatboy Slim (moderato dalla raffinatezza di David Byrne) la sequenza a cavallo dei due dischi quando i ritmi si fanno più serrati e danzerecci con voci all’uopo (Roisin Murphy, Charmaine Clamor, Camille, Theresa Andersson, Sharon Jones, Kate Pierson, Sia e Santigold tra le altre).
In definitiva “the Best of Two worlds”, molto piacevole e raffinato al tempo stesso, tante belle voci, pensavo peggio!
Alcune precisazioni e qualche aggiunta. La telenovela Natalie Merchant prosegue: intanto la copertina è quella che vedete, ma la nuova data di uscita è slittata al 13 aprile. Altro slittamento per il box dei CaravanThe World is yours che uscirà il 26 marzo.
Il nuovo album dei LufFlel, già annunciato (non da me) il mese scorso è imminente, l’uscita dovrebbe avvenire a giorni, nel mese di marzo comunque. Problemi di mixaggio.
I Drive-by TruckersThe Big to-do è uscito oggi, che altro?
Ah, già Diane BirchBible Belt di cui vi avevo parlato entusiasticamente tempo fa, vedrà la luce anche nelle nostre lande il 30 marzo. Non lasciatevelo sfuggire perché la ragazza ha talento. Il post è del 30 gennaio, comunque potete usare la funzione cerca e lo trovate nel blog.
Per gli irriducibili dei Deep Purple esce una ennesima antologia doppia, Singles & EP Anthology 68-80, da non confondere con Singles A’s and B’s. Prima decade di aprile.
Sempre il 2 aprile esce il primo album da solista di Jonsi, il leader dei Sigur Ros, si chiama Go e, per la prima volta, è tutto cantato in inglese. Ma attenzione un paio di settimane dopo uscirà una deluxe edition con DVD allegato, con quattro tracce eseguite con Nico Muhly di cui una inedita e il video del singolo Go Do watch?v=T6HjT4SQKJ
Questa volta titolo semplice, una veloce carrellata su alcune importanti (e non) uscite discografiche del mese di febbraio.
Prima di tutto un aggiornamento su una telenovela, anzi due: il nuovo album di Natalie MerchantLeave Your Sleep è stato ulteriorment posticipato, la nuova data parrebbe e sottolineo parrebbe il 6 aprile 2010.
Altra precisazione: il nuovo album di Peter GabrielScratch My Back, fermi tutti, confermato il 12 febbraio in Italia e il 15 a livello internazionale, avrà comunque anche una versione doppia deluxe. Contenuto non strabiliante, ma collezionisti e fans occhio alla penna: i pezzi in più, quattro, sono dei remix di The Book of love, My Body is a cage, Heroes e, attenzione, di Waterloo Sunset (Oxford London Temple Version) che non è contenuta nell’album.
Quella signora che vedete effigiata a inizio post, non avete le traveggole, è proprio Imelda Marcos: una strana accoppiata, David Byrne e Fatboy Slim le ha dedicato una “opera rock” dal titolo Here Lies Love, uscirà per Nonesuch/Warner a metà mese, questa è la tracklist
Disc 1
Here Lies Love'(Vocals By Florence Welch Of Florence And The Machine)
‘Every Drop Of Rain (Vocals By Candie Payne And St Vincent)
You’ll Be Taken Care Of (Vocals By Tori Amos)
The Rose Of Tacloban (Vocals By Martha Wainwright)
How Are You? (Vocals By Nellie Mckay)
A Perfect Hand (Vocals By Steve Earle)
Eleven Days (Vocals By Cyndi Lauper)
When She Passed By (Vocals By Allison Moorer)
Walk Like A Woman (Vocals By Charmaine Clamor)
Don’t You Agree? (Vocals By Róisín Murphy)
Pretty Face (Vocals By Camille)
Ladies In Blue (Vocals By Theresa Andersson)
Disc 2
Dancing Together (Vocals By Sharon Jones)
Men Will Do Anything (Vocals By Alice Russell)
The Whole Man (Vocals By Kate Pierson)
Never So Big (Vocals By Sia)
Please Don’t (Vocals By Santigold)
American Troglodyte (Vocals By David Byrne)
Solano Avenue (Vocals By Nicole Atkins)
Order 1081 (Vocals By Natalie Merchant)
Seven Years (Vocals By David Byrne And Shara Worden)
Why Don’t You Love Me?'(Vocals By Cyndi Lauper And Tori Amos)
Sembra molto interessante, è già stata eseguita tre o quattro volte in concerto ma sulla carta o meglio, su disco, fa un altro effetto. Ovviamente non mancherà la classica edizione deluxe con 2 CD, un DVD e un libro.
I Cranberries, di cui si intensificano le voci di una imminente reunion, hanno pubblicato/stanno pubblicando, in Italia il 19 febbraio un album dal vivo registrato tra il 1994 e il 1998, titolo Bualadh Bos: The Cranberries Live, “Batti le Mani” per i non avvezzi al gaelico.
Sempre intorno a metà mese, sempre su etichetta Nonesuch/Warner uscirà una succosa raccolta dedicata all’artista canadese, anche in questo caso versione doppio CD per i “poveri” e versione deluxe 3 CD + DVD per i famosi “pirla” di cui parlavo tempo or sono, tracklist come segue.
Special Features
DVD:
Constant Craving (From Ingénue, 1992)
Just Keep Me Moving (From Even Cowgirls Get the Blues: Music from the Motion Picture Soundtrack, 1993)
Hush Sweet Lover (From Even Cowgirls Get the Blues: Music from the Motion Picture Soundtrack, 1993)
Miss Chatelaine (From Ingénue, 1992)
The Mind of Love (From Ingénue, 1992)
Crying (with Roy Orbison) (From Hiding Out: Original Motion Picture Soundtrack, 1987)
You’re OK (From All You Can Eat, 1995)
Summerfling (From Invincible Summer, 2000)
Love Is Everything (From Hymns of the 49th Parallel, 2004)
Hallelujah (Live at the 2005 Juno Awards)
Helpless (Live at the 2005 Juno Awards)
Track List
Disc 1: The Best Of K.D. Lang Vol. 1
Trail of Broken Hearts (Originally released on Absolute Torch and Twang, 1989)
Constant Craving (Originally released on Ingénue, 1992)
Air That I Breathe (Originally released on Drag, 1997)
Helpless (Originally released on Hymns of the 49th Parallel, 2004)
You’re OK (Originally released on All You Can Eat, 1995)
Western Stars (Originally released on Shadowland, 1988)
The Valley (Originally released on Hymns of the 49th Parallel, 2004)
Summerfling (Originally released on Invincible Summer, 2000)
Miss Chatelaine (Originally released on Ingénue, 1992)
I Dream of Spring (Originally released on Watershed, 2008)
Hallelujah (Originally released on Hymns of the 49th Parallel, 2004)
Disc 2: The Best Of K.D. Lang Vol. 2
Help Me (Originally released on A Tribute to Joni Mitchell, 2007)
Hush Sweet Lover (Originally released on Even Cowgirls Get the Blues: Music from the Motion Picture Soundtrack, 1993)
Beautifully Combined (Previously Unreleased)
Crying (with Roy Orbison) (Originally released on Hiding Out: Original Motion Picture Soundtrack, 1987)
Love for Sale (From the film The Black Dahlia, 2006)
Golden Slumbers / The End (Originally released on Happy Feet: Music from the Motion Picture, 2006)
Barefoot (From the film Salmonberries, 1991)
Moonglow (with Tony Bennett) (Originally released on Tony Bennett: MTV Unplugged, 1994)
So in Love (Originally released on Red, Hot & Blue, 1990)
Calling All Angels (with Jane Siberry) (Originally released on Until the End of the World: Music from the Motion Picture Soundtrack, 1991)
Hallelujah (Previously unreleased)
Disc 3 – Rarities
I’m Sitting on Top of the World (Originally released on The Prize Winner of Defiance, Ohio: Music from the Motion Picture, 2005)
Sexuality (Originally released on All You Can Eat, 1995)
Skylark (Originally released on Midnight in the Garden of Good and Evil: Music from and Inspired by the Motion Picture, 1997)
Helpless (Live from KCRW, October 12, 2008)
Western Stars (Live from KCRW, October 12, 2008)
Wash Me Clean (Live from KCRW, October 12, 2008)
Thread (Live from KCRW, October 12, 2008)
Once in a While (Live from KCRW, October 12, 2008)
I Dream of Spring (Live from KCRW, October 12, 2008)
Smoke Rings (Live from KCRW, October 12, 2008)
The Right to Love (Live from KCRW, October 12, 2008)
Infine, per questo primo aggiornamento, visto che con le tracklist mi sono un po’ dilungato nel post, una breve notizia anche dal fronte italiano: la EMI sta per pubblicare… esatto, a metà mese, una doppia antologia I Nomadi ed Altre Storie: Best and Rarities del periodo 1965-1979, un’altra dirà qualcuno? Il secondo Cd però, cito testualmente il comunicato stampa “Contiene 17 tracce rarissime mai rese disponibili prima d’ora”. Il tutto a prezzo speciale.