Una Trasferta Californiana Per Il Più Inglese Dei Cantautori. Paul Weller – On Sunset

paul weller on sunset

Paul Weller – On Sunset – Polydor/Universal CD

Paul Weller si può ormai considerare tranquillamente una vera e propria istituzione britannica, dal momento che ogni suo album solista uscito a partire dal suo debutto omonimo del 1992 è entrato dritto nella Top Ten UK, nella maggior parte dei casi oscillando tra la prima e la seconda posizione. Tutto ciò è dovuto sicuramente allla reputazione conquistata dal musicista inglese quando era a capo dei Jam prima e degli Style Council dopo, abbinata ad una indubbia capacità nel songwriting, anche se l’elemento determinante per farne un artista così popolare in terra d’Albione (e viceversa così poco considerato in America) sono i testi intrisi fino nel profondo di cultura, usi e costumi del Regno Unito, oltre al fatto di essere stato una delle figure centrali della rinscita del movimento Mod (da cui il suo soprannome, “The Modfather”). Pur con tutte le differenze del caso, vedo dei paralleli con il gruppo più British degli anni sessanta, ovvero i Kinks, anche perché sia Ray Davies che lo stesso Weller hanno sempre guardato musicalmente all’America.

Nel caso di Paul, i suoi generi di riferimento sono il soul ed il rhythm’n’blues, che mescolati con il suo indiscutibile gusto pop hanno forgiato il suono che è ormai il suo marchio di fabbrica e che gli ha permesso di creare album ormai considerati dei piccoli classici nel suo paese d’origine, come Stanley Road, Wild Wood, Illumination e 22 Dreams (anche se personalmente il Weller che preferisco lo trovo nel bellissimo disco di cover del 2004 Studio 150 e soprattutto nello splendido box quadruplo dedicato al meglio dei suoi concerti alla BBC).Il nuovo lavoro del cantante del Surrey, On Sunset, arriva a due anni da True Meanings, un lavoro che ci presentava un lato più intimo ed introspettivo dell’artista, mentre qui ritroviamo il Weller autore pop che ben conosciamo. On Sunset è fin dal titolo un omaggio del nostro alla California (fatto corroborato dalle foto interne al booklet del CD, che ritraggono Weller a bordo di una decappottabile sulle strade di Los Angeles), ed anche il suono è decisamente più arioso e strumentato che sul disco precedente, con una serie di brani di soul-pop raffinato che come al solito si rivelano un ascolto piacevole.

I suoni sono moderni ma tenuti abbastanza a bada, la produzione è decisamente professionale (ad opera dello stesso Weller con Jan Stan Kybert) e la band di supporto conta diversi elementi di valore come il chitarrista Steve Cradock (presenza fissa nei dischi di Paul), l’ex Style Council Mick Talbot all’organo, la sezione ritmica formata da Andy Crofts al basso e Ben Gordelier alla batteria ed una lunga serie di altri musicisti e voci di supporto, oltre all’uso qua e là dei fiati ed una piccola sezione d’archi. Paul apre il CD con Mirror Ball, una pop ballad sognante ed eterea dai suoni moderni ed un’atmosfera di fondo che sembra trarre ispirazione dalle vecchie pellicole hollywoodiane, un brano che scorre abbastanza facilmente pur non lasciando più di tanto il segno nonostante gli oltre sette minuti di durata. Decisamente meglio Baptiste, un pezzo più diretto dal buon sapore soul con un tappeto strumentale ricco ed un motivo piacevole guidato dall’organo e dalle chitarre; Old Father Tyme è un errebi ritmato dal sound pieno e rotondo, un cocktail riuscito e sufficientemente coinvolgente (non sono contro i suoni moderni quando sono usati con intelligenza), mentre Village è una pop song dalla melodia deliziosa ed un mood di fondo solare e californiano: puro Weller doc.

More è un po’ troppo levigata e da cocktail party per i miei gusti, molto meglio la title track, che inizia con il rumore delle onde ed un riff di chitarra acustica per poi proseguire con una buona linea melodica ed ancora un retrogusto soul, un brano semplice ma ben costruito. Con Equanimity torniamo di botto in Inghilterra per una squisita e saltellante pop song in pieno stile sixties con elementi vaudeville, e restiamo in UK anche con la seguente Walkin’, altra canzone orecchiabile guidata dal piano e da un solido motivo di matrice pop-errebi; la fin troppo radiofonica e commerciale Earth Beat (in duetto con la giovane popstar Col3trane) e la limpida ballata Rockets, tra le più belle del disco e con una splendida orchestrazione, chiudono il CD “normale”, dato che esiste anche un’edizione deluxe con cinque brani in più, cioè un mix orchestrale di On Sunset, una versione strumentale di Baptiste e tre inediti dalla qualità altalenante (l’elettronica ed orripilante 4th Dimension, il trascinante pop-rock Ploughman, con il suo organo molto anni sessanta, e la discreta slow ballad acustica I’ll Think Of Something).

On Sunset è dunque un altro piacevole tassello nella carriera di Paul Weller, un disco che contribuirà a consolidare la sua enorme reputazione in patria e continuerà a renderlo invisibile oltreoceano nonostante l’ispirazione californiana.

Marco Verdi

Anticipazioni Della Settimana (Ferr)Agostana, Prossime Uscite Di Settembre: Parte III. Richard Thompson, Steve Forbert, Ann Wilson, Alejandro Escovedo, Paul Weller, Willie Nelson

richard thompson 13 rivers 14-9

Ed eccoci arrivati alle uscite di venerdì 14 settembre, forse la settimana che presenta complessivamente i titoli più interessanti a livello qualitativo in programma nel prossimo mese.

Proprio Richard Thompson è una delle garanzie assolute di qualità, per il sottoscritto uno dei cinque/dieci artisti ancora in attività dagli anni ’60 più importanti a livello della quasi “inesorabilità” del valore delle sue opere, sempre uniche e riuscite, quasi una sorta di unicum senza paragoni. Ancora prolifico ma non a scapito del suo livello artistico: dopo un paio di album di materiale acustico .https://discoclub.myblog.it/2017/10/18/non-ce-due-senza-tre-revisited-richard-thompson-acoustic-rarities/ , Thompson ritorna a pubblicare un album di studio, il primo dopo Still del 2015 e il suo 19°, composto di brani completamente nuovi, intitolato 13 Rivers, esce per la Proper in Europa e per una nuova etichetta, la New West, negli Stati Uniti.

Nel disco, registrato ai Boulevard Recording Studios di Los Angeles, California (che con il vecchio nome di The Producers Workshop erano di proprietà di Liberace ed il luogo in cui gli Steely Dan registravano i loro dischi e anche dove è stato mixato The Wall); a fianco di Thompson ci sono gli abituali collaboratori Michael Jerome alla batteria e Taras Prodaniuk al basso, con l’aggiunta di Bobby Eichorn, che abitualmente è lo stage manager e tecnico delle chitarre nei tour, ma essendo anche musicista appare come secondo chitarrista nel nuovo album. Come il titolo lascia facilmente presumere i brani contenuti nel CD sono 13. Ecco la tracklist completa.

1. The Storm Won’t Come
2. The Rattle Within
3. Her Love Was Meant For Me
4. Bones Of Gilead
5. The Dog In You
6. Trying
7. Do All These Tears Belong To You?
8. My Rock, My Rope
9. You Can’t Reach Me
10. O Cinderella
11. No Matter
12. Pride
13. Shaking The Gates

Dai due brani presentati in anteprima mi sa che ancora una volta Richard Thompson ha centrato l’obiettivo.

steve forbert the magic tree 14-9

Steve Forbert non è sicuramente ai livelli di Thompson, ma è uno che negli ultimi anni sia con dischi nuovi che con le ristampe potenziate dei suoi vecchi album ha dimostrato di essere tra i migliori cantautori americani e nello stesso giorno del disco verranno pubblicate anche le sue memorie Big City Cat – My Life in Folk-Rock, che indicano chiaramente quale sia stato il suo stile musicale nei 40 anni di carriera del musicista nativo della zona del Mississippi ma da sempre legato alla scena musicale di New York (lui, Willie Nile e Carolyn Mas muovevano i primi passi nello stesso periodo di fine anni ’70).

Il materiale del nuovo album proviene da vecchi demo, provini e canzoni non utilizzate, ripulite, riviste e a cui è stata aggiunta una nuova base musicale e che suonano fresche come le migliori, anche del suo passato https://discoclub.myblog.it/2015/11/03/musicista-che-si-compromette-nel-titolo-del-disco-steve-forbert-compromised/ .Il disco, The Magic Tree, uscirà per la etichetta Blue Rose Music distribuita dalla Alliance negli States: prodotto da  Karl Derfler (Tom Waits, No Doubt, Two Gallants) è stato registrato tra Meridan  (il suo luogo di nascita) New York,il New Jersey, e Nashville dove Forbert vive da molti anni. Il tutto è anche una sorta di colonna sonora della sua autobiografia e presenta queste 12 tracce.

1. The Magic Tree (Version One)
2. That’d Be Alright
3. Carolina Blue Sky Blues
4. Let’s Get High
5. Tryna Let It Go
6. Lookin’ At The River
7. Diamond Sky
8. Movin’ Though America
9. I Ain’t Got Time
10. The Magic Tree (Version Two)
11. Only You (And Nobody Else)
12. The Music Of The Night

ann wilson immortal 14-9

Non è che la discografia come solista di Ann Wilson al di fuori delle Heart sia particolarmente abbondante: a memoria mi pare di ricordare solo un disco precedente a questo Immortal, ovvero Hope And Glory del 2007. La Wilson, reduce dal recente tour americano insieme a Paul Rodgers Jeff Beck che sta terminando in questi giorni, pubblicherà per la BMG il 14 settembre questo nuovo disco costituito solo da cover di autori scomparsi, tra i preferiti della cantante canadese: il repertorio è quantomai eclettico, infatti ci sono canzoni degli artisti più disparati.

“A Different Corner” (George Michael)
“A Thousand Kisses Deep” (Leonard Cohen)
“Back to Black” (Amy Winehouse)
“Baker Street” (Gerry Rafferty)
“I Am the Highway” (Chris Cornell, Audioslave)
“I’m Afraid of Americans” (David Bowie)
“Life in the Fast Lane” (Joe Walsh, The Eagles) in honor of Glenn Frey
“Luna” (Tom Petty)
“Politician” (Cream) in honor of Jack Bruce
“You Don’t Own Me” (Lesley Gore)

Vedremo e sentiremo, la voce sembra strepitosa come sempre e anche l’arrangiamento del primo brano rilasciato non è affatto male.

alejandro escovedo the crossing 14-9

Il texano Alejandro Escovedo negli ultimi anni sta vivendo una sorta di seconda giovinezza a livello discografico: gli ultimi album Big Station (2012)  e Burn Something Beautiful (2016), ma anche il precedente Street Songs Of Love del 2010 erano tra i suoi migliori in assoluto di sempre. Ora arriva questo nuovo The Crossing, registrato in Italia con Don Antonio, la band di Antonio Gramentieri, che è una sorta do concept album sulla storia di due giovani immigranti diretti verso gli Stati Uniti, che sono uniti dal comune amore per il punk rock e dalla lotta contro il razzismo e la discriminazione appunto verso gli immigrati. A livello musicale, come ospiti, appaiono Wayne Kramer (MC5), Joe Ely, che firma una delle canzoni più belle, la splendida ballata Silver City e Peter Perrett e John Perry degli Only Ones.

Lista completa dei brani, e qui sopra una anticipazione dell’album.

1. Andare
2. Footsteps In The Shadows
3. Texas Is My Mother
4. Teenage Luggage
5. Something Blue
6. Outlaw For You
7. Amor Puro
8. Waiting For Me
9. How Many Times
10. Cherry Blossom Rain
11. Sonica USA
12. Rio Navidad
13. Silver City
14. Fury And Fire
15. Flying
16. MC Overload
17. The Crossing

paul weller true meanings 14-9

14° album solista per Paul Weller, dopo il non esaltante Saturn’s Pattern del 2015 e il discreto A Kind Of Revolution dello scorso anno. Quest’anno a maggio Weller ha compiuto 60 anni e questo True Meanings potrebbe essere il disco della maturità che contiene anche Aspects, la canzone scritta per festeggiare il suo genetliaco, una collaborazione a livello testi con Conor O’Brien dei Villagers e tre con Erland Cooper di Erland & The Carnival. Nel disco, registrato in soli tre giorni con l’aiuto della Paul Weller Band, sono stati aggiunti anche degli eleganti e complessi arrangiamenti orchestrali, e vede una lunga lista di ospiti in parte sorprendenti: per esempio le leggende del folk britannico Danny Thompson e Martin Carthy, alle tastiere in un paio di brani Rod Argent dei leggendari Zombies, Little Barrie alle chitarre e Lucy Rose alle armonie vocali, oltre all’amico Noel Gallagher.

Il risultato che dicono sia uno degli album più eclettici (e più belli, a giudicare dalle prime canzoni) pubblicati dal Modfather of Rock, uscirà il 14 settembre per la Parlophone, anche in una edizione Deluxe con cinque tracce in più, che però sono tre remix e due strumentali, oltre ad una confezione più lussuosa (e costosa), quindi occhio. Ecco la lista dei brani, senza le bonus.

1. The Soul Searchers
2. Glide
3. Mayfly
4. Gravity
5. Old Castles
6. What Would He Say?
7. Aspects
8. Bowie
9. Wishing Well
10. Come Along
11. Books
12. Movin On
13. May Love Travel With You
14. White Horses

willie nelson my way 14-9

Willie Nelson nella sua lunga carriera, oltre alla musica country, ha dedicato parecchi album a quello che abitualmente si chiama il Great American Songbook, da Stardust Somewhere Over The Rainbow, passando per What A Wonderful World, American Classic, Summertime: Willie Nelson Sings Gershwin, e vari altri, anche lo strumentale Night And Day. Ma mancava un disco dedicato proprio al repertorio di Frank Sinatra, e quindi il buon Willie si sarà detto, se Dylan ne ha incisi addirittura tre, almeno uno facciamolo. Quindi ha chiamato il fido Buddy Cannon e anche con l’aiuto del grande pianista Matt Rollings ha realizzato questo My Way, già annunciato da aprile e che uscirà per la Sony Legacy sempre il 14 settembre. Solo undici brani, alcuni già incisi in passato da Nelson, tra cui il suo cavallo di battaglia, One For My Baby (And One More For The Road), oltre al duetto con Norah Jones in What Is Thing Thing Called Love, una canzone di Cole Porter.

Come di consueto ecco la tracklist completa. Al solito un disco eccellente, 85 anni suonati e non sentirli!

1. Fly Me To The Moon
2. Summer Wind
3. One For My Baby (And One More For The Road)
4. A Foggy Day
5. It Was A Very Good Year
6. Blue Moon
7. I’ll Be Around
8. Night And Day
9. What Is This  This Thing Called Love(with Norah Jones)
10. Young At Heart
11. My Way

 Anche per oggi è tutto, alla prossima.

Bruno Conti

Una Figlia D’Arte Un Po’ “Tardiva”. Mollie Marriott – Truth Is A Wolf

mollie marriott truth is a wolf

Mollie Marriott – Truth Is A Wolf – Amadeus Music      

Forse il cognome risveglierà qualche fremito a coloro più addentro nelle vicende del rock britannico: ebbene sì, questa “nuova” cantante è proprio la figlia del grande Steve Marriott, indimenticato leader degli Small Faces e degli Humble Pie, una delle voci più belle del rock inglese di sempre, tragicamente scomparso nel rogo della propria casa, a soli 44 anni, nel lontano 1991. Mollie Marriott è la terza figlia di Steve, e anche per lei la gavetta è stata lunga, faticosa e costellata di problemi legali (come era stato per il babbo), e quindi solo in questi giorni, a 32 anni compiuti, arriva il suo esordio discografico: nel frattempo ha calcato i palcoscenici del Regno Unito, come background vocalist per PP Arnold, gli Oasis, in un musical sugli Small Faces, in vari tributi, tra cui quello a Ronnie Lane e alla riunione dei Faces dello scorso anno, oltre al concerto per gli 80 anni di Bill Wyman. Tra quelli che lei chiama “zii” ci sono Peter Frampton, Ronnie Wood, Kenney Jones, che hanno più volte espresso il loro entusiasmo (forse non disinteressato) per la voce di Mollie, e anche Paul Weller ha voluto collaborare con lei, infatti è presente in due brani di questo Truth Is A Wolf, album che avuto una lunga gestazione, tanto che doveva essere pubblicato già nel 2015 con un’altra copertina.

Ma alla fine, tramite una piccola etichetta, la Amadeus Music, è uscito. E devo dire che non è per niente male, buon sangue non mente, Mollie Marriott ha una bella voce, qualche inflessione e movenza del padre (come ammette le i stessa), un timbro vocale che può ricordare Bonnie Raitt o Susan Tedeschi, leggermente rauco ma potente, uno stile che si rifà a cantanti come la Sheryl Crow del primo periodo o Stevie Nicks.. Ovviamente non manca il rock classico inglese, sia quello anni ’60 e ’70, che il più recente Britpop. Tra i suoi collaboratori, co-autrice in due brani, troviamo Judie Tzuke, cantautrice rock molto di successo in UK a cavallo degli anni ’80 (e che al sottoscritto piaceva parecchio), mentre l’unico brano non composto dalla Marriott, ovvero la title track Truth Is A Wolf, porta la firma di Gary Nicholson, autore di successi per Bonnie Raitt e Delbert McClinton,e decine di altri “clienti, che aveva portato questo brano a Nashville con l’idea di darlo appunto alla Raitt o alla Tedeschi, e invece è finito su questo disco. Ed è probabilmente il pezzo migliore dell’album (che comunque si difende con lode): un brano che gira attorno al suono di un piano elettrico e della chitarra di Paul Weller, una delle classiche canzoni che di solito si accostano al miglior repertorio proprio di Raitt e Tedeschi, con la voce autorevole della Marriott che ricorda moltissimo le illustri colleghe, potente e grintosa, con una leggera vena malinconica, uno spirito musicale tra rock e blues e un arrangiamento di gran classe, veramente una bella canzone.

Il singolo Control è un bel pezzo rock, con qualche retrogusto gospel e qualcuno ha riscontrato similitudini con una vecchia canzone degli Humble Pie Fool For A Pretty Face, comunque la band della Marriott e le voci di supporto ci danno dentro di gusto, in particolare il chitarrista Johnson Jay, anche Broken è un’altra bella canzone, incalzante, con un ritmo e un drive che ricordano la miglior Stevie Nicks, una classica rock song dal sapore americano che ruota attorno alla bella voce di Mollie e al sound avvolgente dell’arrangiamento. Give Me A Reason è una bella ballata pop con elementi soul, commerciale, ma il giusto, sempre con sontuosi inserti vocali e una bella chitarra tagliente; Run With The Hounds ha di nuovo un groove tipico dei migliori Fleetwood Mac, musica pop ma di quella raffinata e coinvolgente, mentre Love Your Bones, secondo la stessa Mollie è ispirata dal sound di Tori Amos, quella più pop e meno cerebrale. Transformer è una delle due canzoni scritte con Judie Tzuke, un brano più da cantautrice classica, sempre con la bella voce in evidenza, anche se forse un filo troppo pomposo e pompato; Fortunate Fate, con qualche elemento country rimanda al repertorio della prima Shery Crow, quindi non manca neppure l’impeto rock, King Of Hearts, l’altro pezzo firmato con la Tzuke, è pure il secondo dove appare Paul Weller, una sorta di simil slow blues con richiami sia al “Modfather” come al babbo, anche se l’arrangiamento è nuovamente troppo pompato, ed è forse il difetto che più mi sento di imputare al disco,  insomma la voce e il talento ci sono, ma a tratti il tipo di produzione “moderno” incontra poco i miei gusti. La chiusura è affidata a My Heaven Can Wait, una ballata mid-tempo emozionale di nuovo troppo orientata verso quel suono turgido che non sempre soddisfa. Promossa con qualche piccola riserva.

Bruno Conti

 

Prossime Uscite Future: Alcuni Suggerimenti. Jeff Beck, Paul Weller, Pete Townshend, Dawes, Indigo Girls, Rickie Lee Jones, Richard Thompson

jeff beck - live+

Qualche suggerimento su alcuni titoli interessanti in uscita tra fine maggio e fine giugno (oltre a quelli già segnalati con appositi Post, tipo le ristampe degli Stones  e il nuovo James Taylor e altri in uscita a maggio, che saranno oggetto del solito riepilogo riassuntivo di fine mese, oltre alle singole recensioni, che non mancano mai). Partiamo con il CD che vedete effigiato qui sopra, come dice il titolo Jeff Beck Live+ è l’ennesimo album dal vivo del grande chitarrista inglese, tuttora in giro per il mondo con il tour da cui è stato estrapolato il disco, registrato in diverse date del 2014. La tournée è in parte in solitaria, con alcune serate dove Jeff Beck si esibisce con i ZZ Top. Questo nuovo album dal vivo è in uscita per la Atco/Rhino/Warner in data 19 maggio e conterrà anche due pezzi nuovi in studio (il + del titolo), mentre entro fine anno dovrebbe uscire anche un album di studio completo, il seguito di Emotion & Commotion del 2010. CD, Ep e DVD Live di Beck ne sono usciti parecchi in questi ultimi anni, tra cui un titolo, Yosogai, solo per il mercato giapponese, che conteneva due brani in studio e una versione dal vivo di Danny Boy con Imelda May alla voce, ma questo Live+ si annuncia come una uscita particolarmente interessante: in formazione, oltre alla bassista Rhonda Smith e al batterista Jonathan Joseph, troviamo un secondo chitarrista, Nicolas Meier, ma soprattutto, alla voce, Jimmy Hall, proprio quel Jimmy Hall dei Wet Willie, già presente come cantante in quello che è probabilmente il disco più brutto di Beck Flash (ma erano gli anni ’80 e la versione di People Get Ready con Rod Stewart, salvava in parte l’album). Per l’occasione Hall, anche all’armonica, è in grande spolvero, aiutato anche dal repertorio scelto per l’occasione:

1. Loaded
2. Morning Dew
3. You Know You Know
4. Why Give It Away
5. A Change Is Gonna Come
6. A Day In The Life
7. Superstition
8. Hammerhead
9. Little Wing
10. Big Block
11. Where Were You
12. Danny Boy
13. Rollin And Tumblin
14. Going Down
15. Tribal
16. My Tiled White Floor

Negli ultimi due brani, quelli in studio, ci sono due voci femminili, Ruth Lorenzo e Veronica Bellino. Qui un piccolo assaggino https://www.yahoo.com/music/hear-it-first-jeff-beck-previews-live-118130062071.html

paul weller saturns patterns paul weller saturns patterns deluxe

Sempre il 19 maggio, anche Paul Weller pubblica il suo nuovo album Saturns Pattern, il primo ad uscire per la Parlophone del gruppo Warner ( e Paul corona il sogno di incidere per la stessa etichetta dei Beatles). Naturalmente non manca la versione Deluxe, anzi ce ne sono due, quella con CD, DVD, Vinile colorato, poster e libretto di 20 pagine, che vedete qui sopra, e quella “solo” CD+DVD.

Quest’ultima contiene l’album con 9 brani e un DVD con making of vari e due videoclips, mente la Superdeluxe ha 12 brani nel primo CD:

Tracklist
CD:
1. White Sky
2. Saturns Pattern
3. Going My Way
4. Long Time
5. Pick It Up
6. I’m Where I Should Be
7. Phoenix
8. In The Car…
9. These City Streets
[Bonus Tracks For Deluxe Box Set Only]
10. (I’m a) Roadrunner
11. Dusk Til Dawn
12. White Sky (Prof. Kybert vs. The Moons Remix)

DVD:
1. Saturns Pattern (Behind the Album)
2. Saturns Pattern (track-by-track)
3. White Sky (video)
4. Long Time (video)
5. Long Time (behind-the-scenes)
6. Saturns Pattern photo-shoot (behind-the-scenes)

indigo girls one lost day

A quattro anni dal precedente Beauty Queen Sister, esce il nuovo album, sempre per la Vanguard, delle Indigo Girls. Si chiama One Lost Day, esce il 2 giugno p.v https://www.youtube.com/watch?v=iNe6Cgewxik  e a differenza dell’ultima uscita non sembrerebbero esserci ospiti più o meno famosi, anche se la pattuglia dei musicisti utilizzati è consistente: nuovo produttore Jordan Brooke Hamlin (Lucy Wainwright Roche) e, già presenti in Beauty, Brady Blade e Carol Isaacs. oltre alla touring band delle Indigo Girls e alcuni musicisti addizionali, tra parentesi è indicato con chi hanno suonato in passato: Lex Price (k.d. lang, Mindy Smith), Butterfly Boucher (Ingrid Michaelson, Katie Herzig, Mat Kearney), Fred Eltringham (Sheryl Crow, The Wallflowers, Gigolo Aunts) e Chris Donohue (Dave Matthews, Patty Griffin, Lucinda Williams, Robert Plant) https://www.youtube.com/watch?v=PyO2JDbmsNs . Ai link trovate alcuni video del work in progresso nella registrazione dell’album https://www.youtube.com/watch?v=DUuRKu2zAF4 e https://www.youtube.com/watch?v=7ZtzcdP8uOg

dawes all your favorite bands

Sempre il 2 giugno nuovo CD anche per i californiani Dawes All Your Favorite Bands: secondo i componenti del gruppo si tratta del loro miglior album in assoluto, ma, come detto in altre occasioni, raramente ho sentito qualcuno dire il contrario, salvo pentirsene in un secondo momento. Non sembrerebbe il caso di questo album, etichetta Hub Records (??), visto che il produttore è Dawid Rawlings, da sempre garanzia di qualità, e a giudicare dalla esibizione al David Letterman Show di qualche settimana fa le premesse sono ottime https://www.youtube.com/watch?v=ym3KKRDB9-c. Nella stessa occasione hanno anche eseguito una bellissima versione del brano di Warren Zevon Desperadoes Under The Eaves richiesta espressamente dall’anchorman, in quanto tra le sue canzoni preferite in assoluto e non andata poi in onda nello show https://www.youtube.com/watch?v=drXEp-JjD6U

pete townshend classic quadrophenia cd+dvd pete townshend classic quadrophenia

Un’altra versione? Ebbene sì, dopo la versione rock, quella cinematografica, quella teatrale e innumerevoli versioni dal vivo, in fondo ci mancava un bel Classic Quadrophenia su etichetta Deutsche Grammophon (dove raggiunge Sting, tra gli autori classici dell’etichetta tedesca). A nome Pete Townshend, arrangiato dalla compagna Rachel Fuller, eseguito dalla Royal Philarmonic Orchestra diretta da Robert Ziegler, interpretato dal tenore Alfie Boe, ospiti Billy Idol e Phil Daniels, oltre allo stesso Townshend. Però al sottoscritto non mancava, e continuerà a mancare, anche dopo l’uscita, prevista, dopo vari rinvii, per il 9 giugno, almeno a giudicare dal teaser https://www.youtube.com/watch?v=o-ev6f53g8M e da questo brano eseguito da un cantante classico (magari mi sbaglio, ma mi sembra come sentire Hey Jude o Like A Rolling Stone cantate, chessò, a caso, da Bocelli, orrore)! Canzoni bellissime, ma è rock, per favore…però ognuno è libero di apprezzare. Questo non ve lo suggerisco, ve lo segnalo solo!

rickie lee jones the other side

Nuovo Rickie Lee Jones, The Other Side Of Desire, etichetta di distribuzione Thirty Tigers, la stessa di Lucinda Williams, finanziato dai fans attraverso Pledge Music e registrato a New Orleans, città dove ora vive, ispirato dall’opera di Tennesse Williams ambientata nelle strade della città della Louisiana, prodotto da John Porter, uscirà il 23 giugno. Titoli delle canzoni, le prime, nuove, scritte da una decina di anni a questa parte:

1. Jimmy Choos
2. Valtz de Mon Pere (Lovers’ Oath)
3. J’ai Connais Pas
4. Blinded By The Hunt
5. Infinity
6. I Wasn’t Here
7. Christmas in New Orleans
8. Haunted
9. Feet On The Ground
10. Juliette
11. Finale; (A Spider In The Circus Of The Falling Star)

E una piccola anticipazione…

richard thompon still

Last but not least, come dicono quelli che parlano bene, e mai fu più vero, Richard Thompson è pronto a pubblicare un nuovo disco, Still, che uscirà il 23 giugno, Proper in Europa e Fantasy negli Stati Uniti. Si tratta di una collaborazione, a livello musicale e di produzione, con Jeff Tweedy dei Wilco (nello studio di Chicago del quale è stato registrato il disco). Mica male come accoppiata: i due, in alcune interviste, hanno detto di essersi trovati molto bene a lavorare insieme, e Thompson in particolare ha ricordato che questo nuovo approccio al suono e agli arrangiamenti potrebbe essere una sorpresa per gli ascoltatori, variazioni sottili ma percepibili. Ma d’altronde quando è stato l’utimo album brutto del grande Richard (uno dei miei preferiti in assoluto)? Credo mai. Comunque ci sarà anche una versione Deluxe doppia, come usa molto spesso ultimamente nella produzione del musicista inglese, che ormai vive negli States da moltissimi anni. Questi i brani del doppio CD:

1. She Never Could Resist A Winding Road
2. Beatnik Walking
3. Patty Don’t You Put Me Down
4. Broken Doll
5. All Buttoned Up
6. Josephine
7. Long John Silver
8. Pony In The Stable
9. Where’s Your Heart
10. No Peace, No End
11. Dungeons For Eyes
12. Guitar Heroes

Deluxe Edition Bonus CD2 Variations:
1. Fork In The Road
2. Wounding Myself
3. The May Queen
4. Don’t Take It Laying Down
5. Fergus Laing

 E’ tutto per oggi, alla prossima.

Bruno Conti

Skin Vince Anche Questa Partita! Skunk Anansie – An Acoustic Live In London

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Skunk Anansie – An Acoustic Live In London – 100% Records/Carosello 2013 – CD + DVD

Formatisi nel lontano ’94, gli inglesi Skunk Anansie, nel volgere di pochi anni e di pochi album, a partire dall’esordio Paranoid And Sunburnt (95),poi con Stoosh (96) e Post Orgasmic Chill (99), diventano un riferimento del panorama indipendente rock, grazie al punto di forza del gruppo che viene rappresentato dal carisma e dall’abilità di Skin, cantante di colore molto dotata, sia per le sue doti vocali, che per l’immagine aggressiva e diretta, con al suo fianco una band che ricama trame sonore aspre e dinamiche.

Per festeggiare il quasi ventennale della loro carriera, gli Skunk Anansie hanno abbandonato lo “spirito rock” che contraddistingue i loro live, dando vita ad una performance inusuale (una veste acustica delle canzoni più amate del gruppo), registrata il 15 Aprile di quest’anno alla storica Belgravia Cadogan Halldi Londra (casa della mitica Royal Philarmonic Orchestra).

Il documento di quella serata viene proposto in versione audio e video in questo An Acoustic Live in London, dove sul palco, Skin (voce), Ace (chitarra acustica), Mark (batteria) e Cass (basso), hanno attinto dal loro repertorio storico,da Hedonism (il singolo che li ha lanciati) a Secretly, da Week a Charlie Big Potato, e dai brani dei loro ultimi dischi di studio Squander, Because Of You, Charity e My Ugly Boy e a sorpresa una versione di You Do Something To Me, una delle più belle canzoni di Paul Weller (dall’album Stanley Road), accendendo la fantasia del pubblico (competente) presente, con una nuova forma di canzoni che si susseguono, nella dimensione acustica, in maniera molto coinvolgente.

Questo concerto avvalora sempre di più la tesi, condivisa da molti ma non da tutti, che formazioni di questo tipo o anche di altri generi musicali (metal, hard rock o similari), quando staccano la spina danno il meglio della loro versatilità (pur mantenendo le loro radici musicali), a dimostrazione che la buona musica, per chi la sa suonare, è sempre un valore aggiunto, anche se è opportuno ricordare che in questo caso, il talento della cantante (Skin) e la sua splendida voce, hanno un’importanza superiore al 50% del valore totale del gruppo. Il DVD ripropone l’intero concerto, con alcuni interessanti extra!

Tino Montanari

E’ Bello Poter Comprare Sempre Gli Stessi Cofanetti, Ma “Potenziati”, Volete 3 Esempi? Style Council, Smashing Pumpkins & Beach Boys

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Ieri vi “anticipavo” il cofanetto dei Clash in uscita a settembre ma prima ci saranno altre uscite di box che in un certo senso ripercorrono le strade di altri manufatti simili usciti nel passato. Ma in fondo è bello ricomprarsi sempre le stesse cose, ultimamente uno dei pochi sport rimasti agli appassionati di musica.

Prendiamo gli Style Council di Paul Weller, nel 1998 usciva un cofanetto di 5 CD intitolato The Complete Adventures Of The Style Council: 100 brani, in ordine più o meno cronologico, con moltissimi dei brani della discografia della band inglese, inclusi anche inediti e rarita e l’album Modernism: A New Decade, l’ultimo registrato in studio ma mai pubblicato prima. Si trattava (anzi si tratta perché si trova ancora) di una antologia e quindi i brani erano in sequenza e non divisi nei vari dischi. Ora esce questo Classic Album Selection che in 6 CD, con le copertine originali ma senza libretti, ripropone gli album del gruppo, compreso l’EP di esordio e quindi:

1. Introducing The Style Council 2. Cafe Bleu 3. Our Favourite Shop 4. The Cost Of Loving 5. Confessions Of A Pop Group 6. Modernism: A New Decade.

Il grande “pregio” di questa nuova versione sta anche nel prezzo molto contenuto che dovrebbe essere tra i 25 e i 30 euro. Esce il 15 luglio per la Universal.

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Decisamente più costosa, si parla di 90-100 euro, ma anche assai più interessante è la nuova versione del cofanetto degli Smashing Pumpkins The Aeroplane Flies High al quale è stato aggiunto un Deluxe nel titolo per non confonderlo con la prima versione uscita nel lontano 1996. In origine si trattava di 5 EP per un totale di 33 brani, ora sono diventati 6 CD Album, pieni zeppi di inediti e rarità, 89 brani in tutto, compreso un Live Inside The Dark Globe, più un DVD Live At Malsaucy Lake, Belfort France, 4 July 1997. In ogni caso questa è la lista completa disco per disco, con tutti i brani, inediti e bonus compresi:

Full track listing for The Aeroplane Flies High:

“Bullet With Butterfly Wings” (CD1):

1. “Bullet with Butterfly Wings”
2. “…Said Sadly”
3. “You’re All I’ve Got Tonight”
4. “Clones (We’re All)”
5. “A Night Like This”
6. “Destination Unknown”
7. “Dreaming”

 

Deluxe Edition Bonus Tracks:
8. “Movers and Shakirs”
9. “Germans in Leather Pants”
10. “Millieu”
11. “Jackboot”
12. “A/Ab/E/B/F#”
13. “Rings”
14. “Ugly”
15. “Blaster Caster”
16. “Little Ditty”
17. “Verily I Say”
18. “New Waver”
19. “The Groover”
20. “Ravi Revi Roo”
21. “On the Loose”
22. “Slurry”

 

“1979″ (CD2): 
1. “1979″
2. “Ugly”
3. “Believe”
4. “Cherry”
5. “The Boy”
6. “Set the Ray to Jerry”

 

Deluxe Edition Bonus Tracks:
7. “Tonight, Tonight (acoustic version/instrumental rough)”
8. “Jupiter’s Lament (billy solo)”
9. “Zero (8trk demo)”
10. “Marquis in Spades (8trk demo)”
11. “Have Love Will Travel (8trk demo)”
12. “Infinite Sadness (siamese outtake)”
13. “1979 (acoustic)”
14. “Aeroplane Flies High (acoustic snippet)”
15. “Take Me Down (instrumental)”
16. “Star Song (dat mix/vocal rough)”

 

“Zero” (CD3): 
1. “Zero”
2. “God”
3. “Mouths of Babes”
4. “Tribute to Johnny”
5. “Marquis in Spades”
6. “Pennies”
7. “Pastichio Medley”

 

LP Only:
7. “Pastichio Medley (with fades)”

 

Deluxe Edition Bonus Tracks:
8. “By Starlight”
9. “Set the Ray to Jerry”
10. “Mouths of Babes”
11. “Cupid de Locke”
12. “Galapagos”
13. “To Forgive”
14. “Lily (My One & Only)”
15. “Here Is No Why”

 

“Tonight, Tonight” (CD4): 
1. “Tonight, Tonight”
2. “Meladori Magpie”
3. “Rotten Apples”
4. “Medellia of the Gray Skies”
5. “Jupiter’s Lament”
6. “Blank”
7. “Tonite Reprise”

 

Deluxe Edition Bonus Tracks:
8. “Stumbleine”
9. “Ugly”
10. “Meladori Magpie”
11. “God”
12. “Love”
13. “Pissant”
14. “Hello Kitty Kat”
15. “Special Winner’s Song”
16. “I Just Wanna Make Love to You”

 

“Thirty-Three” (CD5): 
1. “Thrity-Three”
2. “The Last Song”
3. “The Aeroplane Flies High”
4. “Transformer”
5. “The Bells”
6. “My Blue Heaven”

 

Deluxe Edition Bonus Tracks:
7. “Silverfuck (live 7/10/96)”

 

Deluxe Edition Live CD:
Live Inside the Dark Globe (CD6):
1. “Where Boys Fear to Tread” (Cleveland, Ohio 7.3.96)
2. “Zero” (San Francisco, California 2.7.96)
3. “Fuck You / An Ode to No One” (Stockholm, Sweden 4.10.96)
4. “X.Y.U.” (Los Angeles, California 2.3.96)
5. “To Forgive” (Washington, D.C. 1.6.96)
6. “Thirty-Three” (New York City, New York 1.11.96)
7. “Tonight, Tonight” (New York City, New York 1.11.96)
8. “Lily (My One And Only)” (Washington, D.C. 1.5.96)
9. “Porcelina of the Vast Oceans” (Cleveland, Ohio 7.3.96)
10. “Jellybelly” (Gent, Belgium 4.6.96)
11. “Bullet With Butterfly Wings” (Los Angeles, California 2.3.96)
12. “By Starlight” (Buffalo, New York 7.2.96)
13. “Bodies” (Philadelphia, Pennsylvania 7.5.96)
14. “Silverfuck” (Copenhagen, Denmark 4.9.96)

 

Deluxe Edition Concert DVD (Malsaucy Lake, Belfort, France,  July 4, 1997):
1. “Glimpses”
2. “Where Boys Fear to Tread”
3. “Eye”
4. “Tonight, Tonight”
5. “Transformer”
6. “Thru the Eyes of Ruby”
7. “The End Is the Beginning Is the End”
8. “By Starlight”
9. “Bullet With Butterfly Wings”
10. “Muzzle”
11. “1979″
12. “X.Y.U.”
13. “Porcelina of the Vast Oceans”
14. “The Aeroplane Flies High (Turns Left, Looks Right)”

In uscita per la Virgin, che sempre del gruppo Universal ora è, tra il 23 e il 30 luglio a seconda dei paesi.

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Anche dei Beach Boys in passato quei 2 o 3(cento) cofanetti e album antologici, pure tematici, sono già usciti, ma questo Made In California doveva essere quello definitivo, per il 50° Anniversario del gruppo. Peccato che esca nel 2013, con un anno di ritardo rispetto ai festeggiamenti, ma poco male, in fondo siamo abituati a questi “strani” compleanni dei vari gruppi e solisti importanti della storia della musica pop e rock, le date giuste raramente vengono rispettate, l’importante è il pensiero. E anche per l’occasione il pensiero corre al portafoglio degli appassionati che si alleggerirà ulteriormente (si parla di una cifra decisamente superiore ai 100 euri, sempre prezzi indicativi, ovvio), però in questo caso, come potete vedere, il manufatto è molto interessante, e contiene una sessantina di inediti o rarità. Solita lista così potete verificare ed eventualmente confrontarlo con Good Vibrations Thirty Years Of The Beach Boys, uscito nel lontano 1993 per il 30° della band e che era un box di 5 CD (ma c’era un sesto dischetto, un mini con 5 brani) che già ai tempi antologizzava (brutta parola, ma efficace) i nostri amici. Ecco l’elenco dei brani  del nuovo cofanetto, in uscita per la Capitol il 27 agosto (anche in questo caso del gruppo Universal, ormai sono rimaste solo 3 majors!):

Disc 1:
1. Home Recordings / “Surfin'” Rehearsal Highlights (2012 Edit – Mono)
2. Surfin’ (with Session Intro – Mono)
3. Their Hearts Were Full Of Spring (Demo – Mono)
4. Surfin’ Safari (Original Mono Long Version)
5. 409 (Original Mono Long Version)
6. Lonely Sea (Original Mono Mix)
7. Surfin’ U.S.A.
8. Shut Down (2003 Stereo Mix)
9. Surfer Girl
10. Little Deuce Coupe
11. Catch A Wave
12. Our Car Club
13. Surfers Rule (with Session Intro)
14. In My Room
15. Back Home
16. Be True To Your School (Mono Single Version)
17. Ballad Of Ole’ Betsy
18. Little Saint Nick (Stereo Single Version)
19. Fun, Fun, Fun (Mono Single Version)
20. Little Honda
21. Don’t Worry Baby (2009 Stereo Mix)
22. Why Do Fools Fall In Love (2009 Stereo Mix)
23. The Warmth Of The Sun
24. I Get Around (with Session Intro – Mono)
25. Wendy (2007 Stereo Mix)
26. All Summer Long (2007 Stereo Mix)
27. Girls On The Beach
28. Don’t Back Down
29. When I Grow Up (To Be A Man) (2012 Stereo Mix)
30. All Dressed Up For School (Mono)
31. Please Let Me Wonder (2007 Stereo Mix)
32. Kiss Me, Baby (2000 Stereo Mix)
33. In The Back of My Mind (2012 Stereo Mix)
34. Dance, Dance, Dance (2003 Stereo Mix)

Disc 2:
1. Do You Wanna Dance (2012 Stereo Mix)
2. Help Me, Rhonda (Mono Single Version)
3. California Girls (2002 Stereo Mix)
4. Amusement Parks USA (Early Version)
5. Salt Lake City (2001 Stereo Mix)
6. Let Him Run Wild (2007 Stereo Mix)
7. Graduation Day (Session Excerpt and Master Take, 2012 Mix)
8. The Little Girl I Once Knew (Mono)
9. There’s No Other (Like My Baby) (2012 “Unplugged” Mix with Party Session Intro)
10. Barbara Ann (2012 Stereo Mix)
11. Radio Spot “Wonderful KYA” (Mono)
12. Sloop John B (1996 Stereo Mix)
13. Wouldn’t It Be Nice (2001 Stereo Mix)
14. God Only Knows (1996 Stereo Mix)
15. I Just Wasn’t Made For These Times (1996 Stereo Mix)
16. Caroline No (1996 Stereo Mix)
17. Good Vibrations (Mono)
18. Our Prayer (2012 “Smile Sessions” Stereo Mix)
19. Heroes And Villains: Part 1 (“Smile Sessions” Mix – Mono)
20. Heroes And Villains: Part 2 (“Smile Sessions” Mix – Mono)
21. Vega-Tables (“Smile Sessions” Stereo Mix)
22. Wind Chimes (“Smile Sessions” Stereo Mix)
23. The Elements: Fire (Mrs. O’Leary’s Cow) (“Smile Sessions” Mix – Mono)
24. Cabin Essence (“Smile Sessions” Mix – Mono)
25. Heroes And Villains (2012 Stereo Mix)
26. Wonderful (2012 Stereo Mix)
27. Country Air (2012 Stereo Mix)
28. Wild Honey (2012 Stereo Mix)

Disc 3:
1. Darlin’ (2012 Stereo Mix)
2. Let The Wind Blow (2001 Stereo Mix)
3. Meant For You (Alternate Version)
4. Friends
5. Little Bird
6. Busy Doin’ Nothin’
7. Sail Plane Song (2012 Stereo Mix)
8. We’re Together Again (2012 Stereo Mix)
9. Radio Spot “Murray The K” (Mono)
10. Do It Again (2012 Stereo Mix)
11. Old Man River (Vocal Section)
12. Be With Me
13. I Can Hear Music
14. Time To Get Alone
15. I Went To Sleep
16. Can’t Wait Too Long (A Cappella)
17. Break Away (Alternate Version)
18. Celebrate The News
19. Cotton Fields (The Cotton Song) (Single Version, 2001 Stereo Mix)
20. Susie Cincinnati (2012 Mix)
21. Good Time
22. Slip On Through
23. Add Some Music To Your Day
24. This Whole World
25. Forever
26. It’s About Time
27. Soulful Old Man Sunshine
28. Fallin’ In Love (2009 Stereo Mix)
29. Sound Of Free (Mono Single Version)
30. ‘Til I Die
31. Surf’s Up

Disc 4:
1. Don’t Go Near The Water
2. Disney Girls (1957)
3. Feel Flows
4. (Wouldn’t It Be Nice To) Live Again
5. Marcella
6. All This Is That
7. Sail On Sailor
8. The Trader
9. California Saga (On My Way To Sunny Californ-I-A)
10. Rock And Roll Music (2012 Mix w/Extra Verse)
11. It’s OK (Alternate Mix)
12. Had To Phone Ya
13. Let Us Go On This Way
14. I’ll Bet He’s Nice
15. Solar System
16. The Night Was So Young
17. It’s Over Now (Alternate Mix)
18. Come Go With Me
19. California Feelin’
20. Brian’s Back (Alternate Mix)
21. Good Timin’
22. Angel Come Home
23. Baby Blue
24. It’s A Beautiful Day (Single Edit) (2012 Mix)
25. Goin’ To The Beach

Disc 5:
1. Goin’ On
2. Why Don’t They Let Us Fall In Love
3. Da Doo Ron Ron
4. Getcha Back
5. California Dreamin’
6. Kokomo
7. Soul Searchin’
8. You’re Still A Mystery
9. That’s Why God Made The Radio
10. Isn’t It Time (Single Version)
11. Runaway (Live – Chicago 1965 — w/Concert Promo Intro – Mono)
12. You’re So Good To Me (Live – Paris 1966 – Mono)
13. The Letter (Live – Hawaii Rehearsal 1967)
14. Friends (Live – Chicago 1968 – Mono)
15. Little Bird (Live – Chicago 1968 – Mono)
16. All I Want To Do (Live – London 1968)
17. Help Me, Rhonda (Live – New Jersey 1972)
18. Wild Honey (Live – New Jersey 1972)
19. Only With You (Live – New York 1972)
20. It’s About Time (Live – Chicago 1973)
21. I Can Hear Music (Live – Maryland 1975)
22. Vegetables (Live – New York 1993)
23. Wonderful (Live – New York 1993)
24. Sail On Sailor (Live – Louisville 1995)
25. Summer In Paradise (Live – Wembley 1993)

Disc 6:
1. Radio Spot (1966 — Mono)
2. Slip On Through (A Cappella Mix)
3. Don’t Worry Baby (Stereo Session Outtake w/ Alternate Lead Vocal)
4. Pom Pom Play Girl (Vocal Session Highlight)
5. Guess I’m Dumb (Instrumental Track w/Background Vocals)
6. Sherry She Needs Me (1965 Track w/1976 Vocal)
7. Mona Kana (Instrumental Track)
8. This Whole World (A Cappella)
9. Where Is She?
10. Had To Phone Ya (Instrumental Track)
11. SMiLE Backing Vocals Montage (from “The Smile Sessions”)
12. Good Vibrations (Stereo Track Sections)
13. Be With Me (Demo)
14. I Believe In Miracles (Vocal Section)
15. Why (Instrumental Track)
16. Barnyard Blues
17. Don’t Go Near The Water (Instrumental Track)
18. You’ve Lost That Lovin’ Feeling
19. Transcendental Meditation (Instrumental Track)
20. Our Sweet Love (Vocals w/Strings)
21. Back Home (1970 Version)
22. California Feelin’ (Original Demo)
23. California Girls (“Lei’d In Hawaii” Studio Version)
24. Help You, Rhonda (“Lei’d In Hawaii” Studio Version)
25. Surf’s Up (1967 Version) (2012 Mix)
26. My Love Lives On
27. Radio Spot (1964 – Mono)
28. Wendy (BBC — Live in the Studio 1964 – Mono)
29. When I Grow Up (To Be A Man) (BBC — Live in the Studio 1964 – Mono)
30. Hushabye (BBC — Live in the Studio 1964 – Mono)
31. Carl Wilson: Coda (2013 Edit)

E questo è il contenuto del vecchio “Good Vibrations”, tratto dal loro sito:

Disc 1   1. "Surfin' USA" (demo version) (Chuck Berry) - 1:49   2. "Little Surfer Girl" (Brian Wilson) - 0:31   3. "Surfin' " - 1:31   4. "Surfin' " - 2:28   5. "Their Hearts Were Full Of Spring (demo)" (Troup) - 2:35   6. "Surfin' Safari" - 2:16   7. "409" (Brian Wilson/Mike Love/Gary Usher) - 2:09   8. "Punchline (instrumental)" (Brian Wilson) - 1:52   9. "Surfin' USA" (Brian Wilson/Chuck Berry) - 2:29  10. "Shut Down" (Brian Wilson/Roger Christian) - 1:51  11. "Surfer Girl" (Brian Wilson) - 2:26  12. "Little Deuce Coupe" (Brian Wilson/Roger Christian) - 1:48  13. "In My Room" (Brian Wilson/Gary Usher) - 2:15  14. "Catch A Wave" - 2:18  15. "The Surfer Moon" (Brian Wilson) - 2:18  16. "Be True To Your School" - 2:07  17. "Spirit Of America " (Brian Wilson/Roger Christian) - 2:20  18. "Little Saint Nick" - 1:59  19. "The Things We Did Last Summer" (J. Styne/S. Cahn) - 2:27  20. "Fun, Fun, Fun" - 2:19  21. "Don't Worry Baby" (Brian Wilson/Roger Christian) - 2:49  22. "Why Do Fools Fall In Love" (Frankie Lymon/Morris Levy) - 2:08  23. "The Warmth Of The Sun" - 2:50  24. "I Get Around" - 2:13  25. "All Summer Long" - 2:07  26. "Little Honda" - 1:51  27. "Wendy" - 2:20  28. "Don't Back Down" - 1:53  29. "Do You Wanna Dance" (Bobby Freeman) - 2:17  30. "When I Grow Up" - 2:01  31. "Dance, Dance, Dance" (Brian Wilson/Carl Wilson/Mike Love) - 1:59  32. "Please Let Me Wonder" - 2:45  33. "She Knows Me Too Well" - 2:28  34. "Radio Station Jingles/Concert Promo" (Unknown) - 1:03  35. "Hushabye (live)" (D. Pomus/M. Shuman) - 3:56Disc 2   1. "California Girls" - 2:37   2. "Help Me, Rhonda" - 2:47   3. "Then I Kissed Her" (J. Barry, E. Greenwich, Phil Spector) - 2:15   4. "And Your Dream Comes True" - 1:06   5. "The Little Girl I Once Knew" (Brian Wilson) - 2:37   6. "Barbara Ann (45 Version)" (Fred Fassert) - 2:04   7. "Ruby Baby" (Jerry Leiber/Mike Stoller) - 2:10   8. "KOMA (Radio Promo Spot)" 0:10   9. "Sloop John B" (Trad. Arr. Brian Wilson) - 2:57  10. "Wouldn't It Be Nice" (Brian Wilson/Tony Asher) - 2:23  11. "You Still Believe in Me" (Brian Wilson/Tony Asher) - 2:30  12. "God Only Knows" (Brian Wilson/Tony Asher) - 2:49  13. "Hang On To Your Ego" (Brian Wilson/Terry Sachen) - 3:13  14. "I Just Wasn't Made For These Times" (Brian Wilson/Tony Asher) - 3:12  15. "Pet Sounds" (Brian Wilson) - 2:22  16. "Caroline, No" (Brian Wilson/Tony Asher) - 2:52  17. "Good Vibrations" - 3:38  18. "Our Prayer" (Brian Wilson) - 1:07  19. "Heroes and Villains (Alternate Version) (Brian Wilson/Van Dyke Parks) - 2:56  20. "Heroes and Villains (Sections)" (Brian Wilson/Van Dyke Parks) - 6:40  21. "Wonderful" (Brian Wilson/Van Dyke Parks) - 2:02  22. "Cabinessence" (Brian Wilson/Van Dyke Parks) - 3:33  23. "Wind Chimes" (Brian Wilson/Van Dyke Parks) - 2:32  24. "Heroes and Villains (Intro) Parks, Wilson  :35  25. "Do You Like Worms" (Brian Wilson/Van Dyke Parks) - 4:00          * Released with extra lyrics as "Roll Plymouth Rock" on Brian Wilson's 2004 SMiLE album  26. "Vegetables" (Brian Wilson/Van Dyke Parks) - 3:29  27. "I Love To Say Da Da" (Brian Wilson) - 1:34          * Released with extra lyrics as "In Blue Hawaii" on Brian Wilson's 2004 SMiLE album  28. "Surf's Up" (Brian Wilson/Van Dyke Parks) - 3:38  29. "With Me Tonight" (Brian Wilson) - 2:17Disc 3   1. "Heroes and Villains" (Brian Wilson/Van Dyke Parks) - 3:38   2. "Darlin' " - 2:12   3. "Wild Honey" - 2:37   4. "Let The Wind Blow" - 2:21   5. "Can't Wait Too Long (Previously unreleased)" (Brian Wilson) - 3:51   6. "Cool, Cool Water (Previously unreleased)" (Brian Wilson) - 1:12   7. "Meant For You" - 0:40   8. "Friends" (Brian Wilson/Carl Wilson/Dennis Wilson/Al Jardine) - 2:31   9. "Little Bird" (Dennis Wilson/Stephen Kalinich) - 1:58  10. "Busy Doin' Nothin' " (Brian Wilson) - 3:04  11. "Do It Again" - 2:28  12. "I Can Hear Music" (J. Barry/E. Greenwich/Phil Spector) - 2:38  13. "I Went to Sleep" (Brian Wilson/Carl Wilson) - 1:38  14. "Time To Get Alone" (Brian Wilson) - 2:43  15. "Break Away" (Brian Wilson/Reggie Dunbar) - 2:56          * "Reggie Dunbar" is a pseudonym for Murry Wilson  16. "Cotton Fields (The Cotton Song) (45 Version)" (Huddie Ledbetter) - 3:03  17. "San Miguel" (Dennis Wilson/Gregg Jakobson) - 2:26          * First released on the 1981 compilation Ten Years of Harmony  18. "Games Two Can Play" (Brian Wilson) - 2:01  19. "I Just Got My Pay" (Brian Wilson) - 2:20          * Re-written as "Marcella" for 1972's Carl and the Passions - "So Tough"  20. "This Whole World" (Brian Wilson) - 1:57  21. "Add Some Music To Your Day" (Brian Wilson/Mike Love/Joe Knott) - 3:33  22. "Forever" (Dennis Wilson/Gregg Jakobson) - 2:41  23. "Our Sweet Love" (Brian Wilson/Carl Wilson/Al Jardine) - 2:38  24. "H.E.L.P. Is In The Way (Previously unreleased)" (Brian Wilson) - 2:30  25. "4th Of July (Previously unreleased)" (Dennis Wilson) - 2:44  26. "Long Promised Road" (Carl Wilson/Jack Rieley) - 3:27  27. "Disney Girls (1957)" (Bruce Johnston) - 4:08  28. "Surf's Up" (Brian Willson/Van Dyke Parks) - 4:13  29. "Til I Die" (Brian Wilson) - 2:30Disc 4   1. "Sail on, Sailor" (Brian Wilson/Van Dyke Parks/Tandyn Almer/Ray Kennedy/Jack Rieley) - 3:19   2. "California" (Al Jardine) - 3:20   3. "The Trader" (Carl Wilson/Jack Rieley) - 5:04   4. "Funky Pretty" (Brian Wilson/Mike Love/Jack Rieley) - 4:10   5. "Fairy Tale Music" (Brian Wilson) - 4:05   6. "You Need A Mess Of Help To Stand Alone" (Brian Wilson/Jack Rieley) - 3:26   7. "Marcella" (Brian Wilson/Jack Rieley) - 3:52   8. "All This Is That" (Carl Wilson/Mike Love/Al Jardine) - 3:59   9. "Rock And Roll Music" (Chuck Berry) - 2:28  10. "It's O.K." - 2:11  11. "Had To Phone Ya" (Brian Wilson/Mike Love/Diane Rovell) - 1:44  12. "That Same Song" - 2:15  13. "It's Over Now (Previously unreleased)" (Brian Wilson) - 2:50  14. "Still I Dream Of It" (Brian Wilson) - 3:26          * Above two songs from the aborted Adult/Child album  15. "Let Us Go On This Way" - 1:59  16. "The Night Was So Young" (Brian Wilson) - 2:15  17. "I'll Bet He's Nice" (Brian Wilson) - 2:35  18. "Airplane" (Brian Wilson) - 3:04  19. "Come Go With Me" (C.E. Quick) - 2:03  20. "Our Team (Previously unreleased)" (Brian Wilson/Dennis Wilson/Carl Wilson/Mike Love/Al Jardine) - 2:33  21. "Baby Blue" (Dennis Wilson/Gregg Jakobson/Karen Lamm) - 3:18  22. "Good Timin' " (Brian Wilson/Carl Wilson) - 2:11  23. "Goin' On" - 3:03  24. "Getcha Back" (Mike Love/Terry Melcher) - 3:02  25. "Kokomo" (Mike Love/Scott McKenzie/John Phillips/Terry Melcher) - 3:37Disc 5 "Sessions"   1. "In My Room (Demo)" (Brian Wilson/Gary Usher) - 2:33   2. "Radio Spot #1" 0:09   3. "I Get Around (Track Only)" - 2:19   4. "Radio Spot #2" 0:15   5. "Dance, Dance, Dance (Tracking Session)" (Brian Wilson/Carl Wilson/Mike Love) - 2:12   6. "Hang On To Your Ego (Sessions) (Brian Wilson/Tony Asher) - 6:40   7. "God Only Knows (Tracking Session)" (Brian Wilson/Tony Asher) - 9:14   8. "Good Vibrations (Sessions)" - 15:18   9. "Heroes And Villains (Track Only)" (Brian Wilson/Van Dyke Parks) - 0:47  10. "Cabinessence (Track Only)" (Brian Wilson/Van Dyke Parks) - 3:59  11. "Surf's Up (Track Only)" (Brian Wilson/Van Dyke Parks) - 1:40  12. "Radio Spot #3" 0:06  13. "All Summer Long (Vocals) - 2:12  14. "Wendy (Vocals)" - 2:27  15. "Hushabye (Vocals) (D. Pomus/M. Shuman) - 2:42  16. "When I Grow Up (Vocals)" - 2:19  17. "Wouldn't It Be Nice (Vocals) (Brian Wilson/Tony Asher) - 2:43  18. "California Girls (Vocals)" - 2:34  19. "Radio Spot #4" 0:11  20. "Concert Intro/Surfin' USA (Live 1964)" - 3:15  21. "Surfer Girl (Live 1964)" (Brian Wilson) - 2:52  22. "Be True To Your School (Live 1964)" - 2:29  23. "Good Vibrations (Live 1966)" - 5:14  24. "Surfer Girl (Live in Hawaii Rehearsals 1967)" (Brian Wilson) - 2:18

Compreso il sesto CD:

1. "Bluebirds Over the Mountain" - 20/20
2. "Tears in the Morning" - Sunflower
3. "Here Comes the Night (12" version)"
4. "Lady Lynda" - LA Light Album
5. "Sumahama"- LA Light Album

Anche per oggi è tutto, alla prossima!

Bruno Conti

Dischi Prossimi Venturi E Altre News. Cosa Accadrà Nei Prossimi Mesi Part One

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Il titolo del Post potrebbe far pensare che, improvvisamente, sia assurto a poteri divinatori, ma più prosaicamente si tratta della Rubrica delle Anticipazioni allargata ad un più ampio raggio temporale. Visto che lo fanno molte riviste (cartacee e virtuali) del settore musicale, ogni tanto mi cimento anch’io.

Partiamo con “l’oggetto” che mi ha dato lo spunto per questa carrellata. Il 28 febbraio, sempre per la indipendente Wanamaker Recording (nel senso che li fa proprio lui materialmente), torna l’eccellente Otis Gibbs con questo Harder Than Hammered Hell che fa seguito a Joe Hill’s Ashes che, per chi scrive, era stato uno dei migliori album del 2010 le-ceneri-di-joe-hill-otis-gbbs.html: per chi ama lo Springsteen acustico, Steve Earle, Greg Brown ma anche Dylan e Johnny Cash.

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Il nuovo Paul Weller, Sonic Kicks, è in uscita il 20 marzo p.v. per per la Island e la settimana successiva negli States su Yep Rock. Tra gli ospiti Noel Gallagher e Graham Coxon: non mancherà la solita edizione CD+DVD con libro rilegato allegato. Questo è uno dei brani nuovi…

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Sempre in ambito inglese l’ex leader dei Supergrass (che si sono sciolti) Gaz Coombes pubblicherà il suo esordio solista Here Comes The Bombs il 21 maggio per la Hot Fruit Recordings…

In un giorno e mese non precisati del 2012 tornano anche i P.I.L. di John Lydon. L’album è pronto da tempo ma, a detta di Lydon, a causa di X-Factor non riuscivano ad avere un contratto discografico. Il disco si chiamerà This Is Pil e qui potete ascoltare un brano in anteprima http://www.slicingupeyeballs.com/2012/02/13/public-image-ltd-one-drop-stream/

Il disco da solista di Jack White è annunciato in uscita il 24 aprile per la Third Man Records/Columbia negli Stati Uniti e per la XL Recordings in Europa, si chiamerà Blunderbluss.

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Il 3 Aprile tornano anche le Wilson Phillips (ma se ne sentiva la mancanza?) con un album intitolato Dedicated per la Sony Masterworks (l’etichetta di classica del gruppo giapponese), sarà perché contiene questi brani?...

1. California Dreamin’
2. Wouldn’t It Be Nice
3. Dedicated To The One I Love
4. Don’t Worry Baby
5. Twelve-Thirty
6. I Can Hear Music
7. Monday Monday
8. Do It Again
9. Got A Feelin’
10. Fun, Fun, Fun
11. God Only Knows
12. Good Vibrations

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Hanno fatto antologie dedicate a chiunque ma lui, Art Garfunkel, mancava all’appello. Il 3 aprile uscirà questo The Singer un doppio CD pubblicato dalla Columbia/Legacy con questo contenuto:

CD 1
1.Bridge Over Troubled Water (Simon and Garfunkel)
2.All I Know (with Jimmy Webb)
3.Perfect Moment (with Buddy Mondlock and Maia Sharp)
4.Scarborough Fair/Canticle (Simon and Garfunkel)
5.Cryin’ in the Rain (with James Taylor)
6.I Only Have Eyes For You (with Nicky Hopkins)
7.The Boxer (Simon and Garfunkel)
8.Cecilia (Bridge Over Troubled Water)
9.99 Miles From LA
10.Wednesday Morning 3 AM (Simon and Garfunkel)
11.(What A) Wonderful World (with James Taylor and Paul Simon)
12.Bright Eyes
13.Two Sleepy People
14.Skywriter
15.My Little Town (Simon and Garfunkel)
16.For Emily, Wherever I May Find Her (Simon and Garfunkel)
17.Some Enchanted Evening
18.Disney Girls (with Bruce Johnston and Toni Tennille)
19.The Thread (with Maia Sharp and Buddy Mondlock)
20.Barbara Allen

CD 2
1.Kathy’s Song (Simon and Garfunkel)
2.Scissors Cut
3.The Sound of Silence (Simon and Garfunkel)
4.Breakaway (with Graham Nash and David Crosby)
5.So Long, Frank Lloyd Wright (Simon and Garfunkel)
6.Waters of March (with Billy Payne)
7.Old Friends/Bookends (Simon and Garfunkel)
8.The Decree (with Amy Grant)
9.A Hazy Shade of Winter (Simon and Garfunkel)
10.El Condor Pasa (Simon and Garfunkel)
11.I Wonder Why (with Kenny Rankin)
12.The Promise (with Steve Gadd)
13.I’ve Grown Accustomed to Her Face
14.When A Man Loves A Woman (with Michael Brecker)
15.O Come All Ye Faithful (with Eric Weissberg)
16.April Come She Will (Simon and Garfunkel)
17.Mrs. Robinson (Simon and Garfunkel)
18.A Heart in New York (with Michael Brecker)
19.Song for the Asking (Simon and Garfunkel)
20.In Cars

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Il 10 aprile i Counting Crows pubblicheranno il loro primo album indipendente dopo la fine del contratto con la Geffen/Universal, si chiamerà Underwater Sunshine (or what we did on our summer vacation) e si tratterà di un disco tutto di cover, alcune già uscite come b-sides o bonus tracks di alcuni album del passato, ma pare che tutto sia stato registrato per l’occasione, questa la tracklist con a fianco gli artisti orginali:

1. “Untitled (Love Song)” by The Romany Rye
2. “Start Again” by Teenage Fanclub
3. “Hospital” by Coby Brown
4. “Mercy” by Tender Mercies
5. “Meet On The Ledge” by Fairport Convention
6. “Like Teenage Gravity” by Kasey Anderson & The Honkies
7. “Amie” by Pure Prairie League
8. “Coming Around” by Travis
9. “Ooh La La” by The Faces
10. “All My Failures” by Dawes
11. “Return of the Grievous Angel” by Gram Parsons
12. “Four White Stallions” by Tender Mercies
13. “Jumping Jesus” by Sordid Humor
14. “You Ain’t Going Nowhere” by Bob Dylan
15. “The Ballad of El Goodo” by Big Star

Un paio mi sono del tutto ignote, chi cazzo sono i Sordid Humor?

A dimostrazione che non è  uno scherzo, un paio di minuti di Now un brano che farà parte del nuovo album dei Dexy Midnight Runners One Day I’m Going To Soar, il primo da 27 anni a questa parte. Esce il 4 giugno (quindi fanno ancora in tempo a cambiare idea)!

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Il 3 aprile è in uscita il nuovo album di Dr.John Locked Down, il primo per la Nonesuch, prodotto da e con Dan Auerbach dei Black Keys.

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Questi sono i musicisti:

Dr. John, keyboards, lead vocals
Dan Auerbach, guitar, percussion, background vocals
Max Weissenfeldt, drums, percussion, background vocals
Leon Michels, keyboards, percussion, woodwinds, background vocals
Nick Movshon, electric and upright bass, percussion, background vocals
Brian Olive, guitar, percussion, woodwinds, background vocals
The McCrary Sisters (Regina, Ann & Alfreda), background vocals

E queste le canzoni:

1 Locked Down 4:59
2 Revolution 3:26
3 Big Shot 3:49
4 Ice Age 4:24
5 Getaway 4:35
6 Kingdom of Izzness 3:36
7 You Lie 4:45
8 Eleggua 2:51
9 My Children, My Angels 5:09
10 God’s So Good 4:58

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Non so se l’avete vista a Sanremo con Gigi D’Alessio (?!?) ma questo album Covered (ebbene sì, si tratta di cover) mi sembra meglio dell’avventura italiana, anche se le collaborazioni con Nicole Scherzinger e Mc Lyte se le poteva risparmiare. Come notizia promettente, la produzione è affidata a Hal Willner. Verrà edito il 27 marzo dalla 429 records e questa è la lista dei brani:

1. Here Comes The Rain Again (Eurythmics 1983)
2. Creep (Radiohead 1992)
3. You Want Them Nervous (skit featuring J.B. Smoove)
4. Smoke Two Joints (The Toyes 1983 / Sublime 1992)
5. La La La (Teaching The Kids) (featuring Layann Al Saud, Avery Albert, Happy Hinds, and Sienna Steiber)
6. Teenagers (My Chemical Romance 2006)
7. The Power Of Love (featuring Hugh Salk)
8. Nothing Else Matters (Metallica 1991)
9. Sail (Awolnation 2010)
10. I Try Is Cool And All, but…(skit featuring Nicole Scherzinger)
11. Maps (Yeah Yeah Yeahs 2003)
12. Lovelockdown/Buck (Kanye West 2008/Nina Simone 1967)
13. Mel Rap (featuring Mel Hinds)
14. Bubbly (featuring Idris Elba) (Colbie Caillat 2007)
15. Wake Up (Arcade Fire 2004)
16. Really? (skit featuring MC Lyte)

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Per oggi è tutto.

Bruno Conti

I Migliori Dischi del 2010. Storie Collaterali.

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Una delle cose che mi affascina di queste classifiche di fine anno è il contorno dei giudizi di musicisti ed addetti ai lavori ai quali vengono chiesti quali sono i loro preferiti dell’anno (ma non solo): essendo un curioso per natura e sempre alla ricerca di nuova musica e nuovi nomi da scoprire (come se non bastassero gli arretrati negli ascolti di quella che c’è già e che sempre più si accumulano per motivi di mancanza di tempo, ma è una sorta di “sindrome” che ho sempre avuto, accetto suggerimenti ma poi mi piace valutare da solo). A questo proposito mi piace sfrucugliare nelle interviste alla ricerca di qualche “chicca” che mi è sfuggita. Ricordo ancora con piacere la “scoperta” dei Circulus, gruppo britannico tra folk, Gentle Giant e armonie vocali deliziose, per metterla in breve, avvenuta casualmente leggendo un’intervista in cui veniva chiesto a Stevie Winwood di citare un gruppo contemporaneo che gli ricordasse i suoi vecchi Traffic. Sono i piccoli piaceri della vita. A questo proposito ecco alcuni “consigli” estrapolati da alcune segnalazioni fatte da musicisti più o meno famosi e contenute nell’ultimo numero di Mojo (anche la scelta di questi nomi segue un criterio personale, in questo caso il mio).

“La mia amica” Rumer segnala tra i preferiti dell’anno, John Grant, She And Him Volume Two, l’album di debutto di Marina & The Diamonds, ma anche, dalle nebbie del passato, Terry Reid Seed Of Memory (conoscevo già molto bene, ma approvo), Richie Havens Mixed Bag, il Best Of di Jackie De Shannon (ottima scelta) ma anche The Greatest di Cat Power. Tra i dischi recenti anche l’ultimo Gil Scott-Heron I’m New Here. Confessa anche una curiosa abitudine di ascolto, che sarebbe la mia rovina, ovvero soffermarsi addirittura mesi su ogni singolo brano e quindi di non avere ancora completato l’ascolto di ogni canzone dei Carpenters e di Laura Nyro. In questo caso non posso seguirla, sarei ancora fermo agli anni ’60, forse ’70 appena iniziati!

Tra i nomi citati da Paul Weller una particolare preferenza va al disco di Erland And The Carnival (ma in questo Blog ne avrò parlato? Certo che sì previsioni-azzeccate-vediamo-cosa-hanno-detto-bo-ningen-john.html). Dei Tap Tap ammetto di ignorare tutto ma indagherò mentre Butterfly House dei Coral andrò a risentirlo più attentamente (ma quando?). Ci ricorda anche The Sea di Corinne Bailey Rae (che alterna brani eccellenti a altri più “normali”) e il disco di Laura Marling, molto bello, con la collaborazione di Mumford and Sons.

A proposito di questi ultimi anche Ray Davies li cita tra i suoi preferiti. Come pure Paloma Faith, Nonstoperotik di Black Francis e A Curious Thing di Amy MacDonald. Non sarà mica perché tutti collaborano nel suo disco See My Friends? Temo di sì e candidamente lo conferma.

Altri giudizi sparsi. L’ottimo Richard Hawley (che al momento fa coppia, artisticamente, con Lisa Marie Presley, con cui sta scrivendo e producendo il nuovo album) cita il delizioso Losing Sleep di Edwyn Collins che più volte sono stato sul punto di recensire ma per per un motivo o per l’altro è sempre rimasto nella pigna vicino al lettore CD, comunque è molto bello, piacevole pop inglese di gran qualità. Hawley cita anche Gift, il bellissimo album della coppia Eliza Carthy & Norma Waterson un-affare-di-famiglia-eliza-carthy-norma-waterson-gift.html, e in particolare fa riferimento al brano The Nightingale dedicato a Kate McGarrigle che non avevo ricordato nella mia recensione, faccio ammenda,

Mavis Staples che è una che di voci se ne intende (basta sentire il suo disco You Are Not Alone, citato da Sharon Jones) dice di avere scoperto recentemente Adele 19 ma di ritornare spesso a Nina Simone e Aretha Franklin (che pare stia meglio): come darle torto!

Brian Eno nomina una certa Anna Calvi che nonostante il cognome è inglese (anche se il babbo è ovviamente italiano), il suo album omonimo è uno di quelli di cui ho ascoltato frettolosamente alcuni brani su YouTube, anche perché il disco esce nel 2011. Eno ricorda anche Owen Pallett un canadese di talento (che spesso collabora con gli Arcade Fire) il cui ultimo disco si chiama Heartland e viaggia su territori di pop ricercato e sperimentale non lontano da certe cose di Sufjan Stevens tanto per fare un paragone. Il disco è stato registrato a Reykjavik in Islanda. Il buon Brian non poteva non ricordare anche un brano dei MGMT: anche perché si chiama Brian Eno.

Una curiosità è la citazione di Johnny Marr che dice di avere appena scoperto Se telefonando di Mina. Sarà contento Maurizio Costanzo che l’ha scritta insieme a Ennio Morricone!

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Per la serie “ma per favore!” Gene Simmons dei Kiss dice che il suo album preferito dell’anno è The Eraser di Thom Yorke (che è del 2006, ma non importa) poi ci consiglia The Envy da Toronto che, casualmente, incidono per la Simmons Records. E completa il capolavoro nominando Lady Gaga quinto membro onorario dei Kiss. E queste sono soddisfazioni!

Come vedete anche in questo Post qualche citazione e qualche consiglio ci scappano sempre. Soprattutto l’ultimo.

Bruno Conti

Last But Not Least – I Migliori Dischi Del 2010 – Stampa Estera: Uncut

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Questo è l’ultimo post dedicato alle riviste musicali internazionali (in attesa delle classifiche italiane) poi magari un’appendice dedicata alle cllassifiche dei migliori di chi vende in rete e la promessa (o minacciata) ulteriore lista del sottoscritto con outsiders e “nomi dimenticati” nelle precedenti, tra cui un paio di cui non vi ho mai parlato nel Blog (per problemi di tempo) ma è un delitto non inserire nelle liste di fine anno. D’altronde visto che il Blog lo faccio io mi pare giusto, o no?

Uncut Best Albums of 2010

Album Of The Year

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Joanna Newsom – Have One On Me (una sorpresa, ma non troppo, è anche nella mia lista dei migliori outsiders, giuro, fidatevi!)

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2) Neil Young – Le Noise

3) Paul Weller – Wake Up The Nation

4) Arcade Fire – The Suburbs

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5) Robert Plant – Band Of Joy

6) Ariel Pink’s Haunted Graffiti – Before Today

7) John Grant – Queen of Denmark

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8) Ali Farka Touré & Toumani Diabaté – Ali & Toumani

9) LCD Soundsystem – This Is Happening

10) Grinderman – Grinderman 2

Un paio di categorie ulteriori inserite da Uncut:

Best Americana Album: Robert Plant – Band Of Joy

Best Reissue Of The Year: David Bowie – Station To Station (Springsteen 19° e Jimi Hendrix 24°, mah!).

Nel 2009, il disco dell’anno di Uncut era stato Merryweathe Post Pavillion degli Animal Collective!

Non ho ancora tirato le fila, ma a occhio mi sembra che il disco che appare in tutte le liste, quello più trasversale che piace un po’ a tutti sia The Suburbs degli Arcade Fire.

Bruno Conti

I Migliori Dischi Del 2010 – La Stampa Estera: Mojo

Proseguiamo nella nostra disamina del meglio del 2010 in musica man mano che si presenta. Questi sono i risultati di Mojo.

The Best of 2010 – Album Of The Year

 

1) John Grant – Queen Of Denmark – Bella Union

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2) Arcade Fire – The Suburbs – Mercury anche Band Of The Year

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3) MGMT – Congratulations – Columbia

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4) Edwyn Collins – Losing Sleep – Heavenly

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5) The Black Keys – Brothers – V2 Coop

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6) Paul Weller – Wake Up The Nation – Island

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7) Midlake – The Courage Of Others – Bella Union

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8) Phosphorescent – Here’s To Taking It Easy – Dead Oceans

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9) The Coral – Butterfly House – Deltasonic

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10) Doug Paisley – Constant Companion – No Quarter

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Gli altri fino al 50 se volete saperli vi comprate la rivista. Però vi segnalo i primi di alcuni generi specifici.

Blues

Various Artists – Things About Comin’ My Way – A Tribute To The Music Of The Mississippi Sheiks – Black Hen

E qui mi scappa! Molto bello ci mancherebbe altro, a parte il fatto che non è solo Blues ma se vogliamo una “String Band” è pure uscito nell’ottobre 2009. Va bene che sono quelli che hanno scritto e portato al successo in origine Sittin’ On Top Of The World nel 1930. OK, ritiro!

Folk

Eliza Carthy & Norma Waterson – Gift – Topic

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Electronica

Walls – Walls – Kompakt

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Americana

Willie Nelson – Country Music – Decca

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World Music

AfroCubism – AfroCubism – World Circuit/Nonesuch

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Underground (?!?)

Endless Boogie – Full House Head – No Quarter

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Reissue Of The Year

Bruce Springsteen – The Promise – The Darkness On The Edge Of Town Story – Columbia

Nella rivista c’è la foto del doppio The promise ma poi parlano del cofanetto, stiamo attenti!

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Per Jazz, Reggae Reissues (ma che categoria è?) e Soundtracks ve lo leggete da soli, aggiungerei…

DVD Of The Year

It Might Get Loud! Sony Pictures Classic (con Jimmy Page, Jack White & The Edge)

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In Italia neppure pubblicato. Concluderei con una curiosità…

Track Of The Year

Janelle Monae – Tightrope – Bad Boy/Atlantic (dall’album The Archandroid). watch?v=pwnefUaKCbc

Ai prossimi giorni con altre classifiche.

Bruno Conti